Carlo Maria, 14/07/2009 1.38:
Ci sto ancora riflettendo. Però per curiosità ho girato nei forum politici e ho appreso che i sostenitori di questo e quello sono davvero nervosi. Insomma: boutade o delirio d'onnipotenza, secondo me qualcuno se la fa addosso lo stesso. Secondo voi, se anche facesse sul serio, arriverebbe ultimo? Che futuro politico potrebbe pensare di avere chi, magari da una vita in politica, si trovi dietro ad un ex comico da due mesi iscritto al partito? Che strascichi possono succedere da questa discesa in campo?
Il populismo di Banana si fonda su una serie di fintissimi luoghi comuni, tra cui quello del cittadino
qualunque che "scende in campo" a fare politica (in realtà si tratta di suoi prezzolati che abbaiano o scodinzolano a comando).
Come si combatte il populismo? Di sicuro NON con il semi-populismo del PD (che è semi solo per debolezza culturale e politica dei suoi gestori) ma con IDEE forti. Così forti da sconfiggere il qualunquismo dilagante che è terreno di pastura ideale per qualsiasi movimento peronista.
Le ideuzze, al contrario, sono una dimostrazione di debolezza (e c'è poco da dubitare ormai che tale debolezza non sia stata ricercata e anzi fortemente voluta in nome di un collateralismo di fatto alla dittatura di
Papi, collateralismo che in meno di quindici anni ha praticamente disintegrato il più importante e radicato -pur con i suoi enormi limiti, demeriti, contraddizioni- schieramento politico-culturale-sociale italiano) sulla quale c'è poco da discutere per quanto è lampante.
Incapaci di formare una nuova generazione di classe dirigente all'interno della quale pescare il proprio segretario, questi cialtroni si sono inventati la stronzata delle primarie -che, precisiamo, in sè e per sè stronzata non sarebbero- scoprendo il fianco ad azioni come quella di Grillo.
Fingendo che qualsivoglia
signor nessuno potesse candidarsi -tranne poi segarlo brutalmente (per carità: nessuno rimpiange lo sconfortante Veltroni) dopo i prevedibili rovesci elettorali- in barba delle gerarchie e ai clan interni ma esponendosi ad un'iniziativa come quella messa in atto da Grillo, che in borsa si definirebbe OPA ostile. Già l'ostracismo dell'attuale dirigenza nei confronti di questa puttanata senza prospettive ne denuncia lo stato mentale (a voler essere buoni) o la profonda malafede (ad essere realisti).
Paradosso (solo parziale): a norma di regolamento, se Banana infiltrasse un paio di migliaia di suoi scagnozzi nel PD e ne prendesse poi lui stesso la tessera potrebbe poi facilmente -chiamando "alle armi" l'intero suo
popolo- diventarne segretario chiudend ufficialmente il cerchio.
Ovvio però che non lo fara: dal suo punto di vista il PD non potrebbe essere in mani migliori.