Il Governo blocca il Registro tumori in Campania

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kiminap
00sabato 15 settembre 2012 00:56
Registro tumori, il governo impugna la legge. Marfella: «Siamo in guerra»

Il Consiglio dei ministri delibera l'impugnativa davanti alla Corte Costituzionale per ragioni connesse al disavanzo sanitario. L'oncologo del Pascale: «Condanneranno al cancro i nostri figli»

La Legge sull'istituzione del Registro Tumori in Campania continua a trovare ostacoli. Dopo essere stata approvata dal Consiglio Regionale il 10 luglio 2012, ora il governo la impugna di fronte alla Corte Costituzionale perché conterrebbe “alcune disposizioni in contrasto con il piano di rientro dal disavanzo sanitario”. In pratica costerebbe troppo.

MARFELLA: «GUERRA DI STERMINIO» - La risposta dell'oncologo e tossicologo Antonio Marfella, affidata alla sua pagina Facebook, non tarda ad arrivare: «È una condanna a morte per tutti i nostri figli che non potranno avere i soldi per pagarsi le cure con i “farmaci innovativi” inefficaci che questo governo impone di usare immediatamente in Campania. Il blocco della Legge è un'esplicita dichiarazione di guerra di sterminio per sei milioni di cittadini campani». Il tossicologo richiama poi i suoi concittadini alla battaglia non-violenta «contro questa politica e questo governo, nazionale e regionale. Hanno deliberato di non volerci dare giustizia per la morte dei nostri padri, mariti e mogli. Hanno deliberato di condannare al cancro i nostri figli. Siamo in guerra. E' guerra di sterminio».
kiminap
00lunedì 17 settembre 2012 10:31
Registro tumori, Pittella: lo finanzi l'Europa

NAPOLI - "Ciò che sta accadendo in queste ore in Campania ha il sapore dell'assurdo. La salute dei cittadini non può passare in secondo piano per una mera questione di riduzione delle spese, archiviato alla voce - disavanzo sanitario".

Lo ha affermato il Vicepresidente Vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella sulla questione del Registro dei Tumori della Campania. "I comitati di cittadini che stamane hanno invocato la convenzione di Aarhus riceveranno il sostegno dell'Unione e ci attiveremo sin da subito per individuare tutte le possibili soluzioni - ha proseguito l'On. Pittella - Già nella mattinata di domani provvederò a rappresentare le istanze dei cittadini campani presso la Commissione dell'UE e chiederò ai nostri tecnici di individuare la possibilità che il percorso sia finanziato nell'ambito dei programmi europei". Poi entrando nel vivo della questione ha dichiarato: "Il registro in Campania, più che altrove, rappresenta uno strumento necessario e fondamentale per la tutela della salute dei cittadini che hanno il diritto di conoscere lo "stato" delle cose. Confido, comunque, nel Governo Monti affinché torni sulla questione e compia una scelta di coscienza e di giustizia". Il Vicepresidente ha poi assicurato che nei prossimi giorni sarà in Campania per incontrare i comitati civici e il Prof. Marfella per assicurare la sua vicinanza e aggiornare i cittadini sulle evoluzioni in sede europea. Intanto per domani è prevista la prima iniziativa di protesta alla quale prenderà parte, oltre i comitati civici e diversi esponenti del mondo scientifico, anche il responsabile regionale dell'organizzazione Prima Persona, fondata proprio da Pittella, Marco Esposito, assessore al Comune di Napoli. E sempre dalle sezioni di Napoli e Salerno dell'associazione Prima Persona viene annunciata una nuova iniziativa: " Da martedì lanceremo una campagna stampa a cui già stanno aderendo diverse testate giornalistiche ed una raccolta firme per chiedere al Governo di fare dietrofront", ha dichiarato Alfonso Gentile responsabile cittadino dell'organizzazione. " E' un atto incomprensibile che non può essere accettato da chi vive in un territorio investito negli ultimi trent'anni da un disastro ambientale mai contrastato", ha concluso Roberto Viscido, responsabile della sezione salernitana. A sostenere la creazione del registro si è, infine, mobilitato anche il volontariato campano "Stiamo invitando tutte le associazioni del territorio - ha spiegato Giuseppe De Stefano Presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di Napoli - a mobilitarsi per fare si che il Governo ritorni sulla propria scelta".


Lunedì 17 Settembre, alle ore 13.00 cittadini e sanitari protesteranno davanti all’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori Fondazione G. Pascale di Napoli, contro il blocco della Legge sull’ Istituzione del registro Tumori Regione Campania, pur votato all’unanimità dal Consiglio Regionale della Campania.
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