Re: Incontro Sotto la Pioggia
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scusate il doppio post ma era venuta un pò più lunga di quanto mi aspettassi e lo diviso in due, sempre troppo lunga per i miei gusti ma non riuscivo a tagliarla
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Appena poche ore dopo essersi rimesso in viaggio Del notò un figura in lontananza farsi avanti sotto la pioggia, Del strinse gli occhi nel tentativo di scorgere qualcos’altro oltre alla sagoma quando la figura cadde in avanti e rimase a terra. Senza il minimo indugio Del saltò giù e corse verso lo sconosciuto.
“State bene?” chiese preoccupato Del una volta giuntogli appresso ponendo una mano sulla spalla dell’uomo, tuttavia lo sconosciuto rispose solo con dei bassi lamenti. Del fece per girare l’uomo ma appena tolse la propria mano vide che era sporca di sangue.
Allora Del trascinò l’uomo e lo mise sul carro, dopodiché iniziò ad esaminare e pulire con l’acqua della sua boraccia la ferita. Un brutto taglio correva dalla spalla sinistra fino al centro della schiena.
Del mise una mano sulla fronte dello sconosciuto e poi gli allargò con le dita le palpebre dell’occhio destro, una pupilla color nocciola mettendo a fuoco con difficoltà guardò di rimando.
Per fortuna l’uomo era ancora cosciente, ma iniziava a divenire febbrile e necessitava le cure di un guaritore al più presto.
“Mi ascolti, lancerò ora un incantesimo che la aiuterà a resistere fino a quando non arriveremo da qualcuno in grado di medicarla a dovere, tuttavia tale incantesimo le prosciugherà molte energie, crede di farcela?”
L’uomo rispose facendo cenno di sì col capo. Del aiutò delicatamente l’uomo a mettersi a sedere tenendolo fermo con la mano sinistra e ponendo la mano destra sulla ferita. Rallentando il proprio respiro e sgomberando la mente Del cercò il giusto livello di concentrazione, raggiunto l’equilibrio interiore Del concentrò con la forza del proprio pensiero correnti tiepide di Mana prima nelle proprie mani e poi, attraverso esse, nella ferita e nel sangue del ferito. Con la propria prodigiosa vista Del poté osservare come il Mana si insinuava nel corpo dell’uomo grazie al circolo sanguineo, e aspettando che il Mana si fosse diffuso a sufficienza Del, spinto dalla curiosità, ne approfittò per osservare lo sconosciuto.
Era un uomo di mezz’età dai corti capelli brizzolati, le sue vesti clericali e il rosario appeso al collo non lasciavo dubbi su quale fosse la sua vocazione. Il giovane mago notò che il Mana rifluiva in modo anormale attorno a ‘qualcosa’ nascosto fra le vesti del chierico, indice che vi era un oggetto dalle proprietà magiche fra i possedimenti dello straniero. L’uomo portava evidenti segni di stanchezza e i suoi abiti erano rovinati come se da giorni non avesse fatto altro che viaggiare, tuttavia il fisico dell’uomo pareva quello di uno non abituato all’attività fisica; e la ferita era recente, molto recente…
Del si guardò attorno attentamente, cercando segni di eventuali assalitori, ma non vi era nessuno.
Percependo che il Mana si era diffuso a sufficienza Del parlò nuovamente allo sconosciuto.
“Ora stringete i denti, questo vi farà un po’ male”, appena lo sconosciuto fece ciò che Del gli chiese il ragazzo si concentrò nuovamente e pronunciò le formule arcane necessarie.
“
Suanther ihk Suanther,
LevexIeijir Irsiv vur Majak Suanthaer,
Suanthaer hissjachk Suanther”
I muscoli dell’uomo si contrassero con forza sotto la mano di Del, mentre l’incantesimo accelerava il metabolismo e i processi di guarigione dell’uomo. Terminato l’incantesimo Del strappò un pezzo del proprio soprabito, tanto la veste magica si sarebbe misteriosamente riparata il mattino seguente, e procedette a fasciare la ferita, vedendo che l’uomo, seppur stanco, sembrava ristabilirsi almeno in parte il ragazzo tornò ad apostrofarlo.
“Mi scusi se non mi sono ancora presentato, io mi chiamo Del, tornando sui miei passi arriveremo al Regno di BlueDragon al calar della notte, là troveremo sicuramente qualcuno in grado di aiutarla, si faccia forza” detto ciò fece per sedersi nuovamente al posto del conducente quando l’uomo l’afferrò per il mantello richiamandolo.
“Aspettate… ringrazio la vostra generosità, ma devo portare a termine il compito affidatomi…
sono arrivati col favore dell’oscurità… un massacro… i miei confratelli… tutti…”
L’uomo strinse gli occhi scacciando ricordi dolorosi.
“Volevano la metà della Chiave che il Tempio custodiva da generazioni… il Priore, Padre Joshua, l’aveva intuito… mi ha fatto fuggire da un passaggio segreto con la Chiave… ma gli assalitori si sono rimessi sulle mie tracce… sono riuscito a sfuggirgli per un soffio… presto mi raggiungeranno…
allontanatevi finché siete in tempo ragazzo”
“A maggior ragione dobbiamo dirigerci alla volta del Regno e alla salvezza fra le sue mura!” rispose allarmato Del.
Ma l’uomo scosse il capo “Non posso… un nostro confratello vive isolato… da qualche parte nelle vicinanze di Vetoio… Egli ha con sé la seconda metà della Chiave.
Devo avvertirlo del pericolo e chiedergli consiglio… saprà sicuramente cosa si dovrà fare per assicurarsi che la Chiave non cada in mani sbagliate. Vi ringrazio nuovamente per la vostra gentilezza ma non posso abbandonare il mio compito solo per salvaguardare la mia incolumità” e fece per rialzarsi, ma Del lo fermò dolcemente con una mano.
Il giovane ragazzo fisso gli occhi dell’uomo, erano limpidi e sinceri quanto determinati, la mente di Del turbinava di pensieri… cosa fare?
“Capisco la gravità della situazione,” disse il ragazzo una volta presa un decisione “ma nelle vostre condizioni non ce la farete mai: i vostri inseguitori vi raggiungeranno, vi sottrarranno l’oggetto una volta che vi avranno ucciso, e il vostro ultimo confratello verrà colto di sorpresa. Ma non dovete temere…”
Del rapido come un fulmine infilò la mano nelle vesti dell’uomo, afferrando il misterioso oggetto che emetteva l’aura magica.
“E’ questa la metà della chiave, o sbaglio?” chiese con un sorriso Del estraendo un mezzo disco in semplice metallo, grande meno di un pugno, appeso ad una catenella.
Fu sufficiente lo sguardo dell’uomo per capire che il giovane aveva colto nel segno.
“Ora voi proseguirete verso il Regno” continuò Del “avvertirete chi di dovere della situazione e vi farete guarire, nel frattempo io mi dirigerò verso il vostro ultimo confratello. Converrete anche voi che in questo modo si avranno maggiori possibilità di successo, se potete darmi altre informazioni al riguardo del vostro confratello ancora meglio. Vi prego fidatevi di me, non sembra ma so badare a me stesso”
L’uomo fissò per un attimo il ragazzo, stupito che un così giovane fosse così prontamente disposto a porsi in pericolo per una causa non sua, per un istante il dubbio si fece strada fra i suoi pensieri…
Ci sarà da fidarsi? O questo Del ha secondi fini?
Non sapeva bene cosa fosse, se la voce, lo sguardo o altro, ma sentiva che di questo giovane poteva fidarsi.
“Nessuno sa di preciso dove abiti, ma so dirvi il suo nome. Si chiama Delphos ed è un discendente diretto di colui che fondò il nostro Tempio, il Tempio Nascosto. Gli sono state tramandate da generazioni tutte le informazioni sulla Chiave e a cosa serva. Quando lo incontrerete fategli il mio nome, Daniel, mostrategli la metà della chiave che tenete e raccontategli ogni cosa, lui saprà cosa fare”
Del annuì deciso, afferrò il suo cappello e la sua inseparabile lancia corta e balzò giù dal carro.
“Arrivederci Daniel” disse il giovane salutandolo “ci ritroveremo al Regno e ci faremo un boccale di birra quando tornerò, voi riguardatevi mi raccomando” e si allontanò senza voltarsi.
- Per prima cosa assicuriamoci di sviare l’attenzione da Daniel in modo che possa raggiungere senza rischi il Regno - pensò fra sé Del e accelerò il passo dirigendosi nella direzione da cui era venuto Daniel.
“Buona fortuna e che Dio vi guidi giovane Del” sussurrò Daniel vedendo il ragazzo allontanarsi.
- Ora sono convinto che Dio ci abbia fatto incontrare Del, donandomi un raggio di speranza laddove vi era solo tetra disperazione, ma temo che tu stia sottovalutando i nostri inseguitori -
Daniel scese dal carro e posando le mani sui buoi intonò una dolce litania, quando terminò i buoi iniziarono a trainare il carro e l’uomo si incamminò sotto la pioggia sulle tracce del giovane.
[Modificato da .Del. 21/12/2005 13.41]