Il Colore della Porta del Recinto del Tabernacolo

PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:50
3 Tabernacolo Sermone esodo 27:9-19
Il Colore della Porta del Recinto del Tabernacolo

< Esodo 27:9-19 >

“Farai poi il recinto della Dimora. Sul lato meridionale, verso sud, il recinto avrà tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti sullo stesso lato. Vi saranno venti colonne con venti basi di rame. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali saranno d’argento. Allo stesso modo sul lato rivolto a settentrione: tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di rame, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d’argento. La larghezza del recinto verso occidente avrà cinquanta cubiti di tendaggi, con le relative dieci colonne e le dieci basi. La larghezza del recinto sul lato orientale verso levante sarà di cinquanta cubiti: quindici cubiti di tendaggi con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala; all’altra ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi. Alla porta del recinto vi sarà una cortina di venti cubiti, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, con le relative quattro colonne e le quattro basi. Tutte le colonne intorno al recinto saranno fornite di aste trasversali d’argento: i loro uncini saranno d’argento e le loro basi di rame. La lunghezza del recinto sarà di cento cubiti, la larghezza di cinquanta, l’altezza di cinque cubiti; di bisso ritorto, con le basi di rame. Tutti gli arredi della Dimora per tutti i suoi servizi e tutti i picchetti come anche i picchetti del recinto saranno di rame.”

bgCi sono chiare differenze tra la fede dei rinati e quella dei cristiani di nome: i primi sanno e credono che Dio ha cancellato tutti i nostri peccati, e i secondi credono in Gesù basandosi sui propri pensieri, come una mera questione di pratiche bigotte. Tuttavia quelli che credono in Dio solo come pratica bigotta prosperano tanto che quelli che predicano la pura verità sono persino scoraggiati nel vedere queste persone di fede sbagliata diffondere i loro falsi insegnamenti e prosperare. Essi sono scoraggiati perché sanno chiaramente che tanti cristiani sono stati attirati verso tali false religioni di inganno e truffa.

Anch’io sono stato scoraggiato da ciò per un certo periodo. Poiché ero davvero rinato incontrando la verità, e veramente grato a Dio per avermi usato come strumento per le Sue opere, e poiché il mio cuore anelava che la verità di Dio fosse diffusa ai quattro venti, quando vedevo tante persone che conducevano le loro vite religiose ingannate dalle menzogne, non potevo non rattristarmi profondamente.

Ciononostante, quello che è chiaro è che lo Spirito Santo è nel mio cuore, e che nonostante i miei difetti, il mio cuore non è nel peccato. Nel mio cuore, pertanto, si trova la gratitudine, e Io non ho alcuna vergogna del vangelo in cui credo. Quando predico questo vangelo alle persone in tutto il mondo, se ascoltano questa Parola di verità e credono in essa, anche loro non possono avere alcuna vergogna sia davanti a Dio che agli uomini, perché quando credono in questa verità, diventano tutti figli di Dio.

Anche voi potete sicuramente avere le stesse benedizioni secondo fede. Anche se non avete studiato teologia, se solo credete nella verità di questo vangelo dell’acqua e dello Spirito, riceverete la remissione dei vostri peccati, diventerete i figli di Dio, e riceverete lo Spirito Santo nei vostri cuori. E con lo Spirito Santo, potete anche camminare con i servi di Dio. Questa è la pura verità, e credere in tal modo è la vera fede.

Anche se vivo in un mondo che è pieno di bugie, poiché nel mio cuore c’è questa vera fede, ho potuto continuare a predicare il vangelo della verità fino a questo momento. Da quando iniziai a predicare la Parola sull’argomento del Tabernacolo, giunsi a conoscere più chiaramente le macchinazioni dei bugiardi, e così giunsi a distinguere la verità dal falso. Questo è il motivo per cui sto testimoniando questa verità del Tabernacolo. Mi porta un’immensa gioia che con la diffusione della pura verità attraverso il Tabernacolo, alle persone è consentito distinguere tra la verità e il falso.

Scrivendo questo libro sul Tabernacolo, il compito più difficile per me fu di cercare di affrontare la sua terminologia. Io ho dedicato una grande attenzione a questa questione, consultando i testi originali, per accertarmi che i difficili glossari associati con il Tabernacolo non portassero a una trasmissione di informazioni sbagliate, né a una ricezione erronea da parte dei lettori. Nonostante la mia comprensione e conoscenza del Tabernacolo, poiché le modalità del Tabernacolo e i suoi significati spirituali nascosti dovevano essere spiegati a quelli la cui conoscenza è molto limitata, io ero alquanto preoccupato sul compito, incerto su come potevo realmente spiegare in modo preciso e definitivo il senso del Tabernacolo.

Sarebbe bello, naturalmente, se la gente potesse capire e credere appena ascolta per la prima volta. Ma Roma non fu costruita in un giorno; allo stesso modo, e come in tutte le questioni, neanche la diffusione della verità e della vera fede si realizza in un sol giorno, ma viene conseguita gradualmente, scavano più in profondità nel nucleo a poco a poco. Io ero pertanto particolarmente preoccupato del fatto di scavare troppo in profondità dall’inizio, perché non tutti in quel caso sarebbero stati in grado di comprendere, e questa è stata una delle sfide più formidabili che ho affrontato scrivendo questo libro.

Ciononostante, con l’aiuto di Dio, il libro è finalmente uscito senza troppi problemi. Non c’è bisogno di dire che sono molto felice e grato di ciò. Attraverso questo libro, e distinguendo la verità dal falso, rivelerò in che modo prezioso, chiaro, e certo sono stati salvati i credenti odierni del vangelo dell’acqua e dello Spirito, e come, al contrario, è davvero bigotta e vana la fede dei credenti degli altri vangeli diversi da questo vangelo dell’acqua e dello Spirito. Sono pertanto grato a Dio, soprattutto, per avermi salvato da miei peccati.

Oggi, ci sono molti cosiddetti evangelici, che affermano incondizionatamente di essere senza peccato solo perché credono in Gesù. I loro cuori sono pieni di ogni tipo di fede inconsistente e delirante. Mentre studiavo il Tabernacolo, sono giunto a rendermi conto ancora più chiaramente quanto è vana e falsa la loro fede, e per via di questa consapevolezza, ringrazio Dio ancora di più con tutto il mio cuore per la mia salvezza.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:52
 Porta E il Recinto dell’Atrio del Tabernacolo

hyDal passaggio principale, scopriamo che la lunghezza del recinto rettangolare del Tabernacolo era 45 m e la sua larghezza era 22,5 m, poiché un cubito è un’unità di lunghezza uguale a 0,45 metri; che il recinto del Tabernacolo era circondato da 60 colonne su tutti i lati, l’altezza di ogni pilastro era 2,25 m; che a oriente c’era la porta, che misurava 9 m in larghezza; e che il resto del recinto (circa 126 m su 135 m) era circondato dai tendaggi di bisso bianco.

La porta del recinto del Tabernacolo era intessuta con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, e misurava 9 m in larghezza per 2,25 m di altezza. Questi quattro diversi fili, in altre parole, erano intessuti a fare uno schermo misurante 9 m per 2,25 m. Il filo azzurro era prima intessuto per tutta la lunghezza e la larghezza nel bisso bianco, e poi era intessuto filo porpora alto 2,25 m, poi era intessuto filo scarlatto alto 2,25 m, seguito dalla tessitura di filo bianco, a formare uno schermo spesso e resistente, intessuto come un tappeto, che era alto 2,25 m. In questo modo, uno schermo intessuto a misurare 2,25 m di altezza e 9 m in larghezza era posto su quattro colonne del recinto del Tabernacolo a oriente.

Per entrare nel recinto del Tabernacolo, dunque, la gente doveva sollevare lo schermo simile a un tappeto. A differenza della maggior parte delle altre porte, la porta del Tabernacolo non era di legno. Anche se le sue colonne erano fatte di legno, la porta che era appesa su queste colonne era uno schermo intessuto di filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto.

Senz’altro siete stati a uno spettacolo circense in tour, e avete visto com’è costruito un tendone da circo. La sua porta è solitamente fatta di tessuti spessi. La porta del recinto del Tabernacolo era in qualche modo simile a questo tipo di porta. Poiché era fatta di tessuti spessi, non veniva aperta tirandola o spingendola, come le porte rigide, ma era invece sollevata per entrare. Era così non solo per la porta del recinto del Tabernacolo, ma anche per le porte del Luogo Sacro e del Santo dei Santi dentro il Tabernacolo.

Perché Dio disse agli Israeliti di fare tutte e tre le porte del recinto del Tabernacolo, del Luogo Sacro, e del Santo dei Santi intessendole con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto? Dobbiamo scoprire chiaramente qual era la volontà di Dio dietro quest’ordine. Il Libro degli Ebrei ci dice che tutte le buone cose del Vecchio Testamento sono le ombre della sola vera essenza a venire, cioè, Gesù Cristo (Ebrei 10:1).

Allo stesso modo, la porta del recinto del Tabernacolo è correlata in modo complesso al battesimo di Gesù Cristo, alla Sua morte sulla Croce, e alla Sua identità. Di fatto, quando abbiamo problemi a comprendere il Vecchio Testamento, possiamo raggiungere questa comprensione guardando al Nuovo Testamento. Senza vedere la vera essenza, è difficile scoprire la sua ombra, ma quando vediamo cosa o chi sta proiettando l’ombra, possiamo renderci conto di cosa si tratta. Noi dobbiamo tutti renderci conto chiaramente di chi è veramente il Salvatore dei peccatori che Dio ha preparato dal Vecchio Testamento, conoscerLo come la vera essenza del Tabernacolo, e credere che le Sue opere ci hanno salvati da tutti i nostri peccati.

Chi è, allora, la vera essenza del Tabernacolo, Colui che è diventato il Salvatore dei peccatori? Non è altri che Gesù Cristo. Quando esaminiamo come Gesù Cristo, nostro Salvatore, venne su questa terra e come ci ha salvati dai nostri peccati, possiamo scoprire la verità certa che Egli ha salvato i peccatori attraverso il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto.

Per comprendere la salvezza dei peccatori da parte di Gesù, conoscere e credere nella verità manifestata nei colori della porta del recinto del Tabernacolo è la cosa più importante. Quando indaghiamo sul Tabernacolo, la prima cosa di cui dobbiamo renderci conto è che la porta del suo recinto era fatta di quattro fili. E quando risolviamo il mistero di questa porta, possiamo allora giungere a penetrare tutte le opere di Gesù Cristo. Guardando la porta a schermo intessuto di questi quattro fili, possiamo anche comprendere chiaramente come dobbiamo conoscere e credere in Gesù, e esattamente quale tipo di fede è la fede errata.

Il recinto esterno del Tabernacolo ci ricorda un ovile. Gesù, nostro Messia, è di fatto la porta dell’ovile di Dio, ed è anche diventato il buon Pastore (Giovanni 10:1-15). Quando pensiamo alle colonne che circondano il recinto, ci ricordiamo realmente del Messia, che è diventato la porta e il buon Pastore delle Sue pecore, i santi rinati.

Il Pastore ha di fatto messo degli avamposti intorno all’ovile per proteggere le Sue pecore e ha fatto una porta lì, e attraverso questa porta, Egli sta proteggendo le Sue pecore. Attraverso questa porta il Pastore ha una stretta comunanza con le Sue pecore e le protegge. È un dato di fatto che tutti quelli che non sono Sue pecore non sono autorizzati ad entrare attraverso questa porta. Il Pastore fa differenza tra pecore e lupi. È per questo che le pecore hanno bisogno del Pastore.

Tuttavia è possibile che ci siano alcune tra queste pecore che rifiutino di essere condotte dal Pastore. Tali pecore possono entrare nella strada della morte, pensando che sia una strada bella e buona mentre è, di fatto, infida e pericolosa, perché non hanno ascoltato la voce del Pastore e hanno rifiutato di essere guidate da Lui. Queste pecore possono avere risparmiata la vita ed essere nutrite bene dal Pastore, e vivere le loro vite meravigliosamente grazie a Lui. Il nostro Pastore, infatti, è Gesù Cristo, che è diventato il nostro Messia.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:53
Gesù Cristo Ci Mostrò i Quattro Colori della Porta del Tabernacolo

Lo schermo che fu posto come porta del Tabernacolo era intessuta con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e bisso ritorto. Questo filo di quattro diversi colori fu usato per fare la porta del Tabernacolo. Essi simboleggiavano i quattro ministeri che il Messia, venendo su questa terra, avrebbe dovuto adempiere per salvare le pecore smarrite—cioè, gli Israeliti spirituali in tutto il mondo—dai loro peccati e per trasformarle nel popolo senza peccato di Dio.

Se noi sappiamo realmente che è il nostro Messia che venne a noi con i Suoi quattro ministeri, allora, la verità esplicita è che siamo stati mondati da tutti i nostri peccati da questa fede, abbiamo dedicato il resto delle nostre vite a predicare il vangelo dell’acqua e dello Spirito, ed entreremo nel Cielo attraverso questa stessa fede. Pertanto, tutti devono di fatto conoscere la Parola della verità che il Messia è venuto a noi mediante il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e ci ha salvati da tutti i nostri peccati.

Volete ricevere la remissione dei vostri peccati credendo nei quattro ministeri del Messia? Allora, impariamo il Tabernacolo. Quelli che conoscono questi quattro ministeri diventeranno di fatto i giusti ricevendo la remissione dei peccati intessuti con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e bisso ritorto.

Il popolo d’Israele, guardando la porta del Tabernacolo intessuta con quattro diversi colori di filo, doveva realmente credere che il Messia sarebbe realmente venuto in futuro ad adempiere questi quattro ministeri.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:53
La Verità in cui Ogni Peccatore Deve Credere

Se avessimo guardato i tendaggi di bisso bianco del recinto del Tabernacolo, avremmo riconosciuto il nostro bisogno del Salvatore rendendoci conto di quanto è davvero santo Dio. Tutti quelli che sono giunti a conoscere la santità di Dio, infatti, non poterono fare a meno di ammetterlo, dicendo: “Dio, io riconosco che sono destinato all’inferno a causa dei miei peccati, perché sono solo un grande ammasso di peccati”. Guardando il bisso bianco drappeggiato sulle colonne del recinto, poiché la sua purezza e maestà erano tanto grandi, gli uomini riconoscevano i peccati che si trovano nei loro cuori e si rendevano conto di essere completamente inadatti a vivere con Dio. Ogni volta che quelli i cui cuori non sono retti cercano di andare davanti a Dio, i loro peccati vengono sempre rivelati. Di fatto, gli uomini sono riluttanti ad andare davanti a Dio, perché hanno paura che i loro peccati siano rivelati.

Ma quando tali persone peccaminose di rendono conto che il loro Salvatore ha risolto il problema dei loro peccati con il Suo filo azzurro e scarlatto, possono andare fiduciosamente davanti a Dio con una grande convinzione di salvezza e speranza nei loro cuori.

La quadruplice verità mostrata nella porta del Tabernacolo ci dice che il Messia venne su questa terra nella carne di uomo, prese tutti i peccati del mondo su di Sé con il Suo battesimo ricevuto da Giovanni, e versò il Suo sangue sulla Croce. Quelli che, attraverso il vangelo dell’acqua e dello Spirito, conoscono esattamente e credono nella verità dei quattro colori della porta del recinto del Tabernacolo possono allora ricevere l’eterna remissione dei peccati. Il battesimo di Gesù e la Sua crocifissione, la verità che Cristo ci salvò completamente da tutti i nostri peccati con il Suo battesimo e il Suo sangue sulla Croce, sono la salvezza come i quattro colori della porta del recinto del Tabernacolo.

Il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e il bisso ritorto ci mostrano realmente il ministero del Messia che ha salvato i peccatori da tutti i loro peccati. La verità della salvezza che Dio ha dato all’umanità è rivelata in questo filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e nel bisso ritorto. Quelli che hanno il peccato nei loro cuori, di fatto, vengono perdonati per i loro peccati credendo nella verità della salvezza rivelata nel vangelo dell’acqua e dello Spirito.

Innumerevoli religioni sono spuntate in questo mondo. Tutte queste religioni mondane sono sorte con le loro dottrine costituite dai loro pensieri, che fanno in modo che le persone cerchino di raggiungere la santità. Ma neanche una persona è mai stata mondata dai suoi peccati attraverso queste religioni mondane. Il motivo è che essi hanno creato e creduto nelle loro dottrine di salvezza basate sui loro pensieri, senza rendersi conto di essere solo pieni di peccati. Poiché ognuno è un grande ammasso di peccati che non può mai diventare santo da solo, per quanto si sforzi di sbarazzarsi della propria natura fondamentale del peccato, nessuno può mai conseguire ciò. È per questo che tutti hanno assoluto bisogno del Salvatore che può liberarli dai peccati—cioè, tutti hanno bisogno di Gesù. Voi dovete rendervi conto che gli esseri umani non hanno nessun vero Salvatore se non Gesù Cristo.

Poiché la Legge di Dio non consente ai peccatori di entrare nella Casa di Dio, noi dobbiamo conoscere e credere che il Messia ha davvero cancellato tutti i nostri peccati.

Il vangelo che ha perdonato i peccati dell’umanità una volta per tutte non è altro che il vangelo dell’acqua e dello Spirito. Riporre la propria fede nelle dottrine delle religioni terrene condurrà soltanto a grandi difficoltà a causa dei propri peccati, perché il nostro Santo Dio condanna, senza dubbio, ogni iniquità dei peccatori.

La verità rivelata dal filo azzurro, porpora e scarlatto e dal bisso ritorto fu adempiuta dal vangelo dell’acqua e dello Spirito nell’era del Nuovo Testamento. Avete mai sentito uno che afferma che la porta del recinto del Tabernacolo era fatta solo di filo scarlatto o solo di filo porpora e scarlatto? In caso affermativo, dovete ora rendervi conto, da questo momento in poi, che la porta del Tabernacolo era in realtà intessuta con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. Dio ordinò chiaramente agli Israeliti di fare la porta del recinto del Tabernacolo con uno schermo intessuto di filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e bisso ritorto opera di tessitore.

Tuttavia poiché molti hanno pensato erroneamente che la porta del recinto del Tabernacolo era intessuta solo con filo scarlatto, non poterono risolvere il mistero dei quattro veri ministeri di nostro Signore. È per questo che erano nel peccato nei loro cuori anche se credevano in Gesù. Rendetevi conto ora che Cristo tolse tutti i vostri peccati attraverso i Suoi ministeri del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto, e credete in questa verità. L’opera di salvezza adempiuta da questo filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto di fatto vi ha completamente salvati da tutti i vostri peccati. Voi dovete rendervi conto che Gesù tolse tutti i vostri peccati con questi quattro ministeri. Stabilire il proprio standard della remissione dei peccati rimanendo ignoranti di questa verità, in altre parole, è semplicemente errato.

Alcuni, anche se rimangono inconsapevoli di qual è il significato del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto usati per la porta del recinto del Tabernacolo, affermano erroneamente che ci si può salvare incondizionatamente solo credendo in Gesù come Salvatore. Di fatto, quando chiediamo ai leader delle comunità Cristiane sui quattro ministeri di Gesù, scopriamo che molti di loro li ignorano. Essi dicono di credere solo nel ministero del filo scarlatto. Se credono in un’altra cosa ancora, possono dire di credere anche nel ministero del filo porpora. Tuttavia, nostro Signore in realtà completò tutti i compiti per la salvezza dell’umanità con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e il bisso ritorto. Di fatto, noi dobbiamo credere che nostro Signore eseguì per noi i Suoi quattro ministeri di salvezza. Chiunque abbia un cuore che desidera conoscere la verità rivelata nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto della porta del Tabernacolo può di fatto conoscerla e credere in essa.

“Come dovrei comprendere il vero significato del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto?” Se doveste porre questa domanda a qualcuno alla ricerca della verità di questo filo e bisso, forse otterreste in risposta un rimprovero: “Non dovete cercare di conoscere la Bibbia troppo in profondità e nei dettagli; vi può danneggiare”, e la vostra curiosità verrebbe forse ignorata. Scoraggiate, molte persone possono allora perdere la curiosità nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto. E non incontrereste mai il Messia, che è rivelato nei dettagli attraverso la porta.

Quelli che cercano di incontrare il Messia senza rendersi conto del ruolo del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto sono, di fatto, solo fanatici che credono nel Cristianesimo come una delle religioni terrene. Per entrare nella Casa di Dio, noi dobbiamo conoscere in modo appropriato la verità dei quattro ministeri della salvezza di Dio rivelati nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto usati per la porta del recinto del Tabernacolo. E quelli che hanno trovato questa verità devono rendersi conto che il Signore li adempì con il vangelo dell’acqua e dello Spirito al tempo del Nuovo Testamento.

Dio ordinò a Mosè di intessere la porta del recinto del Tabernacolo con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e con bisso ritorto. Qual è allora il significato spirituale di ciò? Ogni colore del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto usati per la porta del recinto del Tabernacolo è l’opera di Gesù che Egli compì per noi per far scomparire i nostri peccati. Questo filo e bisso pertanto sono interrelati in modo intricato. Di fatto, quelli che fanno attenzione e credono nel vangelo dell’acqua e dello Spirito possono credere nella loro eterna remissione dei peccati come i quattro ministeri di Gesù.

Nonostante ciò, non cercare di conoscere e ignorare la verità della salvezza manifestata nei colori azzurro, porpora, e scarlatto sono, pertanto, espressione di completa indifferenza al Messia ed è lo stesso che diventare Suoi nemici che si oppongono a Lui. Molti, di fatto, rimangono indifferenti alla verità manifestata nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto, e stanno trasformando il Cristianesimo solo in una delle molte religioni terrene. Se queste persone considerano i quattro ministeri di Gesù con indifferenza, allora questa è la prova che essi sono i frutti dei fanatici mondani che si oppongono a Cristo. Per fortuna, tuttavia, c’è ancora speranza per noi, perché in questo mondo molti stanno ancora cercando il vangelo dell’acqua e dello Spirito.

Quando le persone hanno la conoscenza della verità spirituale della remissione dei peccati rivelata dalla porta del recinto del Tabernacolo, possono ricevere tutte le benedizioni spirituali del Cielo. Poiché questa fede è in realtà la fede richiesta che bisogna conoscere e in cui credere per incontrare il Messia, noi dobbiamo soffermarci su di essa non solo una volta, ma per sempre. Se sei un vero cristiano, devi fare attenzione a questa verità.

Chiunque voglia entrare nella Casa di Dio deve scoprire la verità manifestata nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto, e lodare Dio di conseguenza.

PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:54
Il Messia Che Venne come Esecutore delle Profezie

Dio profetizzò con la Sua Parola che il Messia sarebbe nato attraverso il corpo di una vergine. Isaia 7:14 dice: “Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele.” Michea 5:2, d’altro lato, dichiara che il Messia sarebbe nato a Betlemme: “E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti.” Il Messia venne di fatto su questa terra esattamente come profetizzato da questa Parola del Vecchio Testamento. Egli venne su questa terra nella carne di uomo in adempimento delle profezie in accordo con la Parola di Dio.

A quale punto nella storia umana, allora, venne il Messia? Quando venne Gesù Cristo su questa terra? Egli venne su questa terra durante il regno dell’imperatore romano Augusto (27 a.C. - 14 d.C.). Gesù venne su questa terra per liberare voi e me da tutti i nostri peccati e dalla condanna ricevendo il battesimo da Giovanni ed essendo crocifisso e sanguinando sulla Croce.

Gesù venne come il Salvatore dell’umanità quando Israele era stato trasformato in una colonia dell’Impero Romano e quando Augusto regnava come imperatore. Poiché Israele era una colonia romana, doveva seguire i decreti di Roma. In quel tempo, l’imperatore Augusto aveva decretato che tutti nell’impero romano ritornassero nella loro città natale a registrarsi per un censimento. Seguendo il decreto di Augusto, questo censimento fu iniziato immediatamente. Poiché il censimento aveva lo scopo di contare tutte le persone che vivevano nell’impero, inclusi quelli che vivevano in Israele, anche tutti gli Israeliti dovettero ritornare nelle loro città natali. Da questo momento, Gesù Cristo stava già operando nella storia dell’umanità.



Guardate l’Adempimento della Parola del Vecchio Testamento!


In quel tempo, nella terra di Giudea, il Messia era già stato concepito nel grembo della Vergine Maria. Questa Maria era fidanzata con Giuseppe. Sia Maria che Giuseppe erano della tribù di Giuda, proprio come Dio aveva promesso che delle dodici tribù d’Israele, i re avrebbero continuato a nascere solo dalla tribù di Giuda.

Così quando l’imperatore romano Augusto decretò che avesse luogo il censimento, Maria, della tribù di Giuda, portava giù un bambino in grembo. Quando ci avvicinò il suo tempo e stava per partorire, a causa del decreto dell’imperatore, dovette andare nella città natale di Giuseppe a registrarsi per il censimento. Maria pertanto si diresse a Betlemme con Giuseppe anche se era in attesa di partorire in qualsiasi momento. Quando Maria entrò nel travaglio, dovettero trovare una camera per lei, ma non riuscirono a trovarne in città. Essi pertanto dovettero servirsi di un qualsiasi luogo che fosse disponibile per loro, e finirono in una stalla. E Maria diede luce al suo bambino Gesù nella stalla.

Il 1 d. C., Gesù nacque e fu posto in una mangiatoia. L’Onnipotente Dio venne su questa terra nella carne di uomo. Nel posto dove una volta stavano gli animali, venne il Salvatore dell’umanità. Questo significa che Gesù nacque nel luogo più umile per diventare il nostro Messia, e tutte queste cose erano state stabilite e progettate da Dio ancor prima della creazione. Anche se gli uomini potevano sapere che Yahweh Dio muove la storia dell’umanità, nessuno poteva mai immaginare che Dio Stesso sarebbe venuto di fatto su questa terra a salvarli. Dio, pertanto, rese possibile per tutti rendersi conto che li avrebbe salvati abbassandoSi a nascere su questa terra nell’umile corpo di un uomo per liberare tutti gli esseri umani dai loro peccati.

Perché dunque Gesù nacque, tra tutti i posti, a Betlemme? Possiamo anche chiederci perché dovette nascere in una stalla, e perché, tra tutti i tempi, quando Israele era sottomesso da Roma come sua colonia? Ma scopriamo subito che tutte queste cose vennero sotto la Sua elaborata provvidenza attentamente disegnata per liberare il Suo popolo dai suoi peccati.

Quando Giuseppe e Maria si registrarono per il censimento nella loro città natale, dovettero fornire la prova che venivano di fatto da quella città, e documentare la loro esatta identità. Essi potettero registrarsi per il censimento solo quando poterono fornire la prova necessaria a dimostrare che i loro progenitori erano davvero vissuti a Betlemme per generazioni. Così dovettero svelare chi erano i loro progenitori e a quali case appartenevano, e registrare tutti questi dettagli della loro genealogia familiare nel censimento. Poiché nessuno di essi poteva essere inventato od omesso, registrando storicamente le identità esatte di Giuseppe e Maria, Dio assicurò che anche la storia dell’umanità testimoniasse la nascita di Gesù (Matteo 1:1-16, Luca 3:23-38). Tutte queste furono opere di Dio che Egli fece per adempiere le profezie della Parola del Vecchio Testamento.

Michea 5:2 afferma: “E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti.” Il fatto che venne il giorno della nascita e il Salvatore nacque nella città profetizzata diBetlemme precisamente facendo arrivare Giuseppe e Maria in quella città significa che Dio compì quest’opera per adempiere le profezie dei Suoi profeti. Questo fu sicuramente il risultato progettato da Dio per cancellare tutti i peccati dell’umanità. Il fatto che Gesù dovette nascere nella piccola città di Betlemme fu per adempiere la Parola di Profezia del Vecchio Testamento.

Centinaia di anni prima della nascita di Gesù Cristo nella piccola città di Betlemme, Dio aveva già dato la Sua Parola di profezia attraverso il Suo profeta Michea, come citato sopra (Michea 5:2). Anche il Profeta Isaia aveva profetizzato circa 700 anni prima della venuta di nostro Signore che il Messia sarebbe venuto dal Suo popolo per diventare il Salvatore dei peccatori (Isaia 53). Siccome Gesù Cristo nacque di fatto a Betlemme esattamente come Dio aveva profetizzato attraverso il Profeta Michea, Egli adempie sempre ogni Sua Parola di profezia.

Questa profezia fu adempiuta come fatto storico quando Maria e Giuseppe giunsero alla città natale dei loro progenitori per registrarsi per il censimento. Dio adempì la Sua Parola assicurandosi che il tempo della nascita del bambino venisse proprio quando Maria giungeva a Betlemme, in modo che non avesse altra scelta che partorire in questa città.

Qui, scopriamo che nostro Dio è il Dio che si dice la Sua Parola di profezia e adempie tutta questa Parola di conseguenza. Da questo, possiamo scoprire che il “bisso ritorto” usato per la porta del recinto del Tabernacolo implica la bellezza e la completezza della Parola di Dio. Dio aveva progettato in modo elaborato la salvezza dell’umanità ancor prima della Creazione, e ha adempiuto ciò certamente secondo la Sua Parola di profezia.

Noi possiamo pertanto renderci conto che la Parola del Vecchio Testamento è sicuramente la Parola di Dio, e che anche la Parola del Nuovo Testamento è la Parola di Dio. Possiamo anche renderci conto, e credere, che Dio governa davvero e muove tutta la storia dell’intero universo e questa terra. Scopriamo, in altre parole, che proprio come Dio creò l’intero universo, Egli ci ha mostrato che regna su tutti gli uomini, tutte le storie, e tutte le condizioni di ognuno completamente. Dio pertanto ci mostra che non si può conseguire nulla secondo la nostra volontà, qualunque cosa sia, a meno che Egli non lo consenta.

Quando il Bambino Gesù nacque e venne a questo mondo, dovette nascere nel luogo di riposo degli animali, perché non c’era posto nella locanda. E nacque di fatto nella città di Betlemme. Noi dobbiamo renderci conto che tutti questi furono i meravigliosi risultati della provvidenza profetizzata di Dio secondo la Sua fedeltà.

Pertanto, noi dobbiamo credere che Colui che muove la storia dell’universo è nostro Dio, il Salvatore che ci ha liberati dai nostri peccati. Questa verità è la Parola di Dio che ci mostra che Egli governa su tutti, perché Dio è il Signore di tutti.

In tal modo è stato provato che la nascita di Gesù nella piccola città di Betlemme non fu un caso fortuito, né qualcosa che fu inventata arbitrariamente manipolando la Parola della Bibbia. Questo è ciò che Dio Stesso disse, e anche ciò che Dio Stesso adempì attraverso Gesù.

Noi dobbiamo conoscere ciò e credervi. Noi dobbiamo accettare nei nostri cuori e credere che la salvezza del nostro Messia è la verità che è adempiuta dal filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e dal bisso ritorto. Dio ci ha mostrato che anche la remissione dei peccati non è qualcosa che viene conseguito accidentalmente, ma viene conseguito attraverso i quattro ministeri di Gesù preparati nella provvidenza di Dio.

Questo mostra anche, in aggiunta, che il Cristianesimo non è solo una delle molte religioni mondane. Il fondatore di una religione mondana è un semplice mortale, ma il fondatore del Cristianesimo è il nostro Salvatore Gesù, e Dio ci ha mostrato che la verità del Cristianesimo parte dal fatto che questo nostro Salvatore è Dio Stesso. Dio ci sta testimoniando, in altre parole, che il Cristianesimo in cui crediamo non è meramente una religione mondana. A differenza di tutte le altre religioni terrene, il Cristianesimo è fondato su tutta la grazia data da Dio. Come è scritto in Romani 11:36, “Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli.” Egli ci diede il Suo unigenito Figlio come il nostro Salvatore, il vangelo dell’acqua e dello Spirito per la remissione dei nostri peccati, la dimora dello Spirito Santo, e il Regno del Cielo. Pertanto, noi dobbiamo tutti conoscere e credere nei nostri cuori che dobbiamo temere e obbedire a Dio e alla Sua Parola con tutti i nostri cuori.

La nascita del Messia su questa terra avvenne secondo il piano di salvezza determinato da Dio Padre ancora prima della creazione. La nostra salvezza è stata perfettamente progettata all’interno di ciò. Dio ci ha concesso di renderci conto chiaramente che questa verità è la vera sostanza del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto. Pertanto, noi dobbiamo renderci conto della salvezza che è venuta a noi attraverso il vangelo dell’acqua e dello Spirito come remissione dei nostri peccati, e credere in questo modo. È attraverso questa fede che voi ed io potemmo essere salvati da tutti i nostri peccati. Noi dobbiamo credere che anche questa verità dei quattro colori è resa integra dalla nostra fede nel vangelo Parola dell’acqua e dello Spirito.

PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:55
Gesù Cristo, il Salvatore Che Ci Ha Salvati con Il Suo Filo Azzurro, Porpora, e Scarlatto e Bisso Ritorto

Le opere mediante le quali Gesù Cristo salvò i peccatori dai loro peccati sono quadruplici: il filo azzurro (battesimo di Gesù); il filo porpora (Gesù come Re dei re—Dio Stesso, in altre parole); il filo scarlatto (il sangue di Gesù); e il bisso ritorto (il completamento della salvezza di tutti i peccatori dai loro peccati attraverso l’elaborata Parola del Vecchio e Nuovo Testamento). Gesù è diventato precisamente il Salvatore con il filo azzurro, il filo porpora, il filo scarlatto, e il bisso ritorto.

Noi dobbiamo renderci conto che a meno che non crediamo che Gesù, che venne da noi attraverso l’acqua e lo Spirito, ci salvò dai nostri peccati con il filo azzurro (il battesimo di Gesù), il filo porpora (Gesù è Dio), il filo scarlatto (il sangue di Gesù), e il bisso ritorto (Gesù che conseguì la salvezza con la Parola del Nuovo e del Vecchio Testamento), non possiamo mai essere liberati dai nostri peccati e dalla condanna per questi peccati. Senza averci salvato in tal modo dai nostri peccati e dalla condanna, nostro Signore non avrebbe potuto diventare il perfetto Salvatore.

Noi dobbiamo renderci conto spiritualmente del motivo per cui la tenda della porta del recinto del Tabernacolo era intessuta con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e bisso ritorto. La porta del recinto del Tabernacolo era fatta con questo filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto in modo che tutti potessero ovviamente riconoscere la porta e trovarla facilmente. Attraverso questa porta, Dio consentiva a tutti di entrare nella Sua Casa lucente.

Il Tabernacolo stesso è la Casa lucente di Dio. Nessuno che volesse entrare nella Casa di Dio poteva farlo senza rendersi conto della verità della salvezza manifestata nel recinto e nella porta dell’atrio del Tabernacolo. Dio disse che quelli che, ignorando la santità della tenda di bisso bianco che drappeggiava il Tabernacolo, non entrano nel Tabernacolo dalla porta, ma si arrampicano in altro modo, sono tutti ladri e predoni. La porta della salvezza si riferisce a Gesù Cristo (Giovanni 10).

Quando la Bibbia dice che questa porta è intessuta con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, Dio ci sta mostrando chiaramente, attraverso la Sua vera Parola del Vecchio e Nuovo Testamento, che Gesù Cristo venne su questa terra come il Figlio di Dio, fu battezzato da Giovanni, morì sulla Croce, resuscitò dai morti, e in tal modo è diventato il nostro Messia. Noi possiamo così scoprire il mistero del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto. Noi dobbiamo credere che Dio ci ha consentito di credere che Gesù Cristo è il Figlio di Dio che venne a salvarci dal giudizio per i peccati di questo mondo, e che Egli è il Salvatore che ha ora conseguito la salvezza dell’umanità attraverso la Parola del Vecchio e Nuovo Testamento.

Noi dobbiamo essere in grado di renderci conto realmente perché la porta del recinto del Tabernacolo era intessuta con questo filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. Cosa ci dice il filo azzurro? E cosa ci dicono il filo porpora, il filo scarlatto, e il bisso ritorto? Quando ci rendiamo conto del progetto di Dio, ci rendiamo conto anche del fatto che le opere del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto fanno tutte parte del progetto di salvezza di Dio per noi e della verità della vita eterna, e possiamo pertanto entrare nel Suo Regno attraverso la nostra fede nella remissione dei peccati.

Quando diciamo di conoscere e credere nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, significa che conosciamo bene il motivo per cui Gesù fu battezzato da Giovanni Battista e versò il Suo sangue sulla Croce, chi è il Messia, tutti i misteri del sistema sacrificale del Vecchio Testamento, e il vangelo dell’acqua e dello Spirito del Nuovo Testamento. In breve, la verità implicita nella porta del recinto del Tabernacolo è essenziale a tutti i credenti che cercano seriamente la verità per essere salvati in eterno.

Può sembrare che molti siano ben informati sul Tabernacolo, ma in raltà non è così. Gli uomini sono di fatto piuttosto ignoranti di cosa si intende con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto intessuti nella porta del recinto del Tabernacolo. Poiché il mistero di questo filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto è difficile da comprendere, molti hanno un vero desiderio di imparare e credere in esso. Tuttavia, poiché questo mistero non può essere compreso proprio da chiunque, molti hanno finito con l’interpretarlo erroneamente basandosi sulle loro opinioni. Molti leader religiosi, di fatto, hanno mal interpretato e frainteso questa verità a loro piacimento, usandola solo per i loro fini religiosi. Ma Dio non poteva più consentire ai cristiani di continuare ad essere ingannati da questi bugiardi. Perciò Egli dovette spiegare chiaramente il significato della verità del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto usati per la porta del recinto del Tabernacolo, e salvarli in tal modo da tutti i loro peccati.

1 Giovanni 5:6-8 dal Nuovo Testamento dichiara: “Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza: lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi tre sono concordi.” Questo passaggio dichiara esplicitamente che nostro Signore venne su questo mondo nella carne di uomo, si caricò i nostri peccati con il Suo battesimo, e ci salvò versando il Suo sangue. È per questo che la porta del recinto del Tabernacolo era tutta intessuta con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto.

Prima di tutto, cosa ci mostra il filo azzurro? Esso ci mostra una parte della verità su Gesù, che divenne il vero Messia dei peccatori, venendo su questa terra e caricandosi i peccati del mondo ricevendo il Suo battesimo da Giovanni. Di fatto, questo battesimo che Gesù ricevette da Giovanni al fiume Giordano è la verità di Gesù che si carica tutti i peccati del mondo una volta per tutte. Gesù sopportò realmente tutti i peccati del mondo sulle Sue spalle facendosi battezzare da Giovanni Battista, il rappresentante di tutta l’umanità. Poiché i peccati di tutti gli esseri umani furono passati in tal modo sulla testa di Cristo, quelli che credono in questa verità non hanno il peccato nei loro cuori.

Secondo, qual è l’effettivo significato del filo porpora intessuto nella porta del recinto del Tabernacolo? Esso ci dice che Gesù è il vero Re dei re. Gesù, di fatto, creò l’universo, è il Creatore Stesso, non una creatura, ed è il vero Messia che venne su questa terra. Egli, il Messia, venne realmente su questa terra già nelle sembianze della carne di uomo. E sopportando tutti i peccati del mondo sul Suo corpo attraverso il battesimo che ricevette da Giovanni, e con la Sua morte in sacrificio e la resurrezione, Gesù ha salvato tutto il Suo popolo, che ha riconosciuto, temuto, e creduto nel suo Messia, da tutti i suoi loro peccati e il giudizio per i peccati.

Gesù è di fatto il nostro Dio assoluto e Messia assoluto. Egli è l’assoluto Salvatore. Poiché Gesù prese tutti i nostri peccati del mondo su di Sé con il Suo battesimo, sanguinando e morendo sulla Croce e risorgendo dalla Sua morte, non solo mondò tutti i nostri peccati, ma ricevette anche il giudizio per i peccati al posto nostro.

Il filo scarlatto, in terzo luogo, si riferisce al sangue che Gesù versò sulla Croce, e il suo significato è che Cristo ha dato nuova vita a quelli di noi che credono. Questa verità del filo scarlatto ci dice che Gesù Cristo non solo ricevette il giudizio per i nostri peccati prendendo i peccati del mondo su di Sé con il Suo battesimo ricevuto da Giovanni, ma diede anche nuova vita ai credenti concedendo la fede vivifica a quelli che erano morti al peccato. A quelli che credono nel Suo battesimo e nel sangue che Egli versò, Gesù ha di fatto dato nuova vita.

Cosa significa dunque il bisso ritorto? Esso manifesta che con il Nuovo Testamento, Dio adempì la Sua promessa di salvezza scritta nel Vecchio Testamento. Ed esso ci dice che quando Gesù prese tutti i peccati del mondo su di Sé con il Suo battesimo e fu giudicato per i nostri peccati sulla Croce nel Nuovo Testamento, Egli adempì la salvezza che Dio aveva promesso agli Israeliti e a noi con la Sua Parola dell’alleanza.

Yahweh Dio dice in Isaia 1:18, “‘Su, venite e discutiamo’ dice il Signore. ‘Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.’” Inoltre, il sistema sacrificale del Vecchio Testamento che regola il modo in cui i sacrifici sono offerti nel Tabernacolo, in base al quale i peccati del popolo d’Israele furono passati sull’agnello sacrificale con l’imposizione delle mani, fu la promessa che Dio fece agli Israeliti e a noi. Questa fu la rivelazione da parte di Dio della promessa che avrebbe salvato tutti gli uomini del mondo dai loro peccati quotidiani e annuali attraverso l’Agnello di Dio nel futuro.

Questo fu anche il segno della venuta promessa del Messia. Così nel tempo del Nuovo Testamento, quando Gesù Cristo prese i peccati del mondo su di Sé tutti insieme ricevendo il Suo battesimo secondo i modi del Vecchio Testamento, ciò fu il completamento dell’alleanza di Dio. Avendo dato a tutti noi la Sua Parola di promessa, Dio ci ha mostrato che l’ha di fatto adempiuta tutta, esattamente come aveva promesso. Il battesimo che Gesù ricevette manifesta questa verità, che il Dio dell’alleanza ha adempiuto tutte le Sue alleanze.

PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:55
Gesù Cristo Che Venne d’Acqua, di Sangue, E di Spirito

Perché Gesù fu battezzato da Giovanni? Il motivo fu di prendere su di Sé tutti i peccati dell’umanità, e di ricevere il giudizio per i peccati per conto nostro. Per far scomparire tutti i peccati dell’intera umanità, e per diventare il nostro vero Salvatore, Gesù fu battezzato da Giovanni Battista, andò sulla Croce, e sanguinò e morì su di essa. Così facendo Egli non solo mondò tutti i nostri peccati, ma ricevette anche tutto il giudizio per questi peccati al posto nostro, ed è diventato in tal modo il nostro eterno Salvatore. Tutti i nostri peccati furono passati su Gesù quando fu battezzato da Giovanni, e portò questi peccati del mondo alla Croce. È perché Cristo sopportò tutti i nostri peccati con il Suo battesimo, e perché portò questi peccati del mondo alla Croce, che poté essere crocifisso, versare il Suo sangue, e morire al posto nostro.

Isaia 53:5 dice: “Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.” Attraverso il battesimo di nostro Signore, i nostri peccati originali che furono ereditati da noi dal nostro comune progenitore Adamo e i nostri attuali peccati che commettiamo durante tutta la nostra vita furono tutti passati su di Lui. Ed Egli fu giudicato per tutti questi peccati. Venendo da noi in tal modo mediante l’acqua e il sangue, nostro Signore ha fatto scomparire tutti i nostri peccati (1 Giovanni 5:5-8).

Chi è, allora, questo Gesù Cristo, il nostro Salvatore e Messia che si prese di tutti i nostri peccati e li fece scomparire tutti? Genesi 1:1 afferma: “Al principio Dio creò il cielo e la terra.” Chi era questo potente Dio che creò l’universo con la Sua Parola? Non era altri che il Messia dei peccatori, Colui che venne mediante l’acqua del Suo battesimo per salvare voi e me da tutti i peccati del mondo, Colui che venne come il Salvatore che sanguinò sulla Croce per essere giudicato per tutti i peccati del mondo. Attraverso l’acqua, il sangue, e lo Spirito, Gesù ci ha liberati dai nostri peccati e dal giudizio. Nostro Signore venne a noi come il nostro Salvatore per caricarsi tutti i nostri peccati ed essere giudicato per questi peccati al posto nostro.

Gesù Cristo, di fatto, è il Figlio di Dio e Dio Stesso, perché il Messia realmente è nostro Dio. Il nome “Gesù” significa “il Salvatore che salverà il Suo popolo dai suoi peccati” (Matteo 1:21). “Cristo”, “Basileus” in greco d’altro lato, significa “Re dei re”. Gesù è il Creatore che fece l’intero universo, il governante assoluto di tutti, il Salvatore dei peccatori, e il Re dei re che giudica Satana.

Questo Dio assoluto creò di fatto l’uomo a Sua immagine. Come noi, Sue creature, cademmo nel peccato e fummo condannati alla distruzione a causa delle nostre debolezze, questo Re dei re ci promise di salvarci dai nostri peccati, e per adempiere questa promessa venne da noi. E per renderci il popolo di Dio integro e senza peccato, nostro Signore Stesso venne d’acqua, di sangue, e di Spirito.

Il Messia, che è il Creatore, venne realmente su questa terra nella carne di uomo per far scomparire tutti i nostri peccati, e prese tutti i nostri peccati su di Sé ricevendo il battesimo da Giovanni al fiume Giordano. E morendo sulla Croce, Egli fu giudicato per tutti i nostri peccati al posto nostro. Poiché Gesù fu di fatto il Messia anche per noi, poiché Egli è il nostro Salvatore e il Signore della nostra vita, noi potemmo guadagnare la vita nuova ed eterna credendo in Lui. Il Messia pertanto è diventato davvero il nostro Dio. È per questo che la porta del Tabernacolo fu intessuta del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, perché questo era il mistero dell’acqua e dello Spirito che ci libera da tutti i nostri peccati e dal giudizio per i nostri peccati.

La verità che il Signore ci ha davvero salvati dai nostri peccati non è vaga. Nostro Signore non ci promise la Sua salvezza in modo ambiguo, non la conseguì in modo approssimativo, e non può approvare la fede di quelli che credono in Lui arbitrariamente, al di fuori della Sua concreta verità che ci ha realmente salvati attraverso la Sua acqua e sangue. Nostro Signore pertanto disse a quelli che credono in Lui solo di nome: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Matteo 7:21).

I falsi maestri insistono di aver fatto ricevere alla gente lo Spirito Santo nel nome di Gesù, di aver cacciato i demoni in nome Suo, e di aver fatto molti prodigi a nome Suo. Ma Dio ha detto loro in Matteo 7:23, “Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità!” Questo ci dice che tra i cristiani, ci sono di fatto molti che rimangono ancora nel peccato, che saranno giudicati per i loro peccati il Giorno del Giudizio, e poi saranno gettati nell’inferno.

Ci sono, di fatto, molti cristiani che chiaramente professano: “Gesù è il nostro Salvatore. Gesù ci ha inequivocabilmente salvati da tutti i nostri peccati.” Ma sebbene facciano tali affermazioni, essi in realtà non cercano neanche di imparare che il Messia si caricò di fatto i loro peccati con il Suo battesimo, e che Egli sopportò i loro peccati e il giudizio per questi peccati versando il Suo sangue sulla Croce. Queste persone andranno tutte davanti a Dio rimanendo ancora nel peccato, perché credono solo convenzionalmente, come se stessero praticando semplicemente una delle molte religioni mondane.

Di fatto, poiché non credono secondo la verità che nostro Signore ha detto: “Conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi,” non sono stati ammessi dal Signore. Sia che credano in Gesù o meno, quelli che hanno il peccato nei loro cuori non possono entrare nel Regno di Dio, dove non si trova il peccato, perché non sono abilitati a entrarvi. Essi devono, pertanto, assicurarsi di poter essere abilitati a entrare nel Cielo solo credendo nella verità del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto mentre sono su questa terra. Fare la porta del recinto del Tabernacolo intessendo la sua tenda con questo filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto fu la provvidenza del Messia. Quelli che sono diretti all’inferno a causa del peccato devono credere in questo.

Poiché queste persone sono ignoranti della verità, e poiché credono in Gesù con la loro conoscenza erronea conseguita per conto loro, rimangono ancora nel peccato. Essi sono ancora nel peccato perché, invece di credere secondo la verità nascosta nei materiali del Tabernacolo, hanno pensato al loro Salvatore per conto loro e creato le loro dottrine di salvezza basate su questi pensieri, credendo che la salvezza viene attraverso i loro sforzi offrendo preghiere di pentimento a Dio e cercando di raggiungere la santificazione incrementale.

Ci sono molti in questo mondo che affermano di credere in Gesù come loro Salvatore, e tuttavia non credono di fatto nel battesimo di Gesù e nel Suo sangue. Ci sono molti in questo mondo che, invece di credere realmente nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto come loro salvezza, pensano di poter entrare nel Regno Santo di Dio solo credendo nel sangue di Gesù, anche se rimangono nel peccato.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:56
La Corrispondenza tra Vecchio e Nuovo Testamento

Dio ci dice in Isaia 34:16 che ogni Parola di Dio ha la sua corrispondenza. La Parola di Dio, in altre parole, corrisponde tutta. Dio disse di vedere noi stessi se la Sua Parola del Vecchio Testamento corrisponde o meno alla Sua Parola del Nuovo Testamento. Quel che è scritto nel Vecchio Testamento ha la sua Parola corrispondente nel Nuovo Testamento. Per esempio, laddove gli Israeliti passavano i loro peccati su un agnello sacrificale con l’imposizione delle mani nel Vecchio Testamento, nel Nuovo Testamento questo corrisponde a Gesù Cristo che viene battezzato per caricarsi tutti i nostri peccati del mondo, e in tal modo passa tutti i nostri peccati su di Sé.

Attraverso la Sua acqua e sangue, Gesù venne su questa terra come offerta sacrificale e Salvatore dei peccatori. Se non si fosse caricato i peccati del mondo ricevendo il Suo battesimo, non ci sarebbe stato assolutamente bisogno per Lui di morire sulla Croce. Nostro Signore ha chiaramente fatto scomparire tutti i nostri peccati con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto. Anche questo fu promesso da Dio con la Sua Parola, dopo di che nostro Signore venne da noi attraverso questa Parola e mondò i nostri peccati scarlatti, facendoli diventare bianchi come neve.

Prima di renderci conto di questa verità, di fatto, noi traboccavamo indubbiamente di infiniti peccati. Noi pertanto non abbiamo niente di cui vantarci davanti a Dio. Non solo non abbiamo niente di cui vantarci davanti a Dio, ma non abbiamo affatto di che essere sicuri davanti a Lui. Non c’è niente, in altre parole, che ci consenta di presumere di essere sfacciati. Davanti a Dio, tutto ciò che possiamo dire è: “Sì, hai ragione.”

Se Dio dice: “Sei un principio di iniquità, destinato all’inferno”.

“Sì, hai ragione; ti prego salvami.”

“Io ti ho salvato in questo modo, attraverso l’acqua, il sangue, e lo Spirito.”

“Sì, Signore! Io credo!”

Noi possiamo solo dire sempre “sì”. Stando davanti a Dio, non possiamo dirGli: “Ho fatto questo e quello; ho servito la mia chiesa così bene; ho davvero creduto in Gesù incondizionatamente; ho difeso la mia fede con una testardaggine che nessun altro può neanche immaginare!”

Come fece scomparire il Signore di fatto tutti i nostri peccati? Egli ci ha mostrato che li fece scomparire attraverso il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e attraverso la Parola del Vecchio e Nuovo Testamento. Nel Vecchio Testamento, Egli fece scomparire i nostri peccati con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, mentre nel Nuovo Testamento, Gesù divenne nostro Salvatore venendo su questa terra nella carne di uomo, prendendo tutti i nostri peccati su di Sé con il Suo battesimo ricevuto da Giovanni, e prendendosi cura di tutti i nostri peccati e del giudizio per questi peccati versando il Suo sangue sulla Croce.

Facendosi battezzare, nostro Signore si caricò tutti i peccati del mondo in una volta (Matteo 3:15). Tutti i nostri peccati terreni furono passati sulle spalle di Gesù. Dopo essersi caricato tutti i nostri peccati del mondo con il Suo battesimo, Egli portò questi peccati alla Croce, fu crocifisso, versò il Suo sangue, morì sulla Croce, resuscitò dai morti, e in tal modo fece davvero scomparire tutti i nostri peccati. Gesù Cristo è in tal modo diventato il nostro certo Salvatore.

La giustizia di Dio che abbiamo ricevuto è la giustizia acquisita credendo in questo Gesù Cristo che venne su questa terra attraverso l’acqua, il sangue, e lo Spirito. Questa è proprio la salvezza ricevuta da Dio, non qualcosa che conseguimmo da soli. Non c’è niente di cui possiamo gloriarci davanti a Dio.

Di fatto, noi siamo salvati da tutti i nostri peccati credendo in Gesù Cristo che è diventato il nostro sicuro Salvatore. Noi che eravamo peccatori, in altre parole, ricevemmo di fatto la remissione dei peccati credendo nel battesimo di Gesù e nel sangue che versò per noi. Se l’opera di salvezza di Gesù contasse, diciamo, intorno al 70 percento della nostra salvezza, e il restante 30 percento fosse da attribuire ai nostri sforzi di non commettere peccato, per essere santificati gradualmente e per completare la nostra salvezza a poco a poco, dovremmo letteralmente stare in piedi tutta la notte a pregare fervidamente, trascorrere ogni giorno offrendo le nostre preghiere di pentimento, servendo la comunità, o cercando diversamente di fare tutto ciò che è possibile!

Ma l’Apostolo Paolo dice in Romani, “Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del peccato. Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù”(Romani 7:24-8:1). Proprio come Paolo confessa così, anche noi dobbiamo credere in Gesù Cristo come fece lui. Le Scritture ci dicono che Gesù Cristo ci ha completamente salvati da questo corpo mortale, al 100 percento. Allora, chi può condannarci? Nessuno può mai condannarci, perché Gesù Cristo ci ha già salvati al 100 percento, indipendentemente dalle nostre infermità.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:57
Anche Voi ed Io Eravamo Tutti Farisei Spirituali

Alcuni di voi possono aver conosciuto e un po’ creduto in Gesù per molto tempo. Voi credevate in Gesù come vostro Salvatore, in altre parole, ancora prima di incontrare il vangelo dell’acqua e dello Spirito. Io stesso fui cristiano, senza essere rinato, per dieci anni.

Quando credemmo per la prima volta in Gesù come nostro Salvatore, fu un’esperienza piuttosto gradevole. Questa partenza fu così ristoratrice che pensammo di essere salvati incondizionatamente solo credendo in Gesù come nostro Salvatore, anche se rimanevamo ignoranti della verità del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto.

Quando credei per la prima volta in Gesù, il mio cuore era di fatto pieno di gioia. Così io gioii molto quando credei per la prima volta in Gesù, ma dopo circa cinque anni, giunsi a guardare me stesso, e vidi che ero condannato continuamente dai peccati che avevo commesso, e giunsi a riconoscere che non ero ancora libero. Pensate che commisi peccati, o non ne commisi affatto, in quei cinque anni della mia prima vita cristiana ? Che mi conosciate o no, la risposta è ben chiara: naturalmente sì. Durante quel tempo, in cui non conoscevo la verità, ero tormentato ogni volta che commettevo peccato, e per liberami da quest’agonia dovevo offrire preghiere di pentimento, a volte persino digiunando per tre giorni. Il fardello del mio cuore allora sembrava sollevarsi un po’, consentendomi di lodare Dio, “♫Grazia sorprendente! ♫Com’è dolce il suono, che salvò un miserabile come me!♪” Ma dopo di ciò, naturalmente, finivo col commettere ancora peccati. Poiché avevo tanti difetti ed ero pieno di macchie, commettevo peccati ogni giorno, anche se mi odiavo per questo. Non potevo mai risolvere tutti i miei problemi del peccato una volta per tutte.

In queste circostanze, passarono altri cinque anni, e quando ero in tal modo cristiano da circa dieci anni, improvvisamente, fui colpito dalla scoperta di quanti peccati avevo commesso tutti quegli anni. Guardando me stesso commettere tali grandi peccati ogni giorno, mi rattristati profondamente e mi scoraggiai del tutto. E quando stavo davanti alla Legge, scoprii anche quanto ero veramente nel peccato. Divenne sempre più difficile per me stare davanti a Dio, e finii col trasformarmi in un peccatore che non poteva neanche affermare, in buona coscienza, di conoscere Gesù bene e di credere in Lui. Così nel mio decimo anno di cristiano, non potevo che confessare la mia peccaminosità a me stesso.

Quando credetti per la prima volta in Gesù, pensai realmente di essere un Cristiano abbastanza buono. Ma col passare del tempo, mi resi solo conto sempre di più che non avevo niente di cui vantarmi davanti a Dio. Io riconobbi: “Sono davvero un fariseo. I farisei non si trovano solo nella Bibbia, perché io stesso sono un fariseo di oggi!”

I farisei sono il tipo di persone che, nella loro pretenziosa santità, ogni domenica diretti in chiesa con la Bibbia al fianco, esclamano rivolti ai loro compagni di fede: “Buon giorno! Alleluia!” E quando partecipano ala messa, ogni volta che sentono qualcuno parlare della Croce, finiscono col piangere. Anch’io versai molte lacrime, pensando al sangue di Gesù. Io pensavo che rendere il vero culto consistesse in questo. Ma vivendo in questo mondo, ognuno alla fine scopre se stesso a commettere peccati su peccati. Così le persone ricorrono ancora una volta alle preghiere di pentimento. Essi possono sentirsi meglio per un po’, ma prima o poi, tutti abbandoneranno queste preghiere di pentimento, perché sono troppi i peccati che hanno commesso. Alcuni parlano persino in lingue e hanno delle visioni successivamente, ma sono tutte cose inutili. Qualunque tipo di tentativo possano aver fatto, non li ha aiutati a risolvere il problema dei loro peccati nei loro cuori.

Se essi alla fine si rendono conto di essere semplicemente esseri indegni davanti a Dio e riconoscono di essere destinati all’inferno a causa dei loro peccati, anche se questa comprensione viene tardi, sarà comunque un esito fortunato. Di fatto, più a lungo crediamo in Gesù, più ci rendiamo conto di quanto terribilmente peccatori siamo stati. Ma i farisei sono buoni a nascondere questo. Sono così buoni a nascondere i peccati dei loro cuori e a fare gli ipocriti da essere persino approvati da quelli intorno a loro per la loro devozione.

I fanatici di questo mondo si rispettano molto l’un l’altro. Ma per quanto rispetto e approvazione ottengano dagli altri, quando stanno davanti a Dio, sono solo un grande ammasso di peccati.

Quando non conoscevamo la verità, anche noi offrivamo le nostre preghiere di pentimento diligentemente. Ma dopo un po’, ci annoiamo, e finiamo col pregare, “Signore, fai qualunque cosa vuoi. Io ho tanti peccati. Ho peccato di nuovo. Ora è diventato troppo imbarazzante per me persino parlartene”. Anche se è fin troppo imbarazzante, poiché ci era stato detto che Dio si sarebbe compiaciuto ogni volta che confessiamo i nostri peccati, che avrebbe perdonato i nostri peccati con la Sua giustizia e ci avrebbe mondati da ogni ingiustizia, continuavamo a pregarLo: “Signore, ho peccato. Perdonami ti prego, Signore!” E tuttavia i nostri peccati, ciononostante, rimanevano ancora nei nostri cuori.

Ogni volta che gli uomini chinano la testa per pregare Dio, la loro coscienza li fa ricordare dei loro peccati e mina i loro cuori. La nostra coscienza tormenta i nostri cuori dicendoci: “Con tanti peccati commessi, come osi anche pregare Dio?”

Così, dopo un po’, poiché non avevamo davvero nient’altro da dire, finivamo col gridare: “Signore, Signore!” sempre più spesso, ci trovavamo a salire su una montagna e a gridare il nome del Signore. Per evitare l’imbarazzo di attirare l’attenzione della gente, siamo saliti su una montagna a notte fonda, siamo entrati in qualche caverna lì, e abbiamo gridato il nome del Signore. Ma anche con questo ci prendevamo soltanto un accidente, e i nostri peccati così rimanevano ancora con noi.

Cercammo anche di placare la nostra coscienza, dicendo a noi stessi di non essere più nel peccato: “Dio è così misericordioso che ha fatto scomparire i miei peccati. Ho digiunato e pregato per tre giorni. Oltretutto, penso di non aver peccato tanto. Il nostro Dio misericordioso non mi perdonerà?”

Ma potremmo realmente ingannare noi stessi, anche se dovessimo lodare Dio per la Sua misericordia? Come potremmo mai ingannare i nostri cuori rimanendo nel peccato davanti a Dio? Non potremmo mai farlo! Per quanto avessimo scalato le posizioni di comando delle nostre chiese, e fossi lodati dagli altri, finché continuavamo a commettere peccati, non potevamo mai essere liberati da questi peccati, e finivamo col divenire ipocriti.

I desideri peccaminosi continuavano a sorgere nei nostri cuori. Anche se parlammo del sangue di Gesù sulla Croce innumerevoli volte, anche se versammo tante lacrime solo a pensare al Suo sangue della Croce, e anche se eravamo stati buoni Cristiani, rimanemmo ancora nel peccato finché non incontrammo il perfetto vangelo dell’acqua e dello Spirito. Pur vivendo secondo tutti i rituali del Cristianesimo, eravamo ancora nel peccato. Questa era la religione dei farisei. Ci sono ancora molti su questa terra che hanno questo tipo di fede, e si trovano anche nelle nostre comunità Cristiane.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 20:59
Tutti I Nostri Peccati Scomparvero Credendo nel Vangelo dell’Acqua e dello Spirito

Prima di conoscere il vangelo dell’acqua e dello Spirito, e prima di credere in questo vangelo, avevamo tutti il peccato nei nostri cuori. Prima di credere in questa verità del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto, la nostra coscienza era peccaminosa. In tutta onestà, eravamo tutti nel peccato davanti a Dio, ed eravamo tutti destinati all’inferno a causa dei nostri peccati, perché la Bibbia ci dice che “il salario del peccato è la morte.” Noi eravamo dunque molto tormentati a causa dei nostri peccati. Ed eravamo destinati all’inferno sia fisicamente che spiritualmente per via del giudizio di Dio su di noi per i nostri peccati.

Noi avevamo convertito molti al Cristianesimo e li avevamo istruiti. Ma operavamo mentre non eravamo in grado di mondare neanche la nostra stessa coscienza. Non potevamo negare questo davanti a Dio. Noi riconoscevamo davanti a Dio che i nostri cuori erano nel peccato e che eravamo destinati all’inferno.

Io avevo sempre una domanda irrisolta: “Perché nostro Signore fu battezzato quando venne su questa terra?” Io volevo scoprire perché Gesù aveva ricevuto il battesimo. Perché, e per quali fini Gesù dovette essere battezzato? Riuscivo a comprendere il nostro battesimo dell’acqua come il marchio della nostra fede in Gesù, ma non potevo capire affatto perché Gesù fosse stato battezzato da Giovanni Battista. Perché fu battezzato? Perché?

Così chiesi ad alcuni leader nelle comunità Cristiane, “Reverendo, ho una domanda. Le dispiace se gliela faccio?” Essi mi dicevano di procedere, e così io domandavo. “Riguarda la Bibbia. È chiaro che Gesù ricevette il battesimo da Giovanni nel Nuovo Testamento. Ma non sono sicuro perché fu battezzato. Sapete perché, Reverendo?” Allora essi sorridevano, dicendomi, “Non lo sai neanche? È una cosa che sanno persino i nostri ragazzini nella scuola domenicale! Si trova nei testi originali delle Scritture, e anche nei dizionari biblici. Gesù non fu battezzato per guidarci con l’esempio, come un modello, e per mostrarci la Sua umiltà?” Allora io dicevo: “Ma Reverendo, se la risposta era così semplice, anche i ragazzini nella nostra scuola domenicale la conoscerebbero. L’ho esaminata sia nel testo originale che storicamente, ma il Suo battesimo non significava questo. Non ci sarebbe stato un motivo per cui Gesù fu realmente battezzato da Giovanni?”

Io continuavo a fare domande. Iniziai a cercare la risposta subito dopo che divenni cristiano. Non avevo altra scelta che dedicare anni alla ricerca della risposta a questa domanda. Consultai tutte le opere degli studiosi su questa domanda. Anche se facevo ricerche, domande, e investigavo tutto, da nessuna parte potevo trovare niente che spiegasse il battesimo di Gesù in modo chiaro e definitivo. Io avevo combattuto per scoprire la risposta finale finché il Signore mi illuminò con il vangelo dell’acqua e dello Spirito manifestato nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto.

Mentre ero preso dall’enigma irrisolto del battesimo di Gesù, caso volle che leggessi Matteo 3:13-17: “In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: ‘Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?’. Ma Gesù gli disse: ‘Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia’. Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: ‘Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.’”

Leggendo questa Parola, finalmente mi resi conto: “Dunque è così! Il motivo per cui Gesù fu battezzato fu perché Egli era l’offerta sacrificale del Vecchio Testamento! Questa è la verità della Sua salvezza nascosta nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto!”

Giovanni Battista era davvero Elia che Dio aveva promesso di mandare nel Vecchio Testamento. Dio dice in Malachia 4:5 che avrebbe mandato Elia prima del giorno del giudizio, e Matteo 11:14 ci dice che questo Elia che Egli promise di mandarci non è altri che Giovanni Battista. Così appresi di Elia, ma non ero ancora sicuro del perché Gesù dovette essere battezzato da Giovanni Battista. Poi tornai a Matteo 3:13-17 e rilessi il passaggio, “‘Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia.’ … Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua … ‘Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.’” Tutti i miei dubbi allora si dissolsero. “Per adempiere ogni giustizia”, Egli ricevette in realtà il Suo battesimo. Gesù adempì davvero quest’opera giusta di salvare tutti attraverso il Suo battesimo.

Il battesimo è lo stesso dell’imposizione delle mani del Vecchio Testamento, come quando le mani erano imposte sulle teste delle offerte sacrificali secondo il sistema sacrificale del Tabernacolo. Il fatto che i peccatori portavano queste offerte sacrificali davanti all’altare degli olocausti, imponevano le loro mani su di esse e in tal modo confessavano i loro peccati e li passavano sulla loro offerta sacrificale; che il sommo sacerdote confessava tutti i peccati del popolo d’Israele e li passava sulle offerte sacrificali per gli Israeliti e per se stessi; e che Gesù fu battezzato da Giovanni Battista nel tempo del Nuovo Testamento—tutte queste cose corrispondono tra loro. Io infine mi resi conto che Gesù in tal modo ricevette il Suo battesimo (imposizione delle mani) per prendere su di Sé tutti i peccati del mondo e per far scomparire i peccati di tutti.

Così consultai i testi originali delle Scritture. Vidi che la frase, “poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia,” si scrive in greco

yu

In questa frase, “così” e “giustizia” si scrivono in greco “hoo'-tos gar gh e “dikaiosune ju.” il primo significa “in questo modo”, “appropriatamente,” “solo mediante questo metodo,” “il più adatto”, o “con questo metodo.” E il secondo significa “giustizia, giustizia o la virtù accettabile a Dio.”

Questo ci dice che Gesù salvò i peccatori dai loro peccati. Ci dice che Gesù adempì la giustizia di Dio facendosi battezzare e versando il Suo sangue. Significa, in altre parole, che si caricò tutti i nostri peccati con il Suo battesimo. Tutti i nostri enigmi così furono risolti, perché ora comprendevamo il vero significato di ciò che ci aveva causato tanta confusione e domande. È perché Gesù si caricò tutti i nostri peccati con il Suo battesimo che andò alla Croce e morì su di essa come giudizio per questi peccati. Questa era la verità che si trova nel vangelo dell’acqua e dello Spirito.

Noi, i rinati, giungemmo a renderci conto, in altre parole, che il battesimo che Gesù ricevette da Giovanni era il componente indispensabile della nostra salvezza, e che Egli prese i peccati del mondo su di Sé tutti insieme con questo battesimo. Anche voi dovete rendervi conto della stessa verità nel vangelo dell’acqua e dello Spirito. Solo allora le vostre anime possono essere illuminate.

Noi non possiamo mai, di fatto, dimenticare il giorno in cui Gesù ricevette il battesimo da Giovanni. Non possiamo mai dimenticare il giorno in cui ci rendemmo conto che tutti i nostri peccati furono realmente passati su Gesù. Noi abbiamo visto i cambiamenti che avvennero nei nostri cuori con la nostra comprensione di questa verità. Essi si diffondono in tutti i nostri cuori come onde che si aprono in un lago. Bucando l’oscurità, la luce fulgente dell’alba entrò in noi, consentendoci di conoscere la verità della salvezza.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 21:00
Il Battesimo che Gesù Ricevette Passò i Peccati Del Mondo su di Lui

Dopo aver letto Matteo 3:13-17, non potei pronunciare neanche una parola per molto tempo. Anche se ero di fatto nel peccato, Gesù ricevette il battesimo, e disse: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia.” Pertanto, il motivo per cui Egli dovette versare il Suo sangue sulla Croce (il filo scarlatto) fu il battesimo di Gesù (il filo azzurro). Questo Gesù era Dio Stesso (il filo porpora). E con la Parola del Vecchio e Nuovo Testamento (il bisso ritorto), Egli ci ha insegnato la pura verità della salvezza. Gesù, in altre parole, si caricò tutti i nostri peccati.

“Siamo dunque ancora nel peccato o no? Quando Gesù fu battezzato da Giovanni Battista, i peccati di tutti furono passati su di Lui. Anche i nostri peccati furono passati su di Lui? I peccati del mondo furono passati su di Lui in quel tempo? I peccati che già avevamo quando eravamo ancora nel grembo delle nostre madri sono peccati terreni o no? E peccati che commettemmo quando avevamo solo un anno? Non sono anch’essi i peccati del mondo? E i peccati che commettemmo nella nostra infanzia? Non appartengono anch’essi ai peccati del mondo?”

Noi dobbiamo porci queste domande per assicurarci che siamo sulla strada giusta. Allo stesso modo, la fede non è altro che assicurarci di stare sul terreno giusto con la Parola di Dio. I peccati che commettemmo nella nostra infanzia sono di fatto i peccati del mondo, come anche i peccati che commettemmo da adolescenti sono peccati terreni. Tutti i peccati che commettiamo durante la nostra vita, per non parlare di quelli da adulti, sono i peccati del mondo. Tutti questi peccati del mondo furono già passati su Gesù. Lo furono? Naturalmente sì! È scritto che nostro Signore si caricò non solo i nostri peccati, ma tutti i peccati di ogni essere umano. Così ci rendemmo conto: “Tutti i nostri peccati furono davvero passati su Gesù. Allora siamo ancora nel peccato? No, non è rimasto più peccato in noi!”

È perché Gesù fu effettivamente battezzato da Giovanni che Giovanni Battista testimoniò: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!” (Giovanni 1:29) Gesù tolse tutti i peccati di ogni persona che è vissuta e mai vivrà, dall’inizio dell’umanità fino alla fine. Tutti i peccati che ognuno ha commesso in tutta la sua vita, e persino i peccati dei figli, furono tolti da Gesù. Non importa quanto durerà questo mondo, se per migliaia di anni o persino miliardi di anni, nostro Signore tolse i peccati di tutto il suo popolo con il Suo battesimo, portò questi peccati sulle Sue spalle alla Croce, fu crocifisso, e in tal modo ricevette tutto il giudizio per i peccati per amor nostro—questo è ciò di cui ci rendemmo conto.

Quando noi, i rinati, ci rendemmo conto che Gesù resuscitò dai morti e divenne il nostro Salvatore grazie a ciò, e quando credemmo in questo modo, tutte le nostre domande ebbero risposta.

Con il battesimo che ricevette in tal modo e versando il Suo sangue sulla Croce, nostro Signore si prese cura di tutti i nostri peccati. È per questo che la Bibbia parla del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto sulla porta del recinto del Tabernacolo, e perché ci dice in 1 Giovanni 5:4-6 che Gesù venne da noi non solo d’acqua, ma d’acqua e di sangue. Noi così giungemmo a renderci conto: “Ecco perché la Bibbia ci dice che il nostro Salvatore Gesù adempì ogni giustizia di Dio ricevendo il Suo battesimo. Questa è la verità! Comunque, i leader cristiani non c’insegnarono questa verità perché ne erano tutti ignoranti!”

Noi diventiamo senza peccato solo quando la verità di Dio del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto ci dice che siamo senza peccato. Nessuno può approvare la salvezza di un’altra anima. Non serve a niente ottenere la buona parola di altri. Come potrebbe ciò che ci dice la gente—che siamo proprio dei buoni Cristiani, o se ci classificano come Cristiani a cinque stelle—costituire mai la nostra salvezza dai peccati? Noi diventiamo senza peccato non quando la gente ci approva, ma solo quando la Parola di Dio ci dice che Cristo fece scomparire tutti i nostri peccati con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e con il bisso ritorto.

La Parola di Dio ci dice che Gesù fece scomparire non solo i miei peccati, ma anche i vostri peccati. Essa ci dice che poiché Gesù Cristo il Messia ha fatto scomparire tutti i peccati di tutti gli uomini, noi tutti riceveremo la remissione dei peccati se solo crederemo. È così che potemmo entrare nella porta del recinto del Tabernacolo, ricevendo la remissione dei peccati attraverso l’acqua e lo Spirito.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 21:00
Qual È la Fede Perfetta?

La porta del recinto del Tabernacolo era intessuta con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, e con bisso ritorto. Tutti devono avere questa fede perfetta che crede che nostro Signore venne su questa terra e in tal modo ci salvò da tutti i nostri peccati. Quando noi crediamo che il Signore nacque su questa terra nella carne di uomo, fu battezzato da Giovanni, morì sulla Croce, resuscitò dai morti, e in tal modo divenne il nostro Salvatore, noi possiamo diventare tutti figli di Dio. Anche se i nostri atti sono insufficienti, e anche se la nostra carne è indegna, credendo nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto nei nostri cuori, noi siamo diventati senza peccato. Pertanto, diventare i giusti è possibile solo attraverso la fede. Credendo nella salvezza manifestata attraverso il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e il bisso ritorto, siamo stati rivestiti nella giustizia di Dio. Credendo nel vangelo dell’acqua e dello Spirito, in breve, noi siamo diventati figli di Dio.

Alcuni di voi forse ancora non comprendono del tutto. Se è così, tutto ciò che dovete fare è solo continuare a studiare questo libro o a frequentare la chiesa di Dio. Finora abbiamo discusso solo gli aspetti generali del Tabernacolo, ma una volta che inizierete a leggere le spiegazioni dettagliate, sarete in grado di raggiungere la completa comprensione del Tabernacolo. È così facile che anche un bambino può comprendere prontamente.

Se gli uomini dovessero basare la loro fede sulla loro rozza conoscenza di Gesù, non sarebbero mai salvati dai loro peccati, per quanto a lungo credano in Gesù, per mille o diecimila anni a venire. Essi sarebbero ancora nel peccato ogni giorno. Essi allora piangerebbero ogni giorno, perché non possono sfuggire dalla maledizione dei loro peccati. Quando le cose iniziano ad andare bene per loro, queste persone pensano che Dio le sta aiutando. Ma quando le cose vanno anche leggermente male, si chiedono: “È perché non ho dato la decima? O è perché ho saltato la chiesa domenica passata? Ho peccato e non sono riuscito a servire Dio in modo appropriato, e penso che Egli mi stia di fatto punendo per questo.” In questo modo, essi finiscono col morire rinchiusi nella Legge, perché le Scritture ci dicono che “la legge provoca l’ira” (Romani 4:15).

Per avere realmente il tipo di fede che è integro, noi dobbiamo conoscere correttamente e credere nei quattro ministeri di Gesù Cristo che venne a noi attraverso il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e il bisso ritorto. Noi dobbiamo renderci conto della verità data da Gesù Cristo. Solo quando abbiamo una chiara comprensione di questa quadruplice verità e crediamo in essa, possiamo avere la fede che è integra davanti a Dio, e possiamo davvero diventare i Suoi figli perfetti. Poiché siamo diventati senza peccato credendo in questi quattro ministeri di Gesù, siamo sempre i giusti senza peccato, anche senza lottare per liberarci dal servaggio del peccato; siamo il popolo di fede senza peccato, anche senza esercitare la nostra forza di volontà; e siamo i perfetti figli di Dio i cui peccati furono tutti resi bianchi come neve, anche senza le nostre buone azioni o i tentativi.

Come un bambino che gioca e dorme in pace sotto gli occhi vigili dei genitori, credendo in questa verità, noi di fatto abbiamo pace e tranquillità nei nostri cuori davanti agli occhi misericordiosi di Dio Padre. Anche se i vostri atti possono essere insufficienti, tutto ciò che dovete fare è credere nelle opere del Signore, perché più insufficienti siete, più sentirete l’amore di nostro Signore.

State chiedendo a gran voce di ricevere la remissione dei vostri peccati, ancora incapaci di avere la fede che crede nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto? Ora quelli che conoscono questa verità non devono clamor per ricevere la remissione dei peccati, ma solo credere pacatamente. Quelli che sono diventati figli di Dio secondo fede sono quelli che davvero conoscono e credono in Gesù Cristo, Colui che venne a noi attraverso l’acqua, il sangue, e lo Spirito. Essi servono Dio non con le loro azioni superficiali, ma Lo amano e servono con la loro fede prima. Poiché noi crediamo, Dio ci concede la Sua udienza e cammina con noi. Poiché noi crediamo in Lui, Egli ci aiuta. E poiché noi crediamo in Gesù che ci ha salvati con il battesimo e il sangue in cui riponiamo la nostra fede, noi siamo diventati servi di Dio che servono le Sue giuste opere.

Noi dobbiamo ora tutti renderci conto della verità che Dio fece la porta della nostra salvezza nel recinto del Tabernacolo esterno, intessendola con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e il bisso ritorto, per darci la salvezza della definitiva remissione dei peccati. Le Scritture ci dicono che Gesù venne a noi attraverso l’acqua, il sangue, e lo Spirito, e che ci ha salvati dai nostri peccati con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e il bisso ritorto della porta del recinto del Tabernacolo nel Vecchio Testamento. Nostro Signore è diventato la porta della nostra salvezza dal peccato. Noi dobbiamo credere, e ancora credere, in queste quattro opere del Messia che ci ha liberati realmente e di fatto da tutti i nostri peccati.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 21:02
Il Battesimo che Gesù Ricevette da Giovanni È la Vera Essenza del Filo Azzurro Manifestato nella Porta del Recinto del Tabernacolo

sdRivolgiamoci di nuovo a Matteo 3:13-17: “In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: ‘Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?’ Ma Gesù gli disse: ‘Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia.’ Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: ‘Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.’” In quel tempo, quando Gesù fu battezzato, era nato da 30 anni dalla Vergine Maria. La parola “in quel tempo” qui si riferisce al tempo in cui sia Giovanni Battista che Gesù avevano compiuto 30 anni.

Giovanni Battista, nato 6 mesi prima di Gesù, era il rappresentante dell’umanità di questa terra che stava dando il battesimo di pentimento (Matteo 3:11, 11:11). Quando Gesù compì 30 anni, Egli andò da questo Giovanni, che stava battezzando la gente al fiume Giordano, per essere battezzato. Ma Giovanni Battista cercò di impedirGlielo, dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?” Gesù allora rispose: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia.” Giovanni allora acconsentì, e Gesù fu battezzato da lui. Le Scritture riferiscono anche che quando Gesù fu in tal modo battezzato, Gli si aprì il Cielo, e ne uscì una voce, che diceva: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.”

In Matteo 3:15 qui, Gesù ci dice il motivo per cui fu battezzato da Giovanni. Questa verità si riferisce al filo azzurro del recinto del Tabernacolo: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia.” Lo scopo del battesimo di Gesù ricevuto da Giovanni fu di perdonare le iniquità dei peccatori attraverso le Sue opere manifestate nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto del Tabernacolo—“perché conveniva che così adempissero ogni giustizia.”

Il fatto che Gesù Cristo prendesse i peccati di tutti su di Sé facendosi battezzare da Giovanni Battista fu il giusto amore di Dio e l’adempimento della Sua opera di salvezza di tutti i peccatori. Come dice Giovanni 3:16: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Gesù fu battezzato per salvarci dai peccati del mondo, in modo che noi non possiamo essere condannati a causa dei nostri peccati. È per questo che Gesù prese ogni giustizia di Dio e tutti i peccati dell’umanità su di Sé facendosi battezzare da Giovanni, perché conveniva che così adempissero ogni giustizia.

Cos’è “ogni giustizia di Dio?” Il passaggio sopra ci dice che il motivo per cui Gesù fu battezzato da Giovanni Battista fu di adempiere ogni giustizia del Padre.

Qui, noi dobbiamo scoprire esattamente cos’è realmente ogni giustizia di Dio. “Ogni giustizia” si riferisce al fatto che Gesù Cristo, facendosi battezzare da Giovanni, prese tutti i peccati dell’umanità su di Sé. Con il Suo battesimo, Egli prese tutti i peccati del mondo su di Sé, tutti insieme. Poiché lo scopo della Sua nascita fu di cancellare tutti i peccati del mondo insieme, il battesimo che Gesù ricevette da Giovanni fu chiaramente giusto. Adempiere ogni giustizia di Dio significava adempiere le giuste opere che fanno scomparire tutti i peccati del mondo—cioè, significava adempiere la salvezza.

Il battesimo di Gesù fu il metodo indispensabile mediante cui Dio ci avrebbe liberati dai nostri peccati. Dio stabilì nel Vecchio Testamento che per cancellare i nostri peccati, Egli avrebbe fatto sorgere Giovanni Battista come rappresentante dell’umanità, avrebbe fatto sì che battezzasse Suo Figlio Gesù Cristo, e in tal modo passasse tutti i nostri peccati su Suo Figlio. Nessun’altra che questa fu l’opera della misericordia di Dio. Poiché Dio ci ha amati tanto, Dio fece battezzare Gesù da Giovanni per trasformarci nei Suoi figli e per completare la giusta opera di cancellare i nostri peccati. È per questo che Dio disse, quando Gesù era stato battezzato e uscì dall’acqua, “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.” Dio Padre, in altre parole, disse: “Con il Suo battesimo, Mio Figlio ha preso tutti i vostri peccati su di Sé.”

Gesù Cristo, in altre parole, venne su questa terra, e attraverso questo metodo di essere battezzato da Giovanni, sopportò tutti i nostri peccati in una volta, nel modo più appropriato, e così divenne l’offerta sacrificale per far scomparire i nostri peccati.

Fu perché il Figlio di Dio fu battezzato per amor nostro, e perché in tal modo Egli accettò tutti i nostri peccati su di Sé, che portò questi peccati alla Croce, fu crocifisso e versò il Suo prezioso sangue, e in tal modo divenne il Salvatore di tutti noi. Gesù ha salvato noi che crediamo, in altre parole, facendosi battezzare per i nostri peccati, sacrificandoSi con il Suo sangue sulla Croce, e resuscitando dai morti. E dopo essere resuscitato dai morti e aver completato le Sue opere di salvezza, Egli ora siede alla destra del trono di Dio, e quando verrà il Suo tempo, ritornerà con assoluta sicurezza. Questa verità è il vangelo dell’acqua e dello Spirito e il nucleo della salvezza.

Sulla porta del recinto del Tabernacolo, Esodo 27:16 riferisce: “Alla porta del recinto vi sarà una cortina di venti cubiti, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto.” Così la porta del recinto del Tabernacolo fu intessuta di questo filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. Questo ci dice la verità che noi entriamo nel Regno del Cielo credendo nel dono della salvezza.

Il filo azzurro intessuto nella porta del recinto del Tabernacolo si riferisce al fatto che tutti i nostri peccati furono passati su Gesù quando Egli venne su questa terra e fu battezzato.

Il filo porpora ci dice che Gesù Cristo, che fu battezzato per i nostri peccati, fu fondamentalmente il Creatore Stesso che fece l’intero universo e ogni cosa in esso, il Signore vostro e mio. Porpora è il colore dei re (Giovanni 19:2-3), e pertanto ci dice che Gesù Cristo è il Re dei re e il Signore di tutti. La parola “Cristo” significa “l’unto”, e solo re, sacerdoti, o profeti potevano essere unti. Di fatto, anche se Gesù Cristo venne su questa terra nella carne di uomo, la Sua vera identità fu di Re dei re. Gesù, in altre parole, fu il Signore e il Creatore che fece l’intero universo. Gesù fu l’Onnipotente Dio Stesso e l’unigenito Figlio di Dio Padre.

Il filo scarlatto intessuto nella porta del Tabernacolo si riferisce al sacrificio che questo Re dei re fece quando, dopo essere venuto su questa terra nella carne di uomo e aver preso i nostri peccati su di Sé con il Suo battesimo, fu crocifisso e versò il Suo sangue sulla Croce. Gesù Cristo pagò il salario dei nostri peccati per conto nostro, facendosi battezzare, versando il Suo sangue prezioso, e in tal modo sacrificandoSi per amor nostro. Il filo scarlatto manifesta il sacrificio del sangue di Gesù Cristo.

Per ultimo, il bisso ritorto si riferisce all’intricata Parola di Dio del Vecchio e Nuovo Testamento. La Bibbia ci parla della nostra salvezza attraverso la Parola del Vecchio e del Nuovo Testamento. Dal Vecchio Testamento, Dio promise che sarebbe venuto da noi come il Salvatore dei peccatori, e nel Nuovo Testamento, proprio come aveva promesso, Gesù Cristo, Dio Stesso, venne di fatto su questa terra, fu battezzato, e versò il Suo sangue sulla Croce—Si diede in sacrificio per i nostri peccati.

Con il filo azzurro, Dio manifestò la Parola che Gesù Cristo venne su questa terra per salvarci dai nostri peccati e prese questi nostri peccati su di Sé con il Suo battesimo; e con il filo porpora, Egli manifestò che Colui che fu battezzato era di fatto Dio Stesso. E con il filo scarlatto, Dio manifestò di aver salvato voi e me dai nostri peccati venendo su questa terra come il nostro Salvatore, facendosi battezzare, portando i peccati del mondo alla Croce, e versando il Suo sangue prezioso.

Il fatto che questa salvezza venne dalla Parola di Dio promessa dal Vecchio Testamento, d’altro lato, fu manifestato con il bisso ritorto. È per questo che la porta del recinto del Tabernacolo fu intessuta con questo filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. Quando guardiamo la porta del recinto del Tabernacolo, questa porta manifesta e ci mostra chiaramente come Dio ci ha salvati dai nostri peccati e ci ha reso il Suo popolo; di fatto, noi dobbiamo tutti credere nel significato spirituale dei quattro fili usati per la porta del recinto del Tabernacolo.

Parlando dei colori della porta del recinto del Tabernacolo, la Bibbia nomina prima il filo azzurro. Noi pensiamo di solito nell’ordine del filo porpora, azzurro, e scarlatto, ma la Bibbia li elenca nell’ordine del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto. Questo ci mostra l’importanza del filo azzurro. Mentre Gesù Cristo venne davvero su questa terra come il nostro Salvatore, se non fosse stato battezzato da Giovanni, noi non avremmo potuto essere mondati dai nostri peccati. È per questo che Gesù, per salvarci dai peccati del mondo, fu battezzato da Giovanni e crocifisso, tutto in obbedienza alla volontà del Padre.

Gesù è il Signore dell’universo che creò tutte le cose, ed è il nostro Dio. Egli è Dio Stesso che ci ha fatti rinascere su questa terra, che ci ha dato nuova vita, e che governa le nostre vite. Per salvarci dai nostri peccati, Egli dovette essere battezzato dal rappresentante di tutta l’umanità e in tal modo prendere tutti i nostri peccati su di Sé. Fu facendosi battezzare da Giovanni, in altre parole, che Gesù Cristo è diventato il nostro vero Salvatore.

Fu per liberarci dai nostri peccati che Gesù Cristo venne su questa terra, e fu per prendere tutti i nostri peccati su di Sé che fu battezzato. Se non fosse stato per il Suo battesimo in primo luogo, Cristo non avrebbe mai potuto essere crocifisso. È per questo che la porta del recinto del Tabernacolo ci mostra chiaramente in che maniera esatta Gesù Cristo ci ha salvati dai nostri peccati—cioè, il metodo preciso della Sua salvezza.

I colori della porta del recinto del Tabernacolo ci dicono che Gesù Cristo sarebbe venuto su questa terra, avrebbe preso tutti i peccati dell’umanità su di Sé con il Suo battesimo ricevuto da Giovanni, e sarebbe stato crocifisso—che Egli, in altre parole, si sarebbe preso cura di tutti i nostri peccati da Sé. Quando Gesù fu battezzato, la porta del Cielo fu aperta, e Dio Padre disse: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.” Gesù Cristo è il nostro Messia e Salvatore, ma è anche il Figlio di Dio, lo stesso Dio Creatore che fece l’intero universo con la Sua Parola. Essendo il Santo Dio, Gesù poté sostenere tutti i nostri peccati facendosi battezzare per diventare il nostro vero Salvatore.

Gesù Cristo che creò l’intero universo e che lo governa ci ha mostrato la chiara salvezza dai nostri peccati. È perché Gesù Cristo, per cancellare i nostri peccati, venne su questa terra, prese tutti questi peccati su di Sé con il Suo battesimo e morì sulla Croce che voi ed io siamo stati davvero salvati. Gesù Cristo è il Creatore che regna sulla nostra vita e morte, che creò l’intero universo, e che portò i nostri progenitori e l’intera umanità su questa terra. Egli fu l’essenza stessa del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto.

Dio Stesso venne su questa terra come offerta sacrificale per i peccatori. Gesù che ci ha salvati fu questo Dio, l’Onnipotente e il Dio misericordioso. È perché Gesù Cristo prese tutti i peccati su di Sé con il Suo battesimo che adempì ogni giustizia di Dio, ed è per questo che portò i peccati del mondo alla Croce, fu crocifisso e versò il Suo prezioso sangue. Proprio com’è manifestato nella porta del recinto del Tabernacolo, Gesù Cristo divenne la nostra offerta sacrificale per cancellare tutti i nostri peccati.

È per questo che non solo la porta del recinto del Tabernacolo, ma anche la porta del Luogo Sacro, la porta del Santo dei Santi, e persino la sua copertura della Casa di Dio erano tutti intessuti con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. È perché Gesù Cristo fu battezzato per amor vostro che voi ed io siamo mondati da tutti i nostri peccati credendo in ciò. Gesù fu battezzato per adempiere ogni giustizia, e questa giustizia fu realizzata prendendo i peccati di tutti su di Sé attraverso il Suo battesimo. Ciò che noi dobbiamo fare, pertanto, è renderci conto che anche tutti i nostri peccati furono passati su Gesù in quel tempo, e credere in questo modo.

Tuttavia, ci sono tanti cristiani che credono in Lui in modo arbitrario e avventato. Essi sono troppo testardi per abbandonare la loro illegittima fede religiosa, sfidando Dio fin dall’inizio. Noi dobbiamo credere in Lui secondo la via della salvezza che Egli ci ha dato. Gesù dice: “Io sono la via, la verità, e la vita” (Giovanni 14:6). Egli ci sta dicendo: “Io sono la via. Io sono la via che vi conduce al Cielo. Io sono il Pastore, la via e la verità. Io sono davvero la vita che vi salva.” Salvandoci dai nostri peccati, Gesù Cristo è diventato il Signore della nuova vita per noi.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 21:03
Quando Crediamo in Gesù, Come Dobbiamo Comprendere e Credere in Lui?

Noi possiamo essere salvati da tutti i nostri peccati solo credendo in maniera esatta che Egli venne su questa terra e ci ha salvati. La parola “fede” include significati come “fare affidamento su,” “reggersi a,” e “affidarsi.” Gli anziani spesso fanno affidamento sui loro figli quando sono troppo vecchi, e trovano troppo difficile vivere da sé. Allo stesso modo, il motivo per cui viviamo affidandoci a Dio è che non possiamo semplicemente far scomparire i nostri peccati da soli. Anche se noi stessi cerchiamo di non peccare, finisce che viviamo le nostre vite peccando sempre. È perché non possiamo liberarci dai nostri peccati che crediamo in Dio e riponiamo la nostra fiducia in Gesù Cristo nostro Salvatore credendo in ciò che ha fatto per noi.

È per questo che quando crediamo in Gesù e cerchiamo la nostra salvezza, noi dobbiamo prima conoscere che tipo di fede è la fede giusta. Oltre 2.000 anni fa, Gesù venne su questa terra per salvare voi e me—cioè, ogni essere umano di questo mondo—dai nostri peccati. Compiendo 30 anni, Egli fu poi battezzato da Giovanni Battista e in tal modo prese tutti i peccati del mondo su di Sé. Noi dobbiamo tutti credere in questo fatto. Noi dobbiamo credere che quando Gesù accettò non solo i vostri e miei peccati ma tutti i peccati del mondo su di Sé con il Suo battesimo, ogni peccato, del passato, del presente, e persino del futuro, furono tutti già assunti da Gesù Cristo.

Tuttavia, molti ancora ignorano questo fatto che non solo tutti i peccati del mondo ma anche tutti i loro peccati furono passati su Gesù quando Egli fu battezzato, e continuano a credere solo nel sangue della Croce. È per questo che nessuno di loro può distinguere facilmente quale fede è quella giusta, anche se vedono tutti che tutte le porte del Tabernacolo furono intessute di filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto.

Quando Gesù Cristo venne su questa terra per salvarci, Egli non ci salvò in maniera frettolosa. È perché prese realmente tutti i nostri peccati su di Sé con il Suo battesimo e subì ogni condanna dei nostri peccati con la Sua crocifissione che voi ed io siamo stati completamente salvati. È così che Gesù Cristo ha salvato l’intera umanità. È per questo che nostro Signore disse: “Colui che viene a me, non lo respingerò” (Giovanni 6:37).

Quando diciamo che crediamo in Gesù, noi non crediamo solo nel Suo personaggio, né solo nella Sua onnipotenza. Piuttosto, noi siamo salvati credendo che Cristo, nonostante il fatto che sia Dio, venne su questa terra, prese tutti i vostri e miei peccati su di Sé con il Suo battesimo, e fu sacrificato sulla Croce per amor nostro. Quando guardiamo la salvezza manifestata nel Tabernacolo, ci diventa chiaro come il cristallo quale sia esattamente la giusta fede che noi dobbiamo avere quando professiamo di credere in Gesù.

Oggi, ci sono molti che credono solo nel sangue della Croce, scandendo incessantemente: “♫Vuoi liberarti dal fardello dei peccati? ♪Il potere è nel sangue, il potere è nel sangue♫,” e gridando ciecamente, nel loro entusiasmo: “Signore! Io credo!” Non importa con quanto ardore essi credono in Gesù, non possono mai essere liberati dai loro peccati solo credendo nel sangue della Croce.

Poiché noi siamo tali che non possiamo mai essere liberati dai nostri peccati durante tutte le nostre vite, noi abbiamo assolutamente bisogno del Salvatore, e questo Salvatore non è altri che Gesù Cristo. Gesù Cristo che venne a liberare voi e me è il Salvatore, il Re dei re, il Creatore che fece l’intero universo e ogni cosa in esso, e il Signore delle nostre vite. Egli venne su questa terra, prese i nostri peccati su di Sé con il Suo battesimo, e ci mondò dai nostri peccati morendo sulla Croce. Noi siamo salvati, in altre parole, credendo in Gesù Cristo, che subì ogni condanna per i nostri peccati con il Suo battesimo e Croce, come il nostro Salvatore. Questo è ciò che la porta del recinto del Tabernacolo ci sta mostrando in modo chiaro e definitivo.

PendP
00sabato 23 aprile 2011 21:03
Le Persone Che Credono in Gesù Solo in modo Fanatico

In questi giorni, gli uomini affermano di poter essere salvati solo credendo nel sangue della Croce. Fare tali affermazioni vuote non è niente più che un’esibizione della loro fede fanatica. Queste persone dicono: “Quando feci le mie preghiere di pentimento a Dio, lo Spirito Santo mi parlò nel mio cuore: ‘Figlio mio, io ho dimenticato i tuoi peccati.’ Come fui grato quando udii la Sua voce!” Essi fanno tali affermazioni dicendo che tali credenze sono la loro testimonianza di fede.

Ma la nostra salvezza non viene dai nostri sentimenti emotivi. Piuttosto, noi siamo salvati attraverso tutte le dimensioni della nostra personalità: conoscenza, emozione, e volontà. Noi dobbiamo essere salvati, in altre parole, prima conoscendo come Dio il nostro Salvatore ci ha salvati, e poi credendo in ciò. E le religioni? Cosa sono? Le religioni non sono altro che istituzioni umane costruite sui pensieri della gente.

Molto tempo fa, nella mia famiglia, mia madre era la cuoca. Io ero il suo assistente, e la seguivo per tutta la cucina, chiedendo che aiuto le serviva—una specie Giacobbe della Bibbia. Quando mia madre era occupata in cucina a preparare da mangiare, io ero occupato ad apparecchiare la tavola in sala da pranzo. Io e mia madre formavamo una combinazione fantastica. Alzandoci la mattina, accendevamo il fuoco, preparavamo la tavola, e dopo mangiato, spazzavamo il pavimento della cucina con una scopa. Tutte le faccende della mattina venivano completate con questa scopa.

Questa non era una scena peculiare in Corea in quei giorni. Ma la cosa più interessante era che questa stessa scopa che era usata per pulire il pavimento della cucina tutt’a un tratto si trasformava in un dio che pareva dovesse darci tutto ciò che chiedevamo. C’erano, in altre parole, persone che pregavano realmente questa scopa consunta. Tali assurdità erano frequenti nelle nostre vite; non solo questa, ma ogni volta che c’era una sventura nella famiglia o nel vicinato, chiamavamo uno sciamano per eseguire la magia. Poiché le persone in quel tempo avevano credenze panteistiche e credevano che gli dei fossero ovunque, non solo questa scopa che era usata per spazzare per terra poteva trasformarsi in un dio, ma anche tavolette ancestrali su cui erano scritti i nomi dei progenitori, una grande roccia sulla collina, o praticamente ogni altra cosa ai loro occhi poteva trasformarsi in un dio.

Oggigiorno, col passare del tempo, le persone sono gradualmente uscite da questo tipo d’ignoranza, ma in quel tempo, era un evento frequente che qualsiasi cosa si trasformasse in un dio. Così uno degli affari più vivaci del tempo non era altro che la magia. Io ricordo di aver visto streghe recitare incomprensibili formule mentre eseguivano la magia. Io imitavo il modo in cui la strega scandiva una formula, dicendo: “Abracadabra Abracadabra, venga la luce del giorno, venga la luce del giorno, tutto è mio quando viene la luce del giorno. La botte di zucca si è rotta a causa della mancanza di devozione. Abracadabra Abracadabra.” Io non avevo idea, naturalmente, di cosa significasse.

Quando tale magia era eseguita in una delle case dei vicini, tutti nel villaggio si riunivano a vederla. Il punto culminante di una simile occasione era quando venivano ficcate banconote nella testa di un maiale morto, che sorrideva impassibile. Il numero di banconote infilate determinava gli incantesimi della strega e la sua potenza. Questa magia continuava per tutta la notte fino all’arrivo della luce del giorno.

Tra le mie vecchie conoscenze, c’era uno che affermava di essere posseduto dal fantasma di una vergine. Egli affermava che poteva scacciare tutti i demoni, perché era posseduto dal fantasma di una vergine —i fantasmi delle vergini presumibilmente avevano più potere degli altri. Egli diceva che se finiva con l’affrontare un demone più potente, poteva essere strangolato piuttosto che scacciare questo demone, ma ciononostante affermava di poter scacciare tutte le varietà di demoni da giardino. Non era altro che uno stregone.

Egli trascorreva il suo solito tempo ordinariamente, proprio come tutti. Ma ogni volta che uno gli chiedeva di eseguire il suo esorcismo, egli cambiava i vestiti con una tenuta da stregone ed eseguiva il suo show spettacolare. È perché i cuori delle persone sono occupati da tali superstizioni che esse seguono questo tipo di religioni primitive che non hanno niente a che fare con la Parola di Dio e finiscono col credere in tutti i tipi di cose folli e vergognose.

Le persone, in altre parole, hanno costruito le loro religioni. Come nella suddetta storia, essi hanno inventato i loro dei da sé. Poiché le persone hanno questo tipo d’istinto, anche se sono Cristiane, quando viene detto loro che Gesù fu crocifisso per loro, possono anche essere facilmente sopraffatte dalle loro emozioni riguardo a ciò, e finire con l’ossessionarsi e col credere in modo cieco in Lui. E quando viene detto loro che Gesù è il Figlio di Dio e il Creatore che fece l’intero universo, lo amano, e ancora una volta credono incondizionatamente. Amano anche sentire: “Io sono la via, la verità, e la vita. Nessuno viene al Padre se non attraverso Me,” e, ancora una volta, credono in ciò incondizionatamente senza alcuna vera comprensione. Poiché nessuna Parola di Dio è erronea, anche quando sentono la buona Parola per la prima volta, tutto ciò che dicono è che solo che amano Gesù.

Ma Gesù verrà a giudicare queste persone i cui cuori rimangono ancora nel peccato sebbene professino la loro fede in Gesù. Egli verrà anche a portare via quelli che credono nel vangelo dell’acqua e dello Spirito. La maggior parte delle persone che sono ignoranti della verità del vangelo dell’acqua e dello Spirito e credono in Gesù basandosi solo sui propri pensieri alla fine si renderanno conto, 10 anni dopo l’inizio della loro vita religiosa, di essere realmente dei peccatori incapaci di vivere secondo la Legge di Dio.

Anch’io credevo in Gesù arbitrariamente. Cantavo lodi tutto il tempo, semplicemente felicissimo di aver incontrato Cristo. Ma dopo aver conosciuto Gesù, giunsi a conoscere la Legge, e dopo aver conosciuto la Legge, giunsi a conoscere i miei peccati. Dopo aver conosciuto i miei peccati, giunsi poi a rendermi conto che ci sarebbe stato il giudizio eterno per i peccati, e, di conseguenza, seguì la sofferenza per i peccati.

Per risolvere questa sofferenza per i peccati, io pertanto offrivo le mie sincere preghiere di pentimento. Tuttavia, tale fede era proprio come le credenze superstiziose con cui la gente pregava ogni cosa per essere benedetta. Poiché il mio cuore era così agitato dopo che venni a conoscere la Legge scritta nella Parola di Dio e mi resi conto dei miei peccati, io pensai di dover fare le mie preghiere di pentimento, e tali preghiere di pentimento mi portarono un po’ di sollievo emotivo. Ma il peccato rimaneva ancora nella mia coscienza, e scoprendo che la mia anima era ancora nella schiavitù del peccato, io continuavo a soffrire.

In questo modo, non fu perché ero legato dai miei peccati che giunsi a credere e ad amare Gesù, ma fu perché avevo creduto in Gesù che giunsi a rendermi conto dei miei peccati, e fu dopo essermi reso conto dei miei peccati che venne la sofferenza. “Devo aver creduto in Gesù troppo presto,” pensai persino, e finii persino col rammaricarmi di essere giunto a conoscere e a credere in Gesù così presto nella mia giovinezza. Tuttavia non potevo semplicemente smettere di credere in Gesù. E così per evadere da questo fardello di peccati, facevo le mie preghiere di pentimento, ma senza alcun esito, perché queste preghiere facevano poco per risolvere il problema dalle fondamenta.

Gli uomini ordinari non sono consapevoli di quali peccati hanno commesso neanche mentre li commettono, ma quando iniziano a frequentare la chiesa, sentono della Legge e giungono a rendersi conto dei loro peccati, e pertanto diventano rinchiuse nei loro peccati. Essi allora cercano prima di risolvere il problema dei loro peccati offrendo le loro preghiere emotive di pentimento, ma più passa il tempo, più si rendono conto che sono legati nei loro peccati e devono essere perdonati per essi.

Non importa quante preghiere di pentimento facciano; più pregano, più si rendono conto che i loro peccati, piuttosto che scomparire, diventano ancor più chiaramente evidenti e li rammentano ancor di più della loro presenza. Da questo punto in poi, le vite religiose di queste persone diventano tortuosamente dolorose ed esse continuano a soffrire. Si chiedono: “Mi sentivo così bene quando credetti per la prima volta, ma perché mi sento così peggio ora che sono trascorsi 5, 10 anni? Perché sono più agitato?” Essi si rendono conto che persino la convinzione della loro salvezza, che era stata mantenuta così saldamente quando credettero per la prima volta, non è più lì. Pensando di essere diventati peccaminosi dopo aver creduto in Gesù, cercano di adattare tutti i tipi di dottrine alle loro credenze, e finiscono col diventare fanatici.

È perché queste persone sono ignoranti della verità che Gesù le ha salvate dai loro peccati con il Suo filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto che finiscono col diventare semplici fanatici. Anche se professano di credere in Gesù, sono ancora agitati, perché i loro cuori non hanno pace. Tali persone non possono neanche ricorrere a passare a un dio diverso, perché anche se ci provano, sanno già che credere in qualsiasi cosa diversa da Dio Stesso è commettere idolatria. Poiché sanno chiaramente che solo Gesù è il Figlio di Dio, che solo Lui è Dio Stesso, e che solo Lui è il loro Salvatore, non possono neanche credere in un dio diverso. E tuttavia poiché non conoscono la verità, vivono nella sofferenza, sempre agitati dai loro peccati.

È per questo che devono conoscere e credere in Gesù Cristo che venne attraverso il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e il bisso ritorto. Anche questi cristiani che finirono col trasformarsi in fanatici sanno che Gesù è il Re, che versò il Suo sangue sulla Croce, e che la Parola della Bibbia è la Parola di Dio.

Quello che non sanno, tuttavia, è che Gesù prese non solo i loro peccati ma anche tutti i peccati del mondo su di Sé con il Suo battesimo, e quest’ignoranza è il motivo per cui vivono come peccatori anche se professano la loro fede, e perché finiranno tutti con l’andare nel luogo riservato ai peccatori. Poiché tali cristiani fanatici non hanno idea della precisione con cui Gesù si prese cura dei loro peccati, essi credono nelle proprie emozioni ogni volta che emergono. Di conseguenza, la realtà effettiva non coincide con ciò in cui credono, come un cieco che cerca di distinguere un elefante toccando le sue parti. È per questo che sono completamente inconsapevoli di ciò che è sbagliato nella loro fede, ed è per questo che finiscono nella confusione ancora una volta.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 21:04
Cosa Ci Accadrebbe Se Non Crediamo Nella Verità del Filo Azzurro?

Cosa accadrebbe se dovessimo credere in Gesù come nostro Salvatore lasciando il filo azzurro fuori dalla porta del recinto del Tabernacolo? Quando Dio ordinò di costruire la porta del recinto del Tabernacolo intessendola con filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, cosa avrebbe detto se Mosè avesse invece detto agli Israeliti di costruire la porta solo con filo porpora e scarlatto e bisso ritorto, e gli Israeliti avessero davvero completato la porta in questo modo? Dio l’avrebbe approvata come la porta del Suo Tabernacolo? Egli non l’avrebbe mai approvata come tale. Poiché Dio disse agli Israeliti di costruire la porta del Tabernacolo con quattro fili di diversi colori, se non fosse stata costruita in tal modo, non avrebbe mai potuto essere chiamata la porta del Tabernacolo. Neanche uno dei quattro fili può mai essere lasciato fuori.

La porta del recinto del Tabernacolo doveva essere intessuta di filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e di bisso ritorto. Poiché Gesù, Dio Stesso, venne su questa terra come nostro Salvatore nella carne di uomo, prese tutti i peccati del mondo sul Suo corpo, morì sulla Croce, resuscitò dai morti, e ha in tal modo mondato i nostri peccati bianchi come neve, è fidandosi e credendo in questo Gesù Cristo che siamo stati liberati dai nostri peccati. I colori della porta del Tabernacolo ci dicono come dobbiamo credere in Gesù per essere salvati dai nostri peccati. Quelli che credono nella verità manifestata nella porta del Tabernacolo sono stati tutti salvati dai loro peccati. Essi hanno tutti ricevuto la remissione dei loro peccati, bianchi come neve. Gesù Cristo ha mondato i vostri e i miei peccati, facendoli diventare bianchi come neve. Gesù Cristo è diventato il vero Salvatore vostro e mio.

Questa è la stessa verità manifestata nella porta del Tabernacolo. Tuttavia ci sono molti oggi che non credono nel coinvolgimento del filo azzurro, anche se professano di credere nel filo porpora e scarlatto e nel bisso ritorto.

Per fare ricerche preliminari per questo libro, una volta andai in una libreria Cristiana. Lì trovai alcuni libri sul Tabernacolo scritti da alcuni dei più famosi leader Cristiani. Tuttavia, alcuni non trattavano neppure della porta del recinto del Tabernacolo, mentre altri facevano affermazioni infondate come la seguente: “Cosa ci dicono il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e il bisso ritorto del recinto del Tabernacolo? Azzurro è il colore del cielo, e pertanto ci dice che Gesù è Dio. Il colore scarlatto si riferisce al sangue prezioso che Gesù versò sulla Croce quando venne su questa terra. Il colo porpora ci dice che Egli è Re.”

Questo tipo di interpretazione è del tutto fuori bersaglio. Che Gesù è Dio ci viene detto attraverso il filo porpora. Quando Dio ci ha già detto attraverso il filo porpora che Gesù è il Re dei re e il Signore dei signori, perché ripetere ancora questo con il filo azzurro? È perché queste persone non conoscono il mistero del filo azzurro che non sono riuscite ad interpretarlo in modo appropriato.

Poiché conoscono solo il sangue della Croce, mettono grande enfasi sul filo scarlatto. Quando vediamo i loro disegni della porta del Tabernacolo, vediamo che è dominata dai colori bianco e rosso. Quando i quattro colori del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto devono essere chiaramente mostrati nella porta del recinto del Tabernacolo, i loro disegni mostrano solo il filo scarlatto e bianco, con del filo porpora, ma nessun filo azzurro.

Ci sono tanti in questo mondo ora che parlano di questa insostenibile fede senza neanche rendersi conto della verità del filo azzurro. Ci sono tanti nel tempo odierno che affermano di poter essere salvati solo credendo nel sangue di Gesù sulla Croce, anche se non si rendono neanche conto che Gesù prese i nostri peccati del mondo su di Sé con il Suo battesimo tutti insieme per subire la nostra condanna. I cuori di queste persone rimangono sempre nel peccato. Infatti oggi, domani, e oltre—praticamente, finché muoiono—tali persone rimangono tormentate poiché non possono essere liberate dalla loro peccaminosità. Così alcuni confessano: “Io sono un peccatore davanti a Dio finché non muoio”. Ma questa è davvero la fede giusta, rimanere peccatori fino alla loro morte, anche se credono in Gesù?

Dopo aver creduto in Gesù, quando esattamente diventiamo giusti allora? Il Cielo non è un luogo riservato a quelli che sono diventati senza peccato credendo nel battesimo di Gesù e nel sangue? Il Cielo è davvero un luogo per i giusti, non per i peccatori. Solo i giusti che sono stati definitivamente salvati dai loro peccati e che sono diventati senza peccato possono entrare nel Cielo.

Quelli che si dichiarano peccatori fino alla morte anche se credono in Gesù non sono convinti della loro salvezza anche se tante volte hanno professato la loro fede in Lui, poiché sono ignoranti del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto. Anche se credono in Gesù e Lo pregano, non sono convinti che le loro preghiere avranno risposta. Anche se credono in Gesù, non sono né aiutati né amati da Lui. Possono sentirsi amati mentre mostrano la loro devozione, ma quando rallentano la loro devozione, si sentono come se fossero stati abbandonati da Dio, come se fossero odiati da Lui. Essi pensano che Dio li ama e benedice solo quando Gli danno le loro offerte e devozione, e che Egli non li ami più quando non riescono a darGli le offerte. Quando incontrano delle difficoltà, pensano che Dio li odi, incapaci di capire perché devono attraversare tali difficoltà, e finiscono con l’incolparlo per la loro miseria e non credono più in Lui.

Alla fine, la fiducia tra tali persone e Dio si rompe. Poiché la loro fede è un prodotto dei loro pensieri ed emozioni, è molto arbitraria, precaria, e sbagliata. Quando andiamo a Dio, noi dobbiamo mettere da parte le nostre emozioni. Quando andiamo a Dio, noi dobbiamo andare solo con la nostra fede che crede chiaramente nella verità che Gesù Cristo ha salvato noi, che eravamo destinati all’inferno a causa dei nostri peccati, con il Suo battesimo e sangue. Davanti alla Parola di Dio e alla Parola della Legge, davanti al vangelo dell’acqua e dello Spirito, e anche con le nostre coscienze, noi dobbiamo chiaramente riconoscere che eravamo quelli che non potevano che essere condannanti all’inferno senza eccezione. Solo quando conosciamo, impariamo, crediamo, e ci rendiamo conto di che peccatori siamo realmente e di come Dio ci ha salvati dai nostri peccati possiamo tutti renderci conto che Gesù Cristo è già diventato il nostro vero Salvatore.


PendP
00sabato 23 aprile 2011 21:05
Solo con la Vera Fede Possiamo Ricevere il Dono della Salvezza

Pertanto, voi ed io dobbiamo renderci conto che siamo salvati dai nostri peccati credendo nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto, e non compiendo atti virtuosi da parte nostra. E dobbiamo sapere e credere che per salvarci dai nostri peccati, Gesù Cristo venne da noi chiaramente in questa quadruplice verità. Egli promise nel Vecchio Testamento di venire come il Messia, e proprio come promesso, Egli venne davvero su questa terra, e con il Suo battesimo, prese i nostri peccati e i peccati dell’intera umanità su di Sé tutti insieme. Egli poi portò questi peccati del mondo alla Croce, fu crocifisso, versò il Suo sangue prezioso, e morì dopo aver detto: “Tutto è compiuto!”(Giovanni 19:30) Resuscitando dai morti dopo tre giorni, Egli testimoniò per altri 40 giorni e salì alla destra del trono di Dio, promettendo di ritornare. Noi dobbiamo credere in queste cose.

“Io vi ho salvati definitivamente con i Miei ministeri del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto. E tornerò a portare via quelli che credono in questa verità di salvezza. Darò loro anche il diritto di diventare figli di Dio. A quelli che credono in questa verità nei loro cuori, io monderò i loro peccati e li renderò bianchi come neve, darò loro lo Spirito Santo, e li renderò Miei figli.” È questo che nostro Signore ci ha detto.

Noi dobbiamo credere in questa Parola. Nostro Signore ha già adempiuto queste promesse, e sta di fatto operando nelle vite di quelli su questa terra. Egli protegge quelli che credono in questa verità e testimonia per loro. È così che siamo stati salvati attraverso le opere di battesimo e sangue di nostro Signore, abitiamo nella grazia, protezione e amore di Dio, e viviamo la vita dei giusti. È perché Egli ci ha salvati che siamo stati liberati dai nostri peccati credendo.

Quando questo libro sul Tabernacolo sarà tradotto in tutte le lingue del mondo, sono sicuro che gli uomini in tutto il mondo saranno salvati dai loro peccati attraverso la loro fede nella verità. Quelli che affermano che la remissione dei peccati viene solo dal sangue di Gesù non potranno più fare queste affermazioni, ma giungeranno invece a rendersi conto di quanto erano state false le loro affermazioni. Essi non potranno più reggersi a qualcosa di falso e affermare che questa è la salvezza. Non saranno mai in grado di dire che possono essere salvati solo credendo nel sangue di Gesù.

Nella porta del recinto del Tabernacolo si trova il vangelo dell’acqua e dello Spirito, la chiara Parola di salvezza del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto. Poiché questa è la Parola di Dio promessa e profetizzata dal Vecchio Testamento, e poiché Dio ha mantenuto questa promessa nel Nuovo Testamento adempiendo la salvezza da tutti i peccati con il Suo battesimo e crocifissione, se noi soltanto crediamo in questo dono di salvezza con gioia e gratitudine, possiamo tutti ricevere la remissione eterna dei peccati.

Questa è la Parola che è così facile e perfetta, ma è anche la verità che non può essere compresa neanche con tutta la conoscenza dell’intero universo, se non avete la fede pura nella Sua Parola. È per questo che noi dobbiamo credere nella Sua Parola così com’è. Poiché è una verità così preziosa di cui non possiamo permetterci di rimanere ignoranti, voi ed io dobbiamo credere con assoluta certezza nel vangelo dell’acqua e dello Spirito. Insegnandoci la verità del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto manifestati nel Tabernacolo in modo libero e semplice, Dio ci ha consentito di avere il dono inestimabile della salvezza con la nostra fede.

Voi ed io allo stesso modo, che crediamo in questa verità, noi tutti rendiamo grazie a Dio per il Suo amore della verità. Tuttavia ci sono molti che rimangono ignoranti della pura verità del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e istruiscono e conducono la gente su strade sbagliate. Anche a loro, noi vogliamo diffondere questa verità. A quelli i cui cuori sono tormentati dalla loro ignoranza della verità, noi predichiamo questo vangelo della verità dell’acqua e dello Spirito, desiderando che siano liberati dai loro peccati ed entrino nella porta della salvezza. Quando noi predichiamo la verità del Tabernacolo, quelli che credono in essa saranno salvati, ma quelli che non credono saranno condannati per i loro peccati. Se abbiamo deciso di credere in Gesù, noi dobbiamo credere in Lui conoscendo la verità del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto.

Nessuno conosce la verità del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto dall’inizio. Dio ci disse: “Conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:32). Qual è la verità? La verità è il vero vangelo (Efesini 1:13), cioè, il vangelo dell’acqua e dello Spirito manifestato nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto. Conoscere in modo appropriato il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e credere in essi è la fede corretta nella verità.

Perché Dio disse che la verità ci renderà liberi? Come siete stati salvati dai vostri peccati? Credendo nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, siete stati non solo salvati da tutti i vostri peccati, ma i vostri cuori sono anche abitati dallo Spirito Santo? Sia dai vostri cuori che dalle coscienze, i vostri peccati sono chiaramente scomparsi? Credete davvero e sapete veramente confessare dal profondo dei vostri cuori che Dio è di fatto vostro Padre? Poiché Dio riconosce solo quelli che sono senza peccato come Suoi figli, Egli approva solo la fede di quelli che conoscono e credono nel filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e nel bisso ritorto intessuti nella porta del recinto del Tabernacolo. I peccatori non sono figli di Dio; solo i rinati che credono nel vangelo dell’acqua e dello Spirito, l’unico vangelo che Dio ci ha dato, sono i figli di Dio Padre.

Anche se affrontiamo molte difficoltà, durezze, e sofferenze mentre viviamo in questo mondo, poiché Dio dimora con noi, siamo felici. Anche se siamo insufficienti, conduciamo vite beate, credendo nella giustizia di Dio e predicando in tutto il mondo il vangelo del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, il vangelo che ci concede la giustizia di Dio.

Io sono grato a Dio, soprattutto, per il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto. Quando credetti per la prima volta in Gesù, per quanto credessi devotamente, il mio cuore rimaneva ancora nel peccato, e io ero molto tormentato a causa di ciò. Per quanto avessi professato sinceramente di credere in Gesù, il peccato era chiaramente presente nella mia coscienza. Si può scoprire se si è nel peccato o no davanti a Dio guardando la propria coscienza. In altre parole, quelli che hanno ancora i peccati scritti nelle loro coscienze sono quelli che non sono ancora riusciti a ricevere la remissione dei peccati. Se le loro coscienze hanno anche il più piccolo di tutti i peccati, questa è la prova che non hanno ricevuto la remissione dei peccati.

Tuttavia, quando potei conoscere la verità che avrebbe risolto tutti i problemi dei miei peccati, anche il più minuscolo di tutti, e quando tutti i tipi di domande e dubbi sorsero nel mio cuore di conseguenza, Dio mi venne incontro attraverso la Sua Parola del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto.

Questa Parola si trovava nel passaggio dal Vangelo di Matteo che abbiamo letto prima. Leggendo Matteo 3:13-17, mi imbattei nel passaggio: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ognigiustizia” (Matteo 3:15). Io allora mi resi conto e credetti che quando Gesù fu battezzato e uscì dall’acqua, Dio testimoniò la Sua giustizia, e ogni giustizia fu compiuta poiché tutti i peccati furono cancellati attraverso questo battesimo di Gesù.

Quando Gesù Cristo fu battezzato da Giovanni, tutti i miei peccati furono chiaramente passati su di Lui, e immediatamente furono tutti risolti sulla Croce. Nello stesso momento in cui mi resi conto e credetti nel motivo per cui Gesù fu battezzato, tutti i problemi e le domande sui miei peccati irrisolti ebbero risposta, poiché tutti i miei peccati furono immediatamente tolti da me. Io ero così grato per questa verità della remissione dei peccati, per il fatto che avevo ricevuto questa remissione dei peccati conoscendo e credendo nel vangelo dell’acqua e dello Spirito, la vera Parola di Dio.

Il Signore venne a me attraverso la Sua Parola scritta, e io ricevetti la remissione dei peccati attraverso questa Parola dell’acqua e dello Spirito, credendo in essa col mio cuore. Da allora in poi, attraverso la Parola del Vecchio e Nuovo Testamento, io sto testimoniando il vangelo del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto a molte persone, e anche ora, sto continuando a diffondere tutte queste verità e misteri di salvezza. Il vero vangelo non è qualcosa fatto dai pensieri, dottrine, o esperienze emotive degli esseri umani.

Con il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e il bisso ritorto, nostro Signore ha cancellato i nostri peccati. Attraverso il filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, tutti in tutto il mondo giungeranno a rendersi conto della verità della salvezza chiaramente e a riconoscere che questa verità non è altro che il vangelo dell’acqua e dello Spirito. Questa è anche la verità assolutamente necessaria in questi ultimi tempi. Innumerevoli persone giungeranno a credere in questa verità.

L’era odierna è un’era in cui la giustizia degli uomini si sta frantumando e la loro malvagità sta imperversando. Quando le condizioni circostanti si deteriorano, le persone rovesciano tutta la malvagità che era fondamentalmente presente in loro. Tuttavia nonostante ciò, nostro Signore ha salvato voi e me dai nostri peccati attraverso il vangelo del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto. Com’è felice e inestimabile questa benedizione! Io ringrazio nostro Signore per questa chiara salvezza, perché trabocco di gioia e felicità.

Il mondo si sta ora dirigendo verso gli ultimi tempi preannunziati da Dio, e è già entrato in quest’era. In tempi come questo, quando ci sono sempre meno persone che servono Dio devotamente, e quando anche la fede dei credenti è indebolita, se cercate di dedicarvi a qualcosa di diverso dalla verità dell’acqua e dello Spirito, finirete solo col ferirvi i cuori. Quando credete in Dio, se non credete nel vangelo del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto, sarete solo delusi, perché non lascerà niente di significativo nei vostri cuori né produrrà frutti tangibili.

Poiché la verità del vangelo dei quattro colori del Tabernacolo—del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto—è la pura verità, esso è il solo, miglior vangelo per questo mondo oscuro. Il fatto che noi viviamo le nostre vite avendo ricevuto la remissione dei nostri peccati conoscendo e credendo nella verità manifestata nel Tabernacolo è una benedizione senza prezzo, un dono prezioso, e una grande felicità per noi.

Poiché quelli che conoscono e credono nella verità del filo di porpora azzurra, porpora rossa, scarlatto e del bisso ritorto manifestati nella porta del Tabernacolo stanno servendo la verità, non il falso, grande gioia di trova nei loro cuori per sempre.

Conoscete e credete anche voi in questa verità rivelata nella porta del recinto del Tabernacolo? Voi dovete conoscerla, e dovete credere in essa.

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