IL CINEMA ITALIANO NEI DECENNI

Ankie
00giovedì 1 agosto 2019 12:45
Ricordiamo il Meglio & il Peggio dei Film prodotti in Italia nel primo Ventennio del XXI Secolo.

Caratteristiche e Figure che lo hanno caratterizzato.

Cosa salvare e cosa non ha funzionato.

Classifiche e Ricordi.
Ankie
00giovedì 1 agosto 2019 18:47
Per quanto mi riguarda nulla di eccezionale.
Alla fine l'unico vero Nome Nuovo che ho è quello di Paolo Sorrentino.
A parte lui gli unici Autori produttivi per me sono stati Nanni Moretti che rimane l'unico punto fermo che ho e Verdone fino a qualche anno fa.



Ankie
00giovedì 1 agosto 2019 18:48
Poche buone Commedie nei primi anni, Ceccherini con "Faccia di Picasso" e "La mia vita a stelle strisce", dopo i quali è finito; Aldo, Giovanni e Giacomo con "Chiedimi se sono felice" dopo il quale sono finiti; grande impatto di Ficarra e Picone in "Nati stanchi"; Pieraccioni nei primi anni aveva ancora qualcosa da dare, ma dopo di esse a parte Verdone non c'è quasi più nulla da salvare, un vuoto angosciante riempito in piccola parte dalla reunion di Boldi & De Sica che ha rappresentato una bella botta d'ossigeno.
Ankie
00giovedì 1 agosto 2019 18:57
Menziono "Arrivederci amore, ciao" di Soavi e "La doppia ora" di Giuseppe Capotondi.

Due buoni Film noir dello scorso Decennio, non convenzionali per il contesto italiano, e che in quanto tali hanno avuto scarso successo, ma che meritano assolutamente una visione.
Nel primo la Musica è parte integrante della trama, cosa che adoro.
Horace ホレス
00giovedì 1 agosto 2019 21:49
"Arrivederci amore ciao" era piaciuto anche a me, mi sono procurato anche la graphic novel.
C'erano dei volumi a colori con copertina rigida, ma ne ho solo il secondo, la storia ce l'ho completa ma in bianco e nero in un antologico di gialli.

Sorrentino non mi fa impazzire ma almeno i suoi film sono eventi.

Già detto su TW che amo molto "Pane e Tulipani".

Ankie
00giovedì 1 agosto 2019 23:15
"Pane e tulipani" non mi è dispiaciuto.
Anche "Giorni e nuvole" sempre di Soldini.

Ankie
00martedì 6 agosto 2019 14:51
Romanzo Criminale nel 2005 ha dato il via alle Opere sulla Criminalità, e che hanno trovato la loro massima espressione con le Serie di Romanzo Criminale e Gomorra, ed in misura minore Suburra, tutte nate da Film.

Ankie
00venerdì 9 agosto 2019 16:09
Sollima dirige un buon A.C.A.B. dopo la Serie di Romanzo Criminale.
Sempre sulla Criminalità spiccano negli ultimi anni "Non essere cattivo" di Caligari e "La terra dell'abbastanza" che lascia ben sperare per il prossimo Decennio di Cinema Italiano sia per gli attori Carpenzano (buono anche in "Tutto quello che vuoi" ed Olivetti che per i Fratelli D'Innocenzo come Registi.

Virzì, overrated come la merda, riesce a convincermi solo con "Il capitale umano".

Massimo Venier se la cava con due commedie passabili all'epoca "Mi fido di te" e "Generazione 1000 euro"

Antonio Morabito firma un buon Film "Il venditore di medicine" ed uno discreto "Rimetti a noi i nostri debiti".

Di Garrone ho gradito moderatamente "Dogman" e "Gomorra" solo in parte.

Benigni dopo "La tigre e la neve" che comunque non mi era dispiaciuto sparisce dalla scena Cinematografica.

Di Sorrentino buoni anche "L'uomo in più" e "Le conseguenze dell'amore" oltre a "Il divo", "La grande bellezza" e "Loro", che comunque hanno tutti il loro perché ed il loro impatto visivo.

Di Verdone e Moretti preferisco il loro primo Film del Ventennio "C'era un cinese in coma" e "La stanza del figlio".

Con questo posso anche chiudere per questo Ventennio, sperando magari di aggiungere qualche sorpresa di quest'ultima Annata.

I migliori Attori:

Servillo, Giallini, Borghi, Santamaria, Marinelli, Marchioni.

Sul fronte delle Attrici invece non vedo nomi nuovi che mi hanno colpito.
Horace ホレス
00sabato 17 agosto 2019 15:17
Qualche giorno fa ho rivisto "Dillo con parole mie", è ancora divertente, brillante e brioso come un tempo.
Cast perfetto e dialoghi molto vivaci e incalzanti, è molto sottovalutato.
Ankie
00giovedì 22 agosto 2019 14:48
Re:
XWF is TNA, 17/08/2019 15.17:

Qualche giorno fa ho rivisto "Dillo con parole mie", è ancora divertente, brillante e brioso come un tempo.
Cast perfetto e dialoghi molto vivaci e incalzanti, è molto sottovalutato.




Una decina di minuti ho provato e non mi hanno convinto.
Piatto e banale, quasi insulso.
Ankie
00mercoledì 20 gennaio 2021 15:05
Ricordiamo il Meglio & il Peggio dei Film prodotti in Italia nell'ultimo e fatidico Decennio del XX Secolo.

Caratteristiche e Figure che lo hanno caratterizzato.

Cosa salvare e cosa non ha funzionato.

Classifiche e Ricordi.
Hard Is Ono
00mercoledì 20 gennaio 2021 15:17
Ankie
00mercoledì 20 gennaio 2021 16:02
Domina, anzi stradomina la Commedia con;
- tutti i Film di Verdone in primis
- quindi i soliti Vanzina con i loro Cultoni (Sognando la California, S.P.Q.R., I Mitici, Selvaggi, A Spasso nel Tempo, dove oltre ai soliti Boldi e De Sica, va citato il grandissimo Antonello Fassari)
- Parenti che si districa divinamente tra Cinepanettoni (Vacanze di Natele '95 e Tifosi) e Fantozzi (alla Riscossa ed in Paradiso, menre Il Ritorno sta un po' sotto)
- infine Benigni e Moretti (con Aprile e Caro Diario ma anche come mero Attore ne Il Portaborse e La seconda volta) che si confermano dal Precedente Decennio.

I Nuovi Volti sono quelli di Pieraccioni (molto buoni I Laureati, Fuochi d'Artificio e Il Pesce Innamorato, bruttino Il Ciclone) ed Albanese.

Da segnalare anche il solito Monicelli (Parenti Serpenti e Cari Fottutissimi Amici)

Oldoini (con la doppietta di Anni '90 e Miracolo Italiano) Qualcosa di discreto di Luchetti (con Silvio Orlando, La Scuola e Il Portaborse)

I debutti di Aldo, Giovanni e Giacomo (Così è la Vita soprattutto) e Ceccherini (Lucignolo).

Senza dimenticare la fine di Troisi (Pensavo fosse amore invece...non Il Postino eh)

Tra i migliori metterei
- i 3 Capolavori di Benigni (Johnny Stecchino, Il Mostro e La Vita è Bella)
- 2 di Verdone (Maledetto il giorno e Gallo Cedrone, ma anche altri sono ottimi, da Al lupo al lupo a Perdiamo di vista fino a Viaggi di Nozze, un po' sotto Stasera a Casa di Alice e Sono pazzo di Iris Blond)
- 1 di Albanese (La fame e al sete).

Ad aprire questo Decennio (o a chiudere il precedente) è stato senza dubbio Occhio alla Perestrojka, questo va detto.

Per il resto qualcosa di discreto tra Salvatores (Mediterraneo) e Tornatore (L'uomo delle stelle, Stanno tutti bene), ma al di fuori della Commedia c'è veramente poco.

Come Chicche, anche stavolta come nel Topic del 2000, mi gioco due noir:
- Cuore Cattivo con un intenso Kim Rossi Stuart
- L'Odore della Notte di Caligari con Mastandrea forse mai in così grande spolvero e un Giallini che già si faceva notare ma inspiegabilmente dovrà attendere diversi anni per trovare Ruoli da Protagonista.

Se penso a questo Decennio non posso non pensare comunque alle Pellicole dei Vanzina e a quanto hanno inciso sulla Cultura di Massa di questo simpatico Paese.

Insomma, anche in questo Periodo pochissime novità, si vive di rendita con i Nomi degli Anni '80.
Inklings
00mercoledì 20 gennaio 2021 16:34


Non ce la faccio. Troppi ricordi.
Horace ホレス
00mercoledì 20 gennaio 2021 17:11
"Nirvana" ha molti pregi, non ultimo l'aver ispirato il mio look coi capelli blu tramite Stefania Rocca.
The Real Charisma
00mercoledì 20 gennaio 2021 17:17
XWF is TNA, 20/01/2021 17:11:

"Nirvana" ha molti pregi, non ultimo l'aver ispirato il mio look coi capelli blu tramite Stefania Rocca.

Avevo appena scaricato la locandina per citarlo.
Horace ホレス
00mercoledì 20 gennaio 2021 17:43
Quella della locandina dovrebbe essere Luisa Corna.
Ankie
00mercoledì 21 aprile 2021 19:36
Dopo quasi 25 anni lo Storico Alessandro Barbero continua a dire che Benigni ha fatto entrare gli Americani ad Auschwitz. [SM=g6574163]


Il film tuttavia venne aspramente criticato dal regista Mario Monicelli, il quale accusò il revisionismo storico operato da Benigni. Parlando del film Monicelli in un'intervista del 2005 disse «[..] Non come quelle inventate, non come quella mascalzonata di Benigni in La vita è bella, quando alla fine fa entrare ad Auschwitz un carro armato con la bandiera americana. Quel campo, quel pezzo di Europa lo liberarono i russi, ma... l’Oscar si vince con la bandiera a stelle e strisce, cambiando la realtà.». A queste affermazioni seguirono ulteriori polemiche un anno più tardi da parte di Oliviero Diliberto, allora segretario del Partito dei Comunisti Italiani, che riprendendo la critica di Monicelli circa la non veritiera liberazione di Auschwitz da parte degli americani, ribadì: «Quel film è un falso storico in un film in odor di Oscar.». A queste critiche successivamente Roberto Benigni rispose dichiarando che «[...] il film non parla di Auschwitz, e infatti intorno al campo ci sono i monti, che ad Auschwitz invece non ci sono. Quello è "il" campo di concentramento, perché qualsiasi campo contiene l'orrore di Auschwitz, non uno o un altro.».

Karl.Gotch
00mercoledì 21 aprile 2021 19:49
Re:
Ankie (anklelock89), 20/01/2021 16:02:

Domina, anzi stradomina





Ankie
00giovedì 22 aprile 2021 17:14
Ricordiamo il Meglio & il Peggio dei Film prodotti in Italia nel Decennio dell'Edonismo.

Caratteristiche e Figure che lo hanno caratterizzato.

Cosa salvare e cosa non ha funzionato.

Classifiche e Ricordi.
Ankie
00giovedì 22 aprile 2021 17:32
Si rilancia la Commedia tra Debutti e Affermazioni di

- Verdone che non sbaglia un Colpo regalandoci almeno 5 Film di altissimo Livello
- Troisi anche insieme a Benigni
- Vanzina con almeno 5 Film Cult
- Moretti garanzia di Qualità

Sordi spara i suoi ultimi Colpi buoni nei primi anni del Decennio.
Villaggio impazza con i sequel di Fantozzi e Fracchia diretti dall'ottimo Parenti, riuscendo a mantenere una certa gradevolezza.
Pupi Avati una tantum spara un gioellino con Regola di Natale.

Come Attori si affermano Christian De Sica, Pozzetto, Boldi, Calà.

Al di fuori della Commedia si fatica, sembra un Paese che sa solo ridere e divertirsi, un grosso calo rispetto al precedente Decennio.
Il Camorrista di Tornatore (che invece viene esaltato per un altro suo Film, che sopporto solo in parte) forse l'unico buono, oltre a quello di Pupi che non è proprio una Commedia.
Non male Mery Sempre di Marco Risi, qualcosa si salva di Scola con La famiglia e Che ora è.
Carino "Il giorno prima" di Montaldo e scritto da Piero Angela.




Karl.Gotch
01giovedì 22 aprile 2021 17:48
È il primo periodo di crisi dopo che il cinema italiano ha primeggiato a livello mondiale nei quattro decenni precedenti. Da allora non ci siamo più ripresi.

Spicca il solito Fellini: La città delle donne, E la nave va, Ginger e Fred e Intervista. Il Fellini di questi anni è un critico della modernità e in particolare della televisione, che ha creato uno spettatore disattento e schizofrenico, incapace di apprezzare la bellezza del grande cinema. Occasionalmente si rifugia ancora nei suoi ricordi, ma perlopiù la caratteristica di questi film è che affronta di petto la realtà contemporanea e dice senza mezzi termini quello che vuole dire.

Di Monicelli ci sono: Il marchese del Grillo; Amici miei - Atto IIº; Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno; Le due vite di Mattia Pascal.

La terrazza di Scola e poco altro.
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