Il Caso Hickson/Parker (Pascagoola/USA 1973)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
G.D.E.
00mercoledì 6 agosto 2008 21:19
Il testo che qui presento è l'abstract di un mio articolo che uscì nel '96 su Notiziario UFO.

Terrore sul Fiume:
il Caso Abduction di Pascagoola

Nella piccola località di Pasca­goula, Missisippi, ha luogo nel 1973 uno dei più inquietanti eventi di abduction mai registrati nella casistica ufologica.
E’ l’anno in cui 1'intero territorio statuniten­se viene investito da un' ondata di av­vistamenti UFO senza preceden­ti, un terzo dei quali segnalato da personale di polizia. Molte notizie riportano l'avvistamento e il contatto ravvicinato con entità sco­nosciute; altri riguardano misteriose tracce al suolo, alle quali si aggiunge un impressionante aumento dei casi di mutilazioni di animali..
La sera del primo ottobre, due operai, Charles Hickson e Calvin Parker, rispettivamente di 45 e di 18 anni, stanno rientrando da una battuta di pe­sca sul fiume Pascagoula, quando vedono at­terrare a trenta metri da loro uno strano oggetto ovoidale color blu intenso, lungo circa cin­que-sei metri ed alto due. La "cosa" rimane sospesa a pochi centimetri dal suolo, emettendo un continuo ronzio.

Hickson e Parker sono spaventati; vorrebbero fuggire ma i loro corpi sono completamente paralizzati. Dall'oggetto fuoriescono quindi alcuni mo­struosi esseri che, librandosi sul suo­lo, si dirigono verso i due: sono alti circa due metri, rivestiti da una "pelle" color grigio; le loro lun­ghe braccia terminano in due specie di chele, simili a quelle di un granchio (cosa che letteralmente scon­volge i due); la loro testa cilindrica, priva di collo, è impiantata direttamente sul busto e non rivela al­cun volto, ma ha in corrispondenza de­gli occhi, del naso e delle orecchie so­lo delle protuberanze appuntite; la bocca è ri­dotta ad una sottile li­nea; la "pelle" ha un aspetto grinzoso, come quella di una persona molto anziana; i piedi in­fine hanno delle stranis­sime rotondità e sono privi di dita.

Le creature si avvicinano, volteggian­do nell' aria. Giunte in prossimità di Parker, una di queste emette un sibi­lo ronzante che lo fa svenire, mentre Hickson, rimasto lucido, vive quella che sarà l'esperienza più allucinante della propria vita: viene alzato di peso dalle entità e condotto al­l'interno dell’oggetto. Qui, ancora in preda a paralisi, circondato dai propri rapi­tori e letteralmente terrorizzato, dà voce alla propria disperazione, udendo nuovamente un ronzio in tutto simile al precedente. quindi dalla parte superiore della sala scende una specie di occhio, una probabile sonda, del diametro di trenta centimetri, che prende a scorrere lungo il suo corpo. L’uomo viene poi lasciato solo, fluttuante, in quell'ambiente. Do­po una ventina di minuti, le entità ri­compaiono e lo riconducono all' e­sterno, lasciandolo nei pressi del pun­to in cui era stato rapito Qui egli ritrova l'amico Parker ancora pri­vo di sensi.
Confidatisi con i rispettivi familiari, Hickson e Parker si recano dal­lo sceriffo Fred Diamond, al quale riferiscono l’avventura vissuta. Nonostante l'ufficiale li conosca personal­mente ritiene opportuno sotto­porli ad un interrogatorio, che tutta­via non farà emergere nessuna con­traddizione nel loro racconto. Non solo: deciso a far luce a tutti i costi sulla vicenda, rinchiude i due per alcune ore in una cella, nella quale ha posto a loro insaputa un registratore. Rilasciatili, ascolta quanto i sedicenti rapiti si son detti, realizzando non solo una perfetta coerenza con la loro versione ufficiale, ma anche che essi sono letteralmente terrorizzati. Nel frattempo il racconto dei due pescatori comincia ad essere corroborato da diverse testimonianze che riferiscono dell’avvistamento di un UFO sulla zona del Pascagoola alla medesima ora del presunto rapimento in questione.

Il 12 ottobre, Hickson e Parker sono portati alla base aerea di Keesler, a Biloxi, ove viene effettuato su di loro un esame per la rileva­zione di eventuali tracce di radioatti­vità, che dà però esito negativo.L’indomani vengono sotto­posti separatamente ad ipnosi regressiva dal dottor James H. Harder, dirigente della storica A.P.RO. (Aerial Phenomena Re­search Organization), alla presenza del professor J. Allen Hynek L'esito dell'esame non fa che confermare ancora una volta il resoconto dei rapiti che viene arricchito di ulte­riori particolari.

Nel responso redatto dai due scien­ziati, Hynek dichiarerà:

"Non ho dub­bi sul fatto che questi uomini abbia­no vissuto una reale, terrificante esperienza, del cui carattere fisico non sono peraltro certo. Bisogna re­gistrare la loro fantastica esperienza fra le altre verificate si in questo pae­se ed in altre parti del mondo" .

Dal canto suo Harder affermerà:
"L'e­sperienza che hanno vissuto è reale. Sotto ipnosi è praticamente impossi­bile poter simulare un sentimento di paura così forte. Posso dire oltre ogni ragionevole dubbio che il fenomeno UFO è di natura extraterrestre".

Il 30 ottobre, Hickson accetta di sot­toporsi per oltre due ore al "lie de­tector" (la macchina della verità) al­la Pendleton Detective Agency di New Orleans, superando con suc­cesso anche questa prova.

La serietà dei ricercatori coinvolti, l’approfondito esame delle deposizioni dei due testi principali, tramite ipnoregressione e lie detector, nonché la quantità di casi IR III e IR IV contestualmente verificatesi, conferisce a quest’evento un’importanza ed un valore assoluto. Quello di Pascagoola, in ufologia, è a tutti gli effetti considerato un caso storico di incontestabile veridicità.
G.D.E.
00mercoledì 6 agosto 2008 21:58
Intervista a J Allen Hynek e Charles Hickson
Sempre sul caso Pascagoula, a questo link trovate un documento storico eccezionale

www.youtube.com/watch?v=RvZCzstszcU

Pascagoula UFO Interview with J. Allen Hynek and witnesses

Daniela66
00giovedì 7 agosto 2008 00:28
G.D.E.
00giovedì 7 agosto 2008 13:09
Il Memorandum di Charles Hickson
Il testo che segue tratto da una conferenza che Charles Hickson tenne a Biloxi (Miss)nel 1991, riferisce dettagli inediti sull'esperienza del rapimento sul fiume Pascagoula e sui fatti che ad essa seguirono, compresi ulteriori avvistamenti di UFO ed entità di cui egli fu testimone..

DOPO LA PAURA
Il Memorandum di Charles Hickson

Calvin e io ci recammo nell'ufficio dello sceriffo per fare il resoconto completo di quanto c'era accaduto (…). Gli agenti decisero quindi di collocarci in due stanze separate, ove presero a interrogarci, non ricordo bene per quanto tempo. Lo sceriffo ci promise che non ci sarebbe stata alcuna pubblicità dell'episodio, e che avrebbe cercato di rendere edotte le autorità di quanto noi gli avevamo riferito, se solo fosse stato in grado di figurarsi quali queste ultime potevano essere.
Tornai a casa quella mattina; era da poco trascorsa la mezzanotte: sentivo che non potevo dormire, ma che in ogni modo avevo un dovere cui far fronte, nei confronti della ditta per la quale lavoravo in qualità di caporeparto di cantiere.
Dopo avere preso un caffè, mi recai al lavoro, come del resto fece anche Calvin; ma giunto al cantiere, come fui davanti alla mia squadra, dovetti precipitarmi nel mio ufficio, in quanto stava suonando il telefono: era un cronista di Jackson, Mississippi, che voleva sapere che cosa fosse capitato a me e a Calvin la notte precedente. Di lì a un po' il telefono riprese a squillare: era di nuovo lo sceriffo, che ci chiedeva di tornare da lui, in quanto in quel momento una folla di giornalisti stava assediando il suo ufficio, compromettendone il lavoro. Mi assicurò che non avrebbe reso loro note le informazioni da noi ottenute …
Giunti sul posto, parlammo con alcuni dei cronisti convenuti. Da essi appresi che stavano arrivando il dr. Harder ed il dr. Hynek, da Chicago, per ascoltare la nostra storia. Fummo posti sotto ipnosi dal dr. Harder, il quale convenne che qualcosa dovesse effettivamente essere accaduto quel giorno, sulle rive del Pascagoula …
Cominciai dal canto mio a pensare che Calvin e io potessimo essere stati in qualche modo contaminati dall'oggetto o da quelle cose, e confessai loro questo mio timore. I due inquirenti decisero pertanto di portarci al vicino ospedale Singer River, per effettuare adeguate analisi;
Fummo poi condotti alla base aerea di Keesler, a Biloxi, dove trovammo ad attenderci la Militar Police al cancello d'ingresso, che ci caricò a bordo di una jeep. Constatammo che l'intera area circostante era stata evacuata per l'occasione.
Entrammo quindi all'interno di una struttura provvista di schermi e di indumenti di protezione, dove subito iniziarono i controlli su di noi: i militari ci dissero che Calvin evidenziava alcune tracce di radioattività, mentre in me non ne era stata individuata alcuna. Terminate le analisi, essi ci chiesero di presenziare a un meeting di ufficiali della base, i quali mostrarono un estremo interesse per la nostra esperienza -- ebbi per l'occasione la distinta impressione che essi avessero una certa familiarità con vicende di quel tipo! I militari non ci concedettero di ottenere una copia della trascrizione della deposizione da noi resa. Tuttavia, in un secondo tempo, potei venirne in possesso: si trattava di un testo di complessive 17 pagine.

Nel periodo che immediatamente seguì la drammatica esperienza del nostro rapimento, la vita era divenuta un vero e proprio incubo per me: non riuscivo a dormire, faticavo a mangiare e avevo persino paura di uscire di casa. Non volevo saperne di trovarmi da solo là fuori, e Calvin era nel mio stesso stato d'animo …
Ma qualche mese dopo, nel febbraio del '74, avevo nuovamente riconquistato il piacere di vivere: ora potevo uscire di casa e mescolarmi alla gente senz'alcun problema; essendo un appassionato di pesca e di scenari naturali, ebbi modo di conoscere il proprietario di una vasta riserva forestale con diversi laghi e una variegata fauna. Sentii il desiderio di visitare quanto prima quel posto, e mi misi in viaggio. Raggiuntolo, mi inoltrai nella riserva, quando d'un tratto vidi lo stesso oggetto che quella sera dell'ottobre dell'anno precedente aveva "prelevato" Calvin e me: la "cosa" si stava apprestando ad atterrare nei pressi di un'area aperta. Mentre stavo osservandone le manovre, in preda alla più profonda costernazione, percepii distintamente un messaggio: innanzi tutto "loro" volevano rassicurarmi che non avevano alcuna intenzione di farci del male, quando ci avevano presi a bordo dell'astronave; inoltre mi comunicarono che ci sarebbe stato un altro luogo e un altro tempo nel quale essi sarebbero entrati in contatto con me.
Dapprima ovviamente questa seconda avventura mi spaventò non poco: tornai subito a casa (n.d.G.D.E.: Hickson prende qui a parlare del conforto trovato nella propria famiglia, nei figli e negli amici, per superare i postumi della propria drammatica esperienza), ma in ogni caso da quel giorno quegli esseri, o meglio gli esseri che controllavano quei robot, sono stati periodicamente in contatto con me. Preciso che personalmente non dispongo di alcun mezzo o modo per entrare in contatto con essi; sono "loro" a contattare me.
Durante gli ultimi anni della sua vita, il dr. Hynek mi parlò dell'eventualità che io potessi avere un misterioso IMPIANTO in corpo, attraverso il quale i miei sequestratori riuscirebbero a rintracciarmi in qualsiasi momento lo desiderino. Provai un'incredibile paura di fronte a questo argomento! Lo stesso ho avuto modo di sentire da parte di diversi scienziati, di ogni parte del Paese: essi non hanno la benché minima idea di come individuare questi congegni, per cui quand'anche ce ne finisse casualmente uno fra le mani, non saremmo in grado di comprendere nulla della sua natura.
Mi trovai quindi costretto a convivere con la paura che tale "prospettiva" dell'impianto nel corpo mi aveva trasmesso.
Con l'ipnosi regressiva ricordai di avere visto, dietro una finestra dell'UFO della riserva, degli esseri dall'aspetto in tutto simile al nostro; è senz'altro possibile che esistano innumerevoli mondi e forme di vita nell'universo, ma, ripeto, quegli esseri erano in tutto simili a noi!

Fu così che trascorsero i primi mesi del '74. Una notte del maggio di quell'anno, poco dopo le 24, mentre stavamo rientrando da una visita che avevamo fatto ai miei genitori, comparve un oggetto, che prese a seguire la nostra auto per un lungo percorso. D'un tratto, esso ci superò e, aggirandoci con una brusca manovra, tentò di atterrare proprio di fronte a noi: aiutai mio genero, al volante, a fermare la vettura; mia moglie venne colta da una crisi isterica, mentre la nostra bambina, svegliatasi, prese a gridare. Cercai di precipitarmi fuori della macchina, convinto che quella fosse la vera chance per potere incontrare finalmente i misteriosi occupanti dell'UFO -- che nel frattempo aveva preso terra su di un fondo vicino. L'oggetto presentava una fila di finestrini che ne percorrevano la circonferenza (esattamente come l’UFO del caso Hill! NdR) dietro di esso ora distinguevo le sagome degli esseri a bordo. Ma mia moglie mi trattenne, e prese a supplicare, urlando terrorizzata, nostro genero perché rimettesse l'auto in moto e fuggissimo, cosa ch'egli fece. Egli voleva chiamare la polizia in nostro soccorso, ma io gli dissi che non ve n'era alcun bisogno. A seguito di quell'esperienza, l'intera mia famiglia poté pertanto convincersi della realtà di quanto a suo tempo era capitato a me e a Calvin.
(n.d.G.D.E.: ora Hickson parla della terribile minaccia rappresentata dall'energia nucleare e dalla possibilità di un conflitto con la Russia che avrebbe potuto cancellare l'intera civiltà umana dalla faccia della Terra, sino a non molto tempo prima; parla quindi dell'energia libera che muove i pianeti) … "essi" non possono stare tranquillamente a osservare l'Uomo che deliberatamente innesta una pericolosissima reazione a catena sulla Terra, in grado di coinvolgere anche il loro mondo: ecco perché vengono da noi!

Non molto tempo fa dissi che il comunismo sarebbe scomparso, e che lo stesso sarebbe stato per l'incubo nucleare. La maggior parte di quelle minacce fa parte del passato, e noi stiamo andando nella giusta direzione.
L'anno 1992 sarà l'anno del contatto: trenta uomini avranno aperti contatti con entità aliene, dopodiché non regnerà più alcun dubbio sulla realtà extraterrestre nella mente di chicchessia, in quanto avremo la prova concreta della loro esistenza. Ma "loro" non intendono minimamente interferire con i nostri problemi: tocca a noi risolverli! Semplicemente dobbiamo ricordarci che non possiamo mettere a rischio con il nostro comportamento il loro mondo. Non ce lo permetterebbero!

"Loro" continuano i loro contatti con me: so che parecchi non mi credono, ma questa è la realtà che accompagnerà il resto della mia esistenza, sino all'ultimo giorno. Piaccia o no, vi è un mondo là fuori, popolato da esseri in grado di contattare l'uomo a proprio piacimento. Da essi ho appreso tante cose, poi effettivamente verificatesi. Non pretendo affatto di passare per un medium o qualcosa di simile…
E sappiate che "loro" sono in contatto con i leader del nostro Paese, esattamente come lo sono con quelli della Russia. Sentiamo ora il nostro Presidente parlare del New World Order: questa è la strada da seguire, in quanto ciò è l'ordine di cui necessitiamo: fermare definitivamente le guerre e salvare il nostro ambiente profondamente inquinato.


RETE-UFO
00giovedì 7 agosto 2008 19:48
Sceneggiato televisivo EXTRA
Esiste anche uno sceneggiato televisivo trasmesso (in bianco e nero)
dalla RAI negli anni '70.

www.ufologia.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6449
[SM=g28004]

AlessandroCacciatore
00giovedì 7 agosto 2008 21:49
Oddio questo caso mi mancava...Lo studio subito! [SM=g27987]

Edit: Wow, devo fare proprio pentimento questa volta, non ci credo che ancora non sapevo di questo caso così importante, e "incredibile". Beh sembra evidente la grande attendibilità, e poi non sarebbe la prima volta che esseri robotici vengono avvistati, prendiamo per esempio il caso Antonio La Rubia, avvenuto in Brasile nel 1977, che ricordo vagamente, ma anche in quel caso furono esseri robotici a rapirlo..Se non erro sempre parlato da Gianfranco nel suo libro "Incontri del Quarto Tipo" che sarà il mio prossimo acquisto! [SM=g27985]

ciaoale
G.D.E.
00venerdì 8 agosto 2008 11:28
Parla un nuovo testimone del caso...
da
ufologie.net/htm/pascagoulapress03.htm

The Pascagoula abduction:
OCTOBER 2001: NEW WITNESS COMES FORWARD
NAVY RETIREE SAYS HE ALSO SAW SPACESHIP 28 YEARS AGO:

Nell'ottobre del 2001 un militare in pensione della US Navy, Mike Cataldo, ha informato l'agenzia Associated Press,che la sera dell'11 ottobre 1973, mentre stava percorrendo in auto, con due suoi colleghi, una strada in prossimità del fiume Pascagoula, diretto alla propria base, egli aveva avvistato un UFO scendere in direzione della zona dei cantieri navali, alla foce del fiume.. La zona e l'orario del rapimento di Hickson e Parker, coincidevano perfettamente. Il giorno dopo i tre stesero un rapporto sull'avvistamento.


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:25.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com