Re: Re:
Scritto da: Lpoz 18/01/2007 22.40
vedi, è questa ottusaggine, chiusura mentale e ignoranza, anzi, voluta ignoranza, che fa si, che non si possa e non si voglia studiare approfonditamente ciò che è stato, senza pregiudizi di sorta, cosa che invece sembra non appartenerti, cioè l'oggettività...
prima che partiate per la tangente con lo scontro comunismo vs fascismo...a livello di indagine storica - propriamente detta, accademica - sul fascismo ormai c'è poco altro da dire, che tu sia d'accordo con De Felice, Canfora o l'ultimo dei revisionistucoli. Si sa tutto o quasi. Non è che studiando "approfonditamente" cambieremo idea - noi utenti di arena - e scopriremo quanto è stato bello e buono il fascismo. Tu caso mai te la stai prendendo con il sistema educativo che ancora, in molti parti d'Italia, demonizza il fascismo e lo tratta come regime da operetta - svilendolo a parer mio, e questo è un male, perchè svilendolo si sottovalutano i suoi lasciti. E il sistema educativo non è altro che una parte - la più importante, forse - del sistema che costruisce la memoria storica, collettiva di una nazione. L'altro pezzo che contribuisce alla formazione di questa memoria è quello informativo, dei mass-media. Su questo punto ha ragione pius; ragazzi, io non so in che Italia viviate, ma in quella che è stata la televisione della precedente legislatura non si faceva altro che dire che il fascismo non era poi così male, che il duce era una brava persona, che in realtà abbiamo subito molti torti sotto il fascismo - non dal fascismo. Che il fascismo in fin dei conti è venuto fuori come reazione alla possibile presa del potere in Italia da parte dei comunisti - certo, certo - e che cmq i comunisti erano più cattivi, vedi foibe. Come lo si è detto? con miliardi di porta a porta, con le trasmissioni di socci e del cretino che l'ha sostituito di cui non ricordo nemmeno il nome, con i serial televisivi ambientati nel ventennio, con libri strombazzati a destra e manca - e non parlo di pansa.
Per usare le parole di lucas, è il sistema informativo che colpisce il popolino - quello educativo qua in Italia funziona piuttosto maluccio - e vi lascia un'impronta abbastanza labile - viene via come nulla, basta dire il contrario nei successivi 5 anni - ma cmq forte. Per questo oggi non si sente più quell'aura di condanna estesa e condivisa del fascismo che ci poteva essere 15 anni fa. Ma anzi, c'è gente che è fiera di dirsi fascista - anche se del fascismo non sa nulla, come 30 anni fa molti non sapevano nulla del comunismo pur dicendosi comunisti - perchè i fascisti ai loro occhi sono state vittime incomprese del complotto comunista contro la memoria. Che c'è stato (a partire dagli anni '60), ma non nel senso che intendete voi, con l'invenzione della mitologia della Resistenza, ma questa manipolazione non significa di riflesso che il fascismo sia stato una bella cosa.
In sintesi, il succo del ragionamento che fai è questo: voi pensate male del fascismo perchè non sapete, e non sapete perchè vi hanno sempre detto bugie. Se voi sapeste, cambiereste idea e direste che il fascismo è stata una bella cosa; se non volete sapere e non cambiate idea siete ottusi. Bell'argomentazione, davvero. Anche io c'ho indugiato per un po' d'anni, attorno ai 20. Peccato che sia profondamente sbagliata, perchè presuppone un'oggettività - parola che hai usato - che non esiste in questi campi. La storia e la politica non sono la fisica o la chimica. Si può sapere, studiare e cambiare idea. Ma si può anche non cambiarla affatto. Anzi, si può affinare di molto l'iniziale, pregiudiziale condanna del fascismo. Te lo garantisco. E questo non vale solo per il fascismo, ma per un'infinità di altre cose. Bye.
[Modificato da cointreau il possente 19/01/2007 11.33]