A proposito di Italia Ornitologica ho copiato un post meraviglioso inserito da Giuliano Motta nel forum di avifauna. Dopo aver letto attentamente vi renderete conto di come sia riuscito a portare in basso la rivista di TUTTI l'attuale presidente FOI.
Da Italia Ornitologica
Anno I° numero 0
Aprile –Maggio 1975
COLLOQUIO E INFORMAZIONE
Il Consiglio Direttivo in carica, in ossequio al preciso mandato scaturito dall’Assemblea di Roma, e partecipe come voi tutti della impellente esigenza di istituire l’organo ufficiale della Federazione Ornicoltori Italiani, si propone, con questo numero, di dare l’avvio ad un colloquio a tutti gli appassionati di Ornitologia.
Il fatto di iniziare forse fra gli ultimi, invece di essere mortificante, deve costituire lo stimolo necessario a riguardare il tempo perduto portandoci al livello che compete, per numero di iscritti tradizione ed esperienza, della nostra Federazione.
Siamo certi e coscienti che il livello di conoscenze tecniche, acquisito da molti Allevatori italiani, è tale che con la loro collaborazione, ovviamente indispensabile, la nostra Rivista (proprio perché di tutti) diverrà in breve tempo il più qualificato organo di stampa per tutta l’Ornitologia italiana.
Ci conforta, nella nostra convinzione, anche il fatto di poter contare sulla qualificata e preziosa collaborazione del Prof. G. de Baseggio, al quale abbiamo affidato la direzione tecnica della Rivista “ITALIA ORNITOLOGICA” .
La passata esperienza sul Bollettino –FOI ci ha condotto alla soluzione che si propone, come obbiettivi principali, l’indirizzo tecnico informativo e la spedizione diretta a tutti gli associati.
Solo se da queste colonne sarà possibile seguire e conoscere lo svolgersi e l’evolversi dell’Ornitologia italiana, dibattendo ad ogni livello i comuni problemi (e mi riferisco sia agli Allevatori quanto a tutti gli organismi federali, dal C.D. alle Commissioni Tecniche, dai raggruppamenti regionali ai direttivi delle singole Associazioni), solo allora, dicevo, avremo coronato i nostri sforzi tesi a creare uno strumento valido e reale e avremo concretizzato una pluriennale e sentita esigenza.
Sarà comunque, l’Assemblea di Firenze a decidere, nell’ambito della riforma contributiva, se continuare o meno sulla strada intrapresa dandoci conferma della validità della stessa.
Termino queste mie brevi note introduttive rivolgendo ancora un caldo appello a tutti affinché collaborino, indipendentemente da titoli o incarichi, per una degna riuscita del comune lavoro, nell’interesse esclusivo della Ornitologia, nostra croce e passione.
Chiatto Raffaele
Presidente della F.O.I.
Cosi a pagina 1 del numero 0 inizia l’avventura di Italia Ornitologica.
Chi ha rotto il giocattolo di tutti e ridotto il senso del comune lavoro ad un interesse esclusivo?
Si cominciò bene con un Presidente Federale, un C.D., un Direttore Responsabile e Tecnico. Una redazione aperta a tutti gli esperti e coloro che desideravano collaborare.
Oggi, dopo 32 anni, certe descrizioni di furbi (?) autori portano a soluzioni pesantemente mortificanti.
In più c’è chi sostiene che ci sono “vip di turno” che porterebbero a regressione sociale.
Quanto sopra ripreso dal n° 0 di Italia Ornitologica dimostra chiaramente chi è l’autore della “regressione sociale”
Giuliano Motta