IO ACCUSO
Io accuso,
con la forza del mio pensiero,
tutti i Capi di Stato del mondo
che per niente si adoperano
perché i loro popoli
smettano di soffrire per sempre
la sete e la fame;
al contrario, sono essi interessati
ad incrementare a dismisura
il loro potenziale bellico.
Io accuso,
con la protesta del mio spirito,
quei potenti della Terra
che, pur potendo fermare
le guerre fratricide lì dove si fanno,
ben se ne guardano dall'intervenire
a favore della pace;
anzi, spesso sono essi medesimi,
in quanto mercanti di morte,
ad alimentare in certe regioni
interminabili conflitti locali,
permettendo che vi vengano consumati
impressionanti olocausti di popoli,
con l'unico scopo d'incrementare
il loro esecrando commercio di armi.
Io accuso,
con tutto l'abominio del mio animo,
gli uomini politici di ogni Stato,
cominciando da quelli della maggioranza
e finendo con quelli dell'opposizione,
i quali, anziché adoperarsi con i fatti
per risolvere i numerosi problemi
che potrebbero migliorare
la situazione dei rispettivi Paesi,
perdono tempo solo a far baruffa
sia nelle piazze che in Parlamento,
dimenticandosi così completamente
degli impegni presi con i loro elettori.
Io accuso,
con la rabbia del mio cuore,
i vari magnati esistenti sul globo,
che hanno la sfacciata fortuna
di poter gestire immense ricchezze
e che potrebbero con un minimo sforzo
alleviare le incredibili sofferenze
di moltissimi sfortunati della terra,
i quali invece muoiono ogni giorno
di malattie, di sete e di fame;
ciò perché preferiscono essi ignorare
la loro carestia e la loro sofferenza,
facendo assurdamente finta di niente,
siccome per tutti loro
l'unica cosa veramente importante
è che continuino i loro affari
ad andare sempre per il meglio.
poetasenzanome