Nelle forze armate il limite di eta' per gli ufficiali e parecchio rigido perche' una volta arruolati vengono avviati ad un corso universitario, mentre il limite e' in PS per il ruolo commissari perche' prendono gente gia' laureata e per di piu' alla fine del corso escono con un grado piu' eleveto rispetto a quelle delle altre FFPP.
Cmq capisco bene il tuo ragionamento, dipendendo da ministeri diversi le politiche di arruolamento possono essere diverse, il problema e' che non vedo la logica in una politica di arruolamenti a pioggia: ogni anno c'e' della gente che va in pensione e che andra' sostituita, magari vi saranno riduzioni di personale quindi serviranno meno entrate delle uscite, ma cmq serviranno. Nella mia ottica il concorso deve avere una certa regolarita' (e' un principio minimo di buon andamento), anche se i posti messi a concorso sono minori (il fatto che ci siano meno posti indirettamente aiuta a prendere solo i migliori tenendo alto il livello, cio' si accorderebbe completamente con la giusta osservazione che fai riguardo all'importanza della carica istituzionale). Sempre per parlare di militari per loro e' andat proprio cosi', concorsi regolari, progressivo ridursi dei posti, cio' non dipende dal fatto che siano militari ed in PS civili, e' semplicemente una gestione accorta del personale.
P.S. sarei fuori nel senso che il mio primo anno utile per il concorso viene dopo il 2008, vorrei capire perche' della gente come me (e soprattutto te, e tantissimi altri in questo forum che l'avete vissuto il periodo zero concorsi) debba avere meno possibilita' di accesso semplicemente perche' nati in un anno sfigato. Io non chiedo mega assunzioni, il ns diritto ad aver possibilita' di accedere deve essere contemperato con le esigenze pubbliche, pero' una regolarita' annuale nell'accesso mi sembra che si di tutto interesse e per noi e per l'amministrazione ed in genrale per la collettivita'.
[Modificato da -The Defender- 25/01/2007 10.55]