INCIDENTI

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-Ajna-
00lunedì 8 dicembre 2008 22:04
Questo buttiamolo nel calderone..non tanto degli incidenti aerei quanto forse più in quello delle "stranezze" di cui sono protagonisti i caccia....ah..teniamo anche presente che qualche giorno fa c'è stato un sisma di 5.5 proprio nel sud della California... [SM=g8435]


California: caccia precipita su area residenziale a San Diego
08 dic 21:33 Esteri

SAN DIEGO - Incidente aereo in California: un caccia F-18 e' precipitato su un'area residenziale a San Diego, mentre era in fase di avvicinamento a una base dei marines, dove sarebbe dovuto atterrare. Secondo i media locali, il pilota e' riuscito a lanciarsi prima dell'impatto, ma non ci sono informazioni su eventuali vittime a terra.

corriere.it
+Ludwig+
00venerdì 12 dicembre 2008 19:41
quindi sismi potenti in questi gg e se leggete le news qui sotto trovate la news che dice che L ENNESIMA miniera in russia e saltata,con decine di morti.-p.s.basterebbe scorrere questo topic per contare gli incidenti nele miniere in qeusti ultimi due anni,e capire tanto,riopeto spulciatevi uno ad uno tutti i post qui a ritrorso,e fate uan crocetta ad ogni miniera e con il pallottoliere contate i morti,anche se serve piu per dimostrae che al terra trema e non i morti che ha fatto e fa-mai successo che siamo ormai a percentuali dlee miniere del mondo che sono cadute ripeto il numero ormai e a percentuale epr quanto e alto
Goten7
00giovedì 25 dicembre 2008 15:36
Aereo fuori pista in fase di decollo a Denver, 58 feriti

58 persone sono rimaste ferite per un incidente occorso a un Boeing 737 della compagnia americana 'Continental Airlines', finito fuori pista e incendiatosi in seguito allo schianto durante la fase di decollo dall'aeroporto di Denver, in Texas, con destinazione Houston.

Secondo il quotidiano "Denver Post" due donne sono in condizioni critiche. Per tutti i feriti è stato necessario il ricovero in ospedale. Ancora ignote le cause del sinistro, anche se si esclude che possa essere stato provocato da un accumulo di ghiaccio sulla carlinga.

Le fiamme si sono propagate all'intera cabina, una delle ali si è spezzata e nella fusoliera si è aperto un vasto squarcio: ma le persone a bordo, in tutto 112 tra passeggeri e membri dell'equipaggio, sonoriuscite a mettersi in salvo grazie agli scivoli di emergenza.

Secondo i soccorritori il velivolo non si era ancora sollevato da terra, altrimenti il bilancio sarebbe stato tragico. Il portavoce dell'aeroporto, Jeff Green, ha detto che "è ancora presto per dire se il forte vento ha avuto un ruolo nell'incidente", aggiungendo che non c'era neve.

www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=89803

58 [SM=g8400] e 112 [SM=g8435] !
-Ajna-
00giovedì 1 gennaio 2009 20:22
Sono rilassata e non ho voglia di arrabbiarmi....ma [SM=g1644397] devo leggere queste cose?
Proprio qualche giorno fa ho commentato che mai come nel 2008 c'erano stati così tanti incidenti stradali....sarebbero da [SM=g10259].
Quest'anno non potranno fare certamente lo stesso tentativo di insabbiamento... [SM=g9757]


Incidenti stradali: diminuiti del 9% nel 2008. In calo anche i morti
01 gen 14:41 Cronache

ROMA - Incidenti stradali in calo nel 2008. Dal primo gennaio al 28 dicembre, i sinistri sono stati 122.254: il 9% in meno rispetto al 2007. Gli incidenti mortali sono diminuiti del 5,5% mentre i decessi sono calati del 5,8%, con 184 morti in meno.

corriere.it
-Ajna-
00lunedì 12 gennaio 2009 15:09
Al di là del mio sottolineare che in Italia siamo capaci di parlare solo di questo tipo di notizie e della crisi economica, però mi sembra abbastanza singolare un altro incidente simile a distanza di così poco tempo....e anche qui si parla di "probabile" fuga di gas...
se non sbaglio non molto tempo fa poi ce n'era stato un altro a Napoli se non sbaglio....quindi questo potrebbe portare a pensare che succede qualcosa al terreno, a prescindere da tutto. [SM=g10267]


Reggio Emilia: esplosa una palazzina, si cerca un disperso
12 gen 14:33 Cronache

REGGIO EMILIA - E' parzialmente crollata, in seguito a un'esplosione dovuta probabilmente a una fuga di gas, un'abitazione a due piani a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia. I vigili del fuoco stanno scavando tra le macerie alla ricerca di una persona, che dovrebbe essere l'unico abitante della casa.

corriere.it
Goten7
00giovedì 15 gennaio 2009 22:19
NEW YORK: AEREO CADE NELL'HUDSON
Si inabissa poco dopo il decollo un Airbus 320 con oltre 151 persone a bordo

www.tgcom.mediaset.it/
sev7n
00giovedì 15 gennaio 2009 22:57
Re:
Goten7, 15/01/2009 22.19:

NEW YORK: AEREO CADE NELL'HUDSON
Si inabissa poco dopo il decollo un Airbus 320 con oltre 151 persone a bordo

www.tgcom.mediaset.it/





A bordo c’erano 145 persone (135 passeggeri, 10 uomini d’equipaggio)
Aereo precipita nel fiume Hudson
L'ufficio del sindaco: «Sono tutti vivi»
Uno stormo di uccelli in fase di decollo all'origine dell'incidente. Le drammatiche testimonianze


NEW YORK - Un aereo dell'Us Airways, decollato dall'aeroporto La Guardia, uno degli aeroporti newyorchesi, alla volta di Charlotte in North Carolina, è finito nell'Hudson, il fiume che costeggia New York ad ovest di Manhattan. Secondo le immagini che la Cnn sta trasmettendo in diretta, l'aereo sta galleggiando, ed intorno alla carlinga sono accorsi diversi traghetti. Si ignora al momento se ci sono vittime. Secondo la Faa, le autorità che regolano i cieli Usa, il volo è il numero 1549 e a bordo c'erano complessivamente 164 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio.

LA DINAMICA - Ci sarebbe un «bird strike», l’urto con uno stormo di volatili in fase di decollo, all'origine dell’incidente: l’aeromobile avrebbe incontrato uno stormo di volatili che risucchiati dalle turbine avrebbero messo fuori uso entrambi i motori (i bimotori sono certificati per poter decollare anche con un solo propulsore funzionante). Non si è trattato di uno schianto perché i piloti hanno fatto scendere l’aereo gradualmente sull’acqua. A New York ha appena nevicato e le acque dell'Hudson, molto profonde nel punto dell'impatto, sono gelide. Diverse persone sono state tratta in salvo dai traghetti accorsi immediatamente sul luogo, ma potrebbero esserci vittime, viste le difficili condizioni climatiche.

IL TESTIMONE - Uno dei passeggeri dell'aereo ha detto di ritenere che tutte le persone a bordo del velivolo di linea siano in salvo. «Sono sicuro che sono tutti in salvo», ha detto Alberto Panero, intervistato dalla Cnn in un edificio sulla 42ma Strada di Manhattan dove sono stati trasferiti i passeggeri già tratti in salvo dopo che l'aereo è finito nel fiume. Secondo Panero, i passeggeri sono riusciti a passare direttamente dall'aereo a scialuppe di salvataggio e non ci sarebbero persone finite nelle acque gelide del fiume. «Poco dopo il decollo - ha raccontato - abbiamo sentito un forte scoppio e il velivolo ha cominciato a scuotersi tutto. Sembrava che fosse fuori controllo - ha raccontato il testimone - c'era molto fumo e dopo alcuni secondi, il comandante ci ha detto di 'prepararci all'impattò. Non posso credere che sia riuscito a far scendere senza incidenti l'aereo». Panero ha descritto scene di paura, ma di rapida azione dei soccorsi nell'Hudson. Gran parte dei passeggeri recuperati si trovano in un improvvisato centro d'accoglienza a Manhattan, affacciato sul fiume, avvolti da coperte ma in buone condizioni.

LE ALTRE TESTIMONIANZE - «Eravamo appena decollati quando abbiamo capito che qualcosa stava andando storto perchè l'aereo ha cominciato una virata come per tornare all'aeroporto» ha raccontato un passeggero alla Cnn, «l'ammaraggio è stato morbido e sono quasi sicuro che tutti quelli che erano a bordo sono riusciti a uscire dalla carlinga e a essere soccorsi dalle imbarcazioni che hanno circondato l'aereo». A bordo, ha aggiunto, c'erano molti bambini. Molti hanno usato gli scivoli di emergenza come gommoni e altri sono stati soccorsi dopo che si erano arrampicati sulle ali. L’Airbus non riusciva a prendere quota dopo il decollo, secondo una testimone, citata dall’Associated Press. «Perché vola così basso?», si è chiesta Barbara Sambriski. «E poi ha fatto splash, è finito sull’acqua».

www.corriere.it/cronache/09_gennaio_15/usa_areo_precipita_fiume_b0018376-e346-11dd-abc2-00144f02aa...

Mezmerize
00mercoledì 4 febbraio 2009 16:13
incidente sul lavoro???
(AGI) - Agrigento, 31 gen. - Un ragazzo di 24 anni, Giuseppe Gati' di Campobello di Licata (Agrigento), e' morto folgorato nel primo pomeriggio di oggi in un caseificio di proprieta' del padre in contrada Rocca di Mendola in territorio di Naro. Il giovane e' stato trovato nei pressi di un recipiente di metallo e il cadavere presentava i polpastrelli delle dita di una mano completamente carbonizzati. Sul posto sono giunti i carabinieri di Naro e della Compagnia di Licata che hanno effettuato i primi rilievi. L'indagine e' condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Gemma Miliani. Giuseppe Gati' alcune settimane fa si era protagonista di una vivace contestazione a Vittorio Sgarbi che era stato invitato ad Agrigento per presentare un libro. Il giovane, attivista del Partito democratico, aveva duramente contestato Sgarbi che aveva reagito tentando di sottrargli la videocamera.

video contestazione Sgarbi: clicca qui

ne hanno parlato:

alessios4.blogspot.com/2009/02/morto-giuseppe-gati-il-contestatore...
e
www.signoraggio.com/
+lvdwig+
00mercoledì 4 febbraio 2009 16:52
madonna mia,madonna mia...e finita,e finita epr questa gente ,che dio ci aiuti eprche lo vedi che fanno??iniziano a ammazzare direttamente ,ma quel video e solo l inizio ora sara cosi con tutti ,piano piano(ma velocemente)arrivera anche a berlusocni e tutti veltroni ogni volta che apriranno bocca in publbico sara cosi,e dovranno farlo solo in tv blindati o con il publbico selezionato,o come fanno tutti i giornalisti gia concordano le domande,quelli amjmessi ovviamente ,ma anche li iniziano a "volare scarpe""-ebbene questo video,e il suo epilogo(dubbio eprche epr quanto possa credere,o melgio non credere alle coincidenze,e possibile che effettivamente qui lo sia,e lo dice uno che come sapete e "complottista"nel sangue proprio eprche non ci sono coincidenze-e perche la logica non e una caovlata se rapportata nele giuste scale valori del contesto--comunque per questa gene e arrivato l epilogo,sono cosi stupidi,e qui mi sirprende ,che non lo hanno cpaito,oppure la torppa paura solo apensarlo di perdere quello che hanno potere etc,non li fa piu essere obiettivi e capire chi ha un minimo di cervello e intelligenza,se non sevltezza,che sonoa capolinea,soloq uando li vedo molto prima del tempo ripiegare allora li potro considerare veramente gente in gamba,vedi fin ora al mondo solo due persone , gerard shöderer e johska fischer canckleliera e ministro degli esteri della rep´,fed,tedesca,fino allavvento dsella merkel che ,io stesso rimasi stupito eprche abbandono volonatriuamente pero non potendolo fare ,fece saltare il governo e perse volutamente (truccate asl contrariio in questo caso)le elezioni.oggi e direttore di quache grosso ufficio alla gazprom in russia dalla mico putin-nel senso che e stato quello che del nwo gli etoccato dargli la buonouscita,comunque continuo dopo nemmeno rileggo che devo uscire urgente
sev7n
00mercoledì 4 febbraio 2009 18:24
e se un giorno tutti i telefonini del mondo si ribellassero?

Giovane cinese ucciso da un telefonino

Un ventenne è morto in seguito all'esplosione del cellulare che si trovava nel taschino della sua giacca

CANTON (Cina) - Pochi giorni fa nella provincia di Guangdong si è verificato l'ennesimo incidente provocato dalle tecnologie mal funzionanti. Un ragazzo poco più che ventenne ha perso la vita a causa dell'esplosione del telefonino che aveva nel taschino della giacca. Lo scoppio ha reciso una delle arterie del giovane. Si tratta del ventesimo caso di questo tipo verificatosi nel Paese dal 2002. Uno degli ultimi, veramente simile a quello appena avvenuto, riguarda un giovane di 22 anni, morto nel 2007 per le ferite al petto causate dallo scoppio del suo cellulare mentre era al lavoro.

NON E' UN CASO ISOLATO - All'epoca le indagini avevano attribuito l'esplosione al calore presente nella fonderia dove lavorava il ragazzo. Infatti le batterie comunemente usate da tutte le marche più diffuse contengono litio, una sostanza altamente infiammabile, che può esplodere se sottoposta ad alte temperature. Anche in questo caso potrebbe essersi trattato di surriscaldamento eccessivo dovuto a un sovraccarico della batteria. Infatti, secondo la testimonianza di una collega, da pochi giorni il ragazzo, che lavorava in un negozio di computer, aveva cambiato la batteria del cellulare ed è probabile che prima dell'esplosione avesse appena finito di ricaricarla.

BATTERIE CONTRAFFATTE? - Le autorità stanno risalendo alla marca e al modello del telefono e delle nuove batterie, cercando soprattutto di capire se fossero originali o contraffatte. Secondo le dichiarazioni rilasciate da Nokia e Motorola, interpellate già per gli episodi precedenti in quanto due delle più grandi case produttrici di telefonia mobile a livello mondiale, non ci possono essere responsabilità da parte dei costruttori e sicuramente le batterie erano difettose perchè non originali. Lo Shin Min Daily News, giornale locale che ha riportato la notizia, ha pubblicato anche alcuni consigli nel tentativo di limitare nuovi episodi disastrosi: "utilizzare sempre batterie e caricabetterie originali, in buono stato e compatibili con il modello di telefonino", «non modificare il proprio cellulare», «non esporlo ad alte temperature», «evitare conversazioni troppo lunghe che potrebbero surriscaldarlo», «non fare telefonate mentre è in carica» e, in ogni caso, «evitare di metterlo in tasca, optando piuttosto per una borsa». Tutti suggerimenti abbastanza elementari e superflui, soprattutto se oltre alla tecnologia difettosa ci si mette di mezzo anche la sfortuna.

www.corriere.it/cronache/09_febbraio_04/cina_ucciso_telefonino_17e4a7d2-f2bc-11dd-8878-00144f02aa...
-Ajna-
00venerdì 6 febbraio 2009 14:03
Altro ammaraggio in Australia (vabbè quello americano non era proprio un ammaraggio [SM=g6794] ) e pure stavolta tutti salvi...

VIDEO
-Ajna-
00mercoledì 11 febbraio 2009 21:38
E anche qui probabilmente ci sarà da approfondire...


Gb: scontro tra due aerei militari, 4 morti
11 feb 20:12 Esteri

LONDRA - 4 militari morti in una collisione avvenuta oggi sui cieli del Galles: a scontrarsi due aerei da addestramento della Raf, l'aviazione militare britannica. Lo comunica il ministero della difesa di Londra. Aperta un'inchiesta per chiarire le cause della sciagura.

corriere.it
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00venerdì 13 febbraio 2009 08:43
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» 2009-02-13 08:05
USA: AEREO DI LINEA SI SCHIANTA SU CASA, 49 MORTI

Un aereo della Continental Airlines in viaggio da Newark a Buffalo si e' schiantato su un'abitazione nella localita' di Clearence House, non lontano da Buffalo, poco dopo 22 di ieri sera, ora locale (le 04:00 del mattino in Italia). Sono 49 le persone morte nel disastro: le 48 che si trovavano a bordo dell'aereo oltre ad una persona che era a terra al momento dello schianto. Non si conoscono al momento le cause dell'incidente, le autorita' sono molto caute nel rilasciare dichiarazioni a riguardo. Intanto e' giunta la conferma ufficiale che non ci sono sopravvissuti tra i 44 passeggeri e quattro membri dell'equipaggio a bordo dell'aereo, da parte della Federal Aviation Administration (FAA) e della Polizia dello Stato di New York. La polizia locale ha riferito inoltre che si sospetta ci fosse una persona all'interno dell'abitazione al momento dello schianto, non e' tuttavia noto se si tratti di una delle vittime. In una lunga diretta in onda, la Cnn mostra le immagini del luogo del disastro: l'incendio che si e' sviluppato in seguito allo schianto non e' stato ancora completamente domato anche se la situazione e' sotto controllo e nelle immagini si distinguono parti del velivolo avvolte dalle fiamme. La zona e' stata isolata e l'erogazione di elettricita' e' stata interrotta come misura precauzionale, mentre sono 12 le abitazioni evacuate nei dintorni, alcune hanno anche subito danni dovuti al vasto incendio divampato.

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00venerdì 20 febbraio 2009 08:50
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» 2009-02-20 08:29
AEREO CARGO RUSSO PRENDE FUOCO A LUXOR, 5 MORTI
IL CAIRO - Un piccolo aereo da trasporto di fabbricazione russa Antonov 12, di proprietà di una compagnia ucraina, ha preso fuoco durante la notte nell'aeroporto di Luxor. I cinque membri dell'equipaggio sono morti. Ne hanno dato notizia fonti dell'aeroporto.

A quanto si è appreso l'incendio sull'aereo si è sviluppato stamane verso le 4, mentre l'aereo faceva rifornimento. L'equipaggio ha tentato di spegnere le fiamme, che però sono divampate molto rapidamente, impedendo ai cinque di mettersi in salvo. Le vittime sarebbero tutte di nazionalità russa o ucraina. Si è saputo inoltre che l'aereo era arrivato a Luxor a mezzanotte dall'aeroporto di Entebbe, in Uganda, e doveva ripartire subito dopo il rifornimento per l'Ucraina.

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00venerdì 20 febbraio 2009 10:24
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» 2009-02-20 10:21
Tokyo: Boeing atterra con 30 feriti
Una forte turbolenza ha investito il velivolo
(ANSA) - TOKYO, 20 FEB - Trenta passeggeri di un Boeing 747 della Northwest Airlines (Usa), in volo tra Manila e Tokyo, sono rimasti feriti dopo una turbolenza. 'Dieci persone sono gravemente ferite, altre 20 in modo meno grave', ha spiegato un portavoce dell'aeroporto di Narita, vicino Tokyo. 'Alcune turbolenze prodottesi circa 25-30 minuti prima dell'atterraggio sono all'origine' dell'incidente, ha detto un portavoce della Northwest Airlines, Masashi Takahashi. Il Boeing 747 trasportava 422 passeggeri.

Goten7
00domenica 22 febbraio 2009 19:22
Al momento dell'esplosione erano al lavoro 436 persone
Cina: scoppio in miniera, almeno 73 morti

I dispersi sono circa 30, i feriti 113. L'incidente a Gujiao, nel nord del Paese
PECHINO (CINA) - Nuovo grave incidente in una miniera in Cina. È infatti di almeno 73 morti e 30 dispersi il bilancio di un'esplosione di gas avvenuta in una miniera nel nord del Paese. Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa cinese Xinhua, l'incidente si è veriificato alle due del mattino nella miniera di Gujiao, nella provincia di Shanxi, dove erano al lavoro 436 persone. I feriti sono 113, 21 dei quali versano in gravi condizioni. Sul luogo si sono recate sette squadre di soccorso, per un totale di 57 uomini, nel tentativo di salvare i minatori rimasti intrappolati.

Link

sev7n
00martedì 24 febbraio 2009 13:50
La nave dell'oro sparito, mistero in fondo al mare

La zona è pattugliata dalla Marina. Colata a picco mentre veniva trascinata a riva, ma la versione ufficiale non convince
RIO DE JANEIRO — Tonnellate di oro e argento in fondo al mare gelido, misteri e racconti che non convincono. Cosa è successo davvero al Polar Mist, una imbarcazione di 23 metri che riposa da qualche settimana sotto le acque della Terra del Fuoco? Lo strano naufragio è avvenuto più di un mese fa, ma è solo la scorsa settimana che la stampa argentina ne è venuta a conoscenza. E con il passare dei giorni la versione ufficiale continua — è il caso di dire — a far acqua da tutte le parti. Secondo il racconto dei protagonisti, l'imbarcazione, che in passato era stata un peschereccio, stava trasportando regolarmente oro e argento da un porto argentino ad uno cileno, per conto di una società mineraria. Nove tonnellate e mezzo di lingotti di materiale semilavorato, estratto in una miniera nella Patagonia argentina e che sarebbe dovuto arrivare a Punta Arenas, in Cile, e da lì spedito via aerea in Svizzera per la lavorazione. Valore stimato del carico, agli attuali prezzi di mercato, circa 20 milioni di dollari.

È il 18 gennaio scorso. Dopo una notte di navigazione, la barca si trova nelle acque dello stretto di Magellano in direzione della costa cilena. Il cielo è sereno, ma il vento continua ad aumentare, così come la forza del mare. Passa qualche ora e il comandante decide di lanciare l'allarme via radio. Le raffiche toccano i 100 chilometri all'ora e le onde, muri di acqua tra i sette e i dieci metri di altezza, stanno mettendo a serio rischio la navigazione del Polar Mist. In meno di un'ora, un elicottero dell'esercito argentino di stanza a Ushuaia arriva sul posto. I sette uomini dell'equipaggio e un passeggero, tutti cileni, indossano i giubbotti salvagente termici, si lanciano nell'acqua gelida e vengono issati ad uno ad uno sull'elicottero. Prima di abbandonare l'imbarcazione, il comandante lascia il motore acceso e regola il timone in posizione affinché la barca inizi a girare su se stessa. Una precauzione, spiegherà, per far consumare il carburante ed evitare che il Polar Mist vada ad incagliarsi e inquini l'oceano.

Qualche ora dopo un rimorchiatore parte da un porto cileno e raggiunge la barca abbandonata. La trova alla deriva. Tenta di trainarla, ma non ci riesce. Nel tragitto l'imbarcazione si riempie di acqua e affonda. Il tesoro è oggi in fondo all'oceano, a circa 80 metri di profondità. La zona è sorvegliata dalla Marina argentina, la posizione del relitto controllata via satellite e nessuno può avvicinarsi. Ma la versione ufficiale non convince. Perché il Polar Mist è affondato durante il trasporto, se era stato abbandonato dal suo equipaggio alla deriva, ma in condizioni per continuare a galleggiare? Davvero la barca non era in grado di proseguire la navigazione quando è stata lanciata la richiesta di soccorso? La società mineraria, proprietaria del carico, sostiene che non esiste alcun mistero.

Tutti i protagonisti della vicenda si sono comportati in maniera impeccabile e l'unico problema è ora recuperare il carico, con l'ausilio di una ditta specializzata. Il dubbio, ovviamente, è che qualcuno possa aver messo mano ai lingotti e poi provocato l'affondamento del Polar Mist nella speranza di cancellare le prove. Che il relitto diventi preda di cacciatori di tesori è da escludere. Oltre alla sorveglianza, le condizioni nella zona sono fuori dalla portata di dilettanti e avventurieri. Se però la compagnia di assicurazioni decidesse di rimborsare ai proprietari del Polar Mist il valore stimato del carico, invece che tentarne il recupero, la giustizia potrebbe assegnare allo Stato argentino il tesoro sommerso. Colò a picco il 25 luglio del 1956. Nell'84 la cassaforte fu aperta: dentro, certificati e pezzi d'argento

-Ajna-
00mercoledì 25 febbraio 2009 11:22
Disastri aerei: precipita a Amsterdam volo Turkish Airline
25 feb 11:04 Esteri

ANKARA - Un aereo della compagnia di bandiera turca Turkish Airline e' precipitato ad Amsterdam, in Olanda. Lo ha riferito l'agenzia turca Anadolu.

Disastri aerei: 135 persone a bordo del volo precipitato ad Amsterdam
25 feb 11:09 Esteri

ANKARA - C'erano 135 persone a bordo del volo della compagnia di bandiera turca Turkish Airline precipitato stamane ad Amsterdam, in Olanda. lo ha riferuito l'agenzia turca Anadolu.

corriere.it
-Ajna-
00mercoledì 25 febbraio 2009 11:27
Re:
-Ajna-, 25/02/2009 11.22:



sviluppo della notizia:


Aereo turco si schianta ad Amsterdam
L'incidente durante l'atterraggio all'aeroporto di Schiphol. A bordo c'erano 135 passeggeri, 40 sono salvi


MILANO - Un aereo della compagnia di bandiera turca Turkish Airline è precipitato ad Amsterdam, in Olanda. lo ha riferuito l'agenzia turca Anadolu. Stando alle prime informazioni, il velivolo si è schiantato in fase di atterraggio allo scalo di Schiphol.

135 A BORDO - Il velivolo, un Boeing 737-800, era decollato alle 8.22 da Istanbul. Non è chiaro il numero delle persone che si trovavano a bordo: secondo alcune fonti su quel volo viaggiavano 135 persone; il canale turco Hurriyet citato dall'Ap parla invece di 118 passeggeri più 8 membri dell'equipaggio. In ogni caso, almeno 40 persone si sarebbero salvate, secondo quanto annuncia il ministero dei Trasporti turco che ad Ankara ha riunito un tavolo di emergenza

IN TRE TRONCONI - Stando alle breaking news del network televisivo americano Cnn, il velivolo nell'impatto al suolo si è disintegrato in tre tronconi. Un'immagine diffusa dall'emittente mostra chiaramente la fusoliera adagiata in un campo con una frattura evidente in prossimità della coda e un'altra a metà della cabina. I soccorsi sono stati immediati. Fortunatamente l'aereo non ha preso fuoco e molti testimoni oculari hanno raccontato di aver visto diverse persone uscire per proprio conto dalla carlinga distrutta. Il campo su cui l'aereo si è schiantato è a breve distanza da una strada molto trafficata e molte persone hanno assistito a quanto stava succedendo. L'aeroporto di Shiphol è il principale del Paese ed è uno dei principali hub europei (è una delle basi principali del gruppo Air France-Klm). Sono dunque attese ripercussioni su tutto il traffico aereo.

IL PRECEDENTE - La vicenda riporta alla mente il caso dell'aereo Spanair che il 20 agosto dello scorso anno era finito fuori pista e poi aveva preso fuoco durante il decollo dall'aeroporto Barajas di Madrid. In quell'occasione le vittime furono più di 150.

Al. S.
25 febbraio 2009

corriere.it


sev7n
00giovedì 26 febbraio 2009 23:04
allarme sul 737 di AirOne
Gabbiano si scontra con un aereo
Paura a Capodichino, nessun ferito

Un forte botto e tanta paura. Ma, per fortuna e grazie all'abilità del comandante, nessun danno ai passeggeri



NAPOLI - Un forte botto e tanta paura. Ma, per fortuna e grazie all'abilità del comandante, nessun danno ai passeggeri. Sul muso del Boeing 737 dell'AirOne, invece, è rimasta una vistosa ammaccatura. Ieri mattina, intorno alle 10, mentre stava compiendo le manovre di avvicinamento alla pista di Capodichino, l'aereo in arrivo da Venezia ha trovato sulla propria traiettoria un grosso gabbiano. L'uccello si è schiantato proprio sulla punta dell'aereo provocando un gran rumore che ha suscitato una certa preoccupazione a bordo. Tuttavia, l'impatto non ha causato danni irreparabili: il gabbiano non è andato a finire in un motore né ha urtato parti mobili del velivolo alle quali avrebbe potuto causare problemi. I piloti, con calma e sicurezza, non hanno dunque avuto difficoltà a mantenere il controllo dell'aereo e atterrare regolarmente sulla pista dello scalo napoletano. Molto peggio è andata al gabbiano dopo lo «scontro» con l'aereo di linea, che in quella fase procedeva a circa 350 chilometri l'ora. E proprio a causa della velocità lo sfortunato uccello è rimasto spiaccicato sulla punta del 737 fino a quando l'aereo, ormai giunto sulla pista, ha rallentato per atterrare. A quel punto è caduto al suolo, dove gli addetti dell'aeroporto di Napoli lo hanno raccolto, ovviamente morto. Resta il dubbio sulla provenienza del gabbiano, uccello marino che sulla terraferma sorvola soprattutto le discariche in cerca di cibo.

Angelo Lomonaco
26 febbraio 2009

MA QUELLA FOTO NON L'ABBIAMO GIA' POSTATA MESI FA? [SM=g10303]

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/26-febbraio-2009/gabbiano-si-scontra-un-aereo-paura-capodichino-nessun-ferito--15010383768...
-Ajna-
00giovedì 5 marzo 2009 16:25
Pakistan: miniera crolla per fuga di gas, 14 morti
05 mar 16:08 Esteri

QUETTA (Pakistan) - Una miniera di carbone e' esplosa nella provincia pakistana del Belucistan, probabilmente per una fuga di gas: 14 minatori sono morti e 11 sono rimasti feriti nel crollo. Lo hanno riferito alcuni dirigenti pubblici locali.

corriere.it
+lvdwig+
00giovedì 5 marzo 2009 18:17
un passo dellapocalisse di giovanni-vado a memoria )dice cosi:"e fu fatta guerra in cielo e a michele fu fatto vincere, e scaglio il dragone,l originale serpente,giu dai cieli,ordunque ,rallegratevi voi nei cieli eprche il dragone e stato sconfitto e buttato fuori dal cielo,ma attenti a voi uomini ,eprche esso e adesso in terra e guai alla terra e la mare eprche esso sa che ha solo un breve periodo di tempo prima di essere distrutto"ecco potrei andare avedere i passi giusti,che sono importantissimi quando si vuole capire ils enso,ma siccome qui e solo il concetto che mi interessa ,va bene anche "la mia versione a memoria"-tutto questo per introdurre solo un fatto che vioglio attibuire proprio a questo www.rainews24.it\notizia.asp?newsid=109201 quer´sto epr dire che le cose stanno veramente messe in modo da crolare tutte eprche e lenergia sguinzagliata che e apocalittica appunto anzi direi ormai sentza ombra di dubbio:escatologica piu che apocalittica-perche e tutto che si sta spegnendo di epr se,non solo la fine che portera lapocalisse ma e tuto insito in se che e a chiu´sura ciclo-se mi pasate il termine
Goten7
00venerdì 20 marzo 2009 15:02
Scontro sottomarino-nave da guerra
Golfo Persico, coinvolti due mezzi Usa

Una nave militare anfibia e un sottomarino, entrambi americani, sono entrati in collisione nello Stretto di Hormuz, all'entrata del Golfo Persico, fra l'Iran e gli Emirati arabi, provocando una quindicina di feriti leggeri tra i due equipaggi e la perdita di alcune migliaia di litri di carburante. Lo rende noto la Cnn, citando fonti del comando della Quinta Flotta americana nel Golfo.

www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo444650.shtml
Goten7
00venerdì 20 marzo 2009 16:00
Re:
Goten7, 20/03/2009 15.02:

Scontro sottomarino-nave da guerra
Golfo Persico, coinvolti due mezzi Usa

Una nave militare anfibia e un sottomarino, entrambi americani, sono entrati in collisione nello Stretto di Hormuz, all'entrata del Golfo Persico, fra l'Iran e gli Emirati arabi, provocando una quindicina di feriti leggeri tra i due equipaggi e la perdita di alcune migliaia di litri di carburante. Lo rende noto la Cnn, citando fonti del comando della Quinta Flotta americana nel Golfo.

www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo444650.shtml



Aggiornamento:
dall'ansa.

COLLISIONE SOTTOMARINO-NAVE, 94 MILA LITRI DI CARBURANTE IN MARE

WASHINGTON - La collisione tra il sommergibile Uss Hartford e la nave militare anfibia Uss New Orleans, entrambi americani, avvenuta alle 22:00 di ieri (ora italiana) nello Stretto di Hormuz, all'entrata del Golfo Persico, fra l'Iran e gli Emirati arabi, ha provocato la fuoriuscita di 94 mila litri circa di carburante diesel dai serbatoi della New Orleans. La notizia resa nota da un comunicato della Us Navy, la Marina militare americana.

I 15 marinai rimasti leggermente feriti si trovavano tutti a bordo del sottomarino e, secondo la Marina americana, sono tornati tutti in servizio dopo le medicazioni. "Sono in corso valutazioni dei danni", afferma il comando della Quinta Flotta americana, secondo il quale l'impianto di propulsione del sommergibile non ha subito danni. Entrambe le imbarcazioni sono ancora in servizio nell'area, mentre il Pentagono ha avviato un'inchiesta sull'accaduto.


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00lunedì 23 marzo 2009 08:39
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» 2009-03-23 07:12
Usa: cade aereo privato, 17 morti
Sul veivolo c'era un gruppo di ragazzini in gita sciistica
(ANSA) - WASHINGTON, 23 MAR - Un aereo privato con a bordo un gruppo di ragazzini in gita sciistica e' caduto in Montana, negli Usa, e sono morte 17 persone.Lo ha reso noto la Federal Aviation Administration. Il monomotore Pilatus PC-12, partito dalla California, era diretto alla localita' sciistica di Bozeman, ma il pilota si e' trovato in difficolta' e ha tentato di atterrare a Butte, in Montana. Il velivolo pero' poco prima di atterrare e' finito senza controllo in un cimitero e dopo l'impatto ha preso fuoco.

» 2009-03-23 08:05
Tokyo: cade aereo cargo, due morti
Le vittime sono il pilota e il co- pilota, entrambi americani
(ANSA) - TOKYO, 23 MAR - Un aereo cargo della FedEx e' caduto e si e' incendiato nell'atterrare all'aeroporto Narita di Tokyo e sono morti il pilota e co-pilota Usa. Probabile causa dell'incidente il forte vento. Il velivolo, un Md-11, era in arrivo da Canton ed e' atterrato rimbalzando sulla pista, prima di prendere fuoco e di rovesciarsi. In gran parte e' stato distrutto dalle fiamme. I due corpi erano stati estratti dalle squadre di soccorso e portati via in barella, ma per loro non c'e' stato nulla da fare.

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00martedì 24 marzo 2009 10:13
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» 2009-03-23 17:11
USA: CADE AEREO GITA SCOLASTICA DI SCI, 14 MORTI

WASHINGTON - E' di sette bambini e sette adulti morti il bilancio aggiornato dell'incidente aereo di ieri in Montana, nel nord degli Stati Uniti. Lo ha reso noto un portavoce della Federal Aviation Administration (Faa), rivedendo al ribasso il precedente bilancio di 17 morti.

L'aereo, un monomotore Pilatus PC-12 partito dalla California, era diretto alla localita' sciistica di Bozeman: portava in gita sciistica un gruppo di ragazzini. Il velivolo poco prima dell'atterraggio e' precipitato senza controllo su un cimitero.

Testimoni oculari citati dai media locali raccontano di aver visto l'aereo in chiara difficolta' e di aver poi assisto alla sua caduta praticamente in verticale sul cimitero, dove ha poi preso fuoco.

-Ajna-
00mercoledì 25 marzo 2009 20:41
Usa: supercaccia si schianta vicino base aerea in California
25 mar 20:16 Esteri

LOS ANGELES - Un supercaccia di ultima generazione statunitense si e' schiantato nelle vicinanze della base aerea di Edwards, in California. Al momento non sono note le condizioni del pilota, ne' si sa se ci siano vittime tra i civili.

corriere.it
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00mercoledì 1 aprile 2009 18:43
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London | 1 aprile 2009
Cade elicottero nel mare del Nord. 10 morti e 6 dispersi
Un elicottero del tipo Bond Super PumaDieci sono i morti accertati e sei i dispersi - che si temono morti - in seguito alla caduta di un elicottero Bond Super Puma, precipitato nel pomeriggio a 40 miglia a largo di Crimond, sulla costa nord est della Scozia, secondo i media locali.

Secondo Sky News, sembra che finora siano stati ritrovati i corpi senza vita di otto dei sedici passeggeri che tornavano dalla piattaforma petrolifera Miller Oil della BP, nel mare del Nord. L'incidente e' avvenuto attorno alle 14 ora locale.

Due elicotteri della RAF e un aeroplano Nimrod della marina militare britannica sono stati subito inviati sul luogo dell'incidente. Un portavoce di BAA, la societa' che si occupa della gestione dei voli da terra ha dichiarato alla Press Association che il 'mayday' e' stato lanciato pochi minuti prima che l'elicottero precipitasse e subito dopo e' seguito il silenzio.

sev7n
00giovedì 2 aprile 2009 00:39
[SM=g10267] deja vu? sto' film l'ho gia' visto nel 2001 , solo che era ambientato in italia [SM=g10081]

Si infiamma la protesta A LONDRA
G20, scontri nel cuore della City
Un uomo a terra, muore in ospedale
Manifestante forse vittima di malore o di un collasso. Tafferugli con la polizia, vetrine in frantumi. Cariche degli agenti. Un gruppo irrompe nella Bank of Scotland.


LONDRA - La notizia arriva da Scotland Yard poco prima della mezzanotte: è morto uno dei manifestanti anti G20 a Londra. L'uomo è crollato a terra, secondo i testimoni, ma non in conseguenza di scontri o colpi subiti. Alcune fonti riferiscono di un possibile collasso cardiaco. La morte non sembra in alcun modo legata agli incidenti verificatisi nella City: la polizia lo ha trovato steso a terra nelle vicinanze della Banca d'Inghilterra, il centro delle proteste anti-G20. L'uomo è stato portato in ospedale dove è stata constata la sua morte. E' la tragica chiusura di una giornata di tensioni e scontri nel cuore della capitale britannica dove comincia il G20 e come sempre in occasione di vertici mondiale si radunano anche tutti i gruppi che vogliono manifestare il proprio dissenso nei confronti delle politiche dei «grandi» del mondo. Purtroppo anche in questa occasione accanto a cortei pacifici s'innescano situazione di confronto che danno origine a tafferugli o a veri e propri scontri.

LA PROTESTA - La manifestazione londinese contro il G20, cominciata in modo pacifico, ha avuto momenti di grande tensione, degenerando in scontri. Circa 4mila - tra anarchici, ambientalisti, anticapitalisti - sono scesi in strada nel «Financial Fool’s Day», il pesce d'aprile finanziario. Hanno invaso la City, lanciando bottiglie e sassi contro uffici e rompendo vetrine di negozi. Quattro diversi cortei, partiti da altrettante stazioni ferroviarie, si sono concentrati davanti alla Bank of England, dove la tensione è salita. La polizia ha fatto una carica con gas lacrimogeni, ma alcuni manifestanti sono riusciti a entrare nella vicina Bank of Scotland, dove poi gli agenti hanno fatto irruzione. Ci sono stati dei feriti, sembra non gravi, ma le. Ventiquattro persone sono state arrestate. In serata Scotland Yard precisa che in tutto sono stati operati 32 fermi.


IRRUZIONE NELLA BANCA - Gli agenti hanno circondato l'area di fronte alla banca d'Inghilterra, bloccando circa 2mila manifestanti nella piazza. «È una pratica di contenimento già sperimentata in altre manifestazioni» spiega Scotland Yard. Ma i manifestanti non la pensano così: «Questa è una protesta pacifica, ma ci tengono in gabbia come animali - dice un 40enne -. Se accadranno episodi violenti sarà solo perché non ci lasciano uscire». Alcuni agenti sono stati presi di mira, subito dopo sono intervenuti i reparti in assetto anti-sommossa. «I manifestanti hanno lanciato diversi oggetti contundenti contro gli agenti e ci sono stati scatti d'ira contro i cordoni di poliziotti, mentre cresce il livello di violenza» fa sapere Scotland Yard. La tensione è salita quando alcuni manifestanti sono riusciti a entrare nella Royal Bank of Scotland, vicino alla banca d'Inghilterra, dopo aver rotto le finestre dell'entrata su Bartholomew Lane, al grido «Queste strade sono le nostre strade! Queste banche sono le nostre banche!». Una volta entrati nell'edificio hanno tirato mobili e suppellettili dalle finestre. Poco dopo la polizia ha fatto irruzione. Threadneedle Street è stata isolata e la banca ha chiuso tutte le filiali a Londra. Salvata dal governo lo scorso ottobre, la Rbs è diventata l'obiettivo della rabbia della gente per via dei super-stipendi concessi ai banchieri. Prima i manifestanti avevano tentato di entrare nella banca d'Inghilterra, lanciando uova e frutta contro gli agenti. Scritte sulle mura esterne dell'edificio: «Guerra di classe» e «Ladri».

CARICHE E ARRESTI - In mattinata c'era stata una prima carica della polizia a Cannon Street, dove si sono concentrati i gruppi anarchici: gli agenti hanno usato i manganelli. Dei 24 arrestati, 11 sono stati presi dopo che la polizia ha fermato un veicolo camuffato da mezzo blindato con la scritta «Riot police» dipinta sulla carrozzeria parcheggiato in Bishopsgate, vicino alla stazione ferroviaria di Liverpool Street. Le persone a bordo indossavano finte uniformi di polizia. Le proteste hanno invaso anche il nuovo quartiere finanziario di Londra, Canary Wharf, dove i manifestanti hanno sfilato con lo striscione «Il capitalismo non funziona».

CONTRO IL SUMMIT - Attivisti anti-guerra, ambientalisti, no global anti-capitalisti: per 48 ore, fino a giovedì, giorno del G20, Londra è una manifestazione continua. In migliaia hanno sfilato dietro delle immagini dei quattro cavalieri dell'Apocalisse che incarnano i crimini finanziari, la guerra, il cambiamento climatico e la perdita della casa. Alcuni hanno lanciato uova contro la polizia, altri hanno gridato slogan come «Fare un falò, e metterci in cima i banchieri» o «Vergogna», all'indirizzo di lavoratori del settore finanziario che osservavano la manifestazione dalle finestre blindate dei loro uffici. «Siamo stati derubati - dice un 22enne -. Sono venuto qui per sostenere gli anziani che hanno lavorato per tutti questi anni. Se noi avessimo rubato saremmo finiti in galera».

SICUREZZA RECORD - Cecchini sopra i tetti, tombini bullonati, quasi 3mila telecamere a ogni angolo delle strade: un'operazione-sicurezza che non ha precedenti, costata 8 milioni di sterline. Le autorità hanno invitato chi va a lavorare nella City a vestirsi in modo casual per non dare nell'occhio. Le vetrine di negozi e ristoranti sono sbarrate con assi di legno. Tavole di legno ricoprono anche il monumento ai caduti davanti alla Royal Exchange, ora centro commerciale. I cantieri sono stati transennati per impedire che vengano prelevati materiali atti a offendere. Tutti gli agenti in congedo sono stati richiamati in servizio e sono arrivati rinforzi da altre città: nell'area metropolitana ci sono circa 5mila poliziotti.









-Ajna-
00mercoledì 8 aprile 2009 11:30
Filippine: precipita elicottero con consiglieri presidente, nove morti
08 Aprile 2009 11:06 ESTERI

MANILA - Un elicottero che trasportava alcuni consiglieri del presidente Gloria Macapagal Arroyo e' precipitato nel nord delle Filippine. Tutte morte le nove persone a bordo: sei consiglieri e tre membri dell'equipaggio. Tra le vittime, il generale Carlos Clet, consigliere militare del presidente e il sottosegretario Jose Capadocia.

corriere.it
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