IN GARA....

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=burba=
00sabato 9 dicembre 2006 11:34
www.soloenduro.it/ubbthreads1/showflat.php?Cat=&nohead=1&Number=184013&page=0&view=collapsed&sb=5&o=&fpart=1#Po...
Ho appena finito di leggermi il racconto stilato da Alves e...
Anche se fuori c'è un tempaccio e ha smesso di piovere da mezz'ora, oggi voglio andare sul Tesina! E girare e girare e girare, mi mancano le situazioni estreme... [SM=x1199657]
mi ricordo questa endurata e vorrei ancora essere lì!!! [SM=x1199641]
(il resoconto l'ho scritto appena arrivato a casa)


La sera del 26 mi arriva una telefonata: è Richi, che volendo redimere il suo peccato di non essere venuto il pomeriggio ad endurare mi domanda se sono libero la mattina seguente.
Le condizioni sono:
- devo mettere le lampadine nuove (bruciate il pomeriggio);
- devo trovare olio (l’ho finito);
se tutto fila come deve andare allora ripercorreremo le mulattiere dell’endurata di pomeriggio del 26 altrimenti ???? le alternative sono il Tesina, il pioppeto, casa.
La telefonata termina e ci salutiamo.
La mattina del 27 mi arriva una telefonata: è Richi che mi chiede se voglio andare, nonostante la pioggia e il freddo… ci penso su (quello che mi fa paura è quando entra l’acqua nel carter e quindi nelle puntine..) e poi dico okkkk!!!
Il ritrovo è a casa mia alle 9. Aspetto pazientemente Richi (nel frattempo mi riguardo le immagini della xtreme di Lumezzane, naturalmente registrata..) , arriva tutto bello pulito con la moto da vetrina, mentre io scendo già con gli stivali luridi dal giorno precedente e dallo sguardo rivolto ad essi capisco che vorrebbe tornare a casa a giocare col pc (e non ha ancora visto la moto..) vado appunto a prendere la moto zozzissima, così tanto che non c’è bisogno del grasso sulla catena… qui l’idea magica per l’olio: andare al distributore “ex meccano” l’unico in città dove fanno ancora la miscela (ma che prezzi..). Facciamo quindi benza e decidiamo di passare da motoforniture per cambiare le lampadine. Qui ci accoglie Giorgio che gentilmente ospita la mia moto nel negozio anche se gocciola fango (sento già le prediche di sua moglie..) una volta montate ripartiamo, arrivando a Longare passando per Ponti di Debba e girando poi a destra per intraprendere la famosa ”Santa Tecla” . Questo sentiero porta verso Arcugnano ed ha fondo ghiaioso ma battuto, lo affrontiamo come dei crossisti ovvero corpo tutto avanti e curve a manetta, i tornanti come burn out 360 e impennate a spiano… pioviggina, poi comincia una pioggia mista ghiaccio, poi diventa sempre più neve, ma per terra tutto asciutto… proseguendo però si vedono strati leggeri di neve ai bordi in ombra, poi dopo circa 200 metri comincia a presentarsi un vero e proprio strato di neve con le impronte dei fuoristrada ghiacciate. Decidiamo di affrontare la neve fresca, e ogni volta che ruotiamo la manopola dell’acceleratore il posteriore va a destra e a sinistra anche senza girare il manubrio il che è preoccupante; me ne accorgo dopo 5 minuti, quando dopo un’accelerone mi ritrovo a strisciare sulla neve con le gambe sotto la moto (benedetti stivali) mentre Richi mi guarda ridendo e io mi rialzo indenne controllando leve e pedane ma senza trovare graffio (w la neve). Continuiamo in questa specie di paradiso ovattato dell’enduro divertendoci un mondo, fino ad arrivare alla ex caserma abbandonata da tempo, dalla quale proseguiamo fino alla rotatoria per Arcugnano. Anche la strada si presenta come una pista da speedway ma senza le barriere all’esterno… un errore sarebbe fatale quindi procediamo a velocità di sedia a rotelle fino allo svincolo sterrato che usiamo per arrivare a Fimon, con tanto di cartello “proprietà privata” . Ma, subito si avvera il proverbio “ride bene chi ride ultimo”, infatti Richi cade, strisciando con entrambe le ginocchia sulla ghiaia sottostante lo strato di neve, si è fatto parecchio male e con questa caduta decidiamo di tornare a casa perché non se la sente di continuare.
Proseguiamo sul sentiero innevato e divertente che, con saliscendi e belle curve ampie, ci porta sull’asfalto. Da qui giriamo a destra, per una strada in discesa, parecchio scivolosa perché tutta in ombra. Arriviamo in fondo e un po’ per i dolori di Richi e un po’ per i problemi che la mia moto cominciava ad accusare (l’ho accesa solo dopo venti o trenta metri di discesa in terza) decidiamo di tornare a casa.
La mia moto si spegne e sembra non voglia più accendersi così sfrutto la discesa per arrivare fino ad una chiesa, dove facciamo una pausa per far raffreddare un po’ il motore della mia, poi ancora una discesona mi da una mano per accenderla, ma proprio non ne vuole la mia piccola aspes… ma poi un miracolo volle che alla fine della discesa, ormai in prima, il motore parta e, tenendolo molto su di giri, riesco a tornare salutando il Richi dolorante che se ne va dalla Giadina. Peccato per il taglio netto al giro programmato ma il divertimento è stato comunque ottimo!


Non vedo l'ora di infilare gli stivali, in barba al tempo...
E fare finta di essere in gara!! [SM=x1199590] [SM=x1199590] [SM=x1199590] [SM=x1199590] [SM=x1199590] [SM=x1199590] [SM=x1199590] [SM=x1199590]
p.s. scusate la forma... [SM=g27820]:

[Modificato da =burba= 09/12/2006 11.41]

fabio 91
00domenica 10 dicembre 2006 19:12
Immagino quanto si sia divertito richi...
=burba=
00martedì 12 dicembre 2006 14:17
Sì, anche se si è fatto male al ginocchio... [SM=x1199598]
Cmq la mia voglia di gara, quel giorno, dapprima si è accesa direi al max, ingarellandomi con un ttr250 4t.. CHE DIVERTIMENTO! sorpassi su sorpassi, deraponi in coppia, manetta sempre aperta!
Ma poi si è spenta assieme alla moto... GRIPPONE! [SM=x1199598]
Cilindro da buttare, ora ho rimesso il gt50cc originale...
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TROPPO FIACCO!
strinat
00martedì 12 dicembre 2006 17:15
Bè dai,sarà anke fiacco ma t diverti pure con quello...guarda fabio che col 50 rampa su dappertutto [SM=x1199635]
-rickyktm+
00martedì 12 dicembre 2006 20:05
Ohi che ricordi.!!!
E che male al ginocchio xo...l importante e divertirsi [SM=x1199576] [SM=x1199596] [SM=x1199642] [SM=x1199655]
-Alves-
00mercoledì 13 dicembre 2006 15:15
Così hai avuto la pazienza di leggerti tutto il tomo tragicomico delle mie garette!
Contento che ti sia piaciuto!!
Beccatevi le foto:

FANNA 2002: non è un guado, il torrente si percorreva per qualche centinaio di metri in lunghezza!


Fettucciattone nei boschi del Tagliamento


Fangoni della bassa: le Valli Grandi Veronesi, verso Cerea



Mi ha divertito molto anche il racconto “nevoso”.
Di nuovo fuori uso l’80?
Mi ricordi mio fratello: aveva una Aprilia RC50 dei primi anni 80, Minarelli a liquido, freni a tamburo, forcellone con 2 amortizzatori a gas, faro tondo, molto bella.
Aveva su un 80 Polini, una bomba, sugli sterrati di pianura stava dietro al mio 125!
Peccato che ogni mese fosse dal meccanico: a lui di solito cedeva la frizione, o qualche cuscinetto…

Ciao
Alves
=burba=
00mercoledì 13 dicembre 2006 19:03
l'80 l'ho proprio buttato... [SM=g27821]
adesso via col 50ino... [SM=x1199589]
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