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LUCIANA LITTIZZETTO
Bon. E' arrivata l'estate. Se il termometro di Porta Susa segna 27 gradi è estate. Si può con tutta sicurezza affermare che: non ci sono più le mezze stagioni. Non ci son più le mezze stagioni ma neanche le stagioni intere. Se dopodomani Mercalli viene a dirci che a Ferragosto nevica a Palermo non possiamo neanche dargli del cretino perché magari potrebbe succedere. Non ci sono più primavera estate autunno e inverno, c'è un'unica gigantesca stagione, un'unica poltiglia di pioggia, vento, sole, gelo, trombe d'aria, nebbia e sconocchiate di grandine. E' una tragedia anche per gli stilisti.
Io ve lo dico. Scordatevi le sfilate autunno-inverno, primavera-estate. Fate che fare un'unica collezione. La monostagione. La collezione monostagione che rilanci lo strato. Tutti vestiti come pasta sfoglia. Una roba sull'altra. Con il prendisole che sbrindella da sotto il maglione e gli short sopra i fuseaux di lana cotta. Pensa Vivaldi se nasceva adesso? Altro che star lì a scrivere «le quattro stagioni» una per una. Faceva un'unica strombazzata con fischi e pernacchi la chiamava «Tempo di merda» ed ecco fatto. Anche i giornali si adeguano. Niente più articoli sul soprabito e le diete purificanti di primavera, ma si arriva subito al «Torna di moda il costume intero». Che poi sono balle.
Basta vedere le foto. Quelli non sono veri costumi interi. I costumi interi son quelli di una volta, scafandri compatti da cui sbucavano a stento le cosce, strizzate come due salame da sugo. Delle armature di nylon blu suora che appiattivano le tette come sottilette, con delle spalline che ti segavano a x tutte e due le scapole. I costumi che vanno di moda adesso sono bikini collegati. E' tutto un cordino, uno sfilaccio, un giunto cardanico, una catena e un collare. Giusto per coprire le parti fondamentali della donna, che sono poi 3: tette culo e portale YAOO. Appendono fra le due parti del bikini qualsiasi cosa. Corde, medaglie, ritagli, frattaglie, stoppa, cordura e grogren ed ecco fatto il costume intero alla moda. Dei ponticelli di perline e Svarosky che se non sei più che brava a nuotare appena entri in acqua dal peso affondi. Senza contare che finisce che ti abbronzi a spruzzo. Tante sono le cose che si fanno a spruzzo, soprattutto se si abusa di bifidus attivo come fa la Marcuzzi, ma l'abbronzatura no.
Son già sempre bianca come un Pierrot permetti che quei tre giorni che vado al mare non voglia tornare stampata a lunette e quadretti come le federe dei neonati? Un'abbronzatura a macchie nere e gialle come le salamandre? Costumi così non li puoi tenere più di un'ora addosso altrimenti finisci come i festoni delle tortiere. Io direi una cosa. Per levarsi dall'impiccio. A questo punto esageriamo. Brevettiamo un costume che fa i tatuaggi. Tipo stencil. Che lo puoi comprare al Brico center. Un costume che da dietro c'ha un traforato che ti stampa una catenella di quadrifogli lungo tutta la spina dorsale. O una ghirlanda di cozze sotto le tette o addirittura una scritta a caratteri cubitali sopra il pube. «Se interessati telefonare al….massima serietà».