Re: Re: Re:
Scritto da: enterprais 30/05/2006 20.03
E IN QUESTE RISPOSTE CHE SALTA FUORI L'ANIMA DELL'ARCHEOLOGO !!!
Comunque volevo rincarare la dose denunciando certe amministrazioni comunali che autorizzano tutto questo nel nome
di una sempre maggiore visibilita'turistica della citta'stessa
investendo soldi di una collettivita'che puo'benissimo avere
settori della cittadinanza non proprio felici di dette scelte.
SI BADI BENE CHE IO NON STO'FACENDO CONSIDERAZIONI A SFONDO
POLITICO PER CRITICARE QUELLO SCHIERAMENTO IN LUOGO DI QUELL'ALTRO.
L'anima dell'archeologo non morira' mai!
Il discorso che fai tu, o che mi pare di capire, e' fonte di una giusta critica al peso che si vuole dare alla valorizzazione del bene culturale o del centro storico di una qualsiasi citta'/paese d'Italia.
Purtroppo, a mio parere, alcune situazioni vengono troppo "commercializzate" senza che ce ne sia il reale bisogno o un corretto sviluppo, mentre in altri contesti si assiste ad un vero e proprio scempio di quello che di inestimabile conserva il nostro paese.
L'Italia possiede un potenziale di sviluppo enorme, e si chiama turismo.
Negli ultimi anni l'appetibilita' turistica del nostro paese e' crollata, tanto che paesi come la Francia ci hanno superato come numero di presenze turistiche.
Voi direte: embe'? Magari i Francesi hanno di piu' da offrire... Invece vi do solamente un dato: in Italia si trova circa il 68% dei beni culturali MONDIALI.
Noi potremo vivere come dei nababbi se il nostro potenziale fosse sfruttato in modo degno ed equo, mentre nella realta' siamo l'ultima ruota del carro per quel che riguarda le infrastrutture, sia ricettive che di trasporto ecc...
Il turismo, soprattutto quello straniero, va a vedere solo alcune realta', quelle piu' macroscopiche alias le grandi citta' e quelle poche regioni (vedi Toscana) che hanno saputo proporsi ed investire risorse per uno sviluppo organico. Il resto, Emilia Romagna compresa sta letteralmente cestinando il proprio potenziale di sviluppo futuro e, mentre ad esempio a Marina di Ravenna si fa la guerra agli Happy Hour (cosa legittima perche' la faccenda e' letteralemente fuori controllo, ma svolta in modo sbagliato perche' si criminalizzano tutti i gestori, non solo quei 2 che permettono di tutto alias Toto e Zanzibar), non si costruiscono le premesse per fare del turismo una vera e propria industria. Industria che porterebbe inquinamento ZERO, posti di lavoro, abbellirebbe le nostre citta' e farebbe si che il Bel Paese tornasse ad essere tale.
Scusate se sono stato prolisso ma mi viene il magone a pensare a quanti sprechi e scempi ci sono in giro.
Buonanotte a tutti, carissimi!!!!