Ci siamo conosciuti alla mostra...? Non ho modo di sapere chi sei, ma ricordo una persona che si è presentata nel corridoio, parlandomi di Malanga...io non dimentico mai, magari sei tu
Per quanto riguarda questa conferenza stampa, le testimonianze di Greer, per la maggior parte già le conosco, quindi quello che mi aspetto è un po' di attenzione da parte della comunità, non nuove rivelazioni.
Per quanto io ritenga che si debba cercare di essere il più possibile equilibrati nella ricerca e nella divulgazione, sono convinta che la realtà, il modo di concepire il mondo, sia una cosa assolutamente soggettiva.
Sono anche convinta che ormai si abbia già abbastanza prove e testimonianze, ora resta solo da farle conoscere a più gente possibile.
Questa è la mia opinione, naturalmente, e non è una fede.
Oggi la fisica teorica ammette possibilità che rivoluzionano completamente la nostra concezione dell'universo, o meglio dei multiversi, e della realtà che ci circonda.
Secondo me a volte, invece di continuare a domandarsi se abbiamo posto le domande giuste, dobbiamo “ascoltare”. La “smoking gun” è rappresentata, sempre secondo me ovviamente, non da una sola prova ma dall’insieme di tutto: documenti, testimonianze, materiale video e foto, ricerche scientifiche, ecc.
Ciò che è importante in questa conferenza, non è tanto la verità che verrà fuori (chi conosce l’ufologia già conosce Steven Greer e il Disclosure) ma il fatto che queste verità si spera troveranno spazio nei media e raggiungeranno un maggior numero di persone. Si spera insomma.
Nell’arco della vita si può cambiare idea su molte cose, più elementi portano ad avere un quadro più completo o a volte, a metterlo in discussione. Ma ognuno di noi, in fondo, ha una natura fondamentale, e quella più di tanto non può cambiare.
Ti dirò, relativamente alla tua domanda se ascolterei le testimonianze con animo obiettivo o ascolterei solo ciò che voglio sentire. E questo è un discorso generale: entrambe le cose. Tutto noi abbiamo uno spirito critico, che è totalmente soggettivo, e pensare di essere “super partes” è utopia.
Recentemente ho letto l’ultima intervista a Lovelock, lo scienziato padre della teoria di Gaia, un cervellone insomma, sul nucleare, pubblicata su “Le Scienze” Beh, a me quello che ha detto Lovelock non è stato bene, non mi ha convinto, anzi mi ha disgustata. E’ normale applicare un filtro a quanto sentiamo, e si tratta di un filtro che può cambiare nel tempo, a seconda delle esperienze e delle info. Ma un filtro deve esserci, altrimenti faremmo come le bandiere al vento e non otterremo gran che.
Mia opinione, comunque, niente di speciale
Saluti, Lavi
[Modificato da MoonDust 05/05/2006 8.02]