IL MESSAGGIO D'AMORE di GESU' PER L'UMANITA' INTERA-Suor Josefa Menendez

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Conny1810
mercoledì 15 aprile 2009 22:05
Meditare questo messaggio di Gesù fa provare delle emozioni indescrivibili! Gesù parla ad ognuno di noi per cercare di condurci sulla strada della felicità. Questo messaggio è rivolto a tutti gli uomini, a quelli che lo amano e a quelli che, per non averLo conosciuto, arrivano ad odiarLo, e per ognuno ha parole di amore, di comprensione e di perdono. Gesù vuole farci sapere che con il suo aiuto non è difficile seguire le Sue orme e imparare il linguaggio dell'amore, l'unico che ci aprirà la strada per il paradiso e che ce lo farà pregustare già in questa vita!

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Dice Gesù:

Guarda questo Cuore di padre che si consuma d’amore per tutti i suoi figli. Ah! Quanto vorrei che essi mi conoscessero!

Alcuni uomini mi hanno veramente conosciuto e spinti dall’amore, hanno sentito accendersi in cuore il vivo desiderio di dedicarsi, completamente e senza interesse, al mio servizio, che è quello del Padre mio.

Gli hanno chiesto ciò che potrebbero fare di più grande per lui e il Padre mio ha loro risposto: “Lasciate la vostra casa, i beni, voi stessi, e venite dietro di me per fare ciò che vi dirò”.

Altri si sono sentiti commuovere il cuore alla vista di ciò che il Figlio di Dio ha fatto per salvarli. Pieni di buona volontà si sono presentati a lui chiedendo come corrispondere alla sua bontà e lavorare per i suoi interessi, senza però, abbandonare i propri.

A costoro il Padre mio ha risposto: ”Osservate la legge il Signore vostro Dio vi ha data. Osservate i miei comandamenti senza sviarvi né a destra né a sinistra, vivete nella pace dei servi fedeli”.

Altri, poi, non hanno compreso quanto Dio li ami! Tuttavia, un poco di buona volontà ce l’hanno e vivono sotto la sua legge, ma senza il suo amore.

Questi non sono dei servi volontari, perché non si sono offerti agli ordini del loro Dio. Ma, siccome in essi non c’è cattiva volontà, in molti casi basta loro un suggerimento perché si prestino al suo servizio.

Altri, poi, si sottomettono a Dio più per interesse che per amore e nella stretta misura necessaria per la ricompensa finale promessa a chi osserva la legge.

Tuttavia, gli uomini si dedicano tutti al servizio del loro Dio? Non ce ne sono forse di quelli che, ignari del grande amore di cui sono oggetto, non corrispondono affatto a ciò che Gesù Cristo ha compiuto per essi?

Ahimè! Molti lo hanno conosciuto e disprezzato, molti non sanno neppure chi sia!

A tutti Gesù stesso dirà ora una parola d’amore.

Parlerò prima a coloro che non mi conoscono.

Si! A voi, carissimi figli, che fin dall’infanzia avete vissuto lontani dal Padre. Venite! Vi dirò, perché non lo conoscete e quando comprenderete chi egli sia e quale cuore amante e tenero abbia per voi, non potrete resistere al suo amore.

Non accade spesso a coloro che crescono lontano dalla casa paterna di non provare alcun affetto per i genitori? Ma, se un giorno sperimentano la tenerezza del padre e della madre non li amano forse più ancora di quelli che non hanno mai lasciato il loro focolare?

A voi, che non soltanto non mi amate, ma mi odiate e mi perseguitate, io chiederò soltanto: “Perché quest’odio accanito? Che cosa vi ho fatto perché mi maltrattiate così?” molti non si sono mai fatti questa domanda ed ora che io stesso la rivolgo loro, forse risponderanno: “Non so”.

Ebbene, risponderò per voi! Se dalla vostra infanzia non mi avete conosciuto, è stato perché nessuno vi ha insegnato a conoscermi.

E, mentre voi crescevate le inclinazioni naturali, l’attrattiva per il piacere e per il godimento, il desiderio della ricchezza e della libertà sono cresciuti con voi.

Poi, un giorno, avete sentito parlare di me. Avete sentito dire che, per vivere secondo la mia volontà occorreva amare e sopportare il prossimo, rispettare i suoi diritti e suoi beni, sottomettere e incatenare la propria natura: insomma, vivere sotto una legge. E voi che fin dai primi anni non avete vissuto che assecondando il capriccio della vostra volontà e forse gli impulsi delle passioni, voi che non sapevate di quale legge si trattasse, avete protestato con forza: “Non voglio altra legge che me stesso, voglio godere di essere libero!”.

Ecco come avete incominciato ad odiarmi ed a perseguitarmi!

Ma Io che sono vostro Padre vi amavo e mentre con tanto accanimento lavoravate contro di me, il mio Cuore più che mai si riempiva per voi di tenerezza.

Così trascorsero gli anni della vostra vita, forse numerosi.
Oggi non posso più a lungo contenere il mio amore per voi! E, vedendovi in guerra aperta contro colui che tanto vi ama, vengo a dirvi lo steso quello che sono.

Sono Gesù e questo nome significa salvatore. Per questo ho le mani forate dai chiodi che mi tennero inchiodato alla croce su cui sono morto per vostro amore. I miei piedi portano i segni delle Piaghe e il mio Cuore è aperto dalla lancia che mi trafisse dopo la mia morte!
Così, io mi presento a voi per insegnarvi chi sono io e quale è la mia legge. Non abbiate paura, è una leggi di amore! Nel momento in cui mi conoscerete troverete la pace e la felicità. Vivere come orfani è triste!


Venite, figli, venite al Padre vostro!

ALLE ANIME CHE MI PERSEGUITANO PERCHE’ NON MI CONOSCONO

Andiamo incontro a quelle povere anime che mi perseguitano perché non mi conoscono. Voglio dire loro che sono Io e ciò che esse sono:

“Io sono il vostro Dio e il vostro padre! Il vostro Creatore e il vostro salvatore! Voi site mie creature, miei figli, redenti da me, poiché a prezzo della mia vita e del mio Sangue vi ho liberati dalla schiavitù e dalla tirannia del peccato”.
Voi avete un’anima grande, immortale e creata per una beatitudine eterna: una volontà capace di bene, un Cuore che ha bisogno di amare e di essere amato.


Se voi cercate nei beni terreni e passeggeri l’appagamento delle vostre aspirazioni, vorrete sempre di più e non troverete mai ciò che pienamente vi soddisfa. Vivrete sempre in lotta con voi stessi, tristi, inquieti, turbati.


Se siete poveri e vi guadagnate il pane col lavoro, le miserie della vita vi colmeranno di amarezza. Sentirete dentro di voi insorgere l’odio contro i vostri padroni e forse giungerete al punto di desiderare la loro sventura, affinché anch’essi siano soggetti alla legge del lavoro.

Sentirete pesare su di voi la stanchezza, la rivolta, la disperazione stessa, perché la vita è triste e poi, alla fine, bisognerà morire!”

Si, umanamente considerato, tutto questo è duro!

Ma Io vengo a mostrarvi la vita in una realtà opposta a quella che voi vedete:

“Voi che, privi dei beni terreni, siete obbligati al lavoro sotto la dipendenza di un padrone, per provvedere ai vostri bisogni non siete affatto degli schiavi, ma creati per essere liberi.

Voi che cercate l’amore e vi sentite sempre insoddisfatti, siete fatti per amare non ciò che passa ma ciò che è eterno.

Voi che amate tanto la vostra famiglia e che dovete assicurarle, per quanto dipende da voi, il benessere e la felicità quaggiù, non dimenticate che, se la morte ve ne separerà un giorno, non sarà che per breve tempo.

Voi che servite un padrone e che dovete lavorare per lui, amarlo e rispettarlo, prendervi cura dei suoi interessi, farli fruttare col vostro lavoro e la vostra fedeltà, non dimenticate che questo padrone non è vostro padrone che per pochi anni, poiché la vita scorre velocemente e vi conduce là dove non sarete più degli operai, ma dei re per l’eternità! L’anima vostra, creata da un Padre che vi ama, non di una more qualsiasi, ma di un amore immenso ed eterno, troverà un giorno, nel luogo della felicità senza fine preparatovi dal Padre, la risposta a tutti i suoi desideri!

Là troverete la ricompensa al lavoro di cui avrete sopportato il peso quaggiù.

Là troverete la famiglia tanto amata sulla terra e per la quale avrete sparso i vostri sudori.

Là vivrete eternamente, poiché la terra non è che un’ombra che scompare e il cielo non passerà mai!

Là vi unirete al Padre vostro che è vostro Dio.
Se sapeste quale felicità vi attende!


Forse ascoltandomi direte: “In quanto a me non ho la fede, non credo all’altra vita!”.

Non avete fede? Ma allora, se non credete in me, perché mi perseguitate? Perché vi ribellate alle mie leggi e combattete quelli che mi amano? Dato che volete la liberà per voi, perché non la lasciate anche agli altri?

Non credete alla vita eterna? Ditemi se vivete felici quaggiù; non sentite anche voi il bisogno di qualche cosa che non potete trovare sulla terra?

Quando cercate il piacere e lo raggiungete non vi sentite soddisfatti.

Se volete accumulare ricchezze e riuscite ad ottenerle non vi sembrano mai sufficienti.

Se avete bisogno di affetto e lo trovate un giorno, presto ne sarete stanchi.


No, nulla di tutto ciò è quello che voi cercate! Ciò che desiderate non lo troverete sicuramente quaggiù, perché ciò di cui avete bisogno è la pace, non quella del mondo ma quella dei figli di Dio, e come potrete trovarla ribellandovi?

Ecco perché voglio mostrarvi dove è questa pace, dove troverete questa felicità, dove estinguerete quella sete che vi tortura da così lungo tempo.

Non ribellatevi se mi sentite dire: tutto ciò lo troverete nel compimento della mia legge. No, non spaventatevi di questa parola: la mia legge non è tirannia, è una legge d’amore! Si, la mia legge è d’amore perché sono vostro padre.

Voglio insegnarvi cos’è questa legge e dirvi che è il mio Cuore che ve la dona, questo Cuore che non conoscete e che così spesso ferite! Voi mi cercate per darmi la morte ed io vi cerco per darvi la vita! Chi di noi trionferà? E la vostra anima rimarrà sempre così chiusa nel contemplare colui che vi ha dato la sua vita e tutto il suo amore?

Io andrò in cerca delle anime e quando saranno sull’orlo dell’abisso concederò loro la luce perché ritrovino la vera vita.

ANIME CONDOTTE A GESU’

Guarda le anime che sono venute dietro a me!

Tutte queste mi hanno riconosciuto! Povere anime! Come si sarebbero perdute se non fossi stato la. Ma ero la per salvarle e dar loro la luce in mezzo alle tenebre. Ora mi seguiranno e saranno pecorelle fedeli.

Non sai quello che accade quando un vulcano erutta?
La potenza di quel fuoco è così grande che è capace di smuovere le montagne e di distruggerle in modo da far conoscere che una forza irresistibile è passata di la.

Allo stesso modo le mie parole avranno la medesima forza e la mia grazia le accompagnerà in maniera tale che le anime più ostinate rimarranno vinte dall’amore.

La società è pervertita quando coloro che la governano agiscono senza giustizia e senza verità. Ma quando il capo è sapiente ne dirigerla, anche se ancora molti seguiranno vie sbagliate, la maggioranza andrà incontro alla luce e alla verità. Lo ripeto, la mia grazia accompagnerà le mie parole e coloro che le faranno conoscere: la verità trionferà, la pace governerà le anime e il mondo!

Il mio Regno verrà!


(Gesù a Suor Josefa Menendez - Invito all'Amore)
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