IL GRANDE TORINO - Superga 1949-2009

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AgoGol
00lunedì 4 maggio 2009 12:40
da yahoo.it:


Sport in Rete
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Omaggio al Grande Torino 60 anni dopo Superga

lun mag 04 10:04

Erano le 17.03 del 4 maggio 1949, quando l'aereo che trasportava i calciatori del Torino, al ritorno da una prestigiosa amichevole a Lisbona - avversario il Benfica - si schiantò contro la Basilica di Superga. Quel pomeriggio, sulle colline del capoluogo piemontese, incombeva un forte temporale e la visibilità era ridotta. Nella tragedia scomparve interamente una compagine mitica, passata alla storia come il "Grande Toro", capace di conquistare cinque scudetti consecutivi e una Coppa Italia, ma soprattutto di diventare, attraverso lo sport, uno dei principali svaghi e motivi d'orgoglio per una nazione che si stava risollevando dalle miserie della Seconda Guerra Mondiale.

Oggi, a sessant'anni di distanza, abbiamo voluto ricordare quella squadra navigando sul web e così, oltre a scoprire tanti aneddoti - quanti impianti sportivi o società sportive di tutta Italia portano ancora oggi il nome dei campioni del Grande Toro - abbiamo giocato un po' con la fantasia, per ritrovare nei protagonisti del calcio d'oggi alcune somiglianze tecniche, ma soprattutto caratteriali con atleti che la storia indica come grintosi, indomiti e vincenti.

La formazione base, quella che ogni tifoso della squadra granata conosce a memoria, come una poesia, è la seguente: Bacigalupo; Ballarin, Maroso; Grezar, Rigamonti, Castigliano; Menti, Loik, Gabetto; Mazzola, Ossola.

Ci si schierava secondo il sistema, una sorta di 3-2-2-3. Ai lettori, se vorranno, va l'invito di leggere i brevi profili, di documentarsi in rete (cliccando sul nome di ogni giocatore si potranno vedere i risultati della Ricerca Yahoo! e scoprire cosa offre il web su questi grandi campioni) e di proporre, attraverso i commenti, qualche possibile parallelo o considerazione personale. Buon divertimento, nel ricordo di una formazione leggendaria e indimenticabile, in onore della quale anche oggi tanta gente è salita alla Basilica di Superga per la tradizionale Santa Messa di commemorazione.

Valerio Bacigalupo: portiere giovane e in crescita, esplosivo e molto bravo in acrobazia. Per il suo modo di stare fra i pali e di guidare la difesa fu un precursore per il ruolo. Era uno dei pochi giocatori della squadra granata a non essere titolare in Nazionale, pur vantando qualche presenza in azzurro. Originario di Vado Ligure, a lui è dedicato lo stadio di Savona. Nel calcio d'oggi, gli si potrebbe accostare proprio l'attuale portiere del Toro, Matteo Sereni.

Aldo Ballarin: classico marcatore roccioso, da opporre alle ali avversarie più pericolose. Duro, leale, forte nel gioco aereo, fu uno dei colpi di mercato più costosi per il presidente Ferruccio Novo. Giocava a destra, mentre l'inseparabile fratello Dino era il terzo portiere della squadra. Ne ritroviamo alcune caratteristiche in Christian Panucci.

Virgilio Maroso: terzino sinistro di eccezionale classe e talento, con tutte le qualità per imporsi a livello mondiale. Reattivo, agile e dotato di tecnica sopraffina, insieme a capitan Mazzola rappresentava il pezzo pregiato della squadra. Tralasciando l'importante dettaglio della stazza fisica - Maroso era perlopiù esile e robusto - è inevitabile un paragone con un giovane talento come Davide Santon.

Giuseppe Grezar: il centrocampista che assicurava equilibrio a una formazione che prediligeva il gioco d'attacco. Esperto, compassato, preciso nelle geometrie. Trieste gli ha dedicato uno storico stadio che è stato poi sostituito dal più moderno Nereo Rocco, ma che diventerà un impianto polisportivo. Ci piace pensarlo come una sorta di Javier Mascherano, attuale capitano dell'Argentina.

Mario Rigamonti: il difensore schierato al centro, con Ballarin e Maroso ai suoi fianchi. Marcatore esuberante e arcigno, difficile da superare, implacabile negli interventi se qualche centravanti si rivelava particolarmente ostico. A lui è dedicato lo stadio di Brescia. In un'epoca povera di veri difensori, Giorgio Chiellini, seppur juventino, ci sembra il paragone meno irriverente.

Eusebio Castigliano: insieme con Grezar costituiva la cerniera di centrocampo davanti alla difesa. Giocatore sanguigno e carismatico, rispetto al compagno di reparto amava maggiormente inserirsi in attacco, poiché era dotato di un ottimo tiro dalla distanza e di un buon colpo di testa. Porta il suo nome un club dilettantistico di Vercelli. Daniele De Rossi, che ne dite?

Romeo Menti: l'ala destra nel tridente d'attacco. Giocatore divertente, dotato di fantasia, abilità tecniche e qualità fisiche. Sapeva segnare e spesso metteva i compagni in condizione di farlo. Portano il suo nome gli stadi di Vicenza, Castellammare di Stabia e Montichiari. Il primo nome che ci viene in mente è quello di Franck Ribery.

Ezio Loik: uno dei due vertici avanzati del quadrilatero di centrocampo, pronto in ogni caso a coprire le incursioni di Castigliano. Perfetto complemento di capitan Valentino, era considerato il motore della squadra. Giocatore completo, bravo in interdizione e al tiro. Originario di Fiume, gli abbiniamo un fuoriclasse straniero come Esteban Cambiasso.

Guglielmo Gabetto: centravanti esperto, spietato in area di rigore, capace di concretizzare al meglio il gioco della squadra grazie alla capacità di realizzare anche gol apparentemente impossibili. Sembra proprio di parlare di Pippo Inzaghi, splendido protagonista, dieci anni or sono, nella gara disputata per il cinquantesimo anniversario della tragedia di Superga.

Valentino Mazzola: numero dieci e capitano, uno dei migliori giocatori della sua epoca e uno dei più completi giocatori italiani di sempre. Oggi sarebbe un sicuro candidato al Pallone d'oro. Francesco Totti è il calciatore italiano che attualmente gli si può avvicinare con minor timore reverenziale.

Franco Ossola: attaccante esterno, fu il primo tassello degli Invincibili, essendo arrivato a Torino nel 1939. Piedi raffinati, dotato di eccellente visione di gioco, era un'ala classica, ma si muoveva con scaltrezza anche in area di rigore. A lui è dedicato lo stadio di Varese. Ricorriamo ancora a un paragone con un calciatore straniero, il gallese Ryan Giggs.

A Superga sono morti anche i calciatori Danilo Martelli, cui è dedicato lo stadio di Mantova, Rubens Fadini, cui è dedicato lo stadio di Giulianova, Pietro Operto, l'italo-francese Ruggero Grava, il ceco-ungherese Julius Schubert, il francese Emilio Bongiorni e Dino Ballarin, portiere di riserva e fratello del difensore Aldo.

Lo staff tecnico, composto dall'allenatore ungherese Egri Erbstein, oltre che da Leslie Lievesley e Ottavio Cortina. I dirigenti: Riccardo Agnisetta, Ippolito Civalleri e Andrea Bonaiuti. I giornalisti: Renato Casalbore, fondatore di Tuttosport, Ippolito Civalleri e Renato Tosatti, padre di Giorgio, giornalista e opinionista televisivo deceduto lo scorso anno. I membri dell'equipaggio: Pierluigi Meroni, Cesare Biancardi, Antonio Pangrazzi e Celeste D'Inca.

Articolo di Gianluca Marchese

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Altri link interessanti:

www.ilgrandetorino.net/

www.aldodinoballarin.net/

La Fiction "Il Grande Torino" trasmessa dalla Rai nel 2005:

Prima parte

Seconda parte

Secondo voi quali giocatori sono più simili ai campioni del Grande Torino? Dite la vostra in maniera civile inviando un commento.

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* Commenti1 - 18 di 18

1.

Storia e leggenda, quel Toro non scomparirà mai.
slideinbluesDa slideinblues il lun mag 04 11:04

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2.

i TIfosi della S.S.LAZIO 1900 ........(la prima squadra della Capitale)
..........
O M A G G I A N O ..il...GRANDE .T O R I N O
.....................
Avanti lazio
desteny_r30Da desteny_r30 il lun mag 04 11:32

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3.

i TIfosi della S.S.LAZIO 1900 ........(la prima squadra della Capitale)
..........
O M A G G I A N O ..il...GRANDE .T O R I N O
.....................
Avanti lazio
desteny_r30Da desteny_r30 il lun mag 04 11:35

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4.

Mai visto giocare nemmeno in filmati d'epoca, ma da quello che mi raccontava mio nonno e quando mi snocciolava la formazione, diede l'input a me di diventare un appassionato calciofilo.
E mi diceva pure: Cosi, si gioca solo in paradiso.
maushannaDa maushanna il lun mag 04 11:44

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5.

Allora, giovane tifoso del grande Toro, ora, dopo settantanni, quei ragazzi,li ho ancora nel cuore. Forza Toro.
emiliognaniDa emiliognani il lun mag 04 11:49

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6.

Grande Torino....
andrelelaDa andrelela il lun mag 04 11:49

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7.

io mi chiamo OPERTO, Piero era cugino primo di mio padre...oggi è un triste giorno, ancor di più pensando alla squadra cha abbiamo...
FORZA TORO!!!
opertolucaDa opertoluca il lun mag 04 11:50

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8.

Sono cresciuta con mio padre che mi raccontava del Grande Torino: da allora, il Toro è parte di me.
mariapaolamaciociDa mariapaolamacioci il lun mag 04 11:51

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9.

sempre nel cuore FORZA TORO
s.guglielminaDa s.guglielmina il lun mag 04 11:57

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10.

Io sono tifoso granata da quando avevo 7 anni , hanno dell'ultimo scudetto granata. Mi piange il cuore vedere il torino di oggi ...il grande Torino è un mito , il Torino di Pulci e Graziani aveva il cuore Granata ...quello di oggi non è degno di chiamarsi Torino.
steo_68Da steo_68 il lun mag 04 12:00

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11.

appartenere a questa squadra non vuol dire appartenere a una squadra qualunque per poter dire sn del toro, sn della juve.....
ma bensi una filosofia di vita, che ricorda un calcio pulito, un calcio che ora nn esiste piu, che è distante anni luce....
oggi è un giorno da ricordare non solo per la morte di questa squadra, ma bensì perche quel giorno, morì il CALCIO!
bodytimDa bodytim il lun mag 04 12:01

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12.

SOLO IL FATO LI VINSE!!!!!!!!!! dai ragazzi quest'anno salviamoci e onoriamo la loro memoria domenica contro il bologna!! FORZA TORO EMPRE!!!!!
carlocaliendoDa carlocaliendo il lun mag 04 12:03

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13.

UN OMAGGIO AL GRANDE TORINO...UNA STORIA DI UOMINI E GIOCATORI CHE RESTERA' PER SEMPRE NEI CUORI E NELLE MEMORIE DI TUTTI GLI ITALIANI....
francy78crDa francy78cr il lun mag 04 12:05

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14.

la fede Granata me la passata mio padre ke purtroppo nn cè piu'..è per questo ke diro' sempre forza toro!!!
granata forever!!!!!
orchideazzurra69Da orchideazzurra69 il lun mag 04 12:13

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15.

Grande Torino!!! (..e sono un tifoso della Juventus)
nuxrmDa nuxrm il lun mag 04 12:13

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16.

Onore a quella che e' stata la piu' grande squadra italiana di tutti i tempi fulcro della nostra Nazionale persa per sempre per un destino cinico e baro. CI vorrebbero piu' manifestazioni e onori anche da parte della federazione.
Uno juventino che riconosce il vero cuore granata.
linziti55Da linziti55 il lun mag 04 12:23

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17.

Quelli erano GIOCATORI, non i fighetti miliardari di oggi, pieni di tatuaggi, orecchini e nastrini nei capelli.
Forza Toro sempre!
supermario996Da supermario996 il lun mag 04 12:28

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18.

da sempre un grande tifoso del Toro, posso descrivere questa Grande Toro CON UNA SOLA PAROLA: INIMITABILI!!!
siamo sempre con voi, nostri grandi eroi....
Roberto-Torino
mrobubuDa mrobubu il lun mag 04 12:29

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Onoreromano
00mercoledì 6 maggio 2009 08:34
Chissà come sarebbe cambiato l'andamento del calcio italiano senza quella tragedia... [SM=x967763]
AgoGol
00mercoledì 6 maggio 2009 12:27
Re:
Onoreromano, 06/05/2009 8.34:

Chissà come sarebbe cambiato l'andamento del calcio italiano senza quella tragedia... [SM=x967763]




minimo minimo il TORINO oggi avrebbe 5-6 scudetti in più nel palmares.... [SM=x967808]

wild§live®
00sabato 9 maggio 2009 14:50
Re: Re:
AgoGol, 06/05/2009 12.27:




minimo minimo il TORINO oggi avrebbe 5-6 scudetti in più nel palmares.... [SM=x967808]





molto probabile anche se coi se e coi ma nn si va da nessuna parte [SM=g27819]
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