ah, saperlo...
Ti prude la curiosità, eh Lazzarone, ma farti mezzo chilo di strac...i tuoi no, eh, perché io, bibba,
lo so come sei fatto tu, oltre al disdicevole gusto di andare a caccia di siliconate liftingate accompagnate da cani pieni di pieghe che si fanno la plastica? O dal fatto che rettifichi guantato i problemi corporali di rane, zecche, pitonesse e gatti mammoni? Comunque, poiché la peculiarità più grande di un giornalista e di non farsi mai gli strac...i suoi, secondo me il suo vero nome non dovrebbe discostarsi dal Grognardo Agesilao dei Barzillotti della Sala sotto il quale cela le sue pudende. Perché io lo vedo bene come un nobile delle crete senesi, con quei bei palazzi con scalone che tanto attraggono personaggi come il pungiglione inglese, circondato di vigneti che producono un ottimo morellino incrociato di giustezza con una percentuale di nebbiolo, per una punta maggiore di tannino, gira per le sue tenute in 124 sport spider o-r-i-g-i-n-a-l-e gialla con decalcomanie argento e doppio scappamento cromato, ha un allevamento di struzzi e vende le loro eccezionali carni alle compagnie da crociera, ha recentemente acquistato un caseificio con relativa mandria di bufale nella zona di Boiano (così la mozzarella di bufala se la suona e se la canta). E' un melting pot di culture: da parte di madre antica famiglia austroungarica con ascendenti persiani, arricchita nel xiv secolo con la compravendita dei tappeti in tutte le corti d'Europa, un avo era sulle mura di Vienna contro i turchi, comandante delle guardie del principe di Polonia Jean Sobieski, che per le sue eroiche virtù gli donò un feudo vicino a Cracovia. La bisnonna materna era una delle modelle di Degas, dalla quale i tratti lievemente papetienne del nostro eroe. Il padre, di madre finlandese di Turku, figlia di un vescovo luterano convertitosi al cattolicesimo dopo la visita di JPII in Finlandia nel 1988, conobbe il nonno paterno quando egli, in visita tra tutti i collegi del mondo unito d'europa per vendere il suo vino (il Barzillotto riserva millesimata) la vide tra gli alunni (grande differenza d'età circa 15 anni), e con rudi maniere da antico principe di cultura medicea, la travolse in un irrefrenabile amplesso sulle rive di Loch Ness. Nacque il su Babbo, biondo con gli occhi neri sottili, come la pece, alto 1m95 e con l'alito allo xylitholo. Il nostro Grognardo che chiameremo con dolcezza Geronimo (il padre aveva una passione irrefrenabile per i native american) con secondo nome Atahualpa e per terzo Lorenzogiangaleazzocangrandeludovico, per gli amici Ico è alto circa 2 metri, ha giocato a basket sino alla serie b, ama libri di cibernetica ed insalate di matematica, è un grande gourmet, ha una compagna dichiarata madre dei suoi tre figli maschi ma non si hanno notizie delle genitrici delle 7 figlie femmine (Maria Immacolata, Maria Crocefissa, Maria Del Pilar, Maria Concetta, Maria Mercede, Maria Carmela e Pieradellafrancesca), peraltro tutte di diversa nazionalità: si potrebbe presumere che Grognardo abbia abitato per svariati anni in Kazakhstan, la terra della cento nazioni, infatti una ha i tratti slavi, una cinesi, una è tatara, una cosacca, una kirghisa, una germanica, una turkmena ed una armena (con due...ehm...). Le ragazze, tutte bellissime, lavorano nella azienda di famiglia e si occupano della pigiatura di un esclusivo vin santo che raccoglie tutti i profumi della loro beltade. Il nostro eroe si perde beato negli occhi delle figlie, mentre i figli maschi stanno seguendo le orme del padre: uno lavora in una azienda di raccolta di succo d'acero nel Quebec, un altro è ornitologo specializzato nei pinguini delle isole Falkland, il terzo è...il terzo fa il terzo, e non ha ancora deciso, per ora è al suo tredicesimo inter rail in due anni! Ah, per inciso, ha circa 50 anni. E fuma solo nazionali senza filtro imbevute di centerbe!
Giuro che sono sobrio!