I rosetani festeggiano la vittoria contro Verona

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Davide
00mercoledì 27 dicembre 2006 01:24
www.basketforum.it/index.php?showtopic=15988


La Cordivari Roseto – alla centesima gara in Serie A – batte gli scaligeri, Mario Boni, 40 punti, va in copertina su Superbasket.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 19 Novembre 2006 - Ore 18:00


Pubblicato su ROSETO.com il 05.11.2000.

MULLER VERONA 103
CORDIVARI ROSETO 105
Parziali: 30-34, 51-61, 74-78, 103-105.

MULLER VERONA: Rombaldoni, Albano 29, Schmidt 8, Arigbabu ne, Bullock 34, Camata 6, Williams 9, Zamberlan, Sartori, Conlon 17. – Coach: Faina.

CORDIVARI ROSETO: Gilmore 22, Ruggiero ne, Goodes 3, Van Dorpe 8, Attruia 12, Stoikov 3, Amoroso 1, Boni 40, Lockhart 5, Guarasci 11. – Coach: Melillo.

Tiri da 2 punti: Muller Verona 22/40, Cordivari Roseto 18/42.
Tiri da 3 punti: Muller Verona 12/25, Cordivari Roseto 15/29.
Tiri liberi: Muller Verona 23/27, Cordivari Roseto 24/31.


La Cordivari Roseto espugna Verona (105 a 103), al termine della sua centesima gara in serie A. E’ la prima vittoria esterna in A1 della storia rosetana. Boni, MVP, scrive 40 e rimane Capocannoniere.

Domenica 5 Novembre 2000 è una data davvero importante per la Cordivari Roseto, che al secondo tentativo (il primo era stato contro i Campioni d’Italia della Paf) centra la prima vittoria esterna in A1, proprio nel giorno della sua centesima gara in serie A.

E’ il giorno di Phil Melillo, Coach vincente a Verona eppure congedato con la Supercoppa in mano, venuto a gustare la sua freddissima vendetta (ma, conoscendolo, c’è da giurare che Phil avesse in mente solo Roseto e che non gli importasse nulla di tutto il resto).

E’ il giorno di Paolo Moretti, presente nelle statistiche di tutti i tempi della Scaligera Basket Verona e invece assente in campo (se esiste un Dio dei canestri, dia una carezza risolutiva a Paolino).

E’ il giorno di Mario Boni, faccia da canestro e rose rosetane in mano, che ne mette 40, balzando sul balcone della Giulietta scaligera e stampandole un bacio in bocca di quelli senza appello.

La Cordivari Roseto espugna Verona, al termine di una gara davvero incredibile per intensità e spettacolo offerto dagli atleti in campo.

Attacchi incandescenti, punteggio altissimo (le squadre allenate da Melillo davvero raramente superano quota 100), intensità mostruosa e, alla fine, festa per un paese intero. Roseto, ebbro di felicità, si gode la squadra al secondo posto, con tre vittorie in 4 gare.

Squadre in campo e Roseto parte senza Foiera, il cui provino di gara è negativo. Charlie, a causa di un mal di schiena, lascia il posto a Ruggiero.

Melillo schiera nello starting five Gilmore, Attruia, Boni, Guarasci e Lockhart. Coah Faina risponde schierando Bullock, Williams, Schmidt, Albano e Camata.

La gara ha un inizio scoppiettante. Al secondo minuto le squadre sono già sul 5-5, con Gilmore autore di una tripla. E’ serata da cannonieri e al quinto minuto il punteggio dice 16 pari, con Boni che mette il suo settimo punto portando i suoi avanti sul punteggio di 16-18.

All’ottavo minuto break rosetano, grazie a 4 punti consecutivi di Guarasci. Verona tiene botta con Williams, che mette la sua unica tripla della partita. Il primo quarto si chiude sul 30-34 per Roseto, che conduce e mette il muso sempre più avanti. Al settimo minuto del secondo quarto, grazie ad un canestro di Attruia, la Cordivari tocca il +7, spingendosi poi fino al +11, grazie ad una bomba di Stoikov (49-60). Albano va a canestro, fissando il punteggio prima del riposo sul 51-60.

Nel terzo quarto Verona torna sotto, grazie ad un break di 6-0, ma Gilmore e Boni sparano le bombe che tengono a debita distanza i veronesi (+8 Roseto, sul punteggio di 57-65). Al settimo minuto del terzo quarto ci sono quattro falli per Williams e Guarasci. E’ ancora il momento di Gerben Van Dorpe. Il belga, come contro Cantù, non delude, guadagnando minuti e fiducia. Goodes mette una bomba importante (69-78) e Verona torna sotto grazie ad un break di 5-0 (75-78).

La Cordivari tiene colpo su colpo anche nel quarto ed ultimo quarto, portandosi di nuovo a +9 (87-96) al sesto minuto, grazie ad un gioco da 3 punti di Lockhart.

Verona morde ancora la gara, restando in partita grazie a due bombe di Albano e Conlon (93-96) che tengono botta al posto di un Williams al di sotto del suo standard.

Ancora bombe, stavolta di Attruia e Gilmore, per il 95-102 Roseto a due minuti dalla fine. Finale concitato, con Verona che rientra in partita e Roseto che nell’ultimo minuto trema. La Muller rientra fino al –1 (103-104). Mario Boni fa 1 su 2 dalla lunetta (boato dei tifosi veronesi).

L’ultimo possesso è veronese, con Bullock che sbaglia e Boni (MVP dell’incontro) che corre, felice, in contropiede, terminando con la palla in mano.

Roseto espugna Verona.

Altra domenica storica per i biancoblù.


ECHI DALLA SALA STAMPA

Phil Melillo, Coach della Cordivari Roseto.
“Ringrazio i miei ragazzi per la straordinaria prova. Anche se tutti ci danno per battutti quando andiamo fuori casa, noi ce la giochiamo sempre. Questa volta siamo riusciti a pizzicare la vittoria, dopo che a Bologna c’eravamo andati vicino. Adesso a Trieste sarà battaglia perchè loro hanno fatto 0/2 nelle ultime due gare.”

Mario Boni, Cordivari Roseto.
“Ringrazio il Coach e i compagni di squadra. Phil Melillo per il minutaggio e per la possibilità di giocare che mi dà, i miei compagni perché mi permettono anche alcune forzature. L’obiettivo per noi è comunque quello della salvezza e in quest’ottica devono essere valutati i nostri 6 punti. Andiamo avanti così, senza montarci la testa ed affrontando un avversario per volta.”

Filippo Faina, Coach della Muller Verona.
“Abbiamo concesso due quarti e troppi secondi tiri alla Cordivari, una squadra che si è dimostrata sicuramente al livello del Barcellona. Ogni avversario va preso con le pinze e non possiamo permetterci assolutamente distrazioni o partite di venti minuti. Non posso comunque rimproverare nulla ai miei, viste le altissime percentuali al tiro.”

Corey Albano, Muller Verona.
“La Cordivari è davvero una squadra tosta e dimostra che in questo cmapionato o si gioca ad alti livelli contro ogni squadra o si perde. Complimenti al Roseto.”


Pubblicato su ROSETO.com il 07.11.2000.

ROSETO E BONI: UN MARTEDI’ DA LEONI!

SuperMario conquista a suon di canestri la copertina di Superbasket. Di Boni e del Roseto si parla, a tutta pagina, anche sui tre quotidiani sportivi. E contro Trieste c’è la diretta su Rai Sport Satellite.

Appena il tempo di smaltire la “sbornia” conseguente al colpaccio in terra scaligera e la Cordivari Roseto, grazie al suo fromboliere Mario Boni, è ancora sulla bocca di tutti.

Un trionfo di titoli, foto e copertine. Il dovuto omaggio a una squadra e a un campione che stanno divertendo e stupendo il massimo campionato di pallacanestro.

“Febbre a 40 SuperMario” titola Superbasket, testo sacro della pallacanestro nostrana. Si tratta, tanto per cambiare, di un “evento storico” e cioè della prima copertina dedicata ad un giocatore rosetano dal settimanale bolognese.

A Superbasket fa eco la Gazzetta dello Sport, che nella rubrica dedicata al basket, titola addirittura: “Roseto, sono tutti Boni”. Forse un atto dovuto nei confronti del Capocannoniere del Torneo di A1, indubbiamente un atto di fede nei confronti dei lineamenti del popolo rosetano, ritrovatosi “Bono” con sigillo di garanzia della “rosea”. La Gazzetta intervista Melillo, visto che già qualche giorno addietro aveva sentito Marione Boni.

La sfilata continua con il Corriere dello Sport, che titola: “Roseto, una favola sotto canestro”. Anche in questo caso, intervista a Coach Melillo, che dispensa le sue opinioni e svela i suoi “segreti”.

Ultimo, non per importanza, il titolo di Tuttosport, che da Torino titola: “Boni, torna il gladiatore”. Stavolta sugli scudi è direttamente Marione, che si confessa e parla dei giovani.

Un vero Martedì da leoni, insomma, condito dalla notizia che la gara Telit Trieste – Cordivari Roseto sarà trasmessa Domenica sera, alle ore 20.30, in diretta su Rai Sport Satellite.

Roseto, la favola continua …

Luca Maggitti (collaborazione di Gabriele Mastellarini)




Ho risposto:


Me ne è fregato talmente tanto di quella partita che non mi ricordavo nemmeno fosse stata giocata. [SM=x572534]
Comunque Verona era in parabola discendente: quell'anno finì in cacca totale e in Eurolega ai sedicesimi di finale, Roseto invece cominciava a ingranare.
Spero ci si possa trovare presto in serie A. [SM=x572572]


[SM=x572574]

[Modificato da Davide 27/12/2006 1.25]

Dr. Basket
00mercoledì 27 dicembre 2006 17:31
Onore a Roseto ma se le loro vittorie storiche sono state queste mi fanno un pò pena.
Sciagurato
00mercoledì 27 dicembre 2006 18:06
[SM=x572532] Quanti ricordi
Davide
00mercoledì 27 dicembre 2006 18:11

Scritto da: Dr. Basket 27/12/2006 17.31
Onore a Roseto ma se le loro vittorie storiche sono state queste mi fanno un pò pena.



Sicuramente Roseto ha ricordi gloriosi e questo non vorrei metterlo in dubbio, piuttosto se andiamo ad analizzare la Scaligera del tempo ormai era in parabola discendente... il che spiegherebbe anche la sconfitta... [SM=x572534]
Roseto deve assolutamente tornare in serie A (con Verona [SM=x572534])!!!
Dr. Basket
00giovedì 28 dicembre 2006 03:21
Voglio dire che la squadra battuta era una Muller penultimo stadio.
Com'è giocare con giocatori ai quali non vengono pagati gli stipendi? Bello immagino.
Superbasket che appena perde Verona mette il simbolo delle sua sconfitta in copertina quando l'anno prima a Mario Boni si diceva di tutti i colori non si smentisce mai.
Mi spingo oltre?
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