I prezzi degli immobili torneranno a salire dal 2013

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marco---
00venerdì 28 marzo 2008 09:23
Fonte: Calcolarataprestito's Weblog - 26/03/2008
Ringraziando Stelafe per la segnalazione

I prezzi degli immobili torneranno a salire dal 2013

Necessari 8-10 anni per recuperare i costi iniziali
Chiuso un ciclo (quello compreso tra il 1998 e il 2006) se ne aprirà un altro. Ma quanto tempo bisognerà aspettare prima che i prezzi delle case tornino a salire? «Al netto di fattori esogeni il mercato tornerà a crescere non prima di un quinquennio – osserva Fabiana Megliola, dell’Ufficio studi di Tecnocasa –. Questo però non significa che nel breve sia impossibile fare affari, in particolare nelle grandi città dove gli effetti di un ciclo, espansivo o recessivo, sono amplificati. Vi sono zone, come quelle vicine alle università o le grandi banche, dove i rendimenti sono superiori alla media del 3,6% (4,2% a Milano e Roma e 3,6% a Napoli, ndr). E altre, invece, come quelle vicino alle metropolitane e alle fiere, dove si può contare ancora su una rivalutazione in conto capitale (determinata dalla variazione del valore dell’immobile, ndr)».
Cosa è cambiato, oggi, rispetto al passato? «La novità è che il pareggio di un investimento immobiliare si è spostato dal medio al lungo periodo – spiega Guido Lodigiani, responsabile Ufficio Studi di Gabetti –. Ci aspettiamo una generale debolezza del mercato nei prossimi quattro anni. Questo significa che per rientrare dai costi dell’investimento, che impattano mediamente tra l’8 e il 10% sul prezzo d’acquisto, e per aspettarsi una rivalutazione, bisognerà aspettare almeno 8 o 10 anni».

Interessante l'ammissione che il ciclo iniziato nel 1998 si è concluso nel 2006, questo smentirebbe quella parte di stampa (la quasi totalità) che da due anni si ostina a sostenere a spada tratta l'interminabile crescita del mercato immobiliare.
Vedi: La decelerazione dei prezzi delle case e' "normale"

Inoltre il 2013, inteso come inizio di un nuovo ciclo del mercato immobiliare, penso che sia un'ipotesi particolarmente ottimistica se si considera il fatto che i cicli del marcato immobiliare nel tempo si stanno via via dilatando: I quattro cicli del mercato immobiliare italiano (1965-2001) Fonte: Elaborazione Nomisma (segnalato da picdp)

Comunque, anche nell'ambito di questa ottimistica ipotesi, occorrerebbe tenere ben presente questo breve ma significativo passo dell'articolo.

...per rientrare dai costi dell’investimento, che impattano mediamente tra l’8 e il 10% sul prezzo d’acquisto, e per aspettarsi una rivalutazione, bisognerà aspettare almeno 8 o 10 anni.

Al recupero dei costi iniziali a mio giudizio occorrerebbe aggiungere una considerazione sul valore iniziale dell'immobile, che, anche nell'ipotesi di una stagnazione dei prezzi nei prossimi anni (poco probabile visto che si è già delineata una discesa delle quotazioni: Entra in casa il calo dei prezzi) costituirebbe comunque una perdita, occorre infatti tenere presente la svalutazione dovuta all'inflazione.

Marco
(sylvestro)
00martedì 23 febbraio 2010 14:02
rubrica del 19 febbraio 2010

I prezzi degli immobili cambiano: crisi o opportunità?


E’ meglio puntare sul mattone come bene rifugio oppure fidarsi dell’intuito e del senso degli affari, scegliendo di andare in affitto per puntare i propri risparmi in operazioni “a più alta redditività”? E poi chi ne avrà vantaggio? Gli acquirenti o i venditori?

A tale proposito abbiamo verificato i vari prezzi degli immobili in città e poi intervistato il responsabile dell’agenzia immobiliare Mondo Casa.

Va da sé che, in generale, si è assistito ad una contrazione e riduzione dei prezzi dovuta alla famosa bolla immobiliare ed alla crisi che ha investito il pianeta intero.

Dal 2006 fino alla fine del 2009 c’è stato un ridimensionamento dei prezzi del 20-25% circa.

Per il 2010 si prevede un'ulteriore riduzione dei prezzi che potrà sfiorare il 4-5 %.

Il 2011 sarà un anno di stazionamento, mentre dal 2012 inizierà una lieve ripresa che sfiorerà il 5%, quindi alla fine del 2012 gli immobili avranno lo stesso valore che hanno oggi (febbraio 2010).

Nel 2013 si prevede una ripresa normale orientata su parametri 3-6% annuo. Non avremo più per i successivi 15 anni forti impennate dei prezzi come quelle che si sono verificate dal 2003-2006.

Quello che ha il sapore amaro della crisi per alcuni (proprietari/affittuari), si è trasformato in un momento di opportunità per altri (acquirenti con forti liquidità e disponibilità finanziarie).

Infatti il cambiamento dei prezzi a vantaggio degli acquirenti, ha prodotto un forte e dinamico susseguirsi di compravendite [SM=g1749697] . E’ vero anche che le stesse potevano essere molto di più, ma con la perdita del lavoro, con gli stipendi ancora molto bassi e le banche che non finanziano con la stessa facilità di prima, si è avuto una contrazione che ha riportato la situazione ad un grado di normalità per tutti (acquirenti – venditori).

La situazione a Molfetta rispecchia integralmente la situazione nazionale.

In proposito abbiamo intervistato il Signor Amato Ilario titolare dell’agenzia Mondo Casa ha affermato che anche i molfettesi in tempi di crisi hanno puntato, come tutti gli italiani, sul mattone, bene rifugio per eccellenza. A ciò si aggiunga che con l’espansione del territorio cittadino avvenuta negli ultimi anni, alcuni molfettesi hanno preferito tornare in “patria” acquistando appartamenti di nuova costruzione e riducendo quell’emorragia di concittadini verso i paesi limitrofi (vedi Bisceglie o Trani).

Tuttavia , nonostante l’aumento dei nuovi edifici, i prezzi della maggior parte degli appartamenti della nostra città continuano ad essere proibitivi considerando il rapporto metratura/prezzo, specie per le giovani coppie, notoriamente tra i soggetti aventi maggiori difficoltà di accesso al credito. Non a caso è aumentato il fenomeno dell'invenduto dovuto, da un lato, alle esigenze del proprietario/costruttore di ottenere il massimo ricavo dalla vendita e, dall’altro, a quelle dell’acquirente, di voler pagare il meno possibile.

A fronte di siffatti problemi legati alla situazione abitativa, lo Stato non offre alcuna risposta concreta.

Al fine di fornire ai lettori della presente rubrica anche il punto di vista delle associazioni di tutela degli interessi degli inquilini, abbiamo intervistato anche il responsabile cittadino del SUNIA.

Ha dichiarato che: “nella nostra città l’ultimo bando di concorso per l’assegnazione degli alloggi popolari da parte del Comune di Molfetta risale al 2001 con le inevitabili conseguenze sulle liste d’attesa dei richiedenti. Inoltre secondo i dati diffusi dal SUNIA sono in aumento gli sfratti per morosità. Si calcola che saranno circa 150.000 le famiglie che perderanno casa nei prossimi tre anni.

Il Governo, con il maxi emendamento al decreto mille proroghe, ha accettato la richiesta avanzata anche dal Parlamento di prorogare l’esecuzione degli sfratti per le famiglie più deboli al 31 dicembre 2010. Tuttavia tale misura costituisce un atto dovuto da parte del Governo, tenuto conto che le politiche abitative realizzate dal Governo sono in realtà inconsistenti, essendo fatte di molti annunci e di nessun risultato concreto.”

Ha aggiunto che: “il Governo ancora una volta ignora il fatto che la distanza tra i redditi degli inquilini e gli affitti richiesti dal mercato sta producendo una marea di sfratti per morosità, alimentata da una crisi gravissima che, come sempre, colpisce i più deboli.

E’ indispensabile intervenire con un fondo di sostegno per queste famiglie così come è stato prontamente, e giustamente, istituito per le famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate di mutuo”.

Infine si ricorda ai lettori di Molfettalive che per problemi sulla casa ovvero su questioni attinenti in genere i consumatori è possibile rivolgersi alla CGIL Molfetta – Sportello Consumatori.

Il nostro sportello è attivo ogni venerdì dalle 17:30 alle 19:30 in Via Annunziata n.2 .
(sylvestro)
00sabato 23 luglio 2011 10:18
click per ingrandire


(sylvestro)
00sabato 23 luglio 2011 10:24
click per ingrandire


(sylvestro)
00lunedì 12 settembre 2011 13:22

... e siamo al 2014 ...


(sylvestro)
00venerdì 11 novembre 2011 13:29
IMMOBILIARE: LP SUISSE CAPITAL, IN ITALIA QUOTAZIONI FUORI MERCATO

17:17 20 OTT 2011

(AGI) - Milano, 20 ott. - Il mercato immobiliare, soprattutto in Italia, va completamente riveduto, sia nell'analisi dello sviluppo - marketing strategico - sia nella definizione dei prezzi, perche', nonostante non vi siano rischi bolle o ombre, presenta quotazioni fuori mercato. Lo afferma una ricerca dell'ufficio studi di Lp Suisse Capital, private banking di Zurigo, secondo cui "la semplice legge della domanda e dell'offerta e' del tutto disattesa: si costruisce, si pensa a costruire ma nessuno si chiede 'chi compra?'". Secondo l'istituto svizzero "in poco piu' di 50 anni, in Italia sono stati distrutti oltre 12milioni di ettari e, oggi, il 40% del fabbisogno dell'energia prodotta in Europa e' destinata all'edilizia, che cresce ben oltre il fabbisogno di case. Negli ultimi vent'anni sono stati sottratti terreni agricoli pari al 40% del totale, in particolare in Lombardia, mentre la popolazione e' cresciuta al di sotto del 20%". Inoltre, secondo lo studio, nella conversione fra lira e euro, si assistette a "un'equivalenza impossibile" fra un euro e mille lire, durata fino al 2006, da quando c'e' stato un rallentamento delle vendite. Nelle grandi citta' le quotazioni medie, soprattutto nelle aree urbane, laddove e' maggiore l'inquinamento atmosferico e acustico, sono destinate a scendere anche del 15-20%, secondo quanto rileva lo studio di LP Suisse Capital.

"Allora, forse nel 2013, assisteremo a una ripresa delle compravendite - conclude la nota - in maniera significativa da parte del ceto medio, quello maggiormente penalizzato dalla situazione attuale. Dal ceto medio deve ripartire questo come altri mercati. Di rigore la fine dei prezzi fuori da ogni logica". (AGI) Com
marco---
00giovedì 19 gennaio 2012 21:02
Manovra, novità nel pacchetto casa: Imu e scenari immobiliari dividono gli esperti (Fonte: casaxp.it - di Erika Mainini - 13/12/2011)

...E i prezzi? Sull’andamento dei prezzi che per ora mantengono la stabilità, Mario Breglia avverte, ma non auspica, la possibilità di una lieve discesa. Più drastico su ItaliaOggi Lunghini, presidente di Reddy’s Group: nel prossimo triennio “i prezzi dovranno scendere del 15-20% in valore reale”. Prezzi che difficilmente “torneranno ad aumentare prima del 2016”.
fabio_c
00sabato 2 giugno 2012 17:38
Re:
marco---, 19/01/2012 21.02:

Manovra, novità nel pacchetto casa: Imu e scenari immobiliari dividono gli esperti (Fonte: casaxp.it - di Erika Mainini - 13/12/2011)

...E i prezzi? Sull’andamento dei prezzi che per ora mantengono la stabilità, Mario Breglia avverte, ma non auspica, la possibilità di una lieve discesa. Più drastico su ItaliaOggi Lunghini, presidente di Reddy’s Group: nel prossimo triennio “i prezzi dovranno scendere del 15-20% in valore reale”. Prezzi che difficilmente “torneranno ad aumentare prima del 2016”.


[SM=g8266] A proposito di Alberto Lunghini (Reddy’s Group), per i Romani che volessero conoscerlo "de visu": Seminario gratuito 13 giugno 2012 – Estimo e Stima Immobiliare

«Il seminario si propone di fornire un’analisi storica degli ultimi 50 anni del Mercato residenziale Italiano. Da questo si evidenzieranno strategie future per i prossimi anni. Il seminario vuole inoltre fornire un’analisi concreta sulle stime immobiliari e su quale sia la responsabilità civile dei professionisti che operano nel settore.

Il seminario si terrà il 13 giugno 2012 alle ore 15,00 presso Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria Aula N15 Via della Vasca Navale, 109 (Metro B San Paolo Basilica). Per partecipare è richiesta la prenotazione che può essere effettuata inviando una e-mail a: info@idea.roma.it»

Locandina seminario



fabio
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