Avevo 22 anni.
La vedevo spesso sul treno che prendevo ogni mattina.
Uno sguardo magnetico.
La incontro casualmente in un locale a Torino, mi faccio coraggio e le parlo mentre lei canta la stessa canzone di Billy Bragg, che era di sottofondo.
Sfoggio due cazzate sul cantautore inglese, si finisce a parlare di non mi ricordo più cosa (una delle cose che piacciono tanto alle ragazze di sinistra moderatamente alternative). Lei sorride spesso, il discorso si fa fluente : conosco gli autori che mi cita, la sorprendo con alcune citazioni letterarie e musicali che mi escono fuori più di culo che di reale cultura. Sembra funzionare.
Quindi le chiedo : posso invitarti a cena venerdì ?
Lei risponde, con un espresisone del viso inquietante : Perchè ?
Mai risposta fu disarmante e distruttiva come quella.
Vaffanculo Billibragg