boh
io credo che non sia poi così corretto citare frasi che una persona *può* aver detto e quindi pensato 30, 35 anni fa.
se io chiedessi a qualcuno, persino a me stesso, cosa pensava di qualcosa di specifico solo vent'anni prima, credo che nessuno riuscirebbe a darmi una risposta.
o, avendola, potrebbe essere differente da quella che potrebbe dare con il cervello e l'esperienza accumulata.
questo solo per non citarsi troppo addosso.
ma, l'evolversi della musica, da una parte, e dei testi, dall'altra, credo siano andati non proprio di pari passo, non troppo a braccetto.
GR sperimentava già agli albori delle canzoni di LB.
Testi mai sentiti, rime a volte azzardate e poco scontate.
Ricordiamo quante volte si ripete "amore-cuore".
LB, dopo qualche tentennamento, ha capito cosa e come poteva fare musica. Credo abbia intuito quante potenzialità avesse. Si è assestato. E poi ha ripreso il suo percorso.
Girando al primo bivio, nascondendosi dietro un cespuglio, riposandosi all'ombra di un pino, riprendendo la salita e tirando a volte i freni in discesa.
Anche se conoscendoli gli ultimi testi sono decisamente diversi uno dall'altro, qualche disattento ascoltatore, vuoi anche le musiche e altrettanto la grafica, può giungere alla conclusione sbagliata.
E gia, pur nel parlare di sè stesso, ha dato una svolta ben definita. Nella semplicità (?), nell'armonia, nella costruzione stessa della canzone. Non lo farei scivolare tanto facilmente.
In Anima latina, di contro, non ha voluto penalizzare le liriche, peraltro splendide. Credo abbia, anzi, voluto sottolinearne la bellezza. Usando la voce strumento in mezzo agli altri.
Ma stiamo facendo anche e solo discorsi un po' da puzzetta sotto il naso. Insisto. Nell'immaginario collettivo. Nella memoria comune. Persino nei titoli dei giornali e nelle citazioni (purché non nostre) è molto facile trovare qualche frase di GR. Quante volte ho letto su qualche rivista in un bel corpo 90 "sì, viaggiare" a corredo d'un articolo di turismo.
E non sputo. E apprezzo anche tanto altro. E non perché mi pregio di essere uno di quelli che "ci capisce" mi schifo del prima e lucido il dopo.
Tu, povero insipiente che ascolti e ti diverti con le bionde trecce! Mentecatto!
Io, lucido fallocefalo, ti spiego cos'è il predellino e godo dei forchettini e mi costruisco una fontana coi mignoletti. Anche se so che è tempo perso.
Bleah!