Dopo il Tamagotchi, la casa giapponese di videogiochi porta nelle case cuccioli virtuali da coccolare e nutrire. E possiblmente amare
MILANO - Ricordate il Tamagotchi? Allora, era il 1996, il prodotto della Bandai, un pulcino virtuale dentro un uovo-portachiavi, sembrava sì una follia «alla giapponese», ma era anche uno spaccato di realtà virtuale alla portata di tutti che non aveva mancato di affascinare anche il mercato italiano. Ora dal Sol Levante arriva un nuovo gioco che fa impallidire tutti gli animaletti elettronici che da allora a oggi hanno provato a popolare le nostre vite: «Nintendogs», software creato esclusivamente per la console di casa Nintendo, dà vita nei due schermi del DS a cuccioli di cane così realistici che riuscirebbe comunque difficile anche al peggiore cuore di pietra restare indifferente anche solo a un primo sguardo.
Dal chihuahua al boxer, i cuccioli da «adottare» e far entrare nella propria vita sono molti, con ampia scelta per i manti e anche le personalità. Una volta «portato a casa», la vostra vita non sarà più la stessa. Quasi come accadrebbe con un cane vero. Già, perché anche se è virtuale, il vostro nuovo amico deve essere accudito e amato. Se non volete poi vederlo soffrire o addirittura voltarvi le spalle offeso (e con il pelo un po' cisposo) , dovrete dargli da mangiare, lavarlo e ovviamente giocare con lui e coccolarlo.
Inizialmente, come voi dovrete abituarvi al nuovo compagno, anche lui dovrà imparare a conoscervi e a riconoscere il nome che gli avrete dato. Quindi tramite i microfono della console dovrete iniziare a chiamarlo, in modo che possa imparare a riconoscere la vostra voce. Potete poi iniziare a giocare con lui, tirandogli una pallina da tennis o un frisbee, oppure tramite il touchscreen facendovi allegramente mordicchiare una mano. Le interazioni sono pressoché infinite, dato che il cane virtuale pian piano imparerà sempre più «trucchetti», migliorando anche la sua agilità e la sua intelligenza, dato che inevitabilmente crescerà. Pur rimanendo sempre un cucciolo all'interno dei vostri schermi.
Quando il rapporto tra voi e il vostro amico diventerà sufficientemente solido, potrete anche decidere di portarlo a spasso al parco. Dove, usando il collegamento wireless con cui la console è in grado di «colloquiare» con le altre, sarà possibile far giocare il cucciolo insieme agli altri che vivono all'interno dei DS dei vostri amici.
Una nuova frontiera dei videogiochi, a livello grafico e di interazione, che ha inevitabilmente sedotto non solo una folla di giapponesi - e chi avrebbe immaginato il contrario? -, ma anche migliaia di teenagers americani. Al punto che «Nintendogs» con 250 mila copie vendute nella prima settimana dall'uscita è rapidamente diventato il videogioco più venduto negli Stati Uniti nell'ultimo periodo.
Da noi arriverà il 7 ottobre con un prezzo in linea con gli altri videogiochi della console (circa 40 euro), e con una virtuosa partnership con la Lega Nazionale per la Difesa del Cane: il progetto benefico porterà alla costruzione del primo rifugio-oasi italiano per i cuccioli trovatelli. Quelli veri, ovviamente.
