I VECCHI TRAM DI ROMA

A proposito di tram....Si sta pensando di organizzare na pizza a bordo del tram ristorante. La data ovviamente è ancora da definire, cmq da un conto fatto a spanne cercheremo di contenere le spese sui 20 euri a testa...Vi tengo informati?

Si caro Omar tienici informati, se non sarò di turno quando si organizzerà ci sarò sicuramente

Beh, se qualcuno di voi ha impegni serali o ha preferenze per il giorno della settimana intanto lo dica, che così ne teniamo conto! Tanto anche io devo trovare i giorni che stacco da lavoro in orari decenti!

Prima del 19 non si può per esigenze dell'ing. Formigari... mi spiace

Veramente Antonio ha specificato " 18 ottobre", mentre Formigari diceva "dal 19 settembre, non prima"... o no

Il mio rincoglionimento è ormai alle stelle ... ...
Comunque sono stato stamattina a Porta San Paolo, ci siamo accordati per lunedi prossimo alle 16.
Poi, per una visita quando viene Antonio non ci sono problemi, basta solo mettersi d'accordo prima con chi di dovere...

Queste due immagini che inserisco, tratte da cartoline, le ho trovate in un negozio di foto di Centocelle, quartiere dove abito, e documentano le due linee che percorrevano la via dei Castani. Questa strada attraversa interamente questo popoloso quartiere romano. Ognuna ne percorreva una parte, senza mai incontrarsi. Nella prima vediamo una Mater in servizio sulla linea 12, che si appresta a svoltare per via dei Faggi. I binari ancora ci sono, ma sono stati spostati sulla destra e vi transitano attualmente le linee 5 e 19.

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Nella prossima vediamo l'altra linea che da Piazza dei Mirti arrivava alle Laziali, gestita dalla Stefer. Passava a lato con binari interlacciati. Purtroppo è stata soppressa nel 1982, dopo che alcuni anni prima era stata raddoppiata e i binari spostati al centro della strada.

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Sicuramente le due foto sono conosciute, ma almeno qui non sono state mai inserite.

Belle foto, di lì ci passo spesso e non sapevo che quel Fiorucci (oggi bar) fosse allora la sede del noto salumificio poi trasferitosi altrove.
Come in molte strade della periferia romana, le facciate delle case ricordavano (specie nella prima immagine) certe città americane del sud o della "prateria", ma non mi dilungo troppo OlTre...
Chissà perché il binario del 12 (poi 516 e 5) fu spostato al centro solo successivamente... (io ricordo comunque il raddoppio di Via dei Frassini, poi eliminato in favore dei 4 fasci di binari del nuovo capolinea Gerani).
E' molto probabile che nel 1956 il binario Atac dalla Prenestina sia stato prolungato limitatamente all'altezza di Via dei Faggi con capolinea in Via dei Frassini (poi a p. dei Gerani), appunto perché poche centinaia di metri più avanti la più importante piazza dei Mirti era occupata dall'anello terminale della diramazione Stefer vista nella seconda immagine. Infatti rammento una proposta degli anni '90 di prolungare il 5 a piazza dei Mirti (che sarebbe stato giustamente il "vero" capolinea a servizio della zona dato che il binario Stefer non c'era più dal 1982), avanzata dalla popolazione di Centocelle in seguito alle proteste contro la possibile soppressione degli storici binari Atac nel quartiere. L'azienda infatti aveva intenzione di creare una sola linea tranviaria (o meglio una metrotranvia veloce con due cavalcavia in corrispondenza degli avvallamenti degli incroci di Largo Preneste e Tor de' Schiavi) lungo la Prenestina, eliminando di fatto il 5 (allora 516) e il 19 e quindi la diramazione per piazza dei Gerani.

apptras, 15/09/2007 22.01:

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Ho appena avuto dall'Ing. Formigari la disponibilità alla sua presenza per una visita al Parco Museo di Porta San Paolo, dal 19 settembre in poi. Ci sarebbe da decidere una data, se vi va di partecipare lasciate qui una preferenza e vediamo quando farla...

E già che ce semo famola senza divisioni

E CHI NON E' DEI NOSTRI IN AUTOBUS IN ETERNO POSSA VIAGGIARE

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Confermo l'appuntamento per lunedi alle ore 16 all'ingresso di via Ostiense. Partecipa sicuramente l'ing. Formigari, ma spera di poterci essere anche l'ing. Muscolino.
Portatevi i libri che avete dei due autori per le dediche, me raccomando...

E come detto ...
CHI NON E' DEI NOSTRI IN AUTOBUS IN ETERNO POSSA VIAGGIARE

Oggi pomeriggio si è svolta la visita al Parco Museo di Porta San Paolo insieme agli ingegneri Vittorio Formigari e Piero Muscolino, noti autori di numerosi libri sul trasporto pubblico romano. Inserisco le foto ricordo di questo bellissimo incontro. Cominciamo proprio con loro due, sullo sfondo l'elettromotrice 21 della Roma Nord.

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La prossima è una foto di gruppo. Partendo da sinistra c'è Mario Trinchieri, Giampiero (Giampi5), Giuliano Caroli, Vittorio Formigari, Davide (davidroma76), il sottoscritto, Flavio Del Curatolo. Seduti, Piero Muscolino, Mauro (apptras) e Marco (marcoc92).

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Concludo con un'altra foto di gruppo, all'interno della 21.

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Ho fatto anche video di questo straordinario pomeriggio e quanto prima conto di inserire alcuni frammenti.

Grande Maurizio!!!!

Queste cose sono il nostro patrimonio... bisogna amarle!

Non a caso Flavio è definito "lidomaniaco"

Oddio, forse mi sono allargato un po' troppo... anche se mi rendo conto che l'ironia ci vuole ogni tanto . Qualche volta facciamo delle pazzie, ci divertiamo, ma ciò dimostra semplicemente il nostro amore verso questi impianti, questi rotabili e il nostro impegno anche fisico per la conservazione dei pezzi storici. Ed è direttamente o indirettamente un invito che rivolgiamo agli amministratori e agli alti dirigenti delle aziende di trasporto a valorizzare appunto un patrimonio e una vera cultura del trasporto pubblico.

Lo stanno facendo caro Giampiero, questo avvio di attività al Parco Museo lo dimostra ampiamente...

Ovviamente anche grazie a noi

Un interno della 404 by marcoc92 (poi domani pensa lui a postare il resto delle immagini)

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notare il regista/cameraman al lavoro

Inserisco un primo frammento del video che è stato girato, durante la visita al Parco Museo di Porta S. Paolo. L'ingegnere Formigari spiega l'apparati elettrici all'interno della locomotiva 1 della Roma Fiuggi.

al centro marcoc92

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l'hai scattata tu la foto mentre parlato accanto a Formigari?

Si. Te la invio per e-mail.

DavidRoma sta qui e ti ringrazia tramite me

Continuando una discussione recente in merito su Tram di Roma, ho preparato una piantina dell'impianto di binari a Portonaccio come si presentava negli ultimi anni di esercizio dell'11 prima della sua conversione in autobus (1973), e poi smantellato pian piano nell'arco di quasi due decadi a partire dall'anello su cui si attestava il capolinea

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Lo schema è più o meno attendibile, tranne qualche piccolo dubbio. E' certo per esempio il flesso sul doppio binario proveniente dal Verano che esce di tacco contemporaneamente allo scambio che immette sull'anello; lo stesso binario è troncato poco più avanti ma è sicuramente un taglio risalente agli ultimi tempi di esercizio. Il raddoppio al capolinea è congetturale in quanto non ricordo come si riimmetteva sul binario esterno della racchetta (quel raddoppio era ormai da tempo inutilizzato).
Il doppio binario della Tiburtina prima del ponte era in sede propria al centro della strada (ho rapppresentato idealmente il bordo superiore della carreggiata di allora, oggi occupato dalle aiuole spartitraffico degli svincoli per la tangenziale).

non esiste più nulla neanche del raccordo di via Portonaccio tra il capolinea e il deposito?
E questo esiste ancora (ovviamente con altre funzioni) ?

Solo una traccia di binario parzialmente coperta dall'asfalto all'ingresso del deposito, e la cassetta di un alimentatore in prossimità di questo; sicuramente sotto l'asfalto del piazzale di questa rimessa sono ancora presenti. Attualmente è adibito a deposito di autobus.
Tra l'altro avevo postato alcune foto di quei 'reperti' in questa discussione il 16 agosto.

Giampi ma di quello che hai rappresentato sulla cartina cosa rimase fino alla fine degli anni novanta?
graz
nic

Durante i lavori per la tangenziale (iniziati un anno dopo la chiusura del tram 11 e protrattisi fino ai primi anni '80) scomparvero mano a mano l'anello e tutto il binario fino a Piazza delle Crociate, che fu troncato in questo punto. Rimasero altresì fino a gran parte degli anni '80, isolati, i binari del raccordo per il deposito (a partire dal ponte) e dentro il piazzale dello stesso.
Infine, fino al 1999 circa era ancora in piedi il restante binario della Tiburtina da piazzale del Verano all'imbocco di Piazza delle Crociate, da tempo scollegato con i binari delle linee 30(3) e 19, ovvero con gli scambi eliminati sia dal Verano che da Viale Regina Elena. Di fatto non l'ho rappresentato sulla cartina perché avrei dovuto produrre un'immagine enorme, comunque è la prosecuzione verso sinistra del doppio binario che vedi. E poi, per fare una cosa completa, non so come a suo tempo fosse collegato il tutto con Via della Lega Lombarda, ovvero con le linee 8 e 9 (quest'ultima soppressa nel 1964-65) che si attestavano anch'esse a Portonaccio, dato che i relativi scambi e binari ormai non c'erano più neanche a 11 ancora funzionante.
Fu uno smantellamento ben diluito nel tempo, l'ultimo però si sarebbe potuto scongiurare .

Come già accennato, l'Atac, insieme ad altri immobili di sua proprietà, intende alienare alcune sottostazioni elettriche ormai in disuso dopo la lunga serie di soppressioni di linee tranviarie o filoviarie avvenuta tra gli anni '60 e '70.
Ho approfittato di una domenica pomeriggio per fotografarle insieme a Maurizio (rosmau) e Roberto del Graf, prima che i futuri possessori le trasformino in modo più o meno irriconoscibile se non altrimenti demolendole per ricavarne maggiori cubature

Iniziamo da quella di Boccea, abbandonata nel 1970 con la conversione in autobus della linea filoviaria 46. Notare la scritta ATAG che testimonia come risalga ai tempi del governatorato, quando in zona arrivava il tram 34 con capolinea a Forte Braschi, poi divenuto filobus fino a Boccea e successivamente prolungato negli anni '50 a Primavalle.

La sottostazione Monte Mario, nei pressi della Trionfale vicino allo svincolo con via della Pineta Sacchetti, usata sicuramente da tram prima e filobus poi (il 47, l'ultimo a chiudere della vecchia rete), e in pessimo stato di conservazione, con alcune finestre persino murate. Del resto anche Boccea è segnalata come pericolante.

Romagnosi nei pressi di Piazzale Flaminio, che sembra quella meglio conservata.

OT?
Non possiamo mancare di fare un salto a Villa Borghese, dove sorge ancora intatto, unica testimonianza a Roma, l'ascensore che permetteva di raggiungere il Pincio scendendo direttamente dal tram quando percorreva Viale del Muro Torto. Questo era composto di 2 pozzi, quindi le cabine erano due, il che rendeva più comodo il servizio.
Nelle immagini la stazione a monte, di fronte all'idrocronometro recentemente riattivato, e una veduta dell'impianto dalla parte del Muro Torto.

Nel viaggio da Boccea a Monte Mario abbiamo trovato qualcosa che ci fa pensare come un pezzo di storia quale le sottostazioni che spariscono servisse ad alimentare mezzi ecologici quando di ecologia ed ambiente non si parlava affatto, mentre oggi che queste tematiche sono diventate di attualità si preferisce fare cose come quella illustrata qui sotto.

Come abbiamo tante volte detto, per noi appassionati ricercatori di storie tramviarie, le cartoline rappresentano un tesoro inestimabile che ci rivelano sempre gradite sorprese. Spesso nel primo piano ci soffermiamo ai dettagli che più ci stanno a cuore ma, ancor più spesso, piccoli punti nello sfondo ci riportano, a distanza di 50\60 anni, a scene di vita assolutamente interessanti alle quali mai nessuno prima aveva fatto caso. Con gli ausili tecnologici di cui disponiamo oggi, quei particolari importanti si presentano ora nitidi alla nostra osservazione.

Questa è una irriconoscibile piazza S.Giovanni di Dio, al Monteverde nuovo nei primi anni '50: la piazza è nota a noi tutti per essere sempre stata, pur con assetti diversi, un capolinea tramviario. Nel 1975 lo divenne della nuova linea tramviaria 30, a conclusione dell'era delle circolari, così come già lo era del più antico 13. Notare sulla sinistra il suggestivo cinema teatro " Delle Terrazze " con annesso barettino con tavolini al sole e panificio contiguo. Il cinema Delle Terrazze che d'estate diventava pure Arena estiva è, inutile dirlo, stato inesorabilmente spazzato via dal tempo.

Comprai da qualche parte questa cartolina 25 anni fa perchè mi saltò subito all'occhio il piccolo particolare sullo sfondo:

Sulla sinistra una Mater in servizio sulla bellissima linea 13, al centro, dietro l'autobus una MRS in servizio sul 28. Il Monteverde Nuovo e la Circonvallazione Gianicolense sono sempre state considerate buone e tranquille periferie romane e questa quiete scena estiva sembra proprio darne conferma.

Un lato della medesima piazza fotografato da me nei primi anni '80... palazzoni, confusione dal nuovo mercato rionale ( che mise in pericolo l'intera tramvia perchè non poteva espandersi a causa dei binari ) ecc. ecc. Mi piaceva di più ai tempi delle Terrazze...
Oggi i nuovi e lunghi convogli in servizio sull' 8 rasentano la vecchia piazza e la oltrepassano per potere raggiungere il Casaletto.


P.S. Ho notato proprio ora l'ottimo servizio di Giampi sulle sottostazioni elettriche dell'Atac in vendita. Complimenti per la ricerca e l'interessante argomento.