I Romanzi dell'orrore di Anne Rice

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Rhal
00giovedì 17 marzo 2005 21:10


INTERVISTA CON IL VAMPIRO

La tematica vampiresca ha sempre suscitato un grande interesse non soltanto nella letteratura d’evasione ma anche in molte ricerche socio-antropologiche che hanno rinvenuto tracce di simili creature in leggende popolari di culture assai distanti tra loro.
Dunque il sangue, simbolo di forza e vita, ha sempre giocato un ruolo importante nell’immaginario umano tanto da creare fugure come i vampiri, sensuali e irresistibili esseri, che rafforzano la loro esistenza facendo della linfa vitale altrui il proprio unico nutrimento. In modo inspiegabile, si è attratti e allo stesso tempo respinti da questa loro facoltà e Anne Rice, con la sua famossisima saga sui Vampiri, è riuscita nell’impresa di farci amare ed odiare le tenebrose creature della notte di cui ella è l’indiscussa regina.
Infatti, l’autrice realizza con questo uno dei romanzi horror più riusciti della sua carriera, narrando della vita da vampiro del giovane Louis , iniziato alla dannazione eterna dal misterioso succhia- sangue Lestat. Primo episodio di una trilogia che comprende altri due titoli, Scelti dalle tenebre, e La Regina dei dannati, il libro ci introduce nell’oscura esistenza dei vampiri, fatta di un’insaziabile sete di sangue che li spinge a macchiarsi di terribili assassinii pur di vivere in eterno, ma anche di incolmabili vuoti interiori.
Fonte di ispirazione per l’omonimo film di Neil Jordan, Intervista col vampiro è una pietra miliare per tutta la letteratura fantasy ed horror.

Il libro, con le sue sensuali atmosfere tra il gotico e l’ipnotico, cattura completamente il lettore che,tra attimi di pura repulsione e di altrettanta pura irrimediabile attrazione, esce stordito dalla narrazione e il finale, mai stato così inquietante, conclude una lettura fitta di emozioni forti.
L’Autrice è riuscita a creare un’asmosfera ammaliante e fantastica che richiama da vicino le classiche arie gotiche-horror della migliore letteratura aggiungendovi un tocco di evocativa sensualità che porta ad essere affascinati anche da esseri così malvagi come i vampiri.
Descrizioni abbondanti ma non pesanti, dialoghi efficaci scritti con estrema cura sinattica, danno ancora più corposità ad un libro che già nella tematica, non può che restare nel cuore di quei lettori irrimediabilmenti affascinati dalla potenza e della sensualità del sangue.

Trama in breve: Nessuno mai aveva raccontato la storia dei vampiri dal loro punto di vista, nessuno aveva mai osato tanto sino a quella sera, quando il centenario Louis decide di affidare i segreti della sua tenebrosa vita ad un giovane giornalista. I drammi, le passioni, gli odi e gli amori da lui provati nell’arco di secoli interi trovano finalmente la luce ed è un’esperienza nuova e affascinante. Ma anche dolorosa. Rievocare il passato, la condizione e le sofferenze che che accompagnano la vita di un vampiro sono difficili da sopportare ma Louis è sorretto da una idea che lo aiuta a raccontare tutto: fare in modo che tutti comprendano quanto triste può essere l’esistenza di un immortale succhia-sangue.
Il giovanissimo giornalista, sarà il primo a comprendere il messaggio oppure no??

Rhal
00giovedì 17 marzo 2005 21:11
IL LADRO DI CORPI

Quarto capitolo della famossissima saga dei vampiri, Il Ladro di Corpi è l’ennesima avvincente avventura del vampiro Lestat che dopo le mille prove affrontate e superate in “Scelti dalle tenebre” e “La Regina dei dannati”, è sempre più simile a un Dio. Raffinato e crudele, spietato e a volte compassionevole, il vampiro più umano che sia mai esistito non può che evolvere la sua complessa personalità in quest’ennesima apparente follia che è l’idea di riappropriarsi di un corpo mortale.
La Rice dimostra così di essere un vero vulcano di trovate geniali, poiché, lì dove ogni lettore pensava di non poter mai arrivare, la sua fantasia giunge sempre con straordinaria efficacia.
Le atmosfere ovattate e sensuali che accompagnano da sempre le vicende dei cari vampiri rimangono le stesse sebbene con sfumature diverse.
Il Ladro di Corpi è di certo un libro anomalo se paragonato agli altri, dato che quasi interamente si svolge alla luce del sole non più solo nelle tenebre della notte, e questa scelta produce ovvi cambiamenti stilistici. L’aria decadente che ha sempre avvolto i succhiasangue perde di spessore e a volte si rimpiange di non trovarsi più in un castello diroccato infestato da creature del demonio; ma questo non basta certamente a diminuire il fascino de racconto. L’idea che il truce vampiro Lestat possa dopo secoli tornare a bramare un corpo mortale pur di rivedere per una volta la luce del sole all’alba è davvero toccante, peccato che alla fine il vampiro si renda conto di voler tornare ad essere una creatura della notte soltanto per evitare di sentire fame, provare dolore fisico, o espletare i propri bisogni. Ma chi conosce davvero Lestat sa che la verità è un’altra: egli sa che è inutile tentare di essere ciò che non si è più.

Trama in breve : Dopo secoli di vita tenebrosa il vampiro Lestat, sempre più simile ad un Dio per forza e capacità, decide di voler provare di nuovo ad essere mortale stipulando un pericoloso contratto con il famigerato Ladro di Corpi, un uomo capace di trasmigrare nei corpi altrui per periodi determinati. Il vecchio David Talbot, amico di antica data di Lestat fa di tutto per dissuaderlo, ma nulla è più forte del desiderio di tornare ad ammirare il sole che sorge, o assaporare le piccole gioie della vita comune.
Determinato come sempre Lestat realizzerà il suo desiderio ma avrà di che pentirsene.

Rhal
00giovedì 17 marzo 2005 21:12
PANDORA

Anne Rice arricchisce dell'ennesimo episodio la fortunata saga sui vampiri che, a partire dagli anni ottanta, le ha portato successi e riconoscimenti planetari.
Ancora una volta ci trasporta direttamente nelle tenebrose vite di giovani vampiri, alla scoperta di sentimenti e sensazioni che fanno di queste creature esseri affascinati e ripugnanti insieme; nel romanzo "Pandora" la Rice adotta il solito espediente del racconto diretto in flashback per trasportarci nel lontano 'Impero Romano, all'epoca di grandi uomini e di grandi decadenze, quelle stesse che porteranno la Città Eterna, fino ad allora indiscussa caput mundi, alla disfatta. In quest'epoca vivono e muoiono due dei vampiri più longevi in assoluto, Pandora e Marius, inevitabilmente legati da un destino d'amore e di lontananza all'ombra degli Antichi, i primi succhiasangue della storia umana

Decisamente deludente. Dimenticate la sensualità e l'affascinante mistero a cui ci aveva abituato la Rice con la precedente saga sui vari Lestat, Armand, Gabrielle, David, e preparatevi a restare quasi del tutto indifferenti alle vicende di Pandora, colei che venne fatta vampira all'epoca degli antichi romani e da cui ci si aspetterebbe molto di più di quello che di lei ci viene mostrato. Più che una racconto sofferto di millenni di tenebra e sangue quello di Pandora sembra una semplice cronaca della vita romana, dei culti orientali che in essa ad un certo punto proliferavano, delle difficoltà per una donna di avere un cervello oltre che una dote a Roma, e dell'enorme sollievo che provò quando Marius la fece vampira realizzando quello che sembrava un vero e proprio destino, a giudicare dalle visioni e dai sogni premonitori che da tempo le annunciavano un futuro eterno fatto di sangue.
Mai fui più sollevata di giungere alla fine di questo romanzo, che un risultato comunque lo ha raggiunto: accrescere la mia nostalgia per lo splendido Lestat!

Storia in breve: La millenaria Pandora si accinge a raccontare della sua iniziazione al Dono Tenebroso vivamente sollecitata da David Talbot, recente creatura del fantomatico vampiro dei vampir Lestat, che grazie al suo discreto e garbato invito riesce a fare ciò che nessuno era mai riuscito: spingere la vegliarda Pandora, quasi una leggenda per tutti i vampiri del mondo, a raccontare la sua storia che inizia da lontano, nell'Antica Roma al tempo di Augusto.
Nata e cresciuta a Roma in una delle famiglie più ricche e influenti politicamente che cade vittima dell'instabilità politica sotto Claudio e Tiberio, è costretta a fuggure ad Antiochia, dove inspiegabili e angosciosi incubi turbano la vita di Pandora. Sino a quando il destino ancora una volta, interverrà a liberarla per l'eternità...
Rhal
00giovedì 17 marzo 2005 21:13
L'ORA DELLE STREGHE

Alla parola “strega”, la nostra fantasia corre immediatamente a vecchiette basse e tozze, a cavallo di una scopa volante con l’onnipresente povero gatto nero a fare da oscuro contorno. Beh, con questo romanzo della Rice dimenticate tutto questo: ogni stereotipo è bandito, ogni luogo comune viene cancellato a favore del ben più oscuro e unico potere dell’evocazione demoniaca.
Le donne della famiglia Mayfair infatti, sin dal periodo della Santa Inquisizione, posseggono l’arcano potere di evocare un demone di nome Lasher, al tempo stesso schiavo e aguzzino delle donne Mayfair di ogni generazione. Bisognoso dell’energia e della convocazione per potersi materializzare, Lasher nei secoli è il custode delle donne in possesso di un magico smeraldo che le rende capaci di evocarlo; egli rappresenta la fonte segreta di ricchezza della famiglia, compie le nefandezze più tenebrose per proteggere le sue amate donne, le spinge spesso all’incesto e non disdegna egli stesso l’incontro carnale con loro, fin dove gli è possibile…
Ma un demone millenario dai poteri così devastanti non fa mai nulla per nulla e allora cosa mai potrà volere in cambio di tanta sottomissione e devozione? Cosa potrà mai bramare così intensamente da attendere secoli pur di riuscire nel suo intento? Leggete e scopritelo!!
Con questo romanzo Anne Rice abbandona l’amato filone dei vampiri e si cimenta nell’altrettanto inspiegabile mondo delle streghe. Con uno stile letterario soltanto leggermente al di sotto delle vette raggiunte con la Saga dei Vampiri, disegna un mondo fatto di sangue e segreti che ben coinvolge il lettore, avido di giungere alla fine del romanzo e scoprire cosa si cela dietro al demoniaco Lasher…peccato che la conclusione sia, come nei migliori romanzi commerciali, solo l’inizio di un nuovo romanzo da acquistare!
Ma nel complesso la lettura è gradevole se non per certi appesantimenti, forse inseriti per dare maggiore completezza, che provocano, invece, sensi di smarrimento, per fortuna in poche occasioni.

La trama in breve: Nell’antica dimora Mayfair a New Orleans (onnipresente anche nella saga dei vampiri!) vive Deirdre, giovane donna dalla mente fragile, impazzita in tenera età.
A San Francisco un uomo di nome Michael annega nel gelido oceano e resuscita inspiegabilmente con la netta sensazione di essere tornato in vita solo per svolgere una missione tra i vivi…
Due storie apparentemente lontanissime che la Rice riesce ad intrecciare efficacemente, facendoci scoprire che il destino non è poi così casuale,anzi…

m.harlock
00domenica 27 marzo 2005 03:02

Direi che ne mancano un pò della nostra mitica Rice... vediamo da citare sicuramente "La Regina dei Dannati" dove si ha una bellissima panoramica dei molteplici personaggi delle "Cronache"


Dopo seimila anni di tenebrosa immobilità, Akasha, già sovrana della valle del sacro Nilo, madre di tutti i vampiri e Regina dei Dannati, si è destata dal suo sonno, liberando le più oscure forze del male sulla Terra. Il suo mostruoso disegno di dominio del mondo dei vivi e dei non-morti deve essere fermato o l'intera umanità sarà distrutta. Toccherà' al vampiro Lestat, demone senza età che ammalia i mortali sotto le spoglie di una rock star contrastare i poteri innominabili che obbediscono ad Akasha. Lui ha osato sfidarla, risvegliandola da un sonno immemore e svelandone il segreto nelle sue, canzonu, lui dovrà sconfiggerla, prima che sia troppo tardi.




m.harlock
00domenica 27 marzo 2005 03:05
Una cosa importante, tutti i libri della Rice delle "Cronache dei Vampiri" e della "Saga delle Streghe Myfair" si possono leggere separatamente, ma io consiglio decisamente di seguire il corretto ordine narrattivo, per quanto concerne le "Cronache dei Vampiri" :

Intervista col Vampiro

Scelti dalle Tenebre

La regina dei Dannati

Il ladro di corpi

Memnoch il Diavolo

Armand il Vampiro

Merrick La Strega



Un caro saluto Capitan Harlock IV

[Modificato da m.harlock 27/03/2005 3.06]

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