I LOVED YOU (SPOT NWP)

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Max-30
00domenica 30 aprile 2006 12:21
Tutto buio…..poi una piccola fessura,come un occhio che pian piano si apre ci ingrandisce la visuale,un lampadario attaccato ad un soffitto da poco verniciato era la visuale che Robert poteva scorgere,le coperte che coprivano gran parte del suo corpo erano come una soffice carezza,un dolce abbraccio pieno di tepore.La testa del bastardo si girò rivolta alla finestra,dal cald del suo letto verso il mondo esterno,che coperto da svariati centimetri di neve aveva assunto un sapore natalizio del tutto fuori luogo…Il calendario segnava la nascita di un nuovo giorno, un nuovo maledettissimo giorno.
23 anni fa una donna moriva, lasciava il mondo, facendo spazio ad un bambino che non avrebbe meritato di vivere e che ora invece si trovava sdraiato su di un letto come niente fosse.
Un riso amaro modellò l’espressione del bastardo che interruppe un funereo silenzio,mai troppo corto per essere rotto.. L’aria pesante, ormai una costanza nei luoghi in cui il bastardo metteva il becco era dura da buttar giù…. Con una voce diabolicamente malinconica, le parole suonarono beffarde e inutili…

RD:Auguri Robert……

Il compleanno per Robert era sempre stato uno stupido insignificante giorno,una astrale concezione umana, una fonte di depressione, il simbolo di una vita che scivola via, lontana dalle nostre mani…. L’amaro sapore di una gioia per lui irrangiungibile. La sua casa mai così vuota come in questi giorni dal profumo di nostalgia era forse l’unica cosa o persona al mondo potesse ricordarsi del compleanno di Robert, La notte appena iniziata svegliò Robert, odiava gli orari regolari, odiava le restrizioni erano settimane… mesi che non si allenava, odiava farlo… Non aveva mai poututo avere una vita regolare per via dei numerosi esperimenti aveva avuto sempre orari sballati… Non aveva mai avuto una vita regolare…. Perché iniziare oggi ?

Le beffarde gioie, racchiuse nei meandri del suo io, da tempo sparivano alle prime luci del mattino, nel soffice bacio maledetto del suo letto. La notte ora era calata e per una città come Boston non era un bel segno… I pub iniziavano a pululare di prostitute e persino i più stupidi criminali avevano vita facile… Maledetta città, maledetto mondo.
Ma non aveva paura, perché avrebbe dovvuto averla in fondo a suo modo anche lui era un criminale, sapeva difendersi ed era bastardo… Requisiti necessari per sopravvivere in un posto del genere…
Ora la pioggia scendeva leggera, accompagnata dal tonfo rumore dell’acqua che termina la sua corsa sull’asfalto, si alzò dal letto afferrò un lungo cappotto… Poi osservò dalla sua finestra Boston

Stupri….

Spaccio….

Omicidi….

Tutto normale, pronto per festeggiare il suo compleanno…. Afferrò una bistecca quasi cruda, adorava il sapore del sangue, il sapore della carne, come un animale sbranava la sua preda come un bottino di guerra… Il suo triste e squallido compleanno era iniziato…

Tuoni e pioggia, una pioggia che cercava di salvare Boston, una pioggia che tentava vanamente di ripulire la feccia di uno squallido luogo, cercava di lavare la coscienza del bastardo… Non poteva nulla. Il cielo privo di stelle era nero come il carbone, i tuoni e i lampi con scatti improvvisi illuminavano la città… Ma nulla…. Tutto inutile, è troppo tardi per salvarsi, troppo tardi…

La strada in cui si trovava Robert aveva una lieve nebbia gelida, le luci ormai non funzionanti da anni rendevano più tetro che mai quel luogo in cui la spazzatura ai lati della strada strabordava dai cassonetti contagiando come un epidemia quelle strade… Il silenzio rotto dal rumore di qualche merlo qua e là ed una costante sensazione di essere osservati. Un vero inferno, un gelido inferno che penetra fin dentro le articolazioni rendendoti impotente spaventandoti… Ma ormai 22 anni passati a venerare il sangue ed il dolore avevano creato una barriera insormontabile tra il bastardo e la paura.
Da una parte gli dispiaceva, ciò lo rendeva una macchina, non faceva che isolarlo sempre più e lo rendeva… Forse, anche più debole.. Ma ci si era abituato e non era certo il tipo che perdeva tempo a rimpiangere ciò che la vita gli offriva, aveva scoperto fin troppo presto che la vita offre solo dolori e lacrime e che l’unico modo per essere meno tristi era portare la gente alla disperazione… Era sapere che qualcuno stupido figlio di papà poteva stare peggio di te… Una tragica beffa, una felicità momentanea che alla lunga aiutava solo a sporcare una coscienza ormai conciata peggio di questa città.

La strada ormai giunta al termine portava in un grosso viale, qui vi era più movimento numerosi pub, erano accalcati ai lati della strada, la gente stupida e codarda chiacchierava attendendo una rissa in cui buttarsi.. Attendendo una ragazza da stuprare…

Poi la vede, una bella ragazza, sa camminare sui tacchi, pochissime donne lo sanno fare al giorno d’oggi, in pratica è un’arte perduta… Sa anche gridare, si fa sentire bene… Ma qui è inutile… Non in questa zona non in questa città… Tre uomini le si avvicinano… Qui nell’East end, una passeggiata a mezzanotte equivale ad un tentato suicidio… Le strade ed i pub sono pieni di polizia, ma è inutile i soldi hanno un potere magico… Qui a Boston con i soldi si comprano le vite di persone innocenti, di donne madri… Robert la osserva fuggire, piangere, potrebbe intervenire ma non lo fa… Perché dovrebbe?? Lui non c’entra niente, osserva la scena un po gli dispiace… Non abbastanza… Poi le grida diminuiscono, un pianto soffocato e degli schizzi di sangue sul muro, gli uomini abusano del corpo inerme, una persona innocente in meno, ma nessuno ha visto… O almeno nessuno ha la bocca per parlare…. Che compleanno…

Dumas dall’interno del suo cappotto continua la sua camminata facendosi spazio tra un gangster e l’altro.. volto chino, sorriso beffardo soffocato dalla puzza di spazzatura, arriva di fronte ad un pub… Uno come tanti altri, squallido puzzolente e maledettamente affollato, luci soffuse di un rosso spento una calca di carcasse di uomini ubriachi al suolo ed una nebbia di fumo, tra una spallata e l’altra il bastardo arriva al bancone, solitario come sempre, in allerta… Poi una ragazza dal bancone, con degli occhi azzurri e dei capelli biondi legati a coda di cavallo, un volto angelico in un inferno del genere, un sudore estremamente attraente le inzuppava la camicia bianca, rendendola trasparente e facendo notare un fisico stupendo, con voce soave penetrò il baccano del locale e si rivolse a Robert….

??: Di cosa hai bisogno?
R: Un doppio whisky….

La ragazza prese un bicchiere, mentre Dumas trovò familiare la ragazza che lo scrutava con sospetto, la donna prese a versare il super alcolico nel bicchiere mentre il bastardo prese a sudare…

??: Ecco…. Robert…

La ragazza sorrise al bastardo che leggermente stupito allontanò velocemente il whisky dalla sua secca gola… Prese a guardare la donna, che capita la perplessità di Dumas con voce leggera riprese a parlare…

A: Sono Angelina…. Ti ricordi di me???

Il bastardo ebbe uno scatto, che per poco non lo fece cadere dallo sgabello, ricordi ormai nascosti nei meandri più profondi della sua psiche presero a balenargli nel cervello, parole e scene ormai parte del passato ora nuovamente davanto a lui… Robert strinse nel suo pugno il bicchiere contente il suo doppio whisky fino a farlo volare in mille scheggie, una di esse si infilò nella sua mano, il dolore non fece smuovere il bastardo che al contrario lo accolse come un conforto….

RD: Che diavolo ci fai qui???

Nella sua voce stupore e rabbia si mescolarono formando un tono di voce poco rassicurante, lo sguardo colmo di tristezza e la scheggia ormai sempre più all’interno della sua carne, del sangue prese a scendere caldo al suolo, piccole goccie che come lacrime scivolavano via lontano… Robert prese a ricordare…

Boston diversi anni prima..

Un ristorante di classe, in un tavolo due giovani, una bella coppia, uno di fronte all’altro mano nella mano, sguardo fisso sorrisi spensierati, il ragazzo prese del vino e cominciò a versarlo nel bicchiere della donna….


La donna notando lo sguardo morto del bastardo, gli passò una mano sul volto… Una carezza di un’angelo sul volto del diavolo, dopo pochi secondi Robert si scostò irritato, udì appena le parole della ragazza

A: Che cosa hai? Aspettami che adesso stacco…

L’uomo alza il bicchiere, pronuncia un brindisi seguito dal tintinnio del cozzare dei bicchieri….. Poi abbandona la sedia e ripone una mano nel suo giacchino…. Si inginocchia e chiede la mano alla donna….. Dopo poco la donna si alza e fugge via, l’uomo rimane tra le proprie lacrime al suolo…

La donna esce dal pub e raggiunge un Robert solitario, gli occhi persi nel vuoto, lo osserva con curisità prima di proferir parola…

A: Come va?
RD: …. Cosa te ne importa?

Le parole con suono sprezzante….. vennero pronunciate nel tentativo di creare una barriera tra il bastardo e i suoi sentimenti, la donna mise una mano sulla spalla di Robert creando nuovamente un contatto tra i due come non succedeva da anni…..

A: Lo so, l’ultima volta ti ho spezzato il cuore ma…
RD: Io non ho più un cuore….
A: Perché dici così Robert?
RD: Non esiste più un Robert, ora c’è solo The Bastard….

Angelina guardò Dumas con sgomento, poi gli porse la mano… Robert voltò lo sguardo, evitando una tentazione troppo forte da rifiutare, Angelina non si diede per vinta e con il suo viso angelico gli sorrise riaprendo momentaneamente il suo cuore sigillato da anni di indifferenza e violenza…

A: Stiamo insieme stanotte???

La donna presee Dumas e lo portò a se gli stampò un bacio sulle labbra, il bastardo chiuse gli occhi senza contraccambiare, il suo cuore riprese a battere forte… Era strano… immensamente strano… Non succedeva da anni…. Decenni…. Non succedeva da una vita…

??: Che scenetta romantica…

Un gruppo di teppisti con arroganza si avvicinò ai due, Robert si mise tra loro e la ragazza…

T: Levati frocietto che la ragazza vuole provare un vero uomo…

Robert accennò una risata diabolica interrotta da un pugno scagliato dal capo del gruppetto, il colpo fu forte, il bastardo putò sangue, calde macchie rosse sull’asfalto…. Il gruppo si scagliò su Dumas che con fatica riguadagnò la posizione eretta… Prese per il collo, l’uomo lo riempì di pugni rivedendo l’assassino di una ragazza morta poco prima, i pugni forti fecero fuoriuscire copioso sangue dal volto del teppista mentre la ragazza in lacrime osservava la scena, il gruppetto spaventato dal bastardo se la diede a gambe…..

Il corpo del gangster diventò freddo ed inerme, Angelina tra le sue lacrime cadde in ginocchio….
Robert rise sadicamente…. Afferrò la donna per i capelli obbligandola a guardarlo negli occhi….

RD: Io amo il sangue, amo la violenza… Sono The Bastard…
RD: Robert…. Non esiste…. Non è mai esistito

Boston svariati anni prima

Un uomo sopra ad un letto, lacrime amare ed un sorriso ha perso una donna e si sta massacrando la mano con un coltello, il liquido rosso esce dal palmo della sua mano lasciando sul pavimento una scritta…


I LOVED YOU ANGELICA
Max-30
00domenica 30 aprile 2006 12:21
come vi sembra???
TheLT
00domenica 30 aprile 2006 12:23
Re:

Scritto da: Max-30 30/04/2006 12.21
come vi sembra???

Lungo [SM=x837067]:

Se ho tempo, lo leggo [SM=x837061]:
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