Una delle nazioni che mi affascina é la Finlandia. E' un paese tremendo, d'inverno ci sono due ore di luce al giorno, anche i bambini sono brutti (di solito sono bellini in tutto il mondo), hanno gravissimi problemi di alcolismo, sono taciturni e diffidenti.
Dall'altra parte hanno grandi architetti, musicisti, musei e soprattutto.......... hanno una capcità quasi genetica di andare a bomba in macchina e in moto.
Ma perché i finlandesi vanno così forte? C'é chi dice che sia veramente una cosa genetica, c'é chi dice che abitando in una miriade di paesini tra i laghi, uniti da km e km di strade sterrate e non, e che la notte non sanno che fare, vanno a palla su qualsiasi mezzo produca fumi, c'é chi dice che sia la riservatezza e calma mista vena a una di pazzia........ fatto sta che vanno veramente forte.
Procedendo per disciplina:
Formula 1
il grande Keke Rosberg, e ora il figlio Nico
recentemente Koivalanen, Hakkinen, Raikkonen, Salo,
Rally
una lista infinita, ma i più famosi Alén, i fratelli Gronholm, Kankkunen, i fratelli Makinen, Mikkola, Salonen, Vatanen, e recentemente il fenomeno Latvala
Ecco un filmato bellissimo di Ari Vatanen alla Pikes Peak negli anni 80; storia curiosa la sua: convinto senza motivo di avere preso l'AIDS alla Dakar in seguito a una trasfusione di sangue, si ritirò dalle corse in preda a una depressione. Comprò una azienda vitivinicola in Francia e nel 99 si presentò alle elezioni per il Parlamento Europeo, dove siede da allora, occupandosi soprattutto di agricoltura.
E poi figura eroica, forse il più grande di tutti, Henri Toivonen, l'unico che riusciva a domare la mostruosa Lancia Delta S4 da 480 CV, l'apice delle gruppo B che furono abolite dopo la morte dello stesso Toivonen.
Ma veniamo a noi: le moto.........
Strada
Il mitico
Jarno Saarinen: colui che inventò la piega col corpo spostato con la chiappa appesa. La tecnica, ripresa e sviluppata dal "marziano" Kenny Roberts, divenne consuetudine fra i piloti di moto da pista.
Adorato dai fans a suo tempo, ha dato il nome anche al nostro (mezzo finlandese) Trulli. Oltre a mantenere veolocità in curva con la sua tecnica "appesa", grazie ai suoi trascorsi fuoristradistici e di corridore su ghiaccio, riesce a controllare la moto anche in condizioni scivolose come la pioggia, diventando il pilota totale.
Corre con ua serie di moto e vince il mondiale 250 nel 72, arriva 2° nel 71 e 72 nella 350.
Nel 73 é il primo europeo a vincere la 200 miglia di Daytona. Corre nella 500, e a Monza finisce addosso a Pasolini (secondo me il più emozionante pilota italiano di tutti) che era scivolato, ucidendo lui e se stesso, in un incidente che coinvolge 14 moto, con molti feriti gravi. Darà luogo alla prima rivoluzione della sicurezza nelle moto da corsa.
Enduro
La disciplina dove si sono distinti forse di più. Anche quì i nomi sono tantissimi, con una miriade di campioni. Corrono sugli sterri, nei boschi con le radici scivolose e nella neve, rendendoli, come nei rally, degli specialisti della guida "sulle uova".
Kari Tiainen: 7 volte campione del mondo tra l'89 e il 93, 4 secondi posti, 5 volte vincitore all'ISDE nella squadra finlandese, il campionato mondiale a squadre (tipo motocross delle nazioni). Adesso fa corsi di perfezionanmento in Spagna e Marocco, e gestisce la squadra BMW al mondiale di Enduro.
Petteri Silvàn: tra il 91 e il 05: 5 volte campione del mondo, 5 secondi posti nel mondiale in varie classi, 4 vittorie di squadra all'ISDE. Continua a correre nel campionato finlandese a oltre 40 anni.
Juha Salminen: uno dei miei idoli. 12!!!!!
...... dico 12, titoli mondiali tra il 96 e il 2010, di cui uno famoso in E1 (la classe minore) vinta con la KTM 125 contro avversari tutti con le 250; 2 secondi posti, 2 titoli al GNCC (una disciplina USA a metà tra l'enduro e il corss), 6 vittorie di squadra all'Enduro delle Nazioni, ma finisce anche l'Erzberg diverse volte.
Una guida pulitissima, si dice perfetta, sempre alla ricerca di ogni millimetro di grip. Grande professionista, quando la KTM lo manda negli USA a correre lui sacrifica la possibilità di vincere altri mondiali Enduro e lo fa. Così quando la BMW entra nel mondiale con la disastrosa 450, mentre il fenomeno inglese David Knight piscia sulla moto dopo l'ennesima rottura, Salminen tranquillamente si dedica allo sviluppo.
Eccolo al mondiale 09 in Spagna "subiendo la trialera del Calvario come si fuera por un camin asfaltado" come dice l'entusiastico commento dl filmato
E al mondiale 2007 alla prova estrema al Gp di Francia
Mika Ahola
Strano personaggio, il più latino dei finlandesi. Tra il 93 e il 2006 arriva 2° per 5 volte, perdendo sempre di pochissimo. Quando molte squadre lo ritengono un perdente, va alla Honda Zanardo e diventa imbattibile: 4 titoli tra il 2007 e il 2010.
Bello questo filmato che fa vedere la guida nella neve (gomme chiodate, culo tra sella e parafango, e piedi a terra come degli sci, mentre norlamlmente si guida in piedi), la guida nella sabbia, sulle pietre e nel fango. Da notare come fa la discesa intorno a min. 1.30
Quello che vedete spesso con la maglia azzurra é il suo grande rivale di quella stagione, il bergamasco Simone Albergoni, purtroppo sonoramente battuto.
Una menzione anche per Samuli Aro, 5 volte campione del mondo e 5 volte campione ISDE.
Insomma...... ma perché vanno così forte?