Re: .
erikaluna, 25/06/2010 10.53:
ma scusa...quello che giriamo il 4 come si intitola?
per ora, titolo provvisorio, è il film che verrà;
comunque qualche idea in testa ce l'ho; ovviamente sarà un film pucciniano, come musica di fondo uso il coro a bocca chiusa dalla Butterfly, come poesia lacustre, che dovrai recitare tu, anzi comincia a prepararti, ho scelto questa (è un po' lugubre, ma forza, è di Poe
):
Nel fior di giovinezza, ebbi in sorte
d'abitar del vasto mondo un luogo
che non poteva ch'essermi caro e diletto,
tanto m'era dolce d'un ermo lago
la selvaggia bellezza, cinto di nere rocce,
con alti pini torreggianti intorno.
Ma poi che Notte, come su tutto,
aveva lì disteso il suo manto,
e il mistico vento e melodioso
passava sussurrando; oh, allora,
con un sussulto io mi destavo
al terrore di quel solitario lago.
Pure, non mi dava spavento quel terrore,
ma anzi un tiepido diletto,
un diletto che né miniere di gemme
né lusinghe o donativi mai potrebbero
indurmi a definir qual era –
e neanche Amore – fosse anche l'Amor tuo.
Morte abitava in quelle acque attossicate,
e una tomba nel profondo gorgo
era disposta per chi sapesse ricavarne
un sollievo al suo immaginare:
il solingo spirito sapesse fare
un Eden di quell'oscuro lago.
è un po' lunga; deciderò poi al montaggio se e come tagliarla;
per Loulou ho riservato la parte più facile, morire; dovrà passeggiare lungo la passerella sul lago sulle note di un bel dì vedremo, con la testa altrove fino a caderci dentro; non occorre che canti ho una registrazione della Callas;
Chechi sarà il barcaiolo, non ho trovato in internet lo sciacquio dei remi sul lago, quindi dovrà remare sul serio e di buona lena, per registrare il rumore in presa diretta;
sono cuba, ormai è irrinuciabile, quindi prepara la prima strofa, faremo una associazione di canne, zucchero e lago;
ora vado a far la spesa, un poi ti mando una mail dove spiego tutto;