In "rassegna stampa", Achille posta
un "comunicato stampa" scritto da TdG.
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Ex mafioso 'illuminato' diventa Testimone di Geova
...Grazie all’opera di evangelizzazione dei Testimoni di Geova compiuta all’interno e all’esterno dei penitenziari, solo in Italia oltre 1.600 persone che hanno avuto problemi con la giustizia sono state del tutto recuperate. Alcuni un tempo erano ladri, spacciatori di droga, assassini e perfino terroristi; tutti questi ora hanno un lavoro e una famiglia, e conducono una vita rispettabile....
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Ma tra questi non c’è X, un mio carissimo amico. X è morto, rifiutato anche da loro.
Era il 1992 o giù di lì. Conobbi X al Centro Y. Andavo lì per la terapia. Io mi trascinavo a sopravvivere, “ancora un giorno – pensavo - sistemo alcune cose, poi domani chiudo”. “Con te non funziona – dicevano i medici – perchè tu non vuoi vivere” . E mi lasciavano al mio destino, impotenti.
Ma lui, X, aveva capito più di loro. Lui, X, mi spiava, mi seguiva, mi proteggeva a distanza. Finchè un giorno, si fece avanti, mi prestò il suo ombrello. Avevo 2 chilometri in bici da fare per tornare a casa, ma lui ne aveva 8, e si inzuppò. Quando gli ritornai l’ombrello mi regalò dei guanti :”Li ho rubati per te – mi disse – erano caduti da una bancarella del mercato …”
Non ero più sola. Andare al centro per la terapia era diventato il più bel momento della giornata. E lui era sempre lì ad aspettarmi, anche quando il suo ciclo era finito. Mi faceva sentire importante. Vivevo per quel momento. Il suicidio poteva aspettare. Parlavo con lui di tutto e lui capiva tutto. A volte piangevo e basta e lui stava lì, zitto. Ma stava lì. Prendeva le mie difese, mi faceva da scudo tra me e le persone cattive. Con lui ero al sicuro. Così io mi sentivo. Protetta.
Un giorno mi portò a casa sua . Sotto il mobile tv c’erano pile di giornaletti, mi ha visto curiosa – se vuoi te li presto – mi disse. E mi riempì la borsa.
Erano Torre di guardia! E mi raccontò … della sua infanzia di strada …di lui, ragazzino, usato dalla zia per delle commissioni… e del suo bisogno di riscattarsi di fronte a Dio …
Le misi sul mio comodino e furono la mia sola compagnia per le mie lunghe notti insonni.
In seguito parlammo molto di Dio. Lo chiamai, poi, quando fui visitata dai TdG. Accettammo lo studio. Ma ci separarono subito. Mi dissero che così potevamo essere seguiti meglio. Individualmente. Andavamo alle adunanze. Ma io avevo l’onore di essere accompagnata in macchina. Lui doveva farsela a piedi: “non c’è nessuno disponibile per andarlo a prendere”, mi dissero. L’ultimo chilometro lo incrociavamo e lo sorpassavamo, non potevamo farlo salire: “ è un uomo e non è TdG” , mi diceva la sorella che mi faceva lo studio.
In sala eravamo separati. Era tutto così assurdo, ma X mi diceva: “Non preoccuparti per me, ti so in buone mani, e questo mi basta”
A me dissero che mi dovevo staccare da lui, che a lui ci avrebbero pensato loro, che Geova si compiace dell’obbedienza.
In sala non lo vidi più. Non potevo chiedere di lui.
Seppi in seguito che gli era stato interrotto lo studio perché in questo tempo della fine bisogna con urgenza cercare i meritevoli, “a lui ci penserà Geova …”, si giustificarono. Ma la verità era un’altra: X era sieropositivo e loro avevano paura!!! E tanto disprezzo per lui. Cosi tanto che si poteva tagliare a fette.
X , lo so, si sentì rifiutato anche da Dio. Soffocò il dolore nell’unico modo che sapeva. E fu la fine. Stanco di se stesso, si consegnò al carcere. Mi scriveva : “Io sto bene, spero tu continui a studiare la Bibbia con i tdg, se puoi mandarmi uno di loro … , so che possono entrare qui…” Ma nessuno andò perchè “le procedure per entrare nel carcere come ministri di culto è troppo lunga “, mi spiegarono. E quindi, per X, non era il caso! Certo che no!!
Solo i familiari possono far visita ai detenuti. Quindi lui non aveva visite. Lo sapevo solo. Allora escogitai di scrivergli, spedivo pacchi con vestiario e con “le riviste”, ma fui scoperta e ripresa: io, col mio comportamento disubbidivo al comando di Geova “Le cattive compagnie corrompono le buone abitudini”!!.
X cattiva compagnia!?!? X rubava le polpette a sua madre per me, X aggrediva i cacciatori che uccidevano per sport, X , X si sporcava le mani per difendere i più deboli, X era buono come il pane!!!
Stavo male. Stavo male e basta. Stavo male e non capivo. Sulla sedia in sala mi dondolavo avanti e indietro.
In soli 4 mesi avevo eliminato la terapia che prendevo da più di 10 anni. Non ero più in grado di gestirmi. Non avevo più difese. Mi sentivo estremamente fragile. E spaventata. Consegnai la mia vita nelle loro mani. Le più sbagliate nel momento più sbagliato della mia vita.
Ma loro gongolavano. Avevano raggiunto il loro scopo.
Mi leggevano scritture tipo: “Geova fa diventare bianco cremisi anche il rosso scarlatto”, e mi raccontavano di Manasse. Io, paragonata a Manasse che bruciava i bambini sul fuoco!
Mi inchinavo all’ubbidienza cieca. Convinta di non meritare altro che strisciare.
Non risposi più alle lettere di X. Una delle sue ultime diceva che era stato trasferito in un ospedale, che era molto felice di questo perché lì si sarebbero preso cura di lui, della sua malattia, finalmente. E faceva progetti … Nell’ultima cartolina scrive: io sto molto bene, sono aumentato 5 chili, salutami tutti i tdg, spero che li frequenti ancora, sono brave persone.
Non risposi nemmeno a questa. Per obbedienza.
Dopo una settimana un anziano mi disse, con molta superficialità: “Ah… sai … X! E’ morto!Glihanno fatto i funerali l’altro giorno! …”
Ho sentito un botto dentro.
“Beh, se Geova vuole lo risorgerà nel nuovo mondo…”.Aggiunse. Sua moglie, con un’espressione di disgusto lo corresse: “ Ma dai! Chi? Quello lì?!?!”
Caro, carissimo X! Seppi poi che le spese per la tua sepoltura le sostenne il comune. Nessuno dei tuoi si fece avanti. So che tu mentivi quando mi scrivevi “tutto bene”. Lo facevi per non darmi pensieri. Per non coinvolgermi. Il dottore che ti ha seguito mi ha parlato dei tuoi ultimi giorni, mi ha trasmesso le tue ultime espressioni, che solo io so decifrare.
Ho anch’io delle cose da dirti. Ho scelto questo posto per dirtele. Perché tutti devono sapere.
A presto...
cashmire.