Hdtv

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leinrac
00sabato 27 maggio 2006 18:52
Secondo voi, non avendo necessità impellente di cambiare la mia vecchia tv (lo farei solo per i mondiali), mi conviene prenderla (Samsung hdready LE32T51B) con la risoluzione 1366p o attendere ancora qualche mese (o più) per una 1080p (non 1080i che mi sembra equivalga alla 1280p)? Grazie.
leinrac
00sabato 27 maggio 2006 19:02
[SM=g27818] Mamma mia che confusione sto facendo !
Scusate , intendevo dire:

meglio la gallina (720p)oggi
o l'uovo (1080p)domani ?

Scusate ancora !

[SM=g27818]
MirkoB
00sabato 27 maggio 2006 20:47
ma guarda il mercato e' in continua evoluzione


il prodotto che aspetti domani sara' sorpassato da un altro, in questo settore nn c'e' ancora equilibrio

un consiglio, che tv a tubo hai?

se buona e' molto meglio dell' LCD o plasma
leinrac
00sabato 27 maggio 2006 23:11
Mah è una vecchia Grundig 25 pollici acquistata
circa 20 anni fa.

Io piuttosto mi riferivo all'aspetto HdTv non tanto a lcd o plasma.
MirkoB
00domenica 28 maggio 2006 13:00
a be' si....credevo ne avessi una recente

la tv HD e' un ampliamento dell'LCD, ma ancora sono pochi che ci trasmettono....


cmq si ormai il futuro si orienta li
star-knight
00giovedì 1 giugno 2006 12:39
Io sono nella tua stessa situazione... ed ho optato per andare avanti ancora qualche mese/un annetto con la mia vecchia TV 16:9 a tubo. Comprare un LCD 720p ti offre una risoluzione solo di poco superiore alla classica PAL (1280x720 contro 720x576) e non ne vale la pena... nei negozi trovi quasi esclusivamente questi LCD perché i produttori devono smaltire le scorte... i pannelli capaci di reggere la risoluzione HD-Full esistono già da diversi anni ma producendone pochissimi hanno prezzi improponibili per il cliente medio. Passata la "febbre mondiali", presumo dopo il periodo natalizio quando cercheranno di rifilare tutti i 720p possibili, salteranno fuori con i veri LCD ad alta definizione a prezzi più contenuti... e lì si potrà veramente apprezzare la qualità delle immagini con 1920x1080 pixel.

Attualmente l'unico LCD HD-Full che reputo "decente" per tempi di refresh (6ms contro gli 8-12ms di tutti gli altri), contrasto, qualità del rescaler, numero di ingressi ecc... è il Philips PF9830 ma 37 pollici sono troppo pochi per goderti una simile risoluzione... deve avere almeno 42, meglio ancora 46 pollici. Gli Aquos HD-Full della Sharp arrivano a quelle dimensioni ma tecnicamente sono inferiori ed i costi vanno dai 7000 Euro in sù... un vero furto.

Meglio aspettare [SM=g27822]

[Modificato da star-knight 01/06/2006 12.42]

dan88
00giovedì 1 giugno 2006 13:41
io ho un philips lcd hdready 32 pollici, è una schifezza? [SM=x1065409]
star-knight
00giovedì 1 giugno 2006 17:45
Purtroppo la dicitura "HDReady" è stata fin troppo abusata nel tempo, complice l'ignoranza del consumatore medio italiano in materia di alta definizione.

Spesso sia i produttori che, ancora di più, i negozianti si affrettano a mettere l'etichetta "HDReady" soltanto perché il televisore ha un ingresso digitale (DVI o HDMI).

In realtà oltre ad avere l'ingresso digitale per fregiarsi di quel titolo il televisore in questione deve anche supportare l'HDCP (High-Bandwidth Digital Content Protection) altrimenti tutte le trasmissioni in HD, i film Blue-Ray e HD-DVD ed altri materiali protetti da copyright non potranno essere visti. Peccato che esistano in circolazione ancora Plasma e qualche LCD che non supportano tale protezione...

Ma oltre a questo per poter parlare di HDRedy come minimo il televisore deve poter visualizzare 1280x720 punti. Se i pixel sono di meno, come la maggior parte dei plasma, allora non si può proprio parlare di alta definizione... al massimo di immagini con qualità digitale ma nulla più.

Se il tuo Philips oltre ad avere una interfaccia DVI-D/HDMI con HDCP ha almeno 1280x720 allora è già un buon televisore, il mio discorso di passare direttamente al full HD (1920x1080) è rivolto principalmente a chi ancora non ha comprato un televisore HD, in questo caso meglio aspettare.
Melk8
00domenica 4 giugno 2006 09:08
scusa star-knignt ti volevo chiedere se ho capito bene: gli Lcd ora in commercio non sono buoni perchè è vero che hanno l'entrata digitale ma non riescono a leggere bene il segnale quindi la risoluzione non migliora. e ti volevo chiedere come faccio a capire qual è un Lcd buono? io sinceramente non ho capito. [SM=x1065409] [SM=x1065409]
Grazie in anticipo per le risposte e scusa per il fastidio
star-knight
00lunedì 5 giugno 2006 15:26
In sostanza per valutare le caratteristiche di un buon televisore flat LCD gli aspetti da prendere in considerazione sono:

Risoluzione in pixel
====================
Per l'alta definizione il minimo richiesto è 1280x720 pixel ma se si vuole ottenere il massimo (Full HD) allora sono necessari 1920x1080 pixel. C'è tutta via da sottolineare che non tutte le trasmissioni ed i film potrebbero avere una risoluzione Full HD.

Interfacce supportate
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Le interfacce digitali sono attualmente due: DVI-D e HDMI. La prima è diffusa in ambito PC (quasi tutte le schede grafiche recenti hanno una uscita DVI) mentre la seconda è più recente ma diverrà quella di riferimento. Tecnicamente sono uguali salvo il fatto che la DVI supporta anche una modalità analogica (DVI-A) mentre l'HDMI presenta anche ingressi audio multicanale (il che la rende più simile alla classica SCART). Lo standard HDMI inoltre da specifiche richiede obbligatoriamente il supporto per la protezione anti-copia (HDCP) mentre in quello DVI è facoltativa, pertanto nele specifiche della TV dev'essere espressamente indicata. Quasi tutti i film ed i programmi in alta definizione futuri saranno protetti quindi una TV che non supporta HDMI o DVI+HDCP è praticamente inutile.

Tempo di risposta
=================
E' il tempo impiegato da un singolo pixel per diventare da nero a bianco e tornare nero (accensione e spegnimento). Un valore attorno ai 12ms è buono, ottimo sarebbe 8ms o inferiore. Oltre i 16ms nelle scene veloci iniziano a notarsi le classiche "strisce" e "sbavature" che rovinano di molto la qualità.

Rapporto di contrasto
=====================
E' la differenza di luminosità fra un pixel completamente bianco ed uno completamente nero. Ad esempio un valore di 300:1 significa che un pixel bianco è 300 volte più luminoso di uno nero. In realtà non esiste un metro di misurazione standard pertanto ogni produttore effettua i test a modo suo, quindi non è detto che un TV con 500:1 sia inferiore di uno con 5000:1 ma indicativamente maggiore è la differenza e migliori saranno il contrasto e le gradazioni di colore visualizzabili.

Luminosità
==========
A differenza del rapporto di contrasto che non ha una misura standard questo viene espresso sempre in candele per metro quadro (cd/mq) ed esprime l'intensità di luce emessa dal pannello LCD. Valori buoni sono 350 cd/mq o superiori.

Angolo di visuale
=================
Ormai quasi tutti gli LCD offrono almeno 160° gradi di visuale, l'ottimo sono 170° o più. L'angolo di visuale stabilisce l'angolo dal centro del televisore entro il quale lo spettatore si può trovare e vedere le immagini perfettamente senza falsature dei colori (dovute ai filtri polarizzatori tipici dei cristalli liquidi).

Il tutto, ovviamente, rapportato alla dimensione della TV ed al relativo costo.

Spero di essere stato abbastanza chiaro [SM=g27817]
Melk8
00giovedì 8 giugno 2006 17:35
Chiarissimo! Ma mo ti chiedo un altra cosa e spero che non ti arrabbi perchè leggendo attentamente mi sono reso conto che non conosco bene la differenza tra Lcd e altri tipi di tv.
Ti prego illuminami cero: cero: .
star-knight
00venerdì 9 giugno 2006 17:01
Beh, attualmente le tecnologie adottate nei televisori/monitor se si escludono gli OLED (ancora agli albori) sono tre:

- Tubo catodico = La classica televisione così com'è nata e si è evoluta negli anni. Tecnicamente la risoluzione dipende dalla griglia di punti frapposta fra lo strato di fosfori e il catodo (shadow mask) e dalla precisione dei campi magnetici che pilotano i fasci di elettroni, nelle televisioni tradizionali solitamente queste coincidono con la risoluzione PAL che è di 720x576 punti. I vantaggi sono un costo ormai ridottissimo, la longevità dei tubi, la resa cromatica e la luminosità. Svantaggi sono le grosse dimensioni, il consumo di corrente (comunque minimo), il rischio di implosione se il vetro dovesse rompersi, lo sfarfallio dovuto al refresh di immagini interlacciate e l'emissione di raggi X e onde elettromagnetiche (anche se nei limiti previsti dalla legge).

- Plasma = Lo schermo al plasma è composto da tantissime "microcelle" che contengono gas nobili e fosforo. Applicando una tensione tramite elettrodi a ciascuna cella questa si illumina. La risoluzione è data dal numero di celle orizzontali x verticali (in realtà ciascuna cella sono 3 microcelle con fosfori diversi ciascuno per ogni componente di colore R,G,B). I vantaggi sono le dimensioni ridotte rispetto ai tubi, costi di produzione ridotti rispetto agli LCD dovuti a minori scarti di schermi difettosi, ottimo contrasto, ottima resa del colore nero e forte luminosità. D'altro canto gli svantaggi sono la ridotta longevità (i gas delle celle si degradano con gli anni e non possono essere ricaricati), la dimensione delle microcelle che non permettono di raggiungere risoluzioni elevate su schermi medio-piccoli, lievi sfarfallamenti dovuti alla tecnica di modulazione PCM per controllare le gradazioni di luminosità (dal momento che ciascuna microcella non può assumere gradazioni intermedie... è accesa o spenta) ed un consumo di corrente superiore alla tecnologia LCD.

- LCD = Nella tecnologia TFT lo schermo è come un unico grande transistor in grado di pilotare una matrice di cristalli liquidi. Questi cambiano la propria polarizzazione a seconda della tensione che li attraversa bloccando o lasciando passare la luce prodotta da una lampada posta dietro lo schermo (a differenza delle celle di plasma che producono luce propria). Dei filtri posti davanti lasciano passare solo la singola componente R,G,B di ciascun punto. La risoluzione è data appunto dalla matrice di cristalli liquidi. I vantaggi sono innumerevoli. Il consumo di corrente è bassissimo, non vi è emissione di campi elettromagnetici ne sfarfallii in quanto ciascun punto viene pilotato indipendentemente e può far passare gradazioni di luce intermedie, la resa cromatica è ottima anche se il colore nero per via della retroilluminazione non è mai un nero al 100% ma un grigio molto scuro, la luminosità è buona anche se inferiore al plasma, i punti possono essere anche piccolissimi e quindi consentire schermi piccoli con risoluzioni elevate (vedi i notebook o i palmari), gli schermi di recente produzione hanno tempi di risposta inferiori a 12ms che eliminano del tutto effetti striscia nelle immagini veloci ed una buona longevità. Unico svantaggio sono i costi elevati dovuti all'elevato numero di scarti di produzione.

Queste, semplificando, sono le principali differenze.
MirkoB
00venerdì 9 giugno 2006 21:12
complimenti star-knight [SM=g27811]

interessante [SM=x1065380]
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