Re: Re: Re:
Ciao Claudia,
ci saranno sicuramente casi di statali che lavorano davvero perchè amano il proprio lavoro, perchè ci credono, o perchè ritengono ce sia giusto così. Penso a diversi miei ex-insegnanti.
Ma la questione è che la produttività degli statali non è controllata. Probabilmente anche la produttività dei tuoi colleghi che lavorano per un'azienda privata e non fanno niente è poco controllata. Invece vedi, i consulenti devono lavorare per forza o rischiano di perdere la riconferma.
Il problema non è che la pigrizia è nel DNA degli statali (o di quei tuoi colleghi). Il problema è che sono troppo garantiti e possono permettersi di fregarsene. Sono la categoria più garantita tra tutti i lavoratori.
Certo si potrebbe organizzarsi tra milleuristi e manifestare. Ma la questione è un'altra. Nel complesso, l'economia del paese non permette di dare garanzie così forti ai lavoratori, perchè non ci sono le risorse materiali per farlo. Quindi il sistema resta in piedi perchè se c'è uno che è super-garantito e ciuccia, c'è un'altro sfruttato che paga, per lo stesso motivo per cui se spendi i tuoi risparmi per la macchina non hai più soldi per la vacanza.
TUTTI i lavoratori dovrebbero essere solidali tra loro. Il milleurismo degli uni è purtroppo la inevitabile conseguenza del ciucciamento degli altri...
Scritto da: claudia 03/11/2006 11.07
Ma ancora circola questo luogo comune che gli statali non lavorano?
Mai? Nessuno? I ministeriali alle 5 del pomeriggio gli cade la penna? E poi, che altro?
I miei genitori hanno lavorato da statali. Hanno lavorato molto. Io lavoro per una società privata. Un sacco di miei colleghi (dipendenti di una società privata) non fanno un cazzo.
I consulenti della mia società lavorano tutti, spesso per l'ansia di non avere la riconferma: e allora? Da questo dovrei ricavare qualche legge universale?
Gli scioperi e le contrattazioni si fanno quando si è forti e uniti, in grado di sostenere delle lotte comuni: temo invece che i "milleuristi" non abbiano consapevolezza di cosa sia una lotta comune, perché la maggior parte della gente pensa per sè: mi chiedo quanti precari di oggi, una volta conquistato il posto, continuerebbero a solidarizzare e a manifestare contro il precariato.
E poi, perché gli statali non dovrebbero volere il rinnovo del contratto, o fare qualcosa per averlo? Pensate mica che sia colpa degli statali se noi abbiamo contratti schifosi?