Hal aiuta a camminare

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sibilla522
00sabato 18 ottobre 2008 04:06
Può essere noleggiato per 2.200 dollari al mese
Giappone: Hal aiuta a camminare
Dall'11 ottobre commercializzato un «abito» robotizzato per la deambulazione degli invalidi


L'esoscheletro Hal (Ap)
MILANO - Questa volta la promessa di tornare a camminare grazie a un esoscheletro meccanico si chiama Hal e arriva dallo scienziato nipponico Yoshiyuki Sankai, dell'Università di Tsukuba. A pochi mesi dalla notizia di Re-Walk (nome decisamente esplicativo), prodotto dall'azienda israeliana Argo Medical Technologies, un'altra armatura elettronica restituisce la speranza del movimento a molte persone. Diversamente da Re-Walk però, che percepisce i movimenti del busto su cui si basa la camminata e che è ancora solo un prototipo, il robot di Sankai è già in vendita (anzi, in affitto) e dialoga direttamente con il cervello di chi lo indossa.

VESTITO BIONICO – Dopo quasi quattordici anni di laboratorio l'esoscheletro è pronto a fare il proprio compito. Hal (acronimo di hybrid assistive limb), probabile elogio al supercomputer che guidava l'astronave Discovery di 2001: Odissea nello spazio, viene dopo Hal-3, Hal-5 e altri tentativi che via via hanno consentito di perfezionare al massimo questa sorta di vestito bionico. L'armatura viene fissata alla vita e agli arti (inferiori e superiori) e permette di raccogliere e tradurre gli stimoli elettrici cerebrali. Distribuito dall'azienda Cyberdyne, ha una batteria e un circuito di sensori, verrà lanciato l'11 ottobre e potrà essere affittato al prezzo mensile di 2.200 dollari (1.500 per la versione monogamba). Oltre a permettere la deambulazione, l'esoscheletro consente anche di moltiplicare la forza. È disponibile in tre taglie differenti: large, medium e small.

STILE ROBOCOP – Certo lo stile è molto robocop e il prezzo, ancorché sceso sensibilmente rispetto alla prima versione di Hal, è comunque alto. Ma inutile dire che il sogno di poter tornare a camminare val bene il sacrificio di indossare un'armatura robotica. Hal è anche il nome del regista Hal Ashby che nel 1978 ha diretto il film Tornando a casa, in cui Jane Fonda si innamora di Jon Voight, reduce del Vietnam rimasto sulla sedia a rotelle. Del tutto casualmente il regista che diresse una delle pellicole più belle e profonde sul tema della paraplegia (e degli orrori bellici) si chiamava proprio come questo strano tutore robotico.

www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_ottobre_10/abito_handicap_giappone_081da6da-96bb-11dd-9911-00144f02aa...
sibilla522
00martedì 21 ottobre 2008 17:10
Speriamo che sia meno caro e più accessibile alle tasche di chi potrebbe trarne utilità.
sibilla522
00venerdì 21 novembre 2008 16:40
Avete letto?
faustomen
00giovedì 11 dicembre 2008 11:25
mmmm speriamo
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