HOTEL RWANDA

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koach76
00giovedì 14 aprile 2005 13:36
crudo...
per non dimenticare....
e vergognarsi di cosa non è stato fatto...ma ancor di + di quando crudele e stupido possa essere l'uomo...

amaro in bocca....
koach
lenzuola
00giovedì 14 aprile 2005 14:51
in alterativa
Koc koc .. se vai a vederti "the Jacket" puoi liberarti dell'amaro e assaporare la cena di poche ore prima[SM=g27837]
lemiemanisudite
00giovedì 14 aprile 2005 15:06
Re:

Scritto da: koach76 14/04/2005 13.36
crudo...
per non dimenticare....
e vergognarsi di cosa non è stato fatto...ma ancor di + di quando crudele e stupido possa essere l'uomo...

amaro in bocca....
koach



L'ho visto ieri sera,
vergognandomi.
Bellissimo film.


marlen984
00giovedì 14 aprile 2005 18:16
si si si
bellissimissimooooo lo consiglio a tutto il mondo INDUSTRIALIZZATO[SM=g27834] ......
marco83p
00domenica 7 agosto 2005 00:50
marco83p
00domenica 7 agosto 2005 01:27
(scusate il post vuoto.. errore di battitura!) counque:

finalmente l'ho visto anch'io.
da vedere:
assolutamente consigliato alla nostra buona coscienza,
per ricordarci che non è mai buona abbastanza.

mi ha colpito la presenza nel cast di attori famosi di nazionalità diverse.. da Jean Reno al nostro Roberto Citran, al bravissimo Nick Nolte, quasi a voler dare una rappresentanza delle nazionalità diverse più o meno indirettamente coinvolte nel genocidio.
sono felice che un film di questo tipo sia riuscito a raggiungere le sale, e mi spiace che nel film l'occidente venga accusato quasi solamente per l'essersi lavato le mani della situazione, mentre non si pone abbastanza peso sul fatto che l'europa (il belgio in particolare) e gli stati uniti hanno avuto enormi e pesanti responsabilità nel creare il conflitto: i nostri Stati si sono resi responsabili due volte della morte di centinaia di migliaia di persone, non una sola. e la serie di morti non è ancora finita.
il film è emozionante, fa piangere, indignare e tutto il resto. è molto più semplice, diretto e sincero dell'osannato schindler's list (al quale molti hanno associato la pellicola in questione): più bello.
più bello: perché in certe situazioni, con certi temi, non bastano virtuosismi stilistici o effetti speciali all'avanguardia, perché il tema si propone da se come straordinario e realistico insieme. le trovatine visive di Spieldberg vanno secondo me a velare, a nascondere, la verità. comunque.
la cosa che più mi ha fatto star male nel film (e che mi è piaciuta parecchio) è stato il finale positivo, o meglio (dato che si tratta di un espisodio tratto dalla realtà) l'aver scelto un episodio conclusosi positivamente. insomma: la nostra bella famigliuola negretta si ritrova unita e sana e salva, ma noi sappiamo benissimo, che questa storia finisce bene solo per gli imbecilli: perché la famiglia protagonista si è sì salvata -insieme a tante altre persone- ma lo stesso film che salva i suoi protagonisti ci avvisa che in quell'anno, in quel modernissimo e globalizzatissimo 1994 un millione di persone hanno perso la vita in quel conflitto.

ed allora possiamo tornare a casa dal cinema con la nostra coscienza di bravi ragazzi e possiamo gettarla nel cesso, che un po' di sincerità non guasta. oppure decidiamo che viviamo in un mondo sporco, che siamo sporchi pure noi, che tiriamo avanti come meglio riusciamo: allora forse impareremo anche a volerle bene, alla nostra coscienza di occidentali, cercando di valorizzare determinati aspetti. forse riusciremo addirittura a fare del bene, come nick, jean, e tutti gli altri..
marco83p
00domenica 7 agosto 2005 01:32
PS: dal sito ufficiale www.hotelrwanda.com ci sono i link a documenti e dossier in inglese sul massacro di cui si parla nel film.
:Bacco:
00lunedì 29 agosto 2005 01:12
Stasera è capitato pure a me di vederlo,
ahimè, non al cinema.
Il sentimento primo è quello di vergogna, una vergogna
duplice: la prima di essere un occidentale che non
ha mosso un dito, nemmeno se n'è curato; la seconda
quella che si prova tutti, in quanto esseri umani,
quando siamo di fronte al nostro lato più deteriore.

Il contenuto e il racconto, nel valore del film, hanno
sicuramente il sopravvento sulla forma e la tecnica.
Quindi non mi dilungo a parlare di quello e vi invito
solo a vederlo, preparando adeguatamente lo stomaco e
la coscienza.

Un ulteriore pensiero che aggiungo dopo la visione è
che l'odio razziale è scatenato e mantenuto vivo,
alimentato con la corruzione, fine a se stessa, perchè
cosa se ne fa uno di donne, soldi e liquori, in un posto
che esso stesso ha trasformato in inferno (il generale Hutu)?
I ragazzi che macellavano l'etnia opposta a colpi di machete,
pensate che stiano vivendo decentemente?
Quando non ci sono interessi ("siete sterco") , nemmeno per
eventuali voti in cambio di buonismo interplanetario, chi si
muove? Nonostante ci sia chi possa fermare la follia.
Ma soprattutto, perchè da un momento all'altro (e chi lo fa?),
qualcuno sottolinea il fatto che uno è X, diverso da Y e iniziano
a comparire i fucili in mano alla gente?
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