Trento – Dopo la Giornata dedicata ai malati di HIV, il 1° dicembre scorso in cui i più famosi cantanti del mondo pop hanno dedicato la loro immagine (ritratti in bare) per fare sensibilizzazione sul male che colpisce il sistema immunitario rendendo gli esseri umani deboli e soggetti alle più diverse patologie, ecco spuntare i dati che aggiornano sulla situazione dei malati in Trentino.
Il Trentino risulta essere una delle regioni che si posiziona a metà tra quelle a basso rischio e quelle ad alto rischio in Italia. Notizie confortanti che provengono dal Centro per lo Studio e la Ricerca sulle Malattie Virali che confermano come la mortalità per HIV sia scesa in Regione al 5% circa grazie ai farmaci anti retrovirali.
Se al mese ci sono 2/3 nuovi contagi per un totale di circa 30 nuovi casi all’anno, i più di 1.500 malati di AIDS che vivono in Trentino sanno di poter contare su efficaci terapie d’urto che hanno la possibilità di trasformare una possibile tragedia in uno stato di cronicità della malattia che pur nelle sue difficoltà consente al malato una vita quasi normale con una durata più lunga che dieci anni fa, quando ancora non erano conosciute le nuove terapie.
Insomma, a quanto si legge dalla circolare firmata da Claudio Peratoner, Malattie Infettive l’AIDS è diventata una malattia che dal punto di vista eziologico rientra tra le patologie gravi con possibile esito infausto che hanno avuto una notevole evoluzione dal punto di vista terapeutico tanto da essere ormai stata recepite come un male che può essere attenuato. Rimane tuttavia la considerevole necessità di lavorare sulla immagine che la malattia porta con sé.
Se l’AIDS dal punto di vista farmacologico e terapeutico è diventata meno terrorizzante, non è altrettanto quello che è successo al recepimento sociale e culturale dell’HIV che è rimasto pressoché fermo alla situazione degli anni ’90 quando la malattia era letta come “Male del Secolo” o come epidemia che riguarda solo chi si comporta male, mentre nella realtà dei fatti le cose non sono esattamente in questi termini.
www.ilnord.com/2010/12/03/hiv-una-malattia-cronica/