Gulian Qorgyle alla Ivy Inn

Ser Gulian arrivò alla locanda che gli era stata indicata come possibile tappa nella fuga di Beth e della Regina.
Quando arrivò affidò il proprio cavallo a una ragazzo delle stalle ed entrò dirigendosi verso il bancone dell'oste.

Rispetto alle altre locande la Ivy era di gran lunga una delle migliori e si vedeva. Ogni dettaglio era curato e non vi era un solo granello di polvere. Oltre al locandiere vi erano due prostitute di alto borgo, qualche ricco mercante intento a desinare, alcuni cavalieri di ventura e delle ancelle, probabilmente in accompagnamento a qualche nobildonna che ora non era nel salone.

Ser Gulian si avvicinò al locandiere:

"Buona giornata a voi, buon'uomo.
Vorrei un boccale di birra e una stanza per la notte.

Allora... che si dice da queste parti? C'è molto movimento dopo il termine del torneo di Harrenhal? Non sarò l'unico avventore che arriva da lì, immagino."

Il locandiere diede quanto chiesto al cavaliere, poi "No, ne arrivano molti, anzi... direi che ne sono arrivati molti, quando molti ci stavano per andare ancora. Diciamo che è stato un torneo molto corto e i nostri affari ne subiscono le ripercussioni".

Gulian bevve la birra osservando la sala comune. Non sperava di individuare così facilmente la Regina, ma non guardare nemmeno sarebbe stato da sciocchi.
Rhaella aveva i tratti tipici dei Targaryen e non sarebbe stata in grado di nascondersi così facilmente.

Nel caso non avesse trovato nulla degno di nota, avrebbe finito la birra e sarebbe salito nella sua camera. Chiedendo gentilmente al locandiere di mandargli una serva con l'occorrente per un bagno.

Non notando alcuna somilianza tra le donne presenti e Rhaella, bevve la birra e salì in stanza. Dopo poco una serva con un bacile e un quadrotto di sapone bussò alla porta della camera.

Ser Gulian fece entrare la serva nella propria stanza.

Mentre preparava il bagno, ser Gulian le disse:
"Questa è una locanda davvero raffinata... Ma immagino che gran parte dei guadagni finiscano nelle tasche del locandiere...
Mi chiedevo se volessi arrotondare un po' la tua paga, semplicemente rispondendo a qualche mia domanda..."

La servetta sorrise e disse "Come potrei essere utile?

P.S. - 1 tentativo di corruzione.

"Sto cercando due donne. Sono fuggite da Harrenhal in segreto. Una delle due si chiama Beth ma non mi aspetto che abbiano usato i loro veri nomi.
In locanda alloggia una coppia di donne che si è comportata in modo 'furtivo' al loro arrivo qui in locanda? Magari hanno chiesto di ricevere i pasti in camera e non sono mai scese nella sala comune..."

"No, Ser. Non ho visto una coppia di donne soggiornare e nemmeno arrivare per un semplice pasto, mi spiace".

"E quali nobili lady stanno alloggiando alla locanda in questo momento?"

"Abbiamo molte Lady ma... Lady Amber Greenrock è una pettegole, se adulata svuoterà il sacco. Lady Anya Stokehouse invece è anziana e scaltra, averla dalla propria potrebbe fare leva sulle altre. Lady Sansa Marrywater invece è giovane e acerba... non sa da che parte è girata, ma potrebbe involontariamente rivelarvi quello che cercate".

Ser Gulian si fece aiutare a fare il bagno e poi ad indossare il miglior vestito che aveva con sé: una tunica di seta rossa con i tre scorpioni neri ricamati a filo su tutto il petto.

Diede le monete che aveva promesso alla serva e scese nella sala comune per il momento del pasto.
"Quando saremo nella sala comune, indicami quale delle signore è Lady Amber Greenrock... al resto ci penserò io. E grazie per il tuo aiuto."

La giovane lo condusse a pochi metri dalla lady, intenta a parlare con un paio di ancelle e sorseggiare del vino al miele speziato.

Ser Gulian fece un inchino.

"Milady, posso avere il piacere di sedere al vostro tavolo?
Il vino al miele che state bevendo è amaro rispetto alla dolcezza che mi fareste provare se mi farete l'onore di sedere con voi."

La Lady inarcò un sopracciglio. "Non siete certo un uomo che passa inosservato, sia per l'aspetto che per il miele sulla vostra lingua. Prego" fece un gesto ad una poltroncina di fronte alle dame "...sedetevi, così che io possa parlare con...?".

"Ser Gulian Qorgyle, se compiace milady." disse il cavaliere esibendosi in un baciamano e prendendo poi posto di fronte alla donna.
"Fatemi dono del vostro nome e sarà come un canto alle mie orecchie."

"Oh, sono lusingata, ma temo che conosciate il mio nome. Ora mi chiedo cos'altro volete conoscere di me" disse sorridendo.

"La verità è che sono rimasto affascinato da voi. Nella mia terra si dice che le donne siano tutte belle e passionali, ma vi dico che nessuna dorniana mi ha mai fatto battere il cuore in questo modo.
Milady, fatemi sentire ancora la vostra voce: io sono un cavaliere di una terra lontana, voi siete una lady avvezza agli intrighi di corte. Raccontatemi cosa ne pensate di ciò che è successo a Harrenhal"

"mmm, facciamo che che io vi dico una cosa e voi ne dite una me, senza remore. Accettate?".

"Affare fatto, milady.
Non posso negare nulla a quegli occhi."

La donna sorrise divertita. "Harrenhal è stato un errore. Secondo me anche Rhaella doveva morire ma qualcosa è andato storto e i veri piani non si sono potuti materializzare subito. Ora tocca a me".
Socchiuse gli occhi e poi "Chi vi ha detto il mio nome?".

"Chiunque in questa sala avrebbe saputo dirmi il vostro nome, credo.
Comunque a dirmelo è stata una delle serve della locanda.

Possiamo continuare se volete..
Chi stava tramando contro la casa regnante?"

La donna fu sorpresa "Sono lusingata, se mi credete a conoscenza di tale informazione devo essere estremamente abile ai vosti occhi. Purtroppo però conosco i miei limiti e devo dirvi in tutta franchezza che non ne ho idea. Una casata nemica? Un qualche ricco mercante con forti crediti nei confronti della corona? Rhaella stessa? Aerys, poi ucciso da Rhaella? Chi lo sa. Poco importa e la situazione attuale lo conferma".

"Cosa cercate qui a Ivy Inn?".

"Oh, ma non sminuitevi... Di certo sapete o immaginate molto più di quanto possa fare io.
Sono in questa locanda perché ero convinto che la Regina e la sua serva Beth fossero scappate in questa direzione... ma probabilmente ho seguito una falsa pista.
Anche se l'avere incontrato voi mi ripaga da ogni fatica." sorrise ser Gulian.

"Conosco la Regina e qualche sua ancella, Beth compresa. E nessuna delle due è passata di qua. Però ieri una ragazza che avevo visto ad Harrenal alla corte ha incrociato il mio sguardo fuori di qui, mentre passeggiavo".

"Potete dirmi il suo nome? E come vi è sembrata? Calma, spaventata, indifferente?"

"Mi pare si chiamasse Mary, ma non ne sono sicura. Mi è sembrata stanca ma tranquilla. Aveva con se delle bisacce. Era pronta a ripartire subito dopo aver mangiato... ho saputo che era diretta a The Wishpers, un paesino nella punta est di Rook' Rest. Questo è tutto quello che so...".

"Ma questa Mary, è una serva, una lady, una mercante?"

La lady scoppiò a ridere "Ma è un ancella della regina mio caro...".