Guerra sproporzionata?

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PositivismoAteo
00sabato 31 dicembre 2011 01:45
Sicuramente sarà un argomento già affrontato diverse volte all'interno di questo forum, ma vorrei sapere il vostro punto di vista.

Una civiltà extraterrestre che viaggia nello spazio, affrontando lunghissime distanze e solite cose, per forza ha una tecnologia anche bellica superiore alla nostra.

In caso questa civiltà fosse ostile nei nostri confronti e decida di affrontare le forze del nostro pianeta senza adottare la strategia di una contaminazione tramite un ipotetico virus in grado di ucciderci, sarebbe una guerra troppo sproporzionata? [SM=g1950686]

E come paragonare uno scontro diretto tra la tecnologia dei Sumeri e quelle delle forze armate moderne? Oppure la differenza può essere piu ridotta come ad esempio paragonata ad uno scontro tra la tecnologia napoleonica sempre contro una tecnologia di questo secolo?

[SM=g8320]
KOSLINE
00sabato 31 dicembre 2011 02:13
per me' se' energia=forza , be allora per arrivare fino da noi ne hanno cosi tanta , che in realta non servirebbe loro fare nessuna guerra

basta dire scusate piccoli terrestri guardate questo , se' non ci date quello che vogliamo vi disintegriamo a voi e il vostro piccolo pianetino

ma'

la vedo difficile come cosa , penso che chi possa viaggiare fra le stelle ha tutto quello che vuole dove vuole , tipo acqua e' pieno l'universo e si vengono a prendere la nostra fra l'altro inquinata?

minerali idem

quindi magari per loro e' piu' semplice e facile andare dove non sta nessuno a darli fastidio e poi perche' farci del male a noi se' possono prenderlo da altre parti sensa fare del male a nessuno?

se' analiziamo dal punto di vista sociale facendo un paragone con il nostro sviluppo (che lascia il tempo che trova pero' questo abbiamo ora) allora sviluppo non e' solo tecnologico ma anche umanitario , l'umanita fra i suoi mille difetti ancora, e' indubbiamente migliore di mille anni fa ma anche di 50 e 30 anni fa'come coscienza guerre ecc..

per me' sta da preoccuparsi solo se' troviamo una civilta che ha perso la loro casetta e fa' l'ultimo viaggio della speranza , come noi quando l'espansione del sole ci costringera' ad andare via da questo sistema solare , se' ci arriveremo a quel punto e avremo la tecnologia per evadere , allora so' azzi amari perche penso che loro chiederanno di vivere insieme , e li si instaura lo spirito di sopravvivenza quindi non esiste piu buono e cattivo ognuno ha le sue ragioni

vivere insieme e magari fondere la tecnologia avendone noi tanto in evoluzione o combattere , loro non potrebbero utilizzare armi pesanti altrimenti non avrebbero piu' anche loro un posto dove stare e diveta difficile da gestire , cmq le variabili sono tante penso , speriamo di non vedere mai una soluzione simile e di conoscere civilta' tranquille [SM=g8320]
Andrea.ufoonline
00sabato 31 dicembre 2011 15:32
Secondo il mio punto di vista, ovviamente sono solo le mie riflessioni, una civiltà in grado di raggiungerci possiede una tecnologia tale da permettere viaggi nel cosmo, attraverso specifici tunnel, percorrendo distanze enormi in pochissimo tempo.
Se, per assurdo, una popolazione aliena si trovasse a un milione di anni luce da noi dovrebbe impiegare almeno un milione di anni per raggiungere la Terra, assumendo la stessa velocità della luce e questa mi sembra una pazzia che nessuno compierebbe mai. Superare la velocità della luce, nella nostra dimensione, è impossibile per le leggi di Einstein... Il quale dice che nel nostro tempo e nel nostro spazio la velocità massima consentita è quella della luce, andando oltre si passa ad un altro tempo e ad un altro spazio.
Una civiltà così avanzata da possedere simili conoscenze e quindi in grado di raggiungerci è molto probabile, se esistesse, che ci conosca già molto bene e che semplicemente ci ignori o non voglia interagire con noi.
Quindi per quanto mi riguarda non c'è niente di cui avere paura [SM=g8320]
UniversalMan
00sabato 31 dicembre 2011 16:01
Bella domanda anche se ricorrente.
Direi che la tua domanda può essere soddisfatta parlando della scala di Kardašëv è un metodo di classificazione delle civiltà in funzione del loro livello tecnologico, proposta nel 1964 dall'astronomo russo Nikolaj Kardašëv.

I gradi della scala sono tre:
Tipo I: civiltà in grado di utilizzare tutta l'energia disponibile sul suo pianeta d'origine (secondo i calcoli che Kardašëv aveva proposto inizialmente 4x1012 watt).
Tipo II: civiltà in grado di raccogliere tutta l'energia della stella del proprio sistema solare (4x1026 watt).
Tipo III: civiltà in grado di utilizzare tutta l'energia della propria galassia (4x1037 watt)
La civiltà umana sarebbe pertanto una civiltà ancora di "Tipo 0", in quanto utilizzerebbe solo una frazione dell'energia totale disponibile sulla Terra.


Una civiltà che fosse in grado di arrivare sulla terra con un'atronave da lande distanti centinaia di anni luce sicuramente sarebbe una civiltà di tipo 2, anzi probabilmente di tipo 3 visto che l'energia necessaria per spostare una massa anche minuscola alla velocità delle luce per distanze così grande sarebbe davvero spropositata. Arrivati fin qui, che fanno ci sterminano con un virus? a parte che sarebbe difficile perchè la vita sulla Terra è molto più resistente di quanto si pensi perchè abbiamo una diversità biologica enorme, in secondo luogo ci vorrebbe davvero tanto tempo. Ultima considerazione la terra è soppravalutata come ambiente universale interessante. Per noi è così speciale perchè siamo gli unici, ma ammesso e NON CONCESSO che esistessero altri che addirittura fossero alla scala 3, noi perderemmo d'incanto la nostra unicità, saremmo solo formiche.
_Thomas88_
00giovedì 5 gennaio 2012 14:34
Mi trovo daccordissimo con i discorsi di Kosline e Universalman.

Io sono dell'idea che se una civiltà aliena verrà a farci guerra perchè obbligata, utilizzerà dei robot o delle armi chimiche.
Forse la sola minaccia di annientarci basterebbe a farci arrendere.
Mi viene da credere che l'unico ostacolo per la loro conquista sarebbe la nostra scienza; quindi eliminati noi, eliminato il pericolo.
Non ci sarebbero possibilità per noi di vincere lo scontro. Forse l'uomo riuscirà ad opporre un po' di resistenza ma già senza elettricità saremmo con un piede e mezzo nella fossa.
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