Guerra in Ossezia

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macallan
00sabato 9 agosto 2008 15:39
2008-08-09 15:12

MOSCA - Un nuovo attacco dei carri armati georgiani sarebbe in corso a Tskhinvali, capitale dell'Ossezia del Sud, dopo gli aspri scontri di oggi nel sud della regione tra le forze russe di mantenimento della pace e ''unita' militari georgiane''. Sono 1.500 i morti negli scontri di ieri a Tskhinvali, secondo il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov. Anche coloro che "hanno venduto le armi alla Georgia", afferma Lavrov in una chiara allusione agli Stati Uniti, devono essere ritenuti parzialmente responsabili degli avvenimenti in Ossezia del sud. Il ministro degli esteri ha accusato l'Ucraina per la vendita di armi, "che ha incoraggiato la pulizia etnica in Ossezia del sud". Sono oltre 30.000 i profughi che hanno lasciato l'Ossezia del sud per cercare rifugio in Russia dall'inizio delle ostilità con la Georgia, ieri all'alba.

Il presidente americano George W.Bush è sceso in campo da Pechino sulla crisi in Georgia, mettendo in guardia sui rischi che "l'escalation pericolosa" pone alla regione ed esortando a metter fine "immediatamente" agli attacchi. Bush, che avrebbe dovuto dedicare la giornata interamente allo sport, ha parlato per telefono con il presidente russo Dmitri Medvedev e con il georgiano Mikhail Saakhasvili per ribadire la posizione Usa sulla crisi scoppiata in Ossezia del sud dicendosi "profondamente preoccupato per la situazione in Georgia".

"Gli attacchi stanno avvenendo - ha detto Bush - in regioni della Georgia lontane dalla zona del conflitto in Ossezia del Sud. Questi attacchi segnano una pericolosa escalation della crisi". Il presidente americano ha esortato la Russia a rispettare l' integrità territoriale della Georgia e a metter fine immediatamente ai bombardamenti. Gli Stati Uniti, ha sottolineato Bush, stanno lavorando con gli alleati europei per lanciare una mediazione internazionale e con entrambe la parti del conflitto per esortarle al dialogo.

GEORGIA IN STATO DI GUERRA - Intanto il parlamento georgiano, riunito in seduta straordinaria, ha approvato all'unanimità il decreto del presidente Mikhail Saakashvili sull'introduzione dello stato di guerra su tutto il territorio del Paese per 15 giorni a partire da oggi.

La Georgia non esclude una richiesta di aiuto militare all'Occidente, secondo quanto ha detto in una conferenza stampa telefonica a Bruxelles, di cui riferisce l'agenzia Itar-Tass, il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza di Tbilisi Aleksandr 'Khakha' Lomaia. "E' assolutamente chiaro che le forze delle parti in conflitto non sono alla pari", ha detto Lomaia. "La Georgia era pronta a un tale sviluppo degli avvenimenti, e ha fatto riserve alimentari ed elaborato piani per garantirsi rifornimenti supplementari di energia elettrica".

Stamattina due caccia russi hanno bombardato i dintorni della città di Gori, in Georgia. Lo riferisce un reporter della Reuters, il quale precisa che tra gli obiettivi colpiti c'é una postazione di artiglieria a circa 10 chilometri a nord della città. Paracadutisti russi continuano a venire lanciati nella zona del conflitto con la Georgia.

Due aerei militari russi, un Su-25 e un Tu-22, sono stati abbattuti nella zona delle ostilità con la Georgia. Lo ammette il comando russo. Il segretario del consiglio di sicurezza georgiano Aleksandr Lomaia afferma per parte sua, sempre citato dall'agenzia Itar-Tass, che nei due giorni di conflitto sono stati abbattuti 10 aerei russi, quattro dei quali oggi sopra la cittadina di Gori. Le forze georgiane, ha detto il segretario del consiglio di sicurezza georgiano, hanno abbattuto un jet russo e ne hanno catturato il pilota.

MEDVEDEV A BUSH: I MORTI SONO MIGLIAIA- Il presidente russo Dmitri Medvedev ha detto al collega americano George W. Bush che l'offensiva georgiana contro l'Ossezia del sud "ha fatto migliaia di morti". "Il numero delle vittime umane pianificate e realizzate dalle azioni barbariche della dirigenza georgiana va calcolato in migliaia", ha detto il leader del Cremlino secondo il suo ufficio stampa, che precisa come la telefonata sia stata una iniziativa di Bush. Medvedev ha sottolineato che "la Russia, in queste condizioni, è guidata solo dall'obiettivo di far cessare immediatamente la violenza, difendere la popolazione pacifica in maggioranza di cittadinanza russa e ricostruire al più presto la pace". Il presidente russo ha aggiunto che le parti devono "tornare sulla via del negoziato. Occorre firmare un accordo giuridicamente vincolante sul non uso della forza"

Secondo Medvedev le forze russe stanno conducendo in Ossezia del Sud un'operazione militare per "costringere la parte georgiana alla pace". "Essi hanno anche la responsabilità di proteggere la popolazione. Questo è quello che stiamo facendo ora", ha aggiunto il presidente. Medvedev ha definito "una catastrofe umanitaria" quanto sta avvenendo in Ossezia del sud e ha aggiunto che "i responsabili devono rendere conto di quanto hanno fatto, anche di fronte al diritto internazionale".

GRANDE PREOCCUPAZIONE PAPA E S.SEDE
Il Papa segue "con preoccupazione" la nuova crisi caucasica e spera che la "ragionevolezza" prevalga sull'uso delle armi. Lo ha dichiarato padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, confermando, in un'intervista alla Radio Vaticana, che Benedetto XVI parlerà domani della guerra tra Russia e Georgia per l'Ossezia del Sud. "Normalmente in occasione dell'Angelus il Papa fa dei riferimenti agli avvenimenti principali anche del mondo. E', quindi, un'ipotesi legittima", ha detto. "Siamo tutti colpiti - ha commentato - da queste vicende". "Purtroppo il Caucaso - ha osservato - è una di quelle regioni del mondo in cui ci sono tante tensioni che, magari rivengono alla luce dopo un certo numero di anni di relativa calma. Questo é un momento molto preoccupante. Speriamo proprio che la ragionevolezza, la volontà di pace e di trattativa possano prevalere rispetto all'uso delle armi, che non sono mai la via migliore per costruire la pace".

(Ansa)
macallan
00sabato 9 agosto 2008 15:40
un' altra guerra, ce ne sono di più adesso e più cruente, di quante ce n' erano 20 anni fa.
Si stava molto meglio quando c' era la guerra fredda.
Darth Vader.Lucio
00sabato 9 agosto 2008 17:19
E tutto questo mentre a Pechino le due stesse nazioni sfilavano in pista per l'apertura delle Olimpiadi. [SM=x676678] I giochi non dovrebbero unire i popoli della terra? [SM=x676695]
macallan
00sabato 9 agosto 2008 18:57
Re:
Darth Vader.Lucio, 09/08/2008 17.19:

E tutto questo mentre a Pechino le due stesse nazioni sfilavano in pista per l'apertura delle Olimpiadi. [SM=x676678] I giochi non dovrebbero unire i popoli della terra? [SM=x676695]


inoltre quando c' è una guerra la tradizione sarebbe di sospendere le Olimpiadi,
anche se da anni questa regola non viene più seguita.


Darth Vader.Lucio
00sabato 9 agosto 2008 20:26
La delegazione georgiana si ritira dai giochi olimpici. [SM=x676662] Altro che spirito sportivo. [SM=x676678]
macallan
00sabato 9 agosto 2008 20:37
Re:
Darth Vader.Lucio, 09/08/2008 20.26:

La delegazione georgiana si ritira dai giochi olimpici. [SM=x676662] Altro che spirito sportivo. [SM=x676678]


l' avevo sentito a Sky Tg24, ma non era ufficiale...adesso lo è?


Darth Vader.Lucio
00sabato 9 agosto 2008 20:41
Re: Re:
macallan, 09/08/2008 20.37:


l' avevo sentito a Sky Tg24, ma non era ufficiale...adesso lo è?






Non ancora, credo.
Sinceramente le notizie in questi casi, si accavallano. Chi dice è sicuro e chi non ancora. [SM=x676695]

hidalove
00lunedì 11 agosto 2008 15:13
Come si fa a volere la guerra.. [SM=x676662]
è terribile! [SM=x676662] [SM=x676662]
macallan
00lunedì 11 agosto 2008 16:18
Re:
hidalove, 11/08/2008 15.13:

Come si fa a volere la guerra.. [SM=x676662]
è terribile! [SM=x676662] [SM=x676662]


e ancora non vuol finire [SM=x676678]


WASHINGTON - I ministri degli Esteri dei Paesi del G7 hanno raggiunto l'accordo per esortare la Russia ad accettare il cessate il fuoco immediato chiesto dalla Georgia per quanto riguarda il conflitto in Ossezia del Sud. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato americano.

Dopo essersi consultati per telefono, i ministri degli Esteri del G7 - ha reso noto il Dipartimento di Stato Usa - si sono accordati su questi punti: pieno appoggio all'iniziativa francese, guidata dal ministro Bernard Kouchner; sostegno alla ''integrita' e sovranita' della Georgia'', e conseguente ''esortazione'' alla Russia a rispettarle; riconoscimento dell'accordo firmato dalla Georgia per un cessate il fuoco, e conseguente ''esortazione'' alla Russia ad accettarlo ''immediatamente''. I ministri del G7 hanno anche espresso ''profonda preoccupazione'' per le vittime civili e per i continui attacchi contro obiettivi civili.

MEDVEDEV: SI' A MISSIONE OSCE IN OSSEZIA
Il presidente russo Dmitri Medvedev si è detto favorevole, in un colloquio con il ministro degli esteri finlandese, a una presenza di esponenti dell'Osce in Ossezia del sud. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Medvedev ha anche mutuato la frase del premier Vladimir Putin sul fatto che l'azione russa "sarà portata alla sua logica conclusione". Medvedev ha definito in un incontro con i capigruppo parlamentari l'azione di Mosca "assolutamente efficace e l'unica possibile". Il presidente ha poi detto che ''la Russia non sara' mai "un osservatore passivo" della situazione nel Caucaso. Medvedev ha anche chiesto all'Occidente di non riprodurre l'errore degli accordi di Monaco" del 1938 con la Germania nazista, che condussero ad una "tragedia" mostrandosi conciliante con "l'aggressore. La Russia, ha aggiunto Medvedev, alla televisione farà di tutto "per normalizzare la situazione" nell'Ossezia del sud.

IN MATTINATA ANCORA SCONTRI IN GEORGIA
Ancora una giornata di duri combattimenti ha caratterizzato la situazione in Georgia, prevalentemente portati avanti dalle forze russe. L'Unione europea tenta intanto una mediazione fra le parti affidata ai ministri degli esteri francese Bernard Kouchner e finlandese Alexander Stubb. Il presidente georgiano Mikhail Saakashvili ha firmato il piano di pace europeo, che verrà presentato a Mosca nel pomeriggio. Domani nella capitale russa è atteso lo stesso presidente Nicolas Sarkozy, capo di turno dell'Ue. Intanto il leader del Cremlino Dmitri Medvedev afferma che l'operazione "per costringere la Georgia alla pace" è completata "per la maggior parte", mentre lo stato maggiore di Mosca sottolinea che i soldati russi si fermeranno al confine amministrativo sudosseto, smentendo così quanto dichiarato dal presidente georgiano Mikhail Saakashvili secondo il quale i carri armati di Mosca stanno marciando verso la città georgiana di Gori.

Sul piano militare, la Georgia dà notizia di almeno 590 bombardamenti russi contro la città portuale di Poti e contro Gori, già colpite nei giorni scorsi, e anche contro sobborghi di Tbilisi. La Russia smentisce, afferma che le navi della flotta del Mar nero hanno affondato una imbarcazione militare georgiana vicino alle coste abkhaze, annuncia l'invio in Abkhazia di 9.000 uomini di rinforzo e tecniche militari pesanti. Secondo lo stato maggiore russo, dall'inizio delle ostilità sono stati abbattuti quattro aerei russi e uccisi 18 militari russi, mentre altri 14 risultano dispersi. I servizi segreti russi (Fsb) affermano di avere arrestato georgiani che preparavano attentati terroristici anche in Russia. In Ossezia del sud, secondo i militari di Mosca ,la capitale Tskhinvali è totalmente sotto il controllo delle cosiddette forze di pace, e si procede al disarmo e alla cattura degli ultimi soldati georgiani rimasti. Fra le forze georgiane ci sarebbero "cittadini stranieri". Mosca ha ammonito gli Usa di voler "monitorare con attenzione gli aerei Usa che trasportano forze georgiane, e trarne le dovute conseguenze".

Si tratta dei militari di Tbilisi rimpatriati dall'Iraq, 800 dei quali arrivati ieri sera e ora probabilmente in movimento verso le zone di conflitto. Kouchner oggi ha sottolineato che il compito principale di mediazione spetta all'Unione europea, dato che "gli Usa sono per così dire parte in causa" per il loro appoggio all'alleato Saakashvili. Intanto i leader di Abkhazia e Ossezia del sud, Serghei Bagabsh e Eduard Kokoity, affermano di voler chiedere alla comunità internazionale il riconoscimento della loro indipendenza e di volersi appellare agli organismi mondiali per una condanna del "genocidio sudosseto" da parte di Tbilisi. Un documento ufficiale con la richiesta georgiana di un cessate il fuoco, sottolinea il comando russo, non è ancora arrivato a Mosca.

LEADER ABKHAZO: NON ENTREREMO IN TERRITORIO GEORGIANO
Le forze armate abkhaze non intendono entrare nella zona di Zugdidi, in territorio georgiano: lo ha detto il leader abkhazo Serghei Bagapsh al telegiornale russo Vesti 24. "Ci basta il nostro territorio", ha detto Bagapsh, aggiungendo che le forze abkhaze resteranno dislocate nella zona di interposizione al confine amministrativo.

(ansa.it)


macallan
00martedì 12 agosto 2008 14:07
Russia ordina stop operazioni militari in Georgia

TBILISI (Reuters) - Il presidente russo Dmitri Medvedev ha ordinato oggi lo stop alle operazioni militari in Georgia, a cinque giorni dall'inizio dei combattimenti e poco prima della visita a Mosca del presidente francese Nicolas Sarkozy per guidare i negoziati di pace.

Un portavoce del Cremlino ha confermato quanto riportato dalle agenzie di stampa, secondo le quali Medvedev aveva dato istruzioni al ministero della Difesa di "fermare le operazioni per costringere le autorità georgiane alla pace".

Le autorità georgiane hanno detto che necessitano di "maggiori prove" riguardo lo stop delle operazioni russe sul loro territorio, dicendosi ancora "pronti a tutto".

"L'aggressore è stato punito e ha subito perdite molto gravi", ha detto Medvedev al ministro della Difesa Anatoly Serdyukov.

Quando la notizia si è diffusa Sarkozy stava per incontrare Medvedev per discutere di un piano di pace internazionale che portasse alla fine dei combattimenti.

Il ministero degli Esteri russo Lavrov precedentemente aveva detto che Mosca non avrebbe accettato un piano che avesse previsto l'inclusione dei soldati georgiani in un'eventuale contingente di peacekeeping, perché questi hanno attaccato i commilitoni russi quando Tbilisi ha cominciato le operazioni per riprendere il controllo dell'Ossezia del Sud.

ANCORA BOMBE SU GORI QUESTA MATTINA

Questa mattina, l'aviazione russa ha bombardato di nuovo Gori, cittadina georgiana famosa per aver dato i natali a Stalin, uccidendo almeno cinque persone, secondo quanto riferito da un corrispondente Reuters. Tra le vittime c'è anche Stan Storimans, un cameraman olandese dell'emittente tv Rtl.

Lo scontro tra la Georgia -- alleata degli Usa -- e la Russia è scoppiato la scorsa settimana quando Tbilisi ha lanciato un'offensiva per riconquistare il controllo dell'Ossezia del Sud, regione separatista vicina a Mosca. La Russia ha risposto con un'imponente controffensiva.

I separatisti della regione dell'Abkhazia, un'altra regione nella zona del Mar Nero che gode dell'appoggio della Russia, hanno lanciato un'offensiva all'alba di oggi per costringere le truppe georgiane a lasciare la gola di Kodori, secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri dell'Abkhazia, Sergei Shamba.

"E' iniziata l'operazione per liberare la gola di Kodori", ha spiegato il ministro all'emittente russa Vesti. "Le nostre truppe stanno progredendo, speriamo in un successo".

Il presidente statunitense George W. Bush ha detto oggi che "la Russia ha invaso un vicino paese sovrano e ha minacciato un governo democraticamente eletto dalla sua gente".

Lavrov ha replicato che la Russia non ha nessuna intenzione di rovesciare Saakashvili, anche se ne incoraggia le dimissioni perché "non può più essere nostro partner".
macallan
00martedì 12 agosto 2008 14:09
Georgia: Tbilisi, i Russi Stanno Ancora Bombardando

(AGI) - Tbilisi, 12 ago. - Malgrado l'ordine di fermare le operazioni militari in Georgia, impartito dal presidente russo Dmitry Medvedev, alcuni villaggi della Repubblica caucasica sarebbero ancora sottoposti a pesanti bombardamenti da parte delle forze di Mosca. Lo ha denunciato una portavoce della Presidenza della Repubblica georgiana, Nato Partskhaladze, che ha citato espressamente tre localita' sotto attacco nemico: Ruisi, Sakorsiko e Agara. In quest'ultima, ha aggiunto, sarebbe stata colpita anche un'ambulanza. -
macallan
00martedì 12 agosto 2008 22:06
Russia ordina stop operazioni militari, Georgia scettica

MOSCA/TBILISI (Reuters) - di Oleg Shchedrov e Margarita Antidze


Il presidente russo Dmitri Medvedev ha ordinato oggi lo stop alle operazioni militari in Georgia, ma Tbilisi dice che Mosca continua a bombardare cittadine e villaggi, e ha denunciato la Russia per pulizia etnica alla Corte internazionale di giustizia.

L'annuncio di Medvedev è arrivato a cinque giorni dall'inizio dei combattimenti, in coincidenza con la visita a Mosca del presidente francese Nicolas Sarkozy per guidare i negoziati di pace.

Sarkozy ha detto che la Russia e la Georgia non hanno ancora trovato un accordo, e ha aggiunto: "Non abbiamo ancora la pace. Ma abbiamo una sospensione delle ostilità. E tutti dovrebbero essere consapevoli del fatto che si tratta di un progresso considerevole. C'è ancora molto lavoro da fare... quello che vogliamo è assicurare il miglior risultato possibile".

L'inviato di Washington nella regione, Matthew Bryza, ha definito la decisione russa "estremamente positiva".

Il conflitto per la provincia separatista dell'Ossezia del Sud, iniziato quando la Georgia - alleata degli Usa - ha cercato di riconquistarla la settimana scorsa provocando una controffensiva russa, ha spaventato i mercati e scosso l'Occidente.

Oggi Medvedev ha definito un "matto" il presidente georgiano Mikheil Saakashvili, che aveva promesso agli elettori di riconquistare l'Ossezia del Sud e un'altra area separatista, l'Abkhazia.

"Sapete, la differenza tra i matti e le altre persone è che quando sentono odore di sangue è molto difficile fermarli. Così bisogna fare ricorso alla chirurgia", ha detto Medvedev in una conferenza stampa.

Ma i georgiani hanno protestato davanti al parlamento di Tbilisi salutando Saakashvili come un eroe per aver difeso il suo Paese dall'aggressione russa.

Alcuni manifesti mostravano una foto di Putin con la scritta "Ricercato: crimini contro l'umanità nel mondo".

Poi è apparso Saakashvili e ha promesso che un giorno la Georgia batterà la Russia: "Ve lo prometto oggi, che farò ricordare loro tutto quello che hanno fatto e un giorno vinceremo".

Intanto la Georgia ha ritirato le proprie forze dall'Abkhazia: "Abbiamo rimosso tutto ciò che avevamo là, polizia e civili", ha detto a Reuters in serata il portavoce del ministro dell'Interno georgiano Shota Utiashvili, e ha aggiunto che la gola di Kodori è interamente nelle mani di Russia e Abkhazia.

DENUNCIA CONTRO RUSSIA PER PULIZIA ETNICA

La Georgia ha presentato una denuncia contro la Russia alla Corte internazionale di giustizia con l'accusa di pulizia etnica. Lo ha dichiarato oggi il segretario del Consiglio di sicurezza georgiano, Kakha Lomaia.

"Oggi l'ambasciatore georgiano in Olanda ha presentato una denuncia alla Corte internazionale di giustizia dal titolo 'Lo stato della Georgia contro lo stato della Russia' per la pulizia etnica condotta in Georgia dalla Russia dal 1993 al 2008", ha detto a Reuters.

Il procuratore capo del Tribunale penale internazionale Luis Moreno-Ocampo ha detto che potrebbe aprire un'inchiesta sulle violenze.

"Abbiamo iniziato a ricevere comunicazioni su questa vicenda", ha detto il procuratore parlando al telefono dall'Aia.

Alla domanda se abbia deciso di avviare un'inchiesta preliminare, si è limitato a rispondere: "E' una possibilità".

ANCORA BOMBE SU GORI QUESTA MATTINA

Questa mattina, l'aviazione russa ha bombardato di nuovo Gori, cittadina georgiana famosa per aver dato i natali a Stalin, uccidendo almeno cinque persone, secondo quanto riferito da un corrispondente Reuters. Tra le vittime c'è anche Stan Storimans, un cameraman olandese dell'emittente tv Rtl.

Medvedev ha detto che il testo su cui si è trovato d'accordo con Sarkozy pone sei condizioni per una soluzione durevole.

"Primo, (le parti) non devono ricorrere alla forza. Secondo, fermare assolutamente qualunque azione militare. Terzo, dev'esserci libero accesso agli aiuti umanitari. Quarto, le forze armate georgiane devono tornare alle loro basi permanenti. Quinto, le forze armate russe faranno ritorno alle posizioni che avevano prima dell'azione militare. Sesto, l'inizio della discussione internazionale sul futuro status dell'Ossezia del Sud e dell'Abkhazia", ha spiegato Medvedev.

Non è ancora chiaro se la Georgia sia d'accordo su tutti i punti.

Saakashvili ieri aveva accettato un piano in quattro punti proposto dal ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner, ma alcuni elementi del piano odierno appaiono nuovi.
macallan
00martedì 12 agosto 2008 22:08
Georgia, 100.000 gli sfollati, dice Acnur

GINEVRA (Reuters) - Circa centomila persone hanno lasciato le loro abitazioni a causa del conflitto in Georgia, come ha detto oggi l'agenzia dell'Onu per i rifugiati (Acnur).


Un aereo cargo dell'Acnur con tende e beni di prima necessità per i civili è atterrato stamattina nella capitale Tbilisi e sarà seguito in giornata da un altro con medicinali del Comitato internazionale della Croce rossa.

"Il primo aereo dell'Acnur con aiuti umanitari per i civili coinvolti nel conflitto in Ossezia del Sud è arrivato in Georgia questa mattina, mentre si stima che le persone sfollate per i combattimenti siano circa 100.000", ha detto Ron Redmond, alto funzionario dell'Agenzia.

La stima si fonda sui dati forniti dai governi georgiano e russo. La Georgia ha sferrato un'offensiva la scorsa settimana per riprendersi la regione filo-russa dell'Ossezia del Sud, che si è staccata dal resto del paese nel 1992. Mosca ha risposto con una pesante controffensiva.

Una squadra dell'Acnur che ha raggiunto Gori, poco distante dal confine con l'Ossezia del Sud, ha appreso dalle autorità locali che circa l'80% della popolazione ha lasciato la città, temendo altri attacchi.

"Questo vorrebbe dire che circa 56.000 abitanti di Gori sono in movimento. Le autorità ci hanno detto che la maggior parte si è diretta verso Tbilisi e che ritornerà a casa non appena cesserà l'allarme", ha detto Redmond.

Le agenzie umanitarie hanno rinnovato il loro appello per l'apertura di corridoi umanitari, attraversi i quali portare al sicuro i civili coinvolti nella crisi. I combattimenti e le condizioni di insicurezza impediscono agli operatori di entrare in Ossezia del sud.
macallan
00martedì 12 agosto 2008 22:11
speriamo che sia finita sul serio [SM=x676705]
Darth Vader.Lucio
00martedì 12 agosto 2008 22:15
Re:
macallan, 12/08/2008 22.11:

speriamo che sia finita sul serio [SM=x676705]




Lo spero anch'io. [SM=x676664]
Perchè chi ne soffre e sempre la gente inerme, quella che non c'entra nulla.


macallan
00mercoledì 13 agosto 2008 16:26
Georgia: tank russi sparano a Gori

(ANSA) - TBILISI, 13 AGO - Il presidente georgiano Mikhail Saakashvili ha detto oggi che carri armati russi hanno aperto il fuoco contro abitanti di Gori.Al telefono, il presidente ha indicato che i carri armati 'hanno distrutto edifici, le truppe russe si danno a saccheggi'. Secondo testimoni una colonna di carri armati russi e pezzi di artiglieria e' uscita da Gori lungo la strada che porta a Tbilisi. Un inviato della Cnn ha confermato che tank russi puntano sulla capitale. Mosca smentisce la notizia.
macallan
00mercoledì 13 agosto 2008 16:27
altro che tregua [SM=x676678]
Darth Vader.Lucio
00mercoledì 13 agosto 2008 17:37
Ma dalle ultime notizie, i mezzi corazzati usciti da Gori non puntano su Tbilisi. L'hanno visto alcuni giornalisti e sembra confermato dai russi. [SM=x676695]

Per la tregua... non credo sia mai iniziata. [SM=x676695]


Non sapevo della troupe della CNN in mezzo ai blindati russi in marcia verso Tbilisi
macallan
00mercoledì 13 agosto 2008 17:51
Re:
Darth Vader.Lucio, 13/08/2008 17.37:

Ma dalle ultime notizie, i mezzi corazzati usciti da Gori non puntano su Tbilisi. L'hanno visto alcuni giornalisti e sembra confermato dai russi. [SM=x676695]

Per la tregua... non credo sia mai iniziata. [SM=x676695]


Non sapevo della troupe della CNN in mezzo ai blindati russi in marcia verso Tbilisi


questa è una notizia di pochi minuti fa...


GEORGIA ACCUSA: 'TREGUA VIOLATA'. BUSH: ''APPOGGIO A UE''

2008-08-13 17:30

BUSH, FORTE APPOGGIO A INIZIATIVA UE
WASHINGTON - Gli Stati Uniti "sostengono con forza" l'iniziativa dell'Ue, guidata dal presidente francese Nicholas Sarkozy, per la crisi in Georgia: lo ha detto il presidente americano George W. Bush, parlando alla Casa Bianca. Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice partirà per la Francia e poi per Tbilisi, per una missione per gestire la crisi in Georgia. Bush ha spiegato di aver avuto consultazioni oggi con il presidente francese Nicholas Sarkozy, nella veste di presidente di turno dell'Ue. La Rice incontrerà Sarkozy, prima di recarsi a Tbilisi a esprimere, tra l'altro, il "pieno sostegno" americano al governo georgiano. Bush ha anche annunciato di aver dato incarico al capo del Pentagono, Robert Gates - che si è presentato al suo fianco, con la Rice, nel giardino delle rose della Casa Bianca - di gestire le operazioni militari per l'assistenza umanitaria alla Georgia: un C-17 americano, in arrivo a Tbilisi, sarà il primo passo dell'iniziativa. Militari statunitensi potrebbero venir inviati nel paese del Caucaso per partecipare alle operazioni umanitarie. Bush ha sottolineato che la Russia "deve tenere aperti gli spazi aerei" sulla Georgia per permettere agli Usa e ad altri paesi di consegnare aiuti umanitari.

BUSH: RUSSIA DEVE MANTENERE LA SUA PAROLA
Il presidente americano George W. Bush si è detto "preoccupato" per le notizie di continue operazioni militari russe in Georgia, e ha esortato la Russia a cessarle. "La Russia deve mantenere la sua parola e aiutare a chiudere questa crisi", ha detto Bush alla Casa Bianca, affiancato dal segretario di Stato Condoleezza Rice e dal capo del Pentagono Robert Gates.


I tank russi puntano "ad accerchiare Tbilisi" e Mosca intende "uccidere la nostra democrazia": lo ha detto il presidente della Georgia Mikhail Saakashvili, in un'intervista alla Cnn. "Non c'é alcun cessate il fuoco", ha detto Saakashvili, paragonando la situazione a quella dell'invasione sovietica dell'Afghanistan negli anni Ottanta. "Non ci arrenderemo mai", ha aggiunto il presidente georgiano che in precedenza aveva detto che i carri armati russi erano entrati a Gori. "Hanno distrutto edifici, le truppe russe si danno a saccheggi. Sparano sulla gente". "Saccheggiano, portano via mobili, tazze di gabinetto, computer, tutto quello che ha un valore", ha aggiunto.

Un inviato della Cnn in Georgia, Matthew Chance, è in viaggio con le truppe russe da Gori a Tbilisi e ha raccontato in diretta sul network americano la scena di una colonna di tank e velivoli blindati russi per il trasporto truppe che puntano sulla capitale. L'auto della troupe della Cnn, ha raccontato Chance, è incolonnata in mezzo ai blindati russi. "E' uno sviluppo drammatico nella situazione", ha detto il giornalista, aggiungendo che i russi non rispondono alle domande su quale sia la loro destinazione. Sembra dunque gia' rotta la tregua, dopo il cessat eil fuoco di ieri e l'accordo sul piano mediato dal presidente francese Sarkozy, anche se Mosca nega categoricamente.

Una fonte giornalistica sul posto ha detto però all'ANSA che miliziani sud osseti hanno preso posizione nel centro della città e terrorizzano la popolazione. Secondo la fonte, inoltre, una trentina di blindati ha preso posizione fuori da Gori. Tacciono le armi, dunque, ma non la propaganda, da una parte e dall'altra sempre accesa. Non si combatte più neanche nella gola di Kodori, in Abkhazia, ripresa dalle forze della repubblica separatista. Intanto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov sottolinea che Mosca ha accettato, ai fini del cessate il fuoco, l'emendamento georgiano al piano di pace in sei punti concordato nella capitale russa dai presidenti Dmitri Medvedev e Nicolas Sarkozy; ma sottolinea che la questione dello status di Abkhazia e Ossezia del sud, della quale Tbilisi ha voluto la cancellazione dall'accordo, non potrà venire evitata ai fini di un definitivo regolamento della situazione. Quanto ai 'caschi blu' georgiani che presidiavano assieme ai russi l'Ossezia del sud, il loro ritorno è improponibile: "si sono comportati da traditori e vigliacchi, sparando sui commilitoni russi", ha detto il capo della diplomazia di Mosca.

Ora la Russia vuole che la Georgia paghi per la ricostruzione della devastata capitale sudosseta Tskhinvali e dei villaggi distrutti nell'attacco georgiano della scorsa settimana, che ha aperto la strada all'intervento di Mosca. Ed entrambe le repubbliche ex sovietiche si appellano alle corti internazionali per reciproche denunce di crimini di guerra o genocidio. Il comando russo traccia un bilancio delle sue perdite in questi giorni di conflitto: 74 morti, 19 dispersi, 171 feriti, senza contare gli almeno 1.400 civili sudosseti uccisi e i 100.000 profughi. Altrettanto fa Tbilisi: 175 morti fra civili e militari. Le forze russe vogliono ora procedere a uno scambio di prigionieri e dei corpi dei caduti, ma denunciano la lentezza del ritiro georgiano dall'Ossezia del sud e si dicono preoccupate per la concentrazione ai confini di soldati di Tbilisi. Il piano di pace sottoscritto sia da Saakashvili che dal presidente russo Dmitri Medvedev prevede il ritiro dei militari georgiani "nelle postazioni permanenti", cioé le caserme.

(ansa.it)

Darth Vader.Lucio
00mercoledì 13 agosto 2008 17:54
Sull'Ansa ho letto la notizia della troupe Cnn. Di sicuro, non finirà per ora. E le notizie si accavallano troppo. [SM=x676695]
macallan
00domenica 17 agosto 2008 18:46
Russia annuncia che domani inizierà ritiro da Georgia

Reuters - da 12 minuti

TBILISI, Georgia (Reuters) - * Russia annuncia che inizierà ritiro domani

* Comandante russo dice che truppe sono in movimento

* Merkel dice che il mondo attende movimenti Russia

di Margarita Antidze

La Russia ha annunciato oggi all'Occidente che le sue truppe inizieranno il ritiro dalla Georgia domani, dopo un conflitto che ha umiliato lo Stato sul Mar Nero e ha sollevato timori per i rifornimenti energetici all'Europa.

"Da domani la Russia inizierà il ritiro del contingente militare che si è mosso per rafforzare i peacekeeper russi dopo l'aggressione georgiana contro l'Ossezia del Sud", dice il Cremlino in un comunicato.

Il presidente georgiano Mikheil Saakashvili, la cui fallita invasione dell'Ossezia del Sud ha innescato una pesante controffensiva russa, ha chiesto osservatori internazionali per il ritiro.

"Credo che il mondo dovrebbe stare a guardare", ha detto in una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Angela Merkel a Tbilisi.

Merkel ha detto che effettivamente la comunità internazionale dovrebbe vigilare affinché la Russia si ritiri rapidamente, come previsto dall'accordo di cessate il fuoco mediato dalla Francia.

Il ministero della Difesa russo, sottolineando la forte tensione tra i due Paesi, ha detto che la Georgia sta progettando una "importante azione provocatoria" a Gori - città conquistata dalle forze russe martedì, nel cuore della Georgia - senza fornire dettagli.

La Georgia ha respinto l'accusa russa, che ritiene finalizzata "a mantenere unità militari russe nella zona di conflitto", ha detto il ministero dell'Interno in un comunicato.

Le truppe russe restano in posizione intorno a Gori, che dovrebbe essere centrale per coprire la ritirata verso la Russia.

Il generale Vyacheslav Borisov, che ha il comando nella zona di Gori, non è stato in grado dire quando se ne andrà: "Siamo stati i primi a entrare, quindi saremo gli ultimi a lasciare", ha detto a Reuters su una strada vicino a Gori.

Non si sentono spari, e i militari appaiono tranquilli.

Neanche il presidente russo Dmitry Medvedev, annunciando il ritiro a partire da domani a mezzogiorno all'omologo francese Nicolas Sarkozy, ha fornito dettagli sui tempi del rientro delle truppe russe.

Una fonte georgiana ha accusato le forze russe di aver distrutto i trasmettitori radio-tv georgiani nella regione di Gori e di aver installato i loro.

Intanto Merkel ha rilanciato la prospettiva di un ingresso della Georgia nella Nato.

"Ogni Paese libero e indipendente può, insieme ai membri della Nato, discutere su quando potersi unire alla Nato. A dicembre ci sarà una prima valutazione della situazione e siamo nella direzione giusta per una membership nella Nato", ha detto il cancelliere.

Merkel ha spiegato che la zona cuscinetto istituita dall'accordo di cessate il fuoco non dovrà essere usata dalla Russia per estendersi in Ossezia del Sud, che si è staccata da Tbilisi dopo il collasso dell'Unione Sovietica nel 1991.

La Russia ha detto chiaramente di ritenere che l'Ossezia del Sud non possa essere reintegrata nel territorio georgiano.
hidalove
00domenica 17 agosto 2008 18:47
Finirà..? [SM=x676705]
macallan
00domenica 17 agosto 2008 18:49
Aspettiamo e stiamo a vedere, perchè le notizie di ieri e di oggi non erano delle migliori.
I russi dicono e firmano che si ritirano e poi non lo fanno.
hidalove
00domenica 17 agosto 2008 18:50
Re:
macallan, 17/08/2008 18.49:

Aspettiamo e stiamo a vedere, perchè le notizie di ieri e di oggi non erano delle migliori.
I russi dicono e firmano che si ritirano e poi non lo fanno.




Che brutta storia [SM=x676678]
Darth Vader.Lucio
00domenica 17 agosto 2008 22:45
Ho visto e letto. Speriamo mantengano i loro impegni. La stessa situazione è qui, al di là dell'Adriatico. La serbia e la proclamata repubblica autonoma del Kosovo a maggioranza albanese. La situazione è la stessa, esplosiva, il fuoco che cova sotto la cenere.

Se la Serbia attacca il Kosovo e l'Albania decide di intervenire... ecco la guerra Georgia-Russia. Naturalmente l'Albania non sarebbe la Russia, ma la comunità internazionale ha riconosciuto il Kosovo ed in questo caso la Russia sarebbe la NATO. Che situazione assurda. [SM=x676695]
macallan
00lunedì 18 agosto 2008 17:45
Georgia, inizia il ritiro dei soldati russi da zona conflitto

Reuters - Lun 18 Ago - 13.22

MOSCA (Reuters) - La Russia ha avviato il ritiro dei suoi militari dalla zona di conflitto in Georgia, sulla base di un piano in sei punti mediato dalla Francia. Lo ha riferito oggi il colonnello Anatoly Nogovitsyn dello Stato maggiore russo.

"Il ritiro delle forze di peacekeeping è iniziato oggi", ha detto il colonnello al briefing ufficiale quotidiano.

L'Unione Europea e gli Stati Uniti stanno facendo pressione su Mosca perché si ritiri rapidamente, temendo lo scoppio di nuovi scontri se ci saranno ritardi.

In un discorso televisivo, il presidente georgiano Mikheil Saakashvili ha chiesto al Cremlino di discutere su come evitare la "discordia per le generazioni future". Parole in forte contrasto con quanto detto in precedenza dal presidente, che aveva descritto i russi del Cremlino come "barbari del 21esimo secolo", saccheggiatori e ladri, e li aveva accusati di pulizia etnica in Ossezia del Sud.

Questa mattina, in un discorso ai veterani della Seconda Guerra mondiale nella città di Kursk, il presidente russo Dmitry Medvedev ha avvertito che ogni ulteriore aggressione contro cittadini russi susciterà una "risposta schiacciante" da parte di Mosca.

Nel conflitto di circa dieci giorni sull'Ossezia del Sud, la Georgia ha avuto 200 morti, danni all'economia, collegamenti stradali e ferroviari distrutti, e l'Occidente ha criticato la gestione della crisi da parte di Saakashvili.

Ieri, intanto, un convoglio delle Nazioni Unite è riuscito a entrare a Gori, per la prima volta da quando la scorsa settimana sono iniziati i combattimenti, e ha trovato segni di "massicci saccheggi".
macallan
00lunedì 18 agosto 2008 17:46
almeno è iniziato il ritiro... [SM=x676705]
Darth Vader.Lucio
00lunedì 18 agosto 2008 18:20
Vedremo. La propaganda è forte da entrambe le parti. [SM=x676669]
macallan
00lunedì 18 agosto 2008 22:23
Re:
Darth Vader.Lucio, 18/08/2008 18.20:

Vedremo. La propaganda è forte da entrambe le parti. [SM=x676669]


infatti la Georgia sostiene che i russi non si stanno ritirando [SM=x676694]

mcol
00lunedì 18 agosto 2008 22:35
Re: Re:
macallan, 18/08/2008 22.23:


infatti la Georgia sostiene che i russi non si stanno ritirando [SM=x676694]





Il "domani ritiriamo le truppe" dei russi somiglia a un "domani inizio la dieta" o "domani smetto di fumare" [SM=x676691]
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