Guerra Civile in Libia

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Trekentoff
00martedì 22 febbraio 2011 18:34
Probabilmente avrete avuto notizia di quello che sta succedendo in Libia. Io ho sentito il tutto proprio oggi e sono corso ad informarmi.
Ecco un articolo sull'accaduto.
www.corriere.it/esteri/11_febbraio_21/libia-guerra-civile_d21f5616-3d82-11e0-8c41-24e78bec13...
Ed eccone un altro, corredato di foto e piccolisismo intervento che quel porco di Gheddafi ha fatto sulla rete nazionale:
notizie.virgilio.it/esteri/guerra-civile-in-libia-colonnello-gheddafi-sono-a-tripoli_144...
Trekentoff
00venerdì 25 febbraio 2011 15:12
La situazione continua ad aggravasri in Libia. I resoconti ufficiali parlano di almeno 10.000 morti, personalmente non oso pensare a quanto ammonti la cifra reale.
Ecco un articolo sull'argomento che penso faranno riflettere molti.
www.ilcambiamento.it/diritti_umani/cooperazione_militare_italia_li...
L'opinione pubblica Europea finora si mantiene sulle sanzioni economiche e condanna le azioni di Gheddafi invitando alla pacificazione, ma sarà nei prossimi giorni che si consumeranno i momenti peggiori, poichè le milizie governative hanno lanciato un contrattacco contro i ribelli arroccati nell'Est del paese e si è consumata l'ennesima strage. Infatti gli insorti, furiosi per l'attacco, hanno iniziato una marcia verso la capitale e la ribellione sta estendendosi anche nell'Est della Libia e anche la città di Misurata è stata conquistata.
Gheddafi risponde assoldando mercenari, tra i quali italiani, e concentrandoli a Tripoli, la situazione continua ad aggravarsi.
Trekentoff
00martedì 1 marzo 2011 19:57
Eruner
00mercoledì 2 marzo 2011 02:34
Ovvio che non debbano toccare il petrolio e sinceramente trovo assurdo scandalizzarsi visto e considerato che ne dipendiamo ancora in tutto e per tutto, nonostante tanti buoni fioretti (mancati) sulle energie alternative. Percui sono ben contento che tentino di salvare il salvabile con No-fly Zone ed esilii, potrebbero anche sfruttare strane macchine futuribili o distorsioni spazio-temporali per quel che mi interessa, l'importante è evitare che facciano saltare i pozzi come in Kuwait. Altrimenti questi bei giocattolini che usiamo per scrivere e "cazzeggiare" possiamo sognarceli, così come medicinali et similia.

Potrà anche sembrare cinico e insensibile, ma se non si riservassero queste... Ehm... Riserve, non si potrebbero neppure salvare le sempre poche vite che si salverebbero, causa impennate folli dei prezzi di qual si voglia bene nei nostri paesi con conseguente chiusura "a riccio" delle politiche nazionali, senza pensare al semplicissimo fatto che la loro economia si basa quasi interamente sulle esportazioni del greggio. Salvaguardando gli impianti petroliferi, nelle mie ottimistiche quanto sicuramente idealistiche previsioni (visto che si provvederà a darli in gestione internazionale agli USA, tanto per cambiare), si potrà evitare una crisi ben peggiore di quella che comunque colpirà la Libia a "conflitto" terminato, evitando anche di affossare ancor di più la depressione mondiale nella quale ci ritroviamo.
@Jekyll@
00mercoledì 2 marzo 2011 09:01
Beh, Eruner, che dire? Una delle tue qualità che apprezzo di più è che vai diritto al sodo senza tanti giri di parole! Devo dire che anch'io sono d'accordo con te: per quanto cinico possa sembrare il petrolio è fonte di vita per miliardi di persone e la Libia è uno dei più grandi esportatori mondiali di greggio! Quindi che la comunità internazionale si preoccupi innanzi tutto di salvaguardare le riserve di petrolio mi pare assolutamente comprensibile e giusto perchè perse queste ce ne andiamo tutti a carte quarantotto.
Detto questo, permettetemi di fare una polemica: MA I SIGNORI POLITICI DI CHE COSA SI MERAVIGLIANO?!?!?!?!?!?!? Gheddafi è sempre stato un pazzo scatenato, senza remore, governa in modo tirranico il suo paese da decenni e nessuno, pur sapendo che è un folle criminale, si è mai preoccupato di rimuoverlo e di tutelare il popolo libico e la sicurezza internazionale (vi ricordo che il signore in questione non più tardi di una ventina di anni fa si divertiva, per passare il tempo, a lanciare i suoi missili in prossimità delle coste italiane!!!!!!!!)! Adesso che gli è definitivamente partito l'embolo, tutti si stupiscono, lo condannano e scuotono il capo preoccupati...SI SAPEVA CHE ERA COMPLETAMENTE MATTO, HA STERMINATO MIGLIAIA DI SUOI CONNAZIONALE, HA SOPPIANTATO IL SUO RE, HA IMPEDITO IL RIENTRO IN LIBIA DEGLI ITALIANI NATI IN QUEL PAESE DURANTE IL PERIODO IN CUI ERA UNA NOSTRA COLONIA DAL MOMENTO CHE RAPPRESENTAVANO PER LUI ANCORA DEI FASCISTI, HA CONFISCATO I BENI DELLE FAMIGLIE ITALIANE CHE SONO SCAPPATE DALLA LIBIA QUANDO LUI HA PRESO IL POTERE, HA CANNONEGGIATO LE COSTE ITALIANE, QUANDO VIENE A ROMA VIVE IN UNA TENDA COME NEANCHE I ROM E PRETENDE GLI OSSEQUI DELLE AUTORITA' DEL NOSTRO PAESE COME SE FOSSE DIO E CI STUPIAMO CHE ADESSO SPARI SULLA SUA GENTE, CHE FACCIA VOLARE AEREI DA GUERRA PER BOMBARDARE LE SUE CITTA' AL FINE DI SOFFOCARE UNA RIVOLTA PER LUI INTOLLERABILE NEL SANGUE!?!?!?!?!?!? Ma per piacere! Questa è l'ennesima fiera dell'ipocrisia della politica internazionale! Proprio come gli USA con Bin Laden, prima lo mettono in condizioni di comandare e lo armano, poi quando questo tira giù le Torri Gemelle tutti si guardano attoniti...per favore, un po' di serietà!!!!
Trekentoff
00mercoledì 2 marzo 2011 16:42
D'accordissimo con entrambi.
Parole sacrosante le tue, Jeckill e anche le tue, Eruner, e da incidere nel marmo.
Ma ciò che volevo dire io era che questi caporioni della NATO e company con il cavolo che intervengono per far saltare in aria Gheddafi e indire libere elezioni.
"Facciano la loro bella guerra civile, si ammazzaino pure a vicenda, giochino come vogliono, sti bambini, noi ci facciamo una bella no-fly zone solo nella parte Est della Libia che cosi non ci toccano i pozzi di petrolio che dobbiamo sfruttare per far soldi, il resto qualsiasi cosa succeda non è affar nostro"
Lo trovo inumano.
Eruner
00mercoledì 2 marzo 2011 19:31
Non si può intervenire in uno stato sovrano modificandone l'ordinamento giuridico a piacimento, è contro qualsiasi trattato internazionale, nonchè contro la carta costitutiva dell'Onu (che non è la Nato, la quale è un'alleanza fra potenze dell'ex blocco occidentale nata dopo il Patto Atlantico, sebbene non assolutamente conforme a esso, serza alcuna specie di potere extra nazionale, ma di carattere difensivo verso gli stati membri). Se si facesse come dici, si ripeterebbe l'orrore giuridico iracheno.
Se l'Onu non attiva i caschi blu, nessuno, nessuno può destituire Gheddafi al di là di una espressa volontà popolare che in caso di mancato ascolto può legittimamente ricorrere alla rivoluzione, come diceva giustamente Locke in Secondo trattato sul governo. Al massimo si possono sostenere le forze rivoluzionarie con provigioni di varia forma, cosa in cui gli USA sono maestri (vd. principio Primo e Secondo conflitto mondiale).
Purtroppo/per fortuna è così che funziona, ovvio che in casi simili sia allucinante, ma pensala diversamente: se al governo X non andasse più bene l'amministrazione Y, potrebbe impunemente destituirlo a piacimento. L'organo adibito in materia di tali dispute, sempre che avvengano fra stati membri, è l'Onu, nessun altro, tanto meno la Nato.
Che poi gli USA si arroghino il diritto di "difendere la democrazia" (l'americanità?) in tutto il mondo è uno schifo internazionale e una politica assolutamente imperialistica (nel senso tecno-economico che oggi viene attribuito al termine), però chi vuole andarglielo a dire?
Trekentoff
00mercoledì 2 marzo 2011 20:48
Ah, capisco, capisco [SM=x92708]
Che brutta situazione...
@Jekyll@
00mercoledì 2 marzo 2011 23:54
Eruner, mi trovo assolutamente d'accordo con te...come diceva Giorgio Gaber:
Gli Americani sono portatori sani di Democrazia...nel senso che a loro non fa male, però te l'attaccano!

Direi che aveva trovato un modo sintetico ed incisivo per riassumere l'atteggiamento degli USA in molti fronti internazionali...petroliferi...!
Eruner
00giovedì 3 marzo 2011 01:44
Wow, finirò per montarmi la testa con tutti questi assensi!! [SM=x92710]
Trekentoff
00giovedì 3 marzo 2011 15:05
Quando ti candiderai come presidente avrai il mio voto [SM=x92710]
Sommo Ostri
00giovedì 3 marzo 2011 15:20
Boh non lo so... Sono l'unico qui a cui questa storia non convince? C'è qualcosa che mi puzza. Il Colonnello (per quanto lo meritasse) destituito così facilmente da gente disarmata? Boh, credo ci sia qualcos'altro dietro.
Trekentoff
00giovedì 3 marzo 2011 20:02
Ah!
Un grazie al Sommo per avermi fatto ricordare una cosa che volevo scrivere e poi mi sono dimenticato (colpa di Eruner [SM=x92704]) per mettermi a studiare.
Questa è una questione che solleva parecchie domande.
Ci sono testimonianze di parecchi ribelli armati con armi pesanti, come Bazooka, mortai, etc, grazie alle quali gli insorti hanno potuto tenere testa alle forze governative.
La domanda è: com'è posisbile che della gente comune possegga armi da guerra del genere?
Gheddafi dà la colpa ad Al Qaeda (che, dobbiamo ricordare, benchè sia il mandante di parecchi attentati terroristici è la fazione che aiuta maggiormente il popolo con rifornimenti e altre cose), la Nato, Stati Uniti in testa, danno la colpa al fatto che gli insorti avrebbero depredato i magazzini militari del Rais.
Io penso che siano entrambe ipotesi impossibili. La "filiale" di Al Qaeda in Libia non sembra avere l'organizzazione e le risorse necessarie per armare cosi tante persone nè mi pare possibile che degli insorti disarmati abbiano potuto conquistare basi militari armate di tutto punto come quelle di Gheddafi.
Tutto lascia presupporre un intervento esterno.
Presto posterò altri aggiornamenti.
Trekentoff
00sabato 5 marzo 2011 19:45
Altri aggiornamenti.
Gheddafi fa bombardare il suo stesso popolo:
www.ilquotidianoitaliano.it/esteri/2011/03/news/guerra-civile-in-libia-lotta-per-i-pozzi-petroliferi-64...
I contrattacchi si susseguono senza sosta:
www.direttanews.it/2011/03/03/guerra-civile-libia-guerra-civile-in-libia-la-controffensiva-di-gheddafi-a-brega-insorti-respingono-milizie-gove...
E ancora:
it.peacereporter.net/articolo/27191/Libia,%20nuovi%20raid%20aerei%20governativi%20su%20Brega%20e%20...
Dal fronte italiano:
www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid...
Commento di Beppe Grillo sull'intervento americano:

Le navi americane stazionano davanti a Tripoli, a uno sputo, a 50 km in linea d'aria.Sono arrivate ufficialmente per scopi umanitari. Non ci sono navi indiane, cinesi, iraniane e neppure russe, coreane, brasiliane, islandesi o sudafricane. Solo americane più un po' di flottiglia di qualche alleato minore.
Quando c'è un conflitto nel mondo, l'aiuto pronto, immediato e soprattutto armato arriva dagli Stati Uniti d'America. Un aiuto disinteressato e a lungo termine come nella guerra dei Balcani o in Iraq e in Afghanistan. Si trovano così bene nei luoghi in cui hanno esportato la democrazia che non se ne vanno più. Ci piantano le basi e la bandiera come in Kosovo e ci soggiornano per decenni. Sono gente simpatica e generosa, ragazzoni sempre sorridenti. In Italia gli yankee regalavano sigarette e cioccolato che ancora ce ne ricordiamo. Certo, bombardarono anche i civili delle principali città italiane, da Roma a Milano, ma sono incidenti di percorso che possono succedere in guerra. Alleati che sbagliano. Nostri graditi ospiti (nessun governo gli ha mai negato il permesso di soggiorno nel nostro Paese) nelle cento basi (e sessanta testate nucleari) e sedi in giro per l'Italia, diventata la loro portaerei nel Mediterraneo.
Gli americani ci credono davvero al loro ruolo di gigante buono, di sceriffo del mondo, ma se la nazione in difficoltà è proprietaria di giacimenti di petrolio o di gas, allora ci credono ancora di più. Nel Darfur o in Tibet, per fare un esempio, dove non c'è l'oro nero, non si è fatto vedere nessuno. Se gli amici si vedono nel momento del bisogno, gli americani si vedono nel momento del petrolio. Come una volta per i Pavesini, si può dire che è sempre l'ora degli americani quando sono in gioco i loro interessi. In Libia esiste un sanguinoso dittatore con cui l'Occidente ha fatto affari fino a poche settimane fa. Tutti sapevano chi fosse, ma l'odore dei soldi copriva qualunque miasma. La Libia è ora spaccata in due. Non si sa chi prevarrà. E' una guerra civile, un fatto interno al Paese. E' necessario intervenire con aiuti umanitari, con forze di interposizione dell'ONU, accogliendo i profughi dalle zone di guerra. Non è necessario, e neppure auspicabile, che intervengano le Forze Armate dello zio Sam. Chiunque vincesse, alla fine vincerebbe solo

Trekentoff
00mercoledì 9 marzo 2011 15:37
Altre notizie sugli scontri in Libia.
Un breve riepilogo: notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2011/3_marzo/09/_libia_cronologia_dalle_proteste_alla_guerra_civile_scheda2,28658...
Ed ecco una serie di articoli sugli argomenti più recenti:
www.italianews.it/notizie/500?op=and&enclosureurl=Libia
Ci terrei particolarmente a sottolineare come argomenti di questo tipo vengono un po' troppo snobbati dall'opinione pubblica finchè non finiscono sui libri di storia, ma questa è la vera storia che finirà su quei libri e per questo importantissima anche se lontana.
E con questo includo anche tutti quegli altri avvenimenti che la Tv evita apertamente di citare per non "deprimere" il pubblico come incidenti, malattie, agitazioni e caos che a dispetto di tutta la civilizzazione ancora girano per il nostro vecchio mondo.
Trekentoff
00lunedì 14 marzo 2011 22:18
Ulteriori aggiornamenti.
La guerra civile continua, ma i ribelli sono in difficoltà contro i contrattacchi massicci di Gheddafi.
Ecco alcuni articoli sugli eventi più recenti:
www.ilpost.it/2011/03/10/lesercito-di-gheddafi-riconquista-ra...
www.ilpost.it/2011/03/14/gheddafi-sta-vincendo/
www.ilpost.it/2011/03/12/la-situazione-in-libia/
E chiaramente adesso che Gheddafi si sta riprendendo le voci che ne chiedono la destituzione, tra cui gli Americani, di botto si sono fatte meno insistenti, chissà perchè.
Sommo Ostri
00mercoledì 16 marzo 2011 11:24
che tristezza, adesso che il Col. sta recuperando terreno tutti si stanno zitti. Che tristezza, tutti sempre dalla parte del più forte. Che tristezza, il mondo non cambierà mai così.
Trekentoff
00sabato 19 marzo 2011 16:16
La guerra in Libia è alle sue battute decisive per gli insorti.
Ufficialmente è ancor ain vigore il cessate il fuoco, ma i ribleli affermano che le forze Ghedaffiane hanno lanciato un attacco sulla roccaforte principale di Gheddafi d aterra, aria e mare.
I francesi hanno già inviato i loro aerei sulla città e credo proprio che la battaglia sia ormai inevitabile, s enon è già cominciata.
Ecco alcuni articoli sull'argomento:
www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/394028/
www.bolognanotizie.com/news/2011/03/19/37174/libia-navi-usa-pronte-a-bom...
www.eurasia-rivista.org/8778/litalia-ha-gia-perso-la-sua-guerra-...
Trekentoff
00sabato 19 marzo 2011 19:35
Attenzione, aggornamento delle utlime ore!
La Francia ha fatto intervenire i propri caccia nella battaglia di Bengasi e grazie al suo intervento le forze Gheddafiane sono state respinte a 40 chilometri dalla città.
Gheddafi ha inviato messaggi minacciosi a tutte le maggiori potenze.
Atisjoe
00lunedì 21 marzo 2011 19:40
"Non si può intervenire in uno stato sovrano modificandone l'ordinamento giuridico a piacimento[...]"


Vero vero, ma secondo gli accordi internazionali, che sono quelli che hanno spinto, anche in passato gli stati membri della coalizione ad intervenire, si ha il dovere di intervenire per salvaguardare la popolazione civile.

Infatti non possono essere schierate truppe di terra, per prevenire un'invasione da parte degli stati membri, e possono essere colpiti solo obiettivi legati alla salvaguardia della popolazione civile stessa.

Perché come stati membri si hanno diritti e doveri.

Questo al di là dei giochi di potere.
Ogino-DC
00sabato 23 aprile 2011 15:51
Re:
Sommo Ostri, 03/03/2011 15.20:

Boh non lo so... Sono l'unico qui a cui questa storia non convince? C'è qualcosa che mi puzza. Il Colonnello (per quanto lo meritasse) destituito così facilmente da gente disarmata? Boh, credo ci sia qualcos'altro dietro.



Con il senno di poi è facile descrivere la situazione.

1)Parte il "colpaccio": i francesi coinvolgono qualche ufficiale dell'esercito libico che trova abbastanza appoggio popolare per assediare Tripoli.
2)I media parlano di Gheddafi che parla alla folla disarmata. Gli insorti sono definiti imbelli anche se assediano la capitale.
3)Qualcosa va storto. Gli ufficiali libici non sono il massimo: avete presente la guerra delle Toyota? Gheddafi grazie ai mercenari libera la città (il vantaggio dell'aviazione non ti aiuta nei combattimenti urbani più di tanto: puoi colpire solo le retrovie nemiche oppure ti distruggi la città da solo!).
4)Gheddafi riconquista mezza Libia. Accetta il cessate il fuoco e la no fly zone.
5)Gli insorti abbattono un CACCIA libico che li bombardava dichiarando che Gheddafi ha violato il cessate il fuoco. Che se ne fa Gheddafi di un caccia se ha già la schiacciante superiorità aerea? E soprattutto perché non usa i bombardieri?
6)Intervento francese e inglese. Gli americani partecipano giusto per fare compagnia, ma non è la loro guerra. L'Italia fornisce basi aeree senza neppure chiedere di risparmiare le piattaforme ENI (mettiamo che soldati di Gheddafi si rifugino là) mentre Malta pur trovandosi strategicamente più vicina rifiuta.
7)Situazione stabilizzata.
8)Trattative dell'Unione Africana rifiutate dagli insorti. Ci sono dietro gli americani premono per la divisione della Libia, cosa che va teoricamente bene anche agli insorti: la Cirenaica è sempre stata una regione di serie B sotto Gheddafi. Come mai tutto questo zelo da parte degli insorti di raggiungere Tripoli? Per ritrovarsi assieme a quelli che si sono arricchiti con il regime? E' evidentemente un ordine di Parigi.

In pratica il futuro ha queste opzioni:
A) Libia divisa in due
B) Riconquista della Libia da parte di Gheddafi (i francesi si stufano e gli insorti crollano)
C) Libia in mano agli insorti e francofila. Progetti faraonici come quello dell'acqua o nazionalizzazione del petrolio verranno messi da parte.
D) Libia in mano agli insorti. I francesi allentano la presa e dopo un po' di tempo vincono gli integralisti islamici in quanto nel mondo arabo sono quelli con il welfare migliore.
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