Grillo e il movimento a cinque stelle sono una minaccia per i partiti

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rossijack
00giovedì 10 maggio 2012 22:29

I partiti ormai cominciano ad avere paura della minaccia reale dell'avanzamento del partito lanciato da Grillo,che in questa tornata ha ottenuto il 7 % ma secondo i sondaggi sarebbe il terzo partito del Paese e viene dato al 15% come proiezione per le politiche,significherebbe 100 rappresentanti in Parlamento,un terremoto!!Frattanto Casini,dopo la disfatta del Terzo polo,si congeda da Rutelli e Fini ;Berlusconi,con il suo partito del Sarchiapone,e' anche lui disorientato dopo la sconfitta elettorale delle amministrative,idem La lega....



da Quotidiano.net

Roma, 9 maggio 2012 - Le analisi politiche della tornata elettorale di maggio, nelle linee generali, concordano sulla loro essenza: è stato un serio campanello d’allarme per i partiti. Lo dice l’affluenza (meno 7%) che segnala disaffezione per la politica. Lo dice il successo (difficilmente negabile) della lista elettorale più antisistema del momento: quella di Beppe Grillo. Che il giorno dopo si prende lo sfizio di sfottere il presidente Napolitano ("L’anno prossimo si riposerà"), reo di non avere esaltato il successo del movimento: "Di boom ricordo quello degli anni ’60".
Soprattutto, agli occhi di Grillo, un leader politico che ha sempre tutelato il ruolo, anche costituzionale, dei partiti, recentemente difesi dagli attacchi sull’eclisse della politica di fronte alla novità del governo "tecnico" di Mario Monti. Oggi, a risultati ormai archiviati e pur di fronte a un test amministrativo circoscritto (solo 9 milioni alle urne), per Napolitano (e non solo per lui, pensiamo) ci sono molti motivi di "riflessione" sulla politica e sulla governabilità. Un invito, innanzitutto, a fare attenzione ai distinguo proprio rispetto al governo Monti. Per il Pdl la sconfitta è nell’appoggio al governo. Ma ha perso, e pesantemente, anche la Lega, che pure sta all’opposizione.
Il governo è appoggiato dal Pd, che pure non ha perso, ma ora alza la voce: Monti deve ascoltarci di più. La solita Babele. Emblematico e paradossale l’ennesimo inciucio partitico. Sembra di vederla la scena: mentre dalle urne si gonfiava questo tsunami, due parlamentari di maggioranza, il pd Bressa e il pdl Calderisi, chiusi in un ufficio di Montecitorio, toccano e ritoccano il nuovo finanziamento pubblico dei partiti. Tagliare tutto, come strillano nelle piazze i grillini? No, la metà. Troppo, facciamo il 33. E non sono bruscolini, perchè col 33 si passa da 182 a 122 milioni di euro, con la metà a 91. Ogni anno. Un premio dell’1% in più, poi, al partito che eleggerà almeno un terzo di donne. Sa di mercificazione.
Con questi partiti, tuttavia, dovremo fare i conti. E li dovrà fare Mario Monti fino al 2013, perché queste elezioni hanno finito per rafforzarlo. Chi s’azzarda, con questo clima, ad andare al voto in autunno? Ma potrà lavorare, soprattutto potrà procedere col risanamento in attesa di svolte europee sulla crescita? Sembra in difesa, il premier. Anche ieri, quando ha detto che le "tragedie umane" scatenate dalla crisi "dovrebbero far riflettere chi ha portato l’economia italiana a questo stato, non chi cerca di farla uscire". Allude ai suicidi di questi giorni. E Monti, ancora una volta, corre ai ripari. Dov’è finito lo stile british, così rassicurante, di Mr Monti?"

darKside87
00venerdì 11 maggio 2012 09:03
Io dubito che abbiano realmente paura...

Anche nel peggiore dei casi dalla poltroncina su cui hanno comodamente adagiato le loro chiappette informi non li manda via nessuno... [SM=g27834]
rossijack
00venerdì 11 maggio 2012 14:48
Re:
darKside87, 11/05/2012 09.03:

Io dubito che abbiano realmente paura...

Anche nel peggiore dei casi dalla poltroncina su cui hanno comodamente adagiato le loro chiappette informi non li manda via nessuno...





Fino a che durera'il governo tecnico magari le chiappette rimarranno sulle seggiole del Parlamento ma allo scadere faranno i vermi,come si suol dire!!Ormai la gente li ha completamente schifati,li ritiene a giusta ragione degli inetti che ci hanno portati al disastro economico e sociale,buoni solo a mantenere il proprio potere ed i propri benefici!Ma non possono fare piu' il gioco delle tre carte,le persone sono esasperate dalle rinunce,dalla mancanza di lavoro,dalle difficolta' economiche ed i partiti non potranno piu' approfittare degli opportunisti per chiedere un voto di scambio perche' non possono promettere favori!Il momento della verita' e' arrivato,per quanto Grillo sia bistrattato dai partiti e dagli uomini politici che lo sbeffeggiano perche' lo ritengono un demagogo ed un chiacchierone,non hanno da contrapporre argomenti perche' ignoranti e presuntuosi!il movimento a 5 stelle e' formato da persone competenti nel campo ambientale,dei trasporti,nella lettura della societa',non e' lontano [ dalla vita della gente ed ha argomenti concreti per trovare delle soluzioni ,dimostrando che non abbiamo bisogno di pagare profumatamente chi fa del parlare un inutile esercizio a cui non fanno seguito azioni concrete! [SM=g27813]

°Mark Lanegan°
00sabato 12 maggio 2012 04:31

Vi copio e incollo quello che dice il TIME dell'italia di oggi e di Grillo, in particolare. Sono i soliti comunisti, mannaja li muerti. La trovate anche sul blog di Grillo, sul quale impazzo peggio che su questo forum. La frase per cui "nel mondo cambiano i politici e i partiti rimangono gli stessi, mentre in italia è il contrario" dovrebbe essere l'epitaffio sopra la nuova bara voluta da Berlusconi, Casini, Alfano, Fini.

"La dice lunga per la politica italiana che la figura politica più potente dopo l'ex Primo Ministro Silvio Berlusconi, travolto dagli scandali, sia un comico brizzolato ed esplosivo di nome Beppe Grillo, noto per aver organizzato i V-Day, giornate di protesta nazionale contro la corruzione del governo. Un desiderio di cambiamento attraversa l'elettorato europeo, gli Italiani vogliono avere una possibilità di scelta e, con l'eccezione di Beppe Grillo, l'Italia non ha un solo leader nazionale che non fosse già in politica nel 1994, l'anno in cui Berlusconi prese il potere.
Le elezioni municipali di maggio sono l'ultimo concreto test politico prima delle consultazioni nazionali del prossimo anno. Se i sondaggi sono corretti, i politici italiani prenderanno la stessa lezione dei tiranni della Primavera Araba: la repressione del cambiamento si traduce in un sollevamento popolare. La fiducia nella classe politica è a una sola cifra. Gli scandali e la corruzione si contendono lo spazio nei giornali con una frequenza che sconvolge anche il pur assuefatto elettorato italiano. È opinione condivisa che il governo di tecnici non eletti di Mario Monti - la sua stessa esistenza è la prova dell'incapacità della democrazia italiana di produrre un'alternativa migliore - sia stato incaricato di ripulire il disastro che i politici sono stati incapaci di risolvere.
La politica italiana è diventata burocrazia. I protagonisti storici cercano di respingere gli sfidanti non con piattaforme di idee, l'oratoria o la politica, ma con la macchina radicata dei loro partiti. Se aprite un paio di giornali degli ultimi 18 anni, troverete gli stessi nomi. Prendete Pier Ferdinando Casini. Ha iniziato la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana, ha poi rotto e da allora ha guidato altri due raggruppamenti nati da scissioni e fusioni. "Nel resto del mondo, i partiti rimangono gli stessi, ma cambiano i leader", dice Matteo Renzi, il sindaco di Firenze e uomo politico che ha lottato per sfondare nel panorama nazionale. "Per noi, è il contrario." Secondo la legge elettorale - introdotta nel 2005 - gli elettori non votano i singoli candidati, ma liste di partito stilate dai leader politici che, come prevedibile, selezionano in base alla lealtà. Berlusconi è stato cacciato in novembre e il suo alleato di lunga data Umberto Bossi, capo della xenofobica Lega Nord, si è dimesso in aprile tra le accuse di spesa di fondi del partito per conto della sua famiglia. Ma entrambi sono stati rimpiazzati da sottotenenti scelti con cura. Nel frattempo, i loro avversari a sinistra continuano a scandagliare le profondità delle loro gerarchie di partito per una serie di burocrati poco stimolanti.
Con i leader del Paese concentrati sul loro gioco di poltrone, i problemi della terza economia più grande d'Europa sono rimasti in larga parte trascurati. L'attuale generazione di politici ha governato come se fosse determinata a prosciugare il Paese prima di morire. Dal 1994 in Italia i partiti hanno ricevuto 3,3 miliardi di dollari di finanziamento pubblico delle campagne elettorali, ma solo 800 milioni sono stati contabilizzati come spesa elettorale; il resto è scomparso nelle casse dei partiti. Nel frattempo l'economia è in stallo. Nel mese di aprile, l'Istituto Nazionale di Statistica ha rilevato che l'11,6% della forza lavoro aveva rinunciato a cercare lavoro - da sommarsi al tasso ufficiale di disoccupazione del 9,8%.
Finora, la reazione del Parlamento è stata un altro "gioco delle sedie musicali". Il 19 aprile, Casini ha presentato il Partito della Nazione, che spera comprenda membri del governo tecnico del Primo Ministro Monti. Per non essere da meno, il successore di Berlusconi, Angelino Alfano, ha dichiarato che lui e l'ex Primo Ministro faranno presto un annuncio "che cambierà il corso della politica italiana nei prossimi anni." Anche i politici di sinistra parlano di rimpasto.
Per coloro che vogliono che i loro partiti sopravvivano, il messaggio non dovrebbe essere "abbottonarsi", ma "aprirsi". In caso contrario, non dovrebbero sorprendersi se gli elettori prenderanno in prestito una citazione di Beppe Grillo per dire loro cosa fare di se stessi."


rossijack
00mercoledì 16 maggio 2012 13:16
Dal Blog Sostenibile:




"Ma cos'è l'anti-politica? E perché il Movimento Cinque Stelle la rappresenterebbe?

Se la politica è "l'arte di governare la città per il bene di tutti" (Aristotele), o, secondo una definizione più moderna, l'"insieme dei processi decisionali necessari alle scelte collettive di una società", e se "anti" non è altro che un prefisso che esprime contrasto e opposizione, l'anti-politica è conseguentemente l'arte di opporsi ai processi decisionali collettivi di una società.

In questo senso, è tendenzialmente anti-politica ogni dittatura, così come lo sono le forme più estreme dell'individualismo, dal rifiuto di partecipare alle scelte politiche alla sistematica indifferenza per le leggi e per l'autorità.

Tornando all'uso dell'espressione anti-politica nei confronti del Movimento Cinque Stelle, è immediatamente evidente che, almeno in base alle definizioni sopra abbozzate, esso non ha alcun senso.

Secondo Wikipedia, l'anti-politica sarebbe null'altro che l'opposizione alla politica da parte di chi la ritiene pratica di potere finalizzata al soddisfacimento di interessi personali, e non al bene comune. In uno scenario dominato dal sistema dei partiti, questa definizione finisce col coincidere con quella di anti-partitocrazia.

L'espressione anti-politica, quando utilizzata in riferimento al Movimento Cinque Stelle, ha sempre una connotazione negativa e dispregiativa: la politica è il bene, e l'anti-politica è il male.
Nessuno dei politici e dei tanti commentatori che abusano dell'espressione anti-politica si è mai degnato di spiegare a cosa esattamente si riferisca e perché il Movimento Cinque Stelle ne sarebbe il simbolo.

Anti-politica è diventata la pallottola di sabbia con cui, i partiti tradizionali ed i loro miliziani di penna, hanno tentato e stanno tentando di demonizzare un Movimento che, pur con tutti gli interrogativi che lo circondano, auspica la rottura di un regime partitocratico e clientelare che sta da tempo affossando il Paese."

rossijack
00lunedì 21 maggio 2012 23:31
Parma ha scelto il suo sindaco a cinque stelle...

da articolotre.com:





21 maggio 2012- Alla fine queste amministrative sono finite con un indiscutibile successo del centrosinistra, numeri alla mano (governa più comuni di quanto non facesse prima)anche se non sono mancate le sorprese, come a Parma, dove il candidato Pizzarotti del Movimento 5 Stelle è riuscito a imporsi sul candidato del Pd Bernazzoli. Una vittoria straordinaria quella del movimento di Grillo, che ora si appresta a fare il salto di qualità in vista delle politiche. E' stata la vittoria anche della sinistra, anche di quella a sinistra del Pd, come a Palermo e Genova dove si sono affermati due candidati che sono riusciti a vincere le primarie proprio contro il candidato espresso dai democratici. Pier Luigi Bersani però non ci sta a vedere il suo partito incalzato da sinistra e messo in discussione dal Movimento 5 Stelle, e in una conferenza stampa a commento dei ballottaggi si è mostrato come il vero "vincitore" di queste elezioni. E non ha tutti i torti Bersani dato che il centrosinistra, a conti fatti, dopo queste amministrative è passato da 56 Comuni a 95, che poi diventano 99 se si contano i partiti, Idv compreso, alla sinistra del Pd. Ma è anche vero che il Pd ha anche ben poco da essere ottimista dato che a Palermo e Genova non è il suo candidato quello che è riuscito a vincere, e a Parma il suo candidato, Bernazzoli, è stato clamorosamente sconfitto. Bersani comunque non ha voluto riconoscere il successo del suo "rivale", Beppe Grillo, e alla domanda dei giornalisti di Rai News se Parma non possa essere un'anticipazione di quello che potrebbe capitare alle politiche, il segretario del Pd ha risposto: "I partiti? Io non accetto più questa parola, noi siamo il Pd", poi ha lanciato una frecciata al comico genovese: "Non cederò mai a proposizoni qualunquistiche, i partiti ci vogliono, ne arriva un altro si chiama 5 Stelle, sarà un partito se vorrà dare un aiuto al Paese. Basta scorciatoie e avventure, negli ultimi 15 anni si sono avvelenati i pozzi dei rapporti tra cittadini e politica. Noi proporremo una politica riformista, europea, e non cederemo mai ai qualunquisti dilaganti incoraggiati dagli sconfitti".
PALERMO E GENOVA VIRANO A SINISTRA- La festa, quella vera, a Genova e Palermo non si farà. Così hanno deciso i due neosindaci Doria e Orlando, per rispetto dei terremotati e del dramma di Brindisi. Anche questo è un modo per proporsi alla cittadinanza come coloro che cercheranno di imprimere un nuovo corso. Straordinario il successo di Leoluca Orlando a Palermo che si è affermato con il 72,4%, una vittoria indiscutibile che ha reso entusiasta il nuovo sindaco del capoluogo siciliano. Proprio Orlando infatti alla stampa ha dichiarato a commento della vittoria: "La mia vittoria di oggi a Palermo fa nascere la Terza Repubblica". Proprio così, Orlando sembra essere perfettamente consapevole di avere, con la sua vittoria, lanciato un segnale ben chiaro al Pd. Appoggiato solo da Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e Verdi, il nuovo sindaco di Palermo ha lanciato un ammonimento ben chiaro ai democratici: "La mia candidaturta è una risposta all'antipolitica. Sono un parlamentare della cosiddetta casta che ha fatto una scelta che sembrerebbe essere in contrasto con la logica delle caste, ovvero fare il sindaco di Palermo. Il consenso è la risposta a Monti e al suo tecnicismo senz'animo, ci vuole un tecnicismo con anima che si chiama politica.Ringrazio Italia dei Valori, Federazione della SInistra e Verdi per l'appoggio ricevuto. Non ringrazierò nè Vendola nè D'Alema nè Bersani, non solo loro che potranno decidere le sorti di Palermo". Sostanzialmente quindi, laddove la sinistra è stata in grado di proporre schieramenti e candidati alternativi al Pd, si è assisitito a un gran bel vento di novità, e l'onda d'urto grillina è stata notevolmente raffreddata.
LA CAPORETTO DELLA LEGA NORD- La tornata elettorale si è conclusa con un vero disastro per il centrodestra, uscito battuto anche da Taranto, Asti, Como e L'Aquila; ma per la Lega Nord, se possibile, è andata persino peggio. Il Carroccio è uscito con le ossa rotte perdendo tutti i ballottaggi in tutti e sette i comuni del Nord in cui concorreva con un suo candidato, un messaggio preciso ai vertici della Lega, che hanno subito parlato di voler inaugurare un periodo nuovo. La Lega Nord è infatti stata sconfitta a Cantù, Palazzolo, Meda, Tradate, Senago, Thiene e San Giovanni Lupatoto, tutti comuni dove il Carroccio aveva presentato un proprio candidato. La Lega Nord governava assieme al Pdl in sei comuni su sette.
ASTENSIONE A VALANGA, GRILLO AVANTI- Alla fine uno dei dati che emergono con maggior nettezza dopo questi ballottaggi è proprio quello dell'astensione, hanno votato solo il 51% degli aventi diritto, e questo può voler dire che molti degli elettori che hanno visto il loro candidato sconfitto al primo turno, hanno poi scelto di rimanere a casa ai ballottaggi. Un dato preoccupante che potrebbe persino aggravarsi in vista delle politiche. Non casualmente in molti mettono in relazione proprio la grande astensione con il successo ottenuto dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. In molti iniziano a pensare che a Parma Pizzarotti possa aver vinto contro il candidato del Pd grazie a un travaso cospicuo dei voti del centrodestra, ma il dato della vittoria dei grillini non può essere sottovalutato. Ignazio La Russa ad esempio non ha avuto dubbi: "Il centrodestra a Parma ha votato Grillo". Ma è tutta Parma che ha deciso di votare in massa per il partito di Beppe Grillo, una bocciatura in piena regola del Pd, una "Stalingrado del Movimento 5 Stelle", come ha detto lo stesso Grillo, che ora si attende di marciare verso la "Berlino" rappresentata dalle politiche.
4everMJJ
00martedì 22 maggio 2012 07:44
Visto che Mark ha postato l'articolo del Time ci aggiungo anche quello del New York Times:

"Caustic Comedian Alters Italy’s Political Map"
GARBAGNATE MILANESE —
Una folla rapita, raccolta in una città dell'hinterland milanese una sera di questa settimana per ascoltare il comico italiano Beppe Grillo nel suo caratteristico e caustico discorso sulla politica italiana. E Grillo non li ha delusi.
"Togliete i soldi dalla politica, togliete le carriere. Se qualcuno vuole arricchirsi o rubare, bene, deve scegliersi un altro lavoro". "Senza soldi la politica diventa passione".
Grillo ha indicato la fila di facce fresche di italiani - candidati con il suo MoVimento 5 Stelle che competono per il ballottaggio questo fine settimana - su un palco improvvisato dietro di lui. "Questi ragazzi forse mancano di esperienza, non hanno ancora imparato come truccare un bilancio, o a dare contratti ai loro amici..." .
Sono il prodotto di una "iperdemocrazia" che è stata promossa attraverso il suo blog e la pletora di siti internet che hanno aggregato italiani con le stesse idee e creato proseliti attraverso una nuova forma di attivismo politico. Ed è attraverso una abile miscela di humor corrosivo, giusta rabbia e una organizzazione distribuita che il movimento di Grillo sta dimostrando di non essere uno scherzo. Sebbene sia stato fondato solo nell'ottobre del 2009, il MoVimento 5 Stelle, è diventato velocemente una forza politica. Nel primo turno delle elezioni locali di maggio, ha presentato candidati in 101 delle 941 città e ottenuto circa 200.000 voti - una percentuale nazionale del 9% - diventando secondo o terzo in molti Comuni. Il M5S ha vinto in un piccolo, ma strategico Comune, roccaforte della Lega Nord, il partito populista il cui leeader, Umberto Bossi, è sotto inchiesta per frode.
"Noi siamo all'inizio di qualcosa che cambierà ogni cosa. Il Web spazzerà via ogni cosa, verso un mondo che molti non sanno neppure che esiste". Beppe Grillo ha più di 550.000 persone che lo seguono su Twitter e circa 850.000 su Facebook. "Tutto questo è difficile da capire. Forse ci riusciremo tra 5 o 10 anni".
Grazie al blog di Grillo, nato nel 2005, e alle sue varie incarnazioni, il M5S è diventato rapidamente un punto di aggregazione per l'insofferenza degli italiani nei confronti dei partiti politici, che sembrano sempre più lontani dai bisogni dei cittadini e sono abitualmente chiamati "La Casta". I sondaggi danno al 5% la fiducia nei politici. (I politici non fanno nulla per aiutare la situazione, soltanto 20 su 630 deputati erano presenti alla Camera questa settimana per discutere il taglio dei finanziamenti elettorali).
Angelo Pellegrino, un idraulico presente al comizio di Grillo. ha detto "I politici sono ladri, pagliacci, buffoni, vivono come dei re. Anche noi siamo da biasimare perché li abbiamo votati".
I commentatori politici hanno valutato il M5S alla stregua di una protesta nazionale, non come altri movimenti presenti in Europa come il partito dei Pirati tedesco e Alba Dorata di estrema destra in Grecia. Ma il M5S rifiuta questa caratterizzazione e entusiasticamente diffonde il suo programma - una piattaforma ambientalista e anticonsumista articolata in molte variazioni locali. A livello locale viene deciso quali aspetti enfatizzare ed eletto un "portavoce" per rappresentare le idee nelle competizioni elettorali.
"La novità è l'uso del Web come aggregazione, l'idea di una nuova democrazia con una relazione diretta tra l'eletto e gli elettori" dice Federico Fornaro, uno storico che ha scritto sul M5S, "un modello di partito in franchising".
Finora il suo successo è in larga parte dovuto al focus sulle elezioni locali. Nelle cinque città dove il M5S va al ballottaggio, quella più importante è Parma, una ricca città afflitta da decadi di scandali. Grillo descrive il voto di Parma come la "nostra Stalingrado", con riferimento alla battaglia della Seconda Guerra Mondiale del 1942-43 tra l'Unione Sovietica e la Germania che fu il punto di svolta della guerra.
Federico Pizzarotti, che rappresenta il M5S a Parma, ha detto "E' importante essere disponibili ad ascoltare le richieste dei cittadini".
Grillo e i suoi sostenitori stanno guardando anche alle elezioni politiche del prossimo anno, che pongono nuove sfide all'abilità di un movimento senza leader di organizzarsi e di mobilitarsi. "Quando c'è una gerarchia, tutto cade a pezzi," avverte Gianluca Perilli, un membro del M5S a Roma. "I partiti sono il cancro della politica".
Trovare un messaggio comune per l'elettorato sarà un test per il collante di questo iperdemocratico movimento che rifiuta di definire sé stesso attraverso etichette ed elabora la sua posizione politica attraverso i siti online "dove ognuno conta uno".
"Per ora, hanno vinto solo nelle piccole città," ha detto Paolo Natale, professore di scienze politiche all'Università di Milano. "Sarà interessante vedere se la visione utopica che propongono potrà essere sviluppata per le elezioni nazionali". Il Web come punto di contatto "è sia la loro forza che la loro debolezza. Possono essere un po' ingenui". Fornaro descrive lo spostamento del M5S alle elezioni politiche come "un triplo salto mortale senza rete". E ha aggiunto "Una cosa è sollevare un putiferio, altro è governare".
Grillo non è preoccupato, non ha difficoltà ad ammettere che il M5S è in fase di sviluppo e insiste che lui non è primo tra gli uguali, e anche meno di un "guru", come i suoi critici lo hanno etichettato. Ma non si può negare che i suoi pronunciamenti - è aperto, ad esempio, all'uscita dall'euro - inviino delle "shockwave" all'interno del movimento. Ha sostenuto l'idea di far giudicare i politici italiani da una giuria popolare. "Non c'è perdono in un movimento popolare".
Anche Internet non perdona, e ha un proprio sistema di pesi e contrappesi, ha detto Gianroberto Casaleggio, il consulente web reponsabile dello sviluppo della presenza on line di Beppe Grillo. "Se sei credibile e popolare come Grillo, il tuo messaggio ha una larga diffusione sul Web". "E' un movimento calvinista. Se perdi la tua credibilità, allora il tuo messaggio non ha futuro".
Qui, in Garbagnate Milanese, Grillo conclude "Chi sa dove finiremo? Io non lo so. Questa è democrazia diretta. Noi non siamo un movimento politico; questa è una rivoluzione culturale che sta per cambiare la società".

www.beppegrillo.it/2012/05/il_movimento_5_13/index.html

E questo è il link all'articolo originale:

www.nytimes.com/2012/05/19/world/europe/caustic-comedian-alters-italys-political-map.h...
rossijack
00martedì 22 maggio 2012 19:17
(I politici non fanno nulla per aiutare la situazione, soltanto 20 su 630 deputati erano presenti alla Camera questa settimana per discutere il taglio dei finanziamenti elettorali).






L'antipolitica e' la loro ,non quella di Grillo!Non voglio entusiasmarmi,il mio atteggiamento e' di chi sta a guardare cosa succede,cosa sapranno fare sul campo,Parma per me e' un esperimento da tenere sotto osservazione.Non sono d'accordo col giudizio che sia utopia la loro,all'interno del movimento ci sono professionisti di ogni campo e,sinceramente,dopo l'inettitudine completa di tanti politici ,che parlano per emettere aria ma poi non seguono azioni concrete,meglio loro.Certo c'e' tanto da lavorarci su,e' necessario ,secondo me,distaccarsi dal carisma di Grillo e creare una propria autonomia ,altrimenti c'e' il rischio di diventare come il PDL con Berlusconi che,anche in questa tornata elettorale ,ha dimostrato di essere in forte recessione!

[SM=g27833]
rossijack
00martedì 29 maggio 2012 22:39
I sondaggi di Ballaro' danno il Movimento a cinque stelle al secondo posto come partito che gli italiani voterebbero,e' al 19% dopo il PD... [SM=g27833]
°Mark Lanegan°
00domenica 3 giugno 2012 01:28

E' di oggi una notizia che dimostra una volta di più che PD e PDL sono la stessa cosa, bisogna fare attenzione solo ad una lettera finale (ma anche no, fa lo stesso; per risparmiare tempo, consiglio di dire la "l" finale glissando, che non si capisca quale dei due partiti sia, tanto è lo stesso).
La si trae dalla sede del movimento 5 stelle, ovvero il web. I giornali hanno altre cose da riportare, stanno per iniziare gli europei.


"Primo consiglio comunale a Carrara, 1 Giugno 2012, primo biscotto servito ai carraresi dalla premiata ditta centrosinistra-PdL.
La maggioranza infatti ha deciso di intervenire su un ruolo che spetta all'opposizione, votando per il candidato di Berlusconi.
Questo nonostante i carraresi abbiano nettamente indicato alle elezioni il MoVimento 5 Stelle come principale forza di opposizione. Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio...
La giunta di "centrosinistra" decide di appoggiare un consigliere del PDL che ha preso un pugno di voti anzichè un candidato del Movimento 5 Stelle che ha preso più del doppio.
La volontà popolare, dove la mettiamo? Questi signori sappiano che qualsiasi cosa uscirà da quelle stanze sarà perfettamente riportata parola per parola alla cittadinanza, che alla fine tirerà le somme. Grazie mille ai tre rappresentanti del Movimento 5 Stelle... SIAMO GIGANTI IN MEZZO A NANI."

rossijack
00martedì 5 giugno 2012 18:58
Purtroppo ,anche se in questo momento e' silente,l'egemonia berlusconiana non e' finita!Non mi piace mai fare dell'erba un fascio ma se il PD non gli avesse dato campo libero ,senza quasi mai opporsi,quel signore li' non avrebbe avuto il potere che ha ,quindi...
Spero che il M5s sappia fare il suo lavoro senza sporcarsi,vedremo [SM=g27833]
(Miss Piggy)
00giovedì 14 giugno 2012 13:08
Ricevo da Cri e, da brava serva della gleba, obbedisco e posto [SM=g27824] .

Beppe Grillo: “Non fregheranno i 5 stelle con Saviano, Passera o Montezemolo”

Il blogger genovese parla a tutto campo: "Non farò il premier, ma se arriviamo primi alle prossime elezioni, vado al Colle solo per dirgli: 'Stavolta l'hai sentito il botto?'". E ancora: "I candidati non li scelgo io, ma la gente in rete". Pizzarotti? "Da sindaco mai più sentito, se la devono cavare da sé"

di Marco Travaglio
13/06/2012

Ora mi tocca diventare moderato, sennò questi partiti spariscono troppo rapidamente. Sono anni che dico che sono morti, ma insomma, fate con calma, non esagerate a prendermi alla lettera…”.

Beppe Grillo se la ride mentre strimpella la sua pianola canticchiando su una base vagamente jazz, nel salotto della sua villa bianca con vista sul mare di Sant’Ilario (Genova). Accanto c’è quella rossa dove viveva Bartolomeo Pagano, l’attore che interpretava Maciste nei kolossal degli anni ’10 e ’20, ora abitata dai suoi eredi. Ma “Grillo contro Maciste” è un film che rischia di uscire presto dalle sale: l’ultimo sondaggio di La7 dà i Cinquestelle al 20 per cento, seconda davanti al Pdl, a 5 punti dal Pd.

“Se ne stanno andando troppo in fretta. Io faccio di tutto per rallentare, mi invento anche qualche cazzata per dargli un po’ di ossigeno, ma non c’è niente da fare, non si riesce a stargli dietro. Devo darmi una calmata nell’attaccare i partiti, anzi devo convincere la gente a fare politica, a impegnarsi, a partecipare. È una fase nuova, dobbiamo cambiare un po’ tutti, anch’io. La liquefazione del sistema è talmente veloce che domani rischiamo di svegliarci e non trovarli più. E poi come si fa? Non siamo pronti a riempire un vuoto così grande”. In casa, alla spicciolata per il pranzo, arriva l’intero Comitato Centrale del terribile M5S: il fratello maggiore Andrea, pensionato, la moglie Parvin e i figli più piccoli Rocco, 18 anni, e Ciro, 11. Andrea ha già letto tutti i giornali e fa la rassegna stampa al volo. Parvin dice che Renzo Piano telefona in continuazione per sapere come sta Beppe, ha paura per lui dal primo V-Day. Rocco non sopporta che il padre venga riconosciuto per strada, lo vorrebbe sempre col casco della moto in testa. Per Ciro invece, che si allena in giardino col pallone contro le finestre, un po’ di popolarità non guasta. “Ma cosa scrivi, facciamo due chiacchiere e basta. Per le interviste è presto, lasciami godere ancora qualche giorno lo spettacolo. Poi penseremo al Parlamento, che lì le rogne cominciano per davvero”.

Come te lo immagini, il prossimo Parlamento?
Me lo sogno pieno di rappresentanti di tante liste civiche, movimenti di gente perbene. Ragazzi, professori, esperti. I nostri di Cinquestelle, i No-Tav, quelli dell’acqua pubblica, dei beni comuni, gli altri referendari. Mi sa che, almeno per ‘sto giro, qualche avanzo travestito dei vecchi partiti ce lo ciucciamo ancora. Vediamo se ce la fanno a mettersi tutti insieme, in ammucchiata, quelli che adesso tengono su Monti: allora noi ce ne staremo soli all’opposizione. Magari ci troviamo il povero Di Pietro, mi sa che stavolta non lo vuole nessuno”.

I partiti preparano liste civiche-civetta per sfruttare l’onda.Poveretti, si illudono di copiarci: mettiamo un Saviano qui, un Passera lì, un Montezemolo là. Partono dall’alto, non capiscono che noi abbiamo fatto l’esatto contrario. Siamo partiti dal basso e da lontano. Io ho cominciato vent’anni fa girando il mondo, visitando laboratori, intervistando ingegneri, economisti, ricercatori, premi Nobel. Ho rubato conoscenze ai grandi. Mi sono informato, mi son fatto un culo così, anche se molti mi prendono per un cialtrone improvvisatore. E ora questi pensano di metter su movimenti in quattro e quattr’otto: ma lo sanno che fra otto mesi devono presentare le liste? Fanno tenerezza, quasi quasi faccio il tifo per loro. Ma non ce la fanno.

Il rischio è che fra qualche mese scavalchiate pure il Pd.
Non mi ci far pensare. Cinquestelle primo partito, col premio di maggioranza della porcata Calderoli che non riescono a cancellare, 300 deputati…

E Napolitano che ti chiama per formare il nuovo governo.
Eh no eh, io mica mi candido.

Ma il premier può benissimo non essere un parlamentare.
Allora ci vado solo per vedere la faccia che fa Napolitano quando gli dico: ‘Presidente, stavolta l’ha sentito il boom?’.

Poi però vi tocca governare.
A me no, figurati, non ci casco. L’ho detto e lo ripeto, io nel palazzo non ci entro: non mi lascio ingabbiare. Preferisco restare un battitore libero, un franco tiratore. Ma troveremo persone competenti e oneste per fare il premier e i ministri. Con i nostri candidati abbiamo già saltato due generazioni, vista l’età media che hanno i partiti. Ma per le politiche vorrei scendere ancora: l’ideale è sotto i 30 anni. Sopra, la gente ha già il Dna corrotto dall’organizzazione-partito. E poi ci inventiamo un meccanismo di democrazia partecipativa per far governare i cittadini.

Ci vorrà anche un programma.
Fosse dipeso da me, ci saremmo fermati ai comuni e alle regioni, il movimento è nato dimensionato sulle realtà locali. Il Parlamento è fatto su misura dei partiti. Ma ora come fai a deludere le aspettative di tanta gente? Ci costringono a presentarci alle politiche.

Ma il programma?
Intanto ne abbiamo uno che non è niente male. Poi, ovvio, per le politiche dovremo cambiarlo, rimpolparlo, ampliarlo, dopo averlo discusso in rete. Cambieremo anche il blog, che ha i suoi anni: 2-300 mila contatti unici al giorno e, per accessi ai vari social network, mi dicono che siamo secondi solo a Obama. E siamo in Italia, con un quarto della popolazione americana e la connessione a singhiozzo.

Il problema della democrazia interna al movimento, che già fa discutere, quando entrerete in Parlamento con decine di parlamentari esploderà. Non è il caso di prepararsi per tempo con una qualche forma di struttura elettiva interna?
Non voglio sentir parlare di strutture. Siamo un movimento orizzontale, se ti sviluppi in verticale diventi un partito. Poi lo so anch’io che ci sono i dissidi, le divisioni, un Meetup contro l’altro. I gruppi storici, i mitici, i preistorici… come i New Trolls.

In quel caso, con due o tre Meetup che rivendicano il marchio per fare la lista, come vi regolate?
È capitato a Torino e a Genova. Prima ho provato a fare da paciere, fatica sprecata. Allora ho scelto i primi che mi han portato la lista con tutti i crismi. Adesso vanno abbastanza d’accordo.

Ma dovrete scegliere i candidati, che poi saranno inevitabilmente nominati con questa legge elettorale. Il gruppo parlamentare dovrà avere un coordinamento, altrimenti su ogni votazione ciascuno va per conto suo. E, senza una politica delle alleanze, rischiate l’irrilevanza.
Calma, una cosa alla volta. Le alleanze certo, se necessario le faremo, ma solo sulle cose da fare, e in forme trasparenti, senza giochini sottobanco.

I candidati come li sceglierete?
Abbiamo otto mesi per decidere. Su 200 mila iscritti al movimento – esclusi ovviamente i sindaci, i consiglieri comunali e regionali che non potranno correre perché devono completare il loro mandato – troveremo i nomi giusti. Ma li sceglieremo in rete, e così le procedure per sceglierli. Certo non mi metto a selezionarli io.

Finora come vi siete regolati?
Semplice. Il Meetup locale indica i candidati, mi manda i documenti di residenza e la fedina penale e, se è tutto in regola, se nessuno ha avuto più di un mandato elettivo con altri partiti, può usare il simbolo di Cinquestelle sulla lista. Ora è chiaro che, per le elezioni nazionali, dovremo cambiare. Ma il principio resta valido: niente condannati, niente riciclati, competenza e professionalità, scelta dal basso. Se qualche cialtrone si infiltra, la rete lo smaschera subito. Parliamo di buonsenso e onestà, mica di chissà quale rivoluzione.

Così anche per eventuali ministri?
No, i ministri devono essere esperti nelle loro materie. Ci vuole una selezione molto più stringente: vedremo.

Le “materie” e le “cose da fare” sono tutt’altro che scontate. Chi decide come si vota sull’euro, sulla politica estera, sulla cittadinanza, sull’immigrazione, sulla bioetica e le altre grandi questioni di principio?
Appunto: questioni troppo grandi perché possa decidere un partito, o un non-leader. Faremo referendum popolari propositivi. In Svizzera fanno così da 200 anni. Lo so, è difficile. Ma è difficile anche continuare così.

Per far questo bisogna cambiare la Costituzione.
E la cambieremo, se gli italiani vorranno. Non per dare l’impunità alle alte cariche o altre menate tipo la devolution o il premierato. Ma per far decidere ai cittadini. Stiamo per lanciare una nuova manifestazione, un “Costituzione Day”, con alcune proposte. Primo, ancorare la nuova legge elettorale alla Costituzione: non è possibile che ogni maggioranza si faccia la legge elettorale su misura. Modello libanese corretto alla turca… Secondo, ampliare le forme di democrazia diretta: referendum propositivo senza quorum e obbligo per il Parlamento di discutere le leggi di iniziativa popolare. E magari ci mettiamo anche la class action e i bilanci partecipativi. Così ci portiamo avanti col lavoro, per quando ci tocca governare”.

Referendum anche per uscire dall’Europa?
Ma qui c’è una grande mistificazione. Io mica ho detto questo: me l’han fatto dire per spaventare la gente. Intanto uscire dall’euro non significa uscire dall’Europa: ci sono fior di paesi che stanno in Europa e non hanno l’euro.

Sì, ma – obietta il fratello Andrea, leader dell’“ala prudente” del Comitato Centrale di casa Grillo – chi ha l’euro non può abbandonarlo senza uscire pure dalla Ue.
E allora ci mettiamo a tavolino con gli altri e facciamo i conti dei pro e dei contro, dei costi e dei benefici dell’euro. Poi decidiamo. Mica lo dico io che il sistema dell’euro così non va: lo dice Krugman, premio Nobel, non comico. E ‘sti due Parlamenti europei, uno a Strasburgo e uno a Bruxelles, che cazzo fanno? E del trattato di Lisbona, che ci ha sottratto sovranità, chi sa qualcosa? Non ho soluzioni in tasca bell’e pronte, ma voglio che i cittadini ne discutano.

Porte aperte a gente di destra e di sinistra?
Etichette preistoriche. Dobbiamo ricostruire un’identità, una comunità, locale e nazionale. Se lo Stato diventano i cittadini, non più i partiti, anche ‘nazionalizzare’ diventa una bella parola: le reti autostradali e telefoniche, le frequenze radio e tv, sono roba di tutti, quindi i gruppi privati che se ne sono impossessati le dovranno restituire ai cittadini. E settori vitali come energia e acqua devono essere pubblici. Nessuno deve rimanere indietro. In Italia ci sono un milione di volontari: io ne vorrei 60 milioni, di volontari. Il mio dentista, per qualche ora alla settimana, dovrà operare gratis chi ha bisogno.

Chiunque governi, non ha mai un euro in cassa. Voi che fareste?
Si studia quel che serve e quel che non serve. Il Tav Torino-Lione non serve, via: si risparmiano 20 miliardi. I cacciabombardieri non servono, via: si risparmiano 15 miliardi. Le province non servono, via: altri miliardi risparmiati. Le pensioni non devono superare i 3 mila euro netti al mese, tanto se guadagnavi milioni qualcosa da parte avrai messo, no? Altro che ‘spending review’.

Torniamo alla democrazia interna al movimento. È normale che il marchio sia nelle mani di Grillo e Casaleggio?
Ahah, Casaleggio viene dipinto come una figura luciferina, misteriosa, oscura. Sarà, ma sono anni che lo rivoltano come un calzino e non gli han trovato un belino di niente fuori posto. Mai visto una vita più normale, ripetitiva e noiosa della sua. Va in ufficio la mattina, lavora tutto il giorno, la sera torna a casa dalla moglie e dal bambino. Un persuasore talmente occulto che non riesce nemmeno a convincere la moglie a seguirlo nella casa di campagna a Quincinetto, sopra Ivrea. Ogni tanto mi chiama dall’orto e mi chiede di andare a fargli compagnia. Ecco, la centrale operativa della Spektre è a Quincinetto.

Ma nel movimento in Emilia ancora brucia l’espulsione di Tavolazzi.
Non voglio parlar male di Tavolazzi, lo conosco da una vita, l’ho sostenuto quando presentò la sua lista a Ferrara e al Cinquestelle manco ci pensavo. È onesto e competente. Ma fa politica da troppi anni, ha la testa a forma di partito: faceva riunioni, parlava ai nostri ragazzi di votazioni, organismi interni, cariche, strutture verticali. Noi non siamo così. Non essendo iscritto, non c’è stato bisogno di espellerlo. Ma ci portava lontano dai nostri obiettivi e divideva il movimento. Semplicemente non gli abbiamo più dato il simbolo.

Sta di fatto che Pizzarotti voleva farlo assessore e ha rinunciato.
Tu puoi non credermi, ma da quando è stato eletto Pizzarotti non l’ho più visto né sentito. Nemmeno al telefono. Qui non mi telefona mai nessuno, a parte Casaleggio che chiama sette volte al giorno per il blog. Ma è giusto che sia così: se non chiamano, vuol dire che se la cavano da soli. Se poi han bisogno, siamo qui coi nostri consulenti. Molti hanno il complesso di Grillo alla rovescia: vogliono dimostrare di essere totalmente autonomi. Uno dei nostri candidati, sul palco in una piazza di non so più dove, appena l’ho presentato e invitato la gente a votarlo, ha detto: ‘Guardate che io con Grillo non ho nulla a che fare, se mi gira lo mando pure affanculo!’. Il nostro sindaco di Mira s’è subito ridotto lo stipendio, ma mica gliel’ho detto io. Ha fatto tutto lui.

Pizzarotti non ha cominciato benissimo. Prima l’intervista a “Chi”, poi quell’idea di mandare i rifiuti a bruciare in Olanda perché tanto, se i bambini olandesi si beccano il cancro, “non sono io che governo l’Olanda”. E la giunta non c’è ancora.
“Ma dai, dobbiamo concedere qualcosa all’inesperienza di questi ragazzi. Parlo dell’intervista e alla giunta, che comunque adesso arriva: se è del livello dei consulenti che ha scelto il Pizza, da Pallante alla Napoleoni e Ganapini, sarà ottima. Quanto ai rifiuti, meglio mandarli – in attesa di arrivare al traguardo massimo della differenziata e al ciclo completo di smaltimento – in paesi ecologicamente avanzati come la Germania, dove si brucia la minima parte, il resto viene separato, riciclato, o diventa compost o va in discarica.

Se le penali sono troppo alte, l’inceneritore di Parma si fa lo stesso?
Non scherziamo. Le penali, se obbligatorie, si troverà il modo di pagarle. Ma l’elezione di Pizzarotti è stata anche un referendum contro l’inceneritore. Che non è nemmeno un impegno preso dal Comune di Parma sotto l’ultimo sindaco. È una truffa col “project financing”, che vede al centro una società privata finanziata dalle banche a loro volta garantite dal Cip6 sulla bolletta energetica. Queste ‘multiutility’ sono il cancro dei comuni, hanno buchi stratosferici, sono fallite, campano solo sulla garanzia di un tot di rifiuti da bruciare. Nessuno in Europa progetta nuovi inceneritori: entro il 2020 saranno proibiti. Ma possibile che a San Francisco e in tutta la California queste cose sono normali e da noi sembrano follie? Conosco fior di ingegneri che vetrificano i tossico-nocivi senza emissioni, costretti a vendere i brevetti all’estero perché qui i petrolieri non vogliono.

Vedi mai i dibattiti politici in tv?
Una goduria pazzesca. La miglior prova della bancarotta mentale dei partiti: la prendono alla larga, partono dai massimi sistemi, non vorrebbero parlare di noi, poi girano e rigirano nel labirinto e alla fine si ritrovano tutti al punto di partenza, con una grande foto dell’orco: ‘Aaaarghhhh Grillo!’. Finiscono sempre per parlare di me, non ci dormono la notte, è più forte di loro.

Quando ancora pensavi di costringerli ad autoriformarsi, alcuni politici li hai incontrati.
Qui no, in casa mia è entrato solo Di Pietro, una volta. Gli ho fatto vedere un dvd, che avevo solo io, di una sua lezione di procedura penale al Cepu. Se l’è messo in tasca e se l’è portato via.

Napolitano mai incontrato?
No. Pertini sì, mi invitava il 1° giugno nei giardini del Quirinale. Parlavamo in genovese. ‘Cumme scia stà, presidente?’. E lui: ‘A bagasce’…

Non portasti a Napolitano le firme alle tre leggi popolari?
No, a Franco Marini, allora presidente del Senato. Mi disse che suo figlio è ingegnere elettronico, dunque va in rete. Lui no, mica è ingegnere elettronico.

Poi tornasti in Senato da Schifani?
No, mi ha cercato lui. Lo incalzavo sulle tre leggi popolari imboscate al Senato, allora un giorno che eravamo entrambi in Emilia mi ha fatto cercare. Prima da un poliziotto, poi dal questore, infine dal prefetto. Voleva un incontro privato. E io: ‘Vengo con la webcam, così le persone che hanno firmato vedono l’incontro in streaming’. Ma quelli, alle parole ‘webcam’ e ‘streaming’, si spaventavano e correvano a riferire ai superiori. Non se n’è fatto nulla.

E Prodi?
Gli ho portato il programma delle primarie online. Prima ha chiuso gli occhi per concentrarsi, poi s’è appisolato.

Ora però i politici han cominciato a parlar bene di te.
E questo mi preoccupa molto. Ci copiano. Dicono tutti: fuori i condannati dal Parlamento, massimo due legislature, cambiare la legge elettorale: erano le tre leggi popolari del primo V-Day, quando ci davano dei fascisti qualunquisti anti-politici. Perché non le hanno discusse e approvate? Adesso è tardi.

Bersani dice che vuol dialogare.
Sì, dopo aver detto che parlo come i mafiosi e che ho fatto l’accordo col Pdl a Parma. Crede ancora che gli elettori siano proprietà privata dei partiti.

Anche Vendola parla di dialogo.
Beh, prima ha detto che io grugnisco: in che lingua dialoghiamo?

Berlusconi ti sta studiando.
Povero nano, si sta guardando tutti i miei discorsi. Ma te la immagini la scena? ‘Via, basta, tutti fuori, niente più figa o Ghedini, via tutti gli avvocati e le bagasce, voglio vedere solo Grilloooo!’. Fa quasi pena. Prima, di me, non parlava mai. E io lo chiamavo psiconano e testa d’asfalto. Poi mi sono stufato. Ma, appena ho smesso di parlare di lui, lui ha cominciato a parlare di me. Pensa che il movimento vinca per le mie battute. Ora magari andrà in giro a urlare in genovese ‘Belìn è una cosa pazzescaaaa!’ (si autoimita, ndr). Vede solo la vetrina. È proprio bollito.

Nessun politico ha mai pensato di avvicinarti, cooptarti, anche solo di contattarti?
Mai sentito nessuno. Si vede che mi vedono irrecuperabile, e han ragione.

Non temi qualche polpetta avvelenata? Nei cambi di regime, chi rompe lo status quo rischia.
Mah, preferisco non pensarci. Magari qualche operazione di discredito… Ma son cinque anni che ci provano. Scheletri nell’armadio non ne trovano: vita privata, cose fiscali, tutto a posto. Andrea (il fratello, ndr) conserva tutto dalla notte dei tempi, anche le bollette, le ricevute, le fatture degli spettacoli, anche di quella festa dell’Unità dei primi anni 80 che il Tg1 tirò fuori per insinuare chissà cosa. Provano a dire che dalla politica ci guadagno: meglio che non ti faccia il calcolo di quanto ci ho rimesso di tasca mia con i due V-Day e la Woodstock in Romagna. Abbiamo provato a ripagarci le spese con qualche libro e dvd a offerta libera, ma la gente s’è fatta l’idea che tanto sono ricco e quindi non li compra. Ora abbiamo dovuto mettere un po’ di pubblicità sul blog. Ma finanziamenti pubblici mai.

E se fallite?
Se falliamo, ci appendono per i piedi: almeno quelli che si ostinano a pensare che l’Italia la salva l’uomo della Provvidenza che mette le cose a posto mentre loro delegano e si disinteressano. Ma dai, ragazzi, basta coi leader e i guru, diventiamo adulti: a Parma Pizzarotti non l’ho mica messo io, ce l’han messo i parmigiani, e tocca a loro aiutarlo a salvare Parma. Così per l’Italia. La gente si dia da fare, partecipi, rompa i coglioni, s’impegni. E io sarei il nuovo Mussolini: più democratico di così! Lo so benissimo che non posso salvare l’Italia: io getto le basi, faccio il rompighiaccio, dissodo il terreno, propongo un metodo e qualche strumento. Poi ogni cittadino deve camminare con le sue gambe. Io il mio lavoro l’ho fatto. Ora tocca agli italiani.


Il Fatto Quotidiano
°Mark Lanegan°
00giovedì 14 giugno 2012 15:02

Ma soprattutto, lo sapete che dall'altra parte del mondo danno l'italia per spacciata tutti i giorni e io apro l'ansa.it e mi viene da piangere leggendo le cazzate che voi italiani state leggendo tutti i giorni?
Lo sapete che non passa giorno senza che si facciano i funerali all'italia, e sapete che stanno dicendo a tutti, ma proprio a tutti, cinesi, giapponesi, asiatici in genere, ma direi perfino inglesi, americani, a chiare lettere di non investire in italia, di non avere a che fare con l'italia per rapporti finanziari, di nessun tipo, perché in italia sta per succedere ciò che sta succedendo in grecia?
No, non lo sapete. Quando torno in italia mi sembra di vivere in un altro universo. Ok per il terremoto, ma le cazzate che vi state a sorbire ogni giorno in Tv sono quelle stesse che hanno portato l'italia sotto la nigeria all'ottantesimo posto nel mondo per la libertà e la qualità dell'informazione in generale, dietro a mezza africa. State a litigare tra PD e PD meno L, che stanno a dire le stesse cazzate, giocando la parte del tipo differente, del look modificato, della regionalità diversa, del punto di vista filosofico diverso, cazzate così, mentre invece l'economia (uguale per tutti) sta crollando attorno..
Tra parentesi, a parte tutto, è stata data questa notizia in italia, a parte sul blog di grillo? Ovvero che salvare le banche spagnole comporta la condanna dell'italia? L'italia parteciperà con circa 20 miliardi di euro al salvataggio delle banche spagnole. Cioè, in quanto terza economia europea, l'italia è tenuta a versare circa 20 miliardi, l'equivalente del gettito dell'IMU, al fondo per il salvataggio delle banche spagnole stimato in circa 100 miliardi di euro. Bel colpo no? Eppure nelle istituzioni europee stanno gridando che questo intervento comporterà la condanna dell'italia...
Però che strano che in italia solo il blog di grillo ne dia informazione.
Strano che il ddl sui condannati in parlamento sia stato fatto oggi e pure malamente dopo che nel blog di grillo ne parla da anni e strano ancora che si stia verificando ciò che sul blog di grillo erano anni che si andava prevedendo...

Guardatevi almeno questo video nella pagina tratta dal blog di grillo che forse vi spiega un pochettino cosa si va dicendo al di fuori dell'italia.
Dal Blog di grillo: cliccate sul video che apparirà
Oggi sulla tv giapponese si è fatto il funerale dell'euro... Euro che fino a due anni fa era a 170 contro lo yen, oggi è a 97. Sei mesi fa era a 10 contro lo yuan cinese, oggi è arrivato a 8.
Rarronno
00giovedì 14 giugno 2012 15:51
Re:
°Mark Lanegan°, 6/14/2012 3:02 PM:


Ma soprattutto, lo sapete che dall'altra parte del mondo danno l'italia per spacciata tutti i giorni e io apro l'ansa.it e mi viene da piangere leggendo le cazzate che voi italiani state leggendo tutti i giorni?
Lo sapete che non passa giorno senza che si facciano i funerali all'italia, e sapete che stanno dicendo a tutti, ma proprio a tutti, cinesi, giapponesi, asiatici in genere, ma direi perfino inglesi, americani, a chiare lettere di non investire in italia, di non avere a che fare con l'italia per rapporti finanziari, di nessun tipo, perché in italia sta per succedere ciò che sta succedendo in grecia?
No, non lo sapete. Quando torno in italia mi sembra di vivere in un altro universo. Ok per il terremoto, ma le cazzate che vi state a sorbire ogni giorno in Tv sono quelle stesse che hanno portato l'italia sotto la nigeria all'ottantesimo posto nel mondo per la libertà e la qualità dell'informazione in generale, dietro a mezza africa. State a litigare tra PD e PD meno L, che stanno a dire le stesse cazzate, giocando la parte del tipo differente, del look modificato, della regionalità diversa, del punto di vista filosofico diverso, cazzate così, mentre invece l'economia (uguale per tutti) sta crollando attorno..
Tra parentesi, a parte tutto, è stata data questa notizia in italia, a parte sul blog di grillo? Ovvero che salvare le banche spagnole comporta la condanna dell'italia? L'italia parteciperà con circa 20 miliardi di euro al salvataggio delle banche spagnole. Cioè, in quanto terza economia europea, l'italia è tenuta a versare circa 20 miliardi, l'equivalente del gettito dell'IMU, al fondo per il salvataggio delle banche spagnole stimato in circa 100 miliardi di euro. Bel colpo no? Eppure nelle istituzioni europee stanno gridando che questo intervento comporterà la condanna dell'italia...
Però che strano che in italia solo il blog di grillo ne dia informazione.
Strano che il ddl sui condannati in parlamento sia stato fatto oggi e pure malamente dopo che nel blog di grillo ne parla da anni e strano ancora che si stia verificando ciò che sul blog di grillo erano anni che si andava prevedendo...

Guardatevi almeno questo video nella pagina tratta dal blog di grillo che forse vi spiega un pochettino cosa si va dicendo al di fuori dell'italia.
Dal Blog di grillo: cliccate sul video che apparirà
Oggi sulla tv giapponese si è fatto il funerale dell'euro... Euro che fino a due anni fa era a 170 contro lo yen, oggi è a 97. Sei mesi fa era a 10 contro lo yuan cinese, oggi è arrivato a 8.



Non credo che il M5S sia la soluzione migliore per l'Italia. Le ricette che propongono (Euro, energia, banche) sono un po’ fuori dal mondo

Ma santocielo sono un'alternativa vera… almeno un’idea di massima di cosa è importante ce l’hanno, e se mai andassero al potere tenterebbero di fare un po’ di pulizia….


Keep the faith
00giovedì 14 giugno 2012 15:55
Re: Re:
Rarronno, 14/06/2012 15.51:



Non credo che il M5S sia la soluzione migliore per l'Italia. Le ricette che propongono (Euro, energia, banche) sono un po’ fuori dal mondo

Ma santocielo sono un'alternativa vera… almeno un’idea di massima di cosa è importante ce l’hanno, e se mai andassero al potere tenterebbero di fare un po’ di pulizia….





Ma non ho mica capito se ti piacciono o meno... [SM=g27818]


Rarronno
00giovedì 14 giugno 2012 16:02
Re: Re: Re:
Keep the faith, 6/14/2012 3:55 PM:



Ma non ho mica capito se ti piacciono o meno... [SM=g27818]






Non mi piacciono, ma rispetto alla classe politica attualmente al potere mi sembrano un mix tra Federico II e Bismarck.
Keep the faith
00giovedì 14 giugno 2012 16:06
Re: Re: Re: Re:
Rarronno, 14/06/2012 16.02:




Non mi piacciono, ma rispetto alla classe politica attualmente al potere mi sembrano un mix tra Federico II e Bismarck.



A me paiono un Mix tra HH e il populismo piu sfrenato....
avevo scritto un abominio storico.... [SM=x47986] il caldo fa brutti scherzi [SM=x47979]
°Mark Lanegan°
00giovedì 14 giugno 2012 16:39
Re: Re:
Rarronno, 14/06/2012 15.51:



Non credo che il M5S sia la soluzione migliore per l'Italia. Le ricette che propongono (Euro, energia, banche) sono un po’ fuori dal mondo

Ma santocielo sono un'alternativa vera… almeno un’idea di massima di cosa è importante ce l’hanno, e se mai andassero al potere tenterebbero di fare un po’ di pulizia….






infatti, non ha nessuna importanza il movimento 5 stelle. Il punto è che l'ascesa del movimento servirebbe a cambiare la politica italiana, vedi il ddl in discussione oggi, che non ci sarebbe mai stato senza il movimento a 5 stelle al 20%. Il movimento a 5 stelle è una reazione di grandissime parti della sinistra italia, gente a 2 master e mezzo a testa, oltre a parti sane della lega e gruppi numerosi della destra realmente liberale, che realmente hanno compreso il fallimento della politica italiana avvitata attorno al ridicolo. Peggio che ridicolo: i partiti italiani sono diventati un movimento di distruzione di ricchezza, un centro economico di destinazione di denaro e di redistribuzione di ricchezza. Votare il movimento a 5 stelle sarebbe utile ma mi rendo conto che l'italia è ancora bizantina nel modo di pensare e le resistenze fanno parte del dna di un popolo oramai vittima del proprio pietismo.

Le ricette che proprongono il movimento a 5 stelle non esistono, eh bada bene. Il movimento lascia spazio a economisti e pensatori di ogni parte, prevalentemente liberali. Le soluzioni vengono soppesate a secondo delle circostanze e sono perfino votate (a mezzo web), discusse e ridiscusse dalla base. Ma guarda poi: è il primo movimento che non crede in sè stesso, nel senso che non ci frega un cazzo di un partito che non esiste. Il punto è che noi non vogliamo più nè il pd nè il pdl. Ho votato un gruppo di coglioni come il pd per vent'anni che non solo non ha fatto un cazzo (magari si fosse limitato a non fare un cazzo!), il punto è che ruba, desertifica l'industria ed il commercio, non capisce un cazzo di politica estera (solo un comunista come d'alema o napolitano potva bombardare un altro paese comunista) e peggio, fa pure la morale sugli altri partiti, tipo il movimento 5 stelle.
Noi siamo l'antipolitica, noi siamo populisti, noi non abbiamo un programma? Ma chi cazzo l'ha mai letto un programma del PD?? Ma non esiste! Non lo conosce nessuno! Anche se esistesse, tipo quello di prodi, nessuno l'ha mai realizzato, nemmeno all'1% !!
Poi, l'antipolitica? Noi che proponiamo che gli stipendi dei politici siano al massimo 3000 euro al mese? Che non si possano avere più di due incarichi politici? Noi che chiediamo l'estromissione dei condannati dalle istituzioni? Questa non è antipolitica! L'antipolitica è quella che fa finta di nulla su queste questioni e continua a pagare presidenti di provincia (tipo quello trentino e quello dell'alto adige) più di Barack Obama!!! Ma rendetevi conto che la prima industria italiana è diventata la politica; oramai la politica italiana brucia più ricchezza di qualunque altra cosa. E peggio crea solo posti di lavoro funzionali al mantenimento del proprio status quo. Non occorre andare in sicilia, basta stare in trentino e rendersi conto che in trentino lavorano migliaia di provinciali che non sanno più che cazzo fare dalla mattina alla sera (per modo di dire visto che escono alle due o alle tre del pomeriggio) ma l'importante è che votino PD, il partito che garantisce in regione 2000 euro al mese per non fare un cazzo in un posto lavoro che non serve a nulla (studi di fattibilità, progetti di sviluppo di comunità montane dedite alla pastorizia, reintroduzione dell'orso, minchiate che oramai sono una barzelletta in trentino). LA politica è la prima industria del trentino.
Ora, questo movimento, quello 5 stelle, è fatto di gente che non ha tessera, non c'è sede di partito, gente che ha votato PD e PDL o altre minchiate assurde, partiti che negli ultimi 20 anni sono andati al governo e hanno distrutto l'industria italiana. E' infatti opportuno ricordare che qualunque voto voi vogliate dare alle prossime elezioni, PD, PDL, CAsini o LEga, voi voterete un partito che ha distrutto l'economia italiana, accresciuto il debito pubblico, l'assistenzialismo, ed una mentalità scorretta, un sistema di informazione di tipo vetero africano e ci vorranno, forse, due generazioni per riportare le cose come erano prima dell'85.
E mi stai a dire che non credi al movimento a 5 stelle?? E in che cazzo credi? No dimmelo, non ce l'ho con te, ma sono realmente incazzato e voglio sapere in che cazzo dovrei credere.
Scusa il tono, sei un ragazzo intelligentissimo ma qui è andata la gazza e mi sento dire solo da gente pure intelligente "beh, ma in fin dei conti non si governa con il wifi libero, il compostaggio", insomma con quelle battaglie che il movimento 5 stelle portava avanti all'inizio della "carriera".
Tieni conto anche che l'italia è il secondo paese di emigrazione in europa, dopo la romania. Entrano molti stranieri ma molti italiani se ne stanno andando all'estero e adesso sto conoscendo tutti gli expats in cina che sono schifati come me dell'italia. Questa è la risposta della vita reale alla politica italiana. Dovrei ridere? Lo faccio quasi sempre ma è una reazione da incazzato. Vero è che piangere e ridere è la stessa cosa, ma servirebbe reagire razionalmente alla situazione, non emotivamente. All'estero non vengono premiati i partiti che falliscono; ora, perché in italia basta un'operazione di facciata, tipo "italia pulita" del Pdl futuro, sorretta da un regime giornalistico che è inferiore per qualità anche alla maggioranza degli stati del terzo mondo, per potere ottenere la fiducia e il mandato degli italiani? E dove cazzo volete arrivare questa volta? Ma poi, ok. Facciamo che l'italia venga buttata fuori dall'euro, per chi cazzo votate? per chi vi ha detto fino a ieri che tutto andava bene? PEr chi diceva che andava male tipo bersani ma non dice che quando governava il suo partito andava uguale, e che nessuno aveva previsto nulla? Ma il PD non può nemmeno dire che andava meglio quando c'era prodi perché al massimo andava uguale.
Tra l'altro la cosa che la BBc l'altro giorno ricordava dell'italia è che nessuno al governo negli ultimi vent'anni ha mai fatto cenno dei pericoli agli italiani di un debito pubblico fuori da ogni controllo. Non si dice di avere fatto qualcosa, eh? Si contesta il fatto che nessuno avesse previsto o detto qualcosa, che nessuno avesse previsto una via di fuga, tanto dal debito pubblico quanto dall'euro, insomma che nessuno abbia mai previsto nulla. Roba da dilettanti, mica da professionisti. Ma che cazzo fanno i politici italiani tutto il giorno? Nulla di nulla.
Anzi, impietosamente oggi la NHK ha mostrato come gli italiani fossero stati i più pecorosi di tutti all'epoca dell'istituzione dell'euro ed anzi, quando è stato introdotto l'euro erano i più euro-entusiasti perché, all'epoca, si erano bevuti tutto quello che la Tv aveva detto loro. Ora che c'è l'informazione sul web, i blog tipo grillo, è cambiata la percezione del mondo da parte di fette enormi della popolazione italiana. C'è ancora qualche coglione che crede in quello che dicono i telegiornali?? No, qualcuno che crede nei telegiornali deve venire qui in questo thread a dirmi: "sì io credo nel Tg 2, nel Tg1...(fate voi)" e io giuro gli regalo una settimana di soggiorno a pechino (tanto una stanza ce l'ho gratis).
Bah, cui prodest...
ciao rarro' e passa anche nel thread dei 90's ogni tanto...
[SM=g27823]

Keep the faith
00giovedì 14 giugno 2012 16:46
No, qualcuno che crede nei telegiornali deve venire qui in questo thread a dirmi: "sì io credo nel Tg 2, nel Tg1...(fate voi)" e io giuro gli regalo una settimana di soggiorno a pechino (tanto una stanza ce l'ho gratis).


Ok allora ci credo io nel Tg1 nel Tg2 e anche nel Tg4 [SM=x47979]
ma mi devi pagare pure il damangiare [SM=g2927029]
°Mark Lanegan°
00giovedì 14 giugno 2012 16:52
Re:
Keep the faith, 14/06/2012 16.46:

No, qualcuno che crede nei telegiornali deve venire qui in questo thread a dirmi: "sì io credo nel Tg 2, nel Tg1...(fate voi)" e io giuro gli regalo una settimana di soggiorno a pechino (tanto una stanza ce l'ho gratis).


Ok allora ci credo io nel Tg1 nel Tg2 e anche nel Tg4 [SM=x47979]
ma mi devi pagare pure il damangiare [SM=g2927029]



La frase ovviamente andava letta nel seguente modo: "...c'è qualcuno a parte quell'avvoltoio assetato di sangue che ascolta i Cream e che farebbe qualunque cosa per scroccare qualcosa da un collega che crede del Tg1?"
Ma ne approfitto della tua presenza per rivolgere la domanda culturalmente fodamentale in questo topic: ma stasera gioca l'italia? No perché vedo che la tv giapponese ha messo euro 2012 in diretta alle una di notte... [SM=x47979]
Keep the faith
00giovedì 14 giugno 2012 16:57
Italia-Croazia
alle 18.00 italiane
e sarà dura, gioca Balotelli con Di Natale in panchina..... [SM=x47978]

ah ma FORZA ITALIA adesso si può dire? [SM=g2927030]
(Miss Piggy)
00giovedì 14 giugno 2012 17:35
[SM=g27828] Anche io credo nei tg, e mi piace pure spararmene diversi al giorno (ognuno ha i suoi problemi [SM=x47979] )!!
Della camera pechinese approfitterò quando non c'è Keep però, che son timida [SM=g27821] .
Scherzi a parte...mi sono guardata il minuto e 47 di Farage, sicuramente spaventoso e spero inesatto, almeno in parte e, mi auguro non per difetto.
Essendo però parecchio digiuna della materia, mi chiedo: quale sarebbe la soluzione, non aiutare le banche spagnole? Non mi pare sia possibile, essendo noi incastrati nel fondo salvastati...e quindi? Rivoluzione?
No, dico davvero, la soluzione percorribile quale sarebbe, sempre che ci sia?
Accidenti Mark quanto ti ha imbufalito questo anno all'estero..è inutile che ti dica che no, in parole così chiare non l'avevo mai sentita descriver la nostra situazione. Ma a me viene sempre un dubbio, quando sento che all'estero disincentivano (come se non bastasimo noi con la nostra burocrazia)gli investimenti da noi: e se fosse quello, invece, solo un modo per peggiorare i nostri già mostruosi problemi e portarci ad un fallimento che FORSE potremmo ancora evitare?
Rarronno
00giovedì 14 giugno 2012 18:25
Re: Re: Re:
Sulla parte “destruens” ti quoto a pezzetti, perché un solo grande apprezzamento finale non sarebbe sufficiente.


°Mark Lanegan°, 6/14/2012 4:39 PM:




infatti, non ha nessuna importanza il movimento 5 stelle. Il punto è che l'ascesa del movimento servirebbe a cambiare la politica italiana, vedi il ddl in discussione oggi, che non ci sarebbe mai stato senza il movimento a 5 stelle al 20%. Il movimento a 5 stelle è una reazione di grandissime parti della sinistra italia, gente a 2 master e mezzo a testa, oltre a parti sane della lega e gruppi numerosi della destra realmente liberale, che realmente hanno compreso il fallimento della politica italiana avvitata attorno al ridicolo. Peggio che ridicolo: i partiti italiani sono diventati un movimento di distruzione di ricchezza, un centro economico di destinazione di denaro e di redistribuzione di ricchezza. Votare il movimento a 5 stelle sarebbe utile ma mi rendo conto che l'italia è ancora bizantina nel modo di pensare e le resistenze fanno parte del dna di un popolo oramai vittima del proprio pietismo.





Amen, sono d’accordissimo. E la cosa più tragica è che, per coprire le loro malefatte, sono riusciti ad instillare nella testa delle persone odi di classe incrociati che stiamo scontando e sconteremo in futuro.
E guarda che anche io come te spero in un successo del m5s. Se riusciranno a fare pulizia, bene. Se non riusciranno, almeno sarà la fine di un’agonia…


°Mark Lanegan°, 6/14/2012 4:39 PM:




Noi siamo l'antipolitica, noi siamo populisti, noi non abbiamo un programma? Ma chi cazzo l'ha mai letto un programma del PD?? Ma non esiste! Non lo conosce nessuno! Anche se esistesse, tipo quello di prodi, nessuno l'ha mai realizzato, nemmeno all'1% !!
Poi, l'antipolitica? Noi che proponiamo che gli stipendi dei politici siano al massimo 3000 euro al mese? Che non si possano avere più di due incarichi politici? Noi che chiediamo l'estromissione dei condannati dalle istituzioni? Questa non è antipolitica! L'antipolitica è quella che fa finta di nulla su queste questioni e continua a pagare presidenti di provincia (tipo quello trentino e quello dell'alto adige) più di Barack Obama!!! Ma rendetevi conto che la prima industria italiana è diventata la politica; oramai la politica italiana brucia più ricchezza di qualunque altra cosa. E peggio crea solo posti di lavoro funzionali al mantenimento del proprio status quo. Non occorre andare in sicilia, basta stare in trentino e rendersi conto che in trentino lavorano migliaia di provinciali che non sanno più che cazzo fare dalla mattina alla sera (per modo di dire visto che escono alle due o alle tre del pomeriggio) ma l'importante è che votino PD, il partito che garantisce in regione 2000 euro al mese per non fare un cazzo in un posto lavoro che non serve a nulla (studi di fattibilità, progetti di sviluppo di comunità montane dedite alla pastorizia, reintroduzione dell'orso, minchiate che oramai sono una barzelletta in trentino). LA politica è la prima industria del trentino.




°Mark Lanegan°, 6/14/2012 4:39 PM:



Ora, questo movimento, quello 5 stelle, è fatto di gente che non ha tessera, non c'è sede di partito, gente che ha votato PD e PDL o altre minchiate assurde, partiti che negli ultimi 20 anni sono andati al governo e hanno distrutto l'industria italiana. E' infatti opportuno ricordare che qualunque voto voi vogliate dare alle prossime elezioni, PD, PDL, CAsini o LEga, voi voterete un partito che ha distrutto l'economia italiana, accresciuto il debito pubblico, l'assistenzialismo, ed una mentalità scorretta, un sistema di informazione di tipo vetero africano e ci vorranno, forse, due generazioni per riportare le cose come erano prima dell'85.




Ridaccordissimo. Anche qua con la solita aggiunta: son riusciti a far credere a tanti che - in fondo - dell’industria italiana non c'era bisogno e che se spariva era un atto di giustizia sociale. Di gran lunga il crimine peggiore della politica italiana.


°Mark Lanegan°, 6/14/2012 4:39 PM:




Tieni conto anche che l'italia è il secondo paese di emigrazione in europa, dopo la romania. Entrano molti stranieri ma molti italiani se ne stanno andando all'estero e adesso sto conoscendo tutti gli expats in cina che sono schifati come me dell'italia. Questa è la risposta della vita reale alla politica italiana. Dovrei ridere? Lo faccio quasi sempre ma è una reazione da incazzato. Vero è che piangere e ridere è la stessa cosa, ma servirebbe reagire razionalmente alla situazione, non emotivamente. All'estero non vengono premiati i partiti che falliscono; ora, perché in italia basta un'operazione di facciata, tipo "italia pulita" del Pdl futuro, sorretta da un regime giornalistico che è inferiore per qualità anche alla maggioranza degli stati del terzo mondo, per potere ottenere la fiducia e il mandato degli italiani? E dove cazzo volete arrivare questa volta? Ma poi, ok. Facciamo che l'italia venga buttata fuori dall'euro, per chi cazzo votate? per chi vi ha detto fino a ieri che tutto andava bene? PEr chi diceva che andava male tipo bersani ma non dice che quando governava il suo partito andava uguale, e che nessuno aveva previsto nulla? Ma il PD non può nemmeno dire che andava meglio quando c'era prodi perché al massimo andava uguale.




Son d’accordo anche qua, ma il discorso voglio allargarlo. Un dramma della nostra società è la mancanza di sanzione per i comportamenti scorretti, e l’esempio più evidente di questo è la politica. Non sarei troppo dispiaciuto da un disastro per il semplice motivo che qualcuno finalmente subirebbe delle serie conseguenze per le sue azioni, e gli altri verrebbero educati per il futuro.
Se venissimo sbattuti fuori dall’Euro mi auguro, forse sognando, che succeda qualcosa del genere e che non si torni a votare per i soliti noti.

P.s. Curiosità mia. Sei espatriato pure tu? Se è lecito - anche in privato - cosa fai?


Venendo alla parte “construens” (e ribadendo che se va tutto in vacca non mi spiace poi così tanto).

Son d’accordo con te che il M5s non è ben definibile politicamente, ma un certo filo conduttore ideologico (ecologismo un po’ naif, teorie simil-signoraggiste, “libertarismo web”) ce lo vedo.
Ma a prescindere da questo, se mai avessero successo a livello nazionale non ce li vedo a disattendere del tutto quelle che sono le linee guide del fondatore.

E se per caso, ad esempio, passa la nazionalizzazione delle banche torniamo da capo agli anni ’80. Che il cielo ce ne scampi e liberi….

Dirti in cosa credere non lo so, non lo so manco per me (stato ridotto ma “feroce” dove serve? Libertà e conseguente responsabilizzazione dell’individuo?).
In fondo io conosco solo la parte “destruens”; mi agito senza uno scopo preciso insomma :P


°Mark Lanegan°, 6/14/2012 4:39 PM:



ciao rarro' e passa anche nel thread dei 90's ogni tanto...
[SM=g27823]




Negli anni ’90 ero/credevo di essere ganzo, ascoltavo un sacco di musica, leggevo dei libri interessanti, andavo in giro per il mondo, facevo sport e straviziavo, avevo una vita sociale decorosa (addirittura parlavo con esseri di sesso femminile).
Oggi insulto chiunque mi si avvicini a più di quattro metri, parlo solo con donne che non mi dicono che il miglior disco di Michael è Thriller (perché è l’unico che conoscono) e mi esprimo unicamente per citazioni di libri che ho letto nei ‘90s o di telefilm che guardo oggi.

Nel thread dei ‘90s ci verrei volentieri, ma puoi capire che poi mi intristirei un po’ troppo.
rossijack
00giovedì 14 giugno 2012 21:02
Sicuramente in ognuno c'e' diffidenza(a giusta ragione,visto dove siamo precipitati!)e preoccupazione,non si capisce dove stiamo andando e qual'e' la vera verita' sull'economia e la nostra situazione!A Ballaro' l'altra sera l'Italia figurava al quarto posto per corruzione in Europa!Floris a un certo punto chiedeva ai politici presenti"che Paese e' questo?"dopo averne elencato tutti i gravi problemi,ad alta voce io di botto"una merda!!" [SM=g2927034]
Questo e' quello che penso adesso del mio Paese,impantanato dai partiti in una situazione dalla quale solo un movimento rivoluzionario puo' tirarci fuori,togliendoci dalle palle i vari Berlusconi,Casini e compagni!Ma sono con Grillo,gli italiani ,che hanno il vizio e la pigrizia di demandare,diseducati per convenienza dai politici,devono arrotolarsi le maniche e faticare in prima persona,spero che lo abbiano capito!Si elimini tutto il superfluo,tutto cio' che non serve e non e' servito,stipendi d'oro a nullafacenti,si investano nel sociale,per educare i giovani,per aiutare gli anziani,per rendere tutti piu' felici,visto che ai primi posti delle vendite ci sono ansiolitici e antidepressivi!
E se e' il M5S o un altro non importa,e' importante il cambiamento perche' l'alternativa a questo non c'e'!Spero solo che al momento cruciale del voto le mutande rimangano asciutte e avranno il coraggio di voltare pagina e mandarli dove meritano....
mimma58
00giovedì 14 giugno 2012 23:12
Re:
rossijack, 14/06/2012 21.02:

Sicuramente in ognuno c'e' diffidenza(a giusta ragione,visto dove siamo precipitati!)e preoccupazione,non si capisce dove stiamo andando e qual'e' la vera verita' sull'economia e la nostra situazione!A Ballaro' l'altra sera l'Italia figurava al quarto posto per corruzione in Europa!Floris a un certo punto chiedeva ai politici presenti"che Paese e' questo?"dopo averne elencato tutti i gravi problemi,ad alta voce io di botto"una merda!!" [SM=g2927034]
Questo e' quello che penso adesso del mio Paese,impantanato dai partiti in una situazione dalla quale solo un movimento rivoluzionario puo' tirarci fuori,togliendoci dalle palle i vari Berlusconi,Casini e compagni!Ma sono con Grillo,gli italiani ,che hanno il vizio e la pigrizia di demandare,diseducati per convenienza dai politici,devono arrotolarsi le maniche e faticare in prima persona,spero che lo abbiano capito!Si elimini tutto il superfluo,tutto cio' che non serve e non e' servito,stipendi d'oro a nullafacenti,si investano nel sociale,per educare i giovani,per aiutare gli anziani,per rendere tutti piu' felici,visto che ai primi posti delle vendite ci sono ansiolitici e antidepressivi!
E se e' il M5S o un altro non importa,e' importante il cambiamento perche' l'alternativa a questo non c'e'!Spero solo che al momento cruciale del voto le mutande rimangano asciutte e avranno il coraggio di voltare pagina e mandarli dove meritano....


Rossella,io lo spero che attraverso il voto riusciamo a mandarli dove si meritano... [SM=g2927031]Che rabbia ho provato nel leggere i post di Mark,e gli altri...siamo messi veramente male! [SM=g2927034]

chiara64
00domenica 17 giugno 2012 11:40
rossijack, 14/06/2012 21.02:

Sicuramente in ognuno c'e' diffidenza(a giusta ragione,visto dove siamo precipitati!)e preoccupazione,non si capisce dove stiamo andando e qual'e' la vera verita' sull'economia e la nostra situazione!A Ballaro' l'altra sera l'Italia figurava al quarto posto per corruzione in Europa!Floris a un certo punto chiedeva ai politici presenti"che Paese e' questo?"dopo averne elencato tutti i gravi problemi,ad alta voce io di botto"una merda!!" [SM=g2927034]
Questo e' quello che penso adesso del mio Paese,impantanato dai partiti in una situazione dalla quale solo un movimento rivoluzionario puo' tirarci fuori,togliendoci dalle palle i vari Berlusconi,Casini e compagni!Ma sono con Grillo,gli italiani ,che hanno il vizio e la pigrizia di demandare,diseducati per convenienza dai politici,devono arrotolarsi le maniche e faticare in prima persona,spero che lo abbiano capito!Si elimini tutto il superfluo,tutto cio' che non serve e non e' servito,stipendi d'oro a nullafacenti,si investano nel sociale,per educare i giovani,per aiutare gli anziani,per rendere tutti piu' felici,visto che ai primi posti delle vendite ci sono ansiolitici e antidepressivi!
E se e' il M5S o un altro non importa,e' importante il cambiamento perche' l'alternativa a questo non c'e'!Spero solo che al momento cruciale del voto le mutande rimangano asciutte e avranno il coraggio di voltare pagina e mandarli dove meritano....
Me lo auguro anch'io,Rossi. A casa,che hanno distrutto l'Italia.
rossijack
00domenica 17 giugno 2012 14:46
Me lo auguro anch'io,Rossi. A casa,che hanno distrutto l'Italia!





Mi viene da piangere,il mio ,il nostro Paese cosi'ricco di tutto,di umanita', generosita',cultura,tesori d'arte,siti archeologici unici al mondo,ambienti naturali dei piu' disparati,umiliata ed inginocchiata da simili individui,che ,nella migliore delle ipotesi,sono grandi ignoranti!Ignoranti nonostante i titoli,ignoranti perche' non riescono a vedere e mettere a disposizione del profitto tutto quello che in altre nazioni viene valorizzato al massimo!La mia citta' ,con le sue bellezze,avrebbe potuto vivere di turismo,avrebbe potuto dare lavoro a tante persone...invece l'acciaieria che ha distrutto il mare ed un litorale bellissimo,un cementificio tra Posillipo e Coroglio,in uno dei posti piu' belli del mondo!
Spero nel cambiamento,lo spero vivamente,se no siamo condannati al fallimento in tutti i sensi! [SM=g27825] [SM=g27813] [SM=x47964]
AntonellaP85
00venerdì 7 settembre 2012 10:40
www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/06/favia-casaleggio-prende-per-culo-tutti-nei-5-stelle-democrazia-non-esiste... Per chi non ha visto Piazzapulita ieri. Ce ne sarebbero di cose da dire...
°Mark Lanegan°
00venerdì 7 settembre 2012 17:49
copio e incollo i messaggi di quest'ultima ora di blog.
Sostenere che un movimento in rete, senza sedi, senza segretari, senza fondi, senza capi, senza nula di immobile né di mobile, sia una dittatura senza democrazia è talmente demenziale che solo un comico che ci mette i propri soldi di tasca propria potrebbe esserne a capo.

Se ancora credete alla stampa italiana e agli italiani con manie di protagonismo e che vogliono ora passare al PD, stracciando la non tessera del movimento 5 stelle, fate pure.
Del resto, avete creduto ad un pubblicitario, ad uno che bombardava comunisti, e ad un altro che aveva promesso di andare in africa a fine mandato ed ora amministra un giornale che paghiamo con soldi pubblici.
E naturalmente avete eletto nomi decisi da altri, quindi non sapete nemmeno cosa sia la democrazia.

***
sono un attivisa del m5s di foligno, pg. siamo insieme da 6 mesi ma non ho mai sentito ne casaleggio ne grillo intromettersi nelle nostre decisioni pretendere alcunchè....
christian sabbatini 07.09.12 17:30|

***
mi associo al commento di Manuela Bellandi
e contribuisco con la mia testimonianza.

Sono attivista da anni in Campania, per due volte il movimento ha partecipato alle elezioni fornendo liste certificate, alle regionali, e alle comunali.
Abbiamo deciso in piena autonomia i candidati, il programma , le iniziative passate e in essere.

MAI nessuna intromissione, MAI, anzi...appunto.

Invito anche gli altri attivisti a fornire la loro testimonianza.
Stefania Verusio, Napoli

***

Io mi limito a raccontare la mia esperienza personale, sarebbe utile che tutti gli attivisti lo facessero.

Chi vuole diffamare il movimento si premunisca però di "pezze d'appoggio" incontrovertibili, astenersi dalle chiacchiere e produrre FATTI PROVATI!

7 anni di attivismo nel MoVimento, decine di meetup, centinaia di gruppi, decine di liste civiche seguite, compresa quella sul mio territorio di residenza....

mai avute ingerenze o problemi!

ANZI!

Piuttosto se un problema c'è stato è quello opposto...pur di non interferire Beppe e Roberto sono spesso troppo assenti...

Io smentisco categoricamente le ipotesi di complotto e controllo sul M5S in base alla mia lunga e attiva esperienza nel M5S
manuela bellandi

***
ho visto piazza pulita ieri sera e sono rimasta disgustata. Parlano solo di cose patetiche. Io partecipo e ho partecipato da tempo al Movimento di Napoli ed ai vari incontri, sono andata a Cesena, vedo Beppe da 20 anni, ho chiesto addirittura di conoscerlo personalmente a dun amico e ho avuto il piacere di parlargli. Da quando c'è Beppe ed il Movimento, la mia vita è cambiata, non mi sento più sola, mi sento di far parte di una comunità che lotta per dei valori con degli ideali per poter vivere tutti insieme meglio nella nostra terra, in Italia e ocstruire un oggi ed un domani migliore. Siamo morti e non ce ne rendiamo neppure conto. La gente sempre non pensare, sembrano essere tutti schiavi del denaro e dell'immagine. Io sono diversa, ma oggi, non più sola grazie a Beppe ed ai ragazzi del movimento. Conosco e stimo molto Roberto Fico ed ho cercato, in tutti i modi, di aiutare il movimento alle elezioni comunali a Napoli. So che c'è un'organizzazione dietro il movimento ma mai si è discusso, anche con Beppe, delle cose di Napoli, con altri se non tra noi.Non sapevo chi fosse Roberto Cssaleggio ma se è colui che ha permesso tutto quello che abbiamo oggi gliene sono grata e penso che sia un grande. Lo ringrazio immensamente perchè mi ha permesso di non sentirmi più sola. Quello che è stato fatto in questi anni da Beppe e da Roberto è una rivoluzione culturale e di pensiero. Da schiavi abbiamo la possibilità di diventare uomini e donne pensanti, liberi, produttivi di idee e di cose. Grazie a loro posso credere ancora nella vita e non scappare dall'Italia come stanno facendo tutti quelli che possono e che sono schifati da questo Paese, come me. Se resto, è solo perchè c'è il Movimento e la speranza del cambiamento. A giugno 2013, se non cambia l'Italia, cambierò io e mio figlio l'Italia. Grazie Beppe e Roberto. Favia avrà avuto un attimo di rabbia, non lo conosco e non abito in Emilia ma sono certa che, avendo letto quello che fa e come lo fa, anche lui ci crede!!!
daniela rocco 07.09.12 17:02|
sery84
00domenica 3 marzo 2013 20:12
Iscritta al movimento dal 2009.
Benissimo e felice.
Ora è la prova del nove, vedremo!
Forza ragazzi!
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