In estate aveva vinto il concorso di bellezza bandito dal sito Gaydar suscitando scandalo e subendo un procedimento disciplinare, perché in alcune foto, testa rasata e sguardo da bricconcello, il corpo pieno di muscolacci era coperto dalla sua uniforme: quella del nucleo radiomobile della polizia municipale di Milano. Fabrizio Caiazza adesso quell'uniforme la toglierà: non gli serve nella casa dove sta per entrare, quella del Grande fratello. Il padre di tutti i reality lo ha selezionato tra i suoi concorrenti.
L'interessato non rilascia dichiarazioni. D'altronde non potrebbe neppure volendo, stretto com'è da una doppia consegna del silenzio. Da un lato Endemol, casa di produzione della trasmissione di Canale 5, che rivela ufficialmente i nomi dei concorrenti solo nella prima puntata, cioè lunedì 12, e li obbliga a negare e tacere prima, pena l'esclusione. Dall'altro la polizia municipale, i cui appartenenti possono parlare solo se autorizzati. E quello delle autorizzazioni è un tema parecchio spinoso per il 33enne Caiazza: l'uso senza permesso della divisa nelle foto con cui vinse il titolo di Gaydar gli stava per costare la sospensione, poi la vicenda si risolse con una multa.
Stavolta il sexy-vigile ha deciso di seguire l'iter. D'altronde, come aveva confessato all'epoca dello scandalo, aveva già detto no all'Isola dei famosi proprio per evitare problemi. A proposito di Isola, è appena stata vinta da un altro omosessuale, anzi un trans, Luxuria. Ormai il varco per i gay è aperto. La pensa così Aurelio Mancuso, presidente di Arcigay: «Finora nei reality c'era gente i cui atteggiamenti e discorsi non lasciavano spazio a equivoci, ma nessuno era dichiarato, tutti preferivano ciurlare nel manico. Grazie a Vladimir qualcosa è cambiato. E se davvero Fabrizio andrà al Grande fratello sarà un bene: è macho, è bello, farà piazza pulita degli stereotipi su di noi. Anche questo è un modo per fare capire che chi ha certi gusti sessuali è normalissimo».
dichiararsi gay per andare al gf secondo me è controproducente alla causa omosessuale: così facendo si creano ulteriori distinzioni e pregiudizi, il gusto sessuale di un uomo o di una donna dovrebbe passare sempre in secondo piano, come un elemento di minore importanza ed invece accade sempre l'esatto contrario