Gramsci

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Lpoz
00sabato 11 agosto 2007 15:06

Nel settantesimo della morte di Antonio Gramsci, vogliamo dedicare queste poche righe alla memoria di un uomo che seppe vivere e morire per le sue idee.

Non ci riferiamo ad Antonio, il pensatore e leader comunista, ma a suo fratello Mario dimenticato da tutti perché ebbe la sventura di vestire la camicia nera.

Più giovane di dodici anni, Mario Gramsci aderì al fascismo al ritorno dalla prima guerra mondiale che combatté con il grado di sottotenente. A nulla valsero i tentativi del fratello Antonio di convincerlo ad abbandonare la fede fascista per aderire a quella comunista, non ci riuscirono neppure le bastonate dei compagni che lo ridussero in fin di vita.

Fu il primo segretario federale di Varese, volontario per la guerra d’Abissinia e combattente nel ’41 in Africa settentrionale.

Dopo l’8 Settembre ’43, quando l’Italia si svegliò col fazzoletto rosso attorno al collo e la bandierina americana in mano, Mario Gramsci, invece di gettare la sua divisa come fecero molti suoi coetanei, continuò a combattere. Ma lo fece dalla parte sbagliata, dalla parte dei perdenti. Aderì infatti alla Repubblica Sociale Italiana.

Fatto prigioniero, fu torturato per fargli abiurare la sua fede fascista. Poi fu deportato in uno campo di concentramento in Australia dove le durissime condizioni di detenzione riservate ai militari fascisti non renitenti, cominciarono a minare la sua salute.

Rientrò in Patria sul finire del ’45 e subito dopo morì in un ospedale di terz’ordine attorniato solo dall’affetto dei suoi cari.

Andò sicuramente meglio al celebre fratello Antonio che quando si ammalò in carcere, a causa di una malattia contratta da adolescente, fu scarcerato e, da uomo libero, poté curarsi a spese del Regime in una famosa clinica privata.

Non pretendiamo che Mario Gramsci sia ricordato alla stregua del fratello maggiore a cui, giustamente, sono dedicati libri e intitolate piazze - perché al di là del giudizio storico rimane un grande del novecento – ma un piccolo pensiero, crediamo, lo meriti anche lui.

Con Mario Gramsci vogliamo onorare tutti fratelli “minori”, come il fratello di Pier Paolo Pasolini ucciso dai partigiani comunisti. Dimenticati, questi fratelli d’Italia, perché caddero dalla parte sbagliata.



Gianfredo Ruggiero
Presidente del Circolo culturale Excalibur

Pilbur
00sabato 11 agosto 2007 15:38
Onore a Gramsci junior [SM=x751611] [SM=x751611]
Vota DC
00sabato 11 agosto 2007 18:26
Il fratello di Pier Paolo Pasolini era partigiano a differenza dell'inutile Pier Paolo che era troppo impegnato a fare il leccapiedi nei vari salotti invece di combattere.
Conte di Cavour
00sabato 11 agosto 2007 18:34
vabbè non vedo percè metterlo su una posizione di particolare rilievo visto che si è solo comportato come migliaia di altri italiani dopo l'8 settembre, o deve essere commemorato solo perchè suo fratello era famoso? Per Pasolini: mi dispiace che l'abbiano ucciso, ma francamente le sue opere sono cosa più noiosa della storia ed era un grandissimo pallone gonfiato.
Porvius rex
00mercoledì 15 agosto 2007 22:56
Onore, virtù e gloria !!!!
cointreau il possente
00giovedì 16 agosto 2007 14:40
Re:
Lpoz, 11/08/2007 15.06:




Andò sicuramente meglio al celebre fratello Antonio che quando si ammalò in carcere, a causa di una malattia contratta da adolescente, fu scarcerato e, da uomo libero, poté curarsi a spese del Regime in una famosa clinica privata.

Non pretendiamo che Mario Gramsci sia ricordato alla stregua del fratello maggiore a cui, giustamente, sono dedicati libri e intitolate piazze - perché al di là del giudizio storico rimane un grande del novecento – ma un piccolo pensiero, crediamo, lo meriti anche lui.

Con Mario Gramsci vogliamo onorare tutti fratelli “minori”, come il fratello di Pier Paolo Pasolini ucciso dai partigiani comunisti. Dimenticati, questi fratelli d’Italia, perché caddero dalla parte sbagliata.



Gianfredo Ruggiero
Presidente del Circolo culturale Excalibur




[SM=x751578] [SM=x751578] [SM=x751578]
Quest'ultima parte era esilarante...aspetta aspetta che mi rimetto a posto la mascella [SM=x751525] ...
Già, proprio fortunello il povero Antonio
Arrestato nel 1926 in seguito ad un giro di vite per un attentato al Duce in cui non c'entrava una benemerita cippa e sottoposto ad un regime di carcere duro.
Già cagionevole di salute, nel 1931 contrae tbc e arteriosclerosi. soffre anche del morbo di Pott.
Soltanto nel '32 il regime lo sottopone ad un regime di carcere più leggero e infine "potè curarsi in una famosa clinica a spese del Regime". sorvegliato notte e giorno, comunque. Peccato fosse tardi.
Morirà nel '37, la salute minata dal carcere, dopo essere stato liberato da 6 giorni evidentemente perchè non più "pericoloso" per l'Amorevole Regime.

Me lo immagino in fratellino Mario, mentre negli stessi anni ingrassa come un maiale grazie all'ancora Più Amorevole Regime.
Ahilui, forse se non è ricordato sui libri di storia sarà perchè non ha prodotto nulla di che, se non una discreta fedeltà al regime - cosa che gli va riconosciuta - pure durante la fase agonizzante. A differenza del fratello che è stato uno dei più grandi pensatori del XX secolo, piaccia o no, e non perchè fosse comunista. La teoria dell'egemonia culturale l'ha elaborata Gramsci Antonio, ed è stata ripresa a piene mani da tutti i blocchi nel II dopoguerra, ed è utilizzata e discussa ancora oggi.

Detto questo: ciucciatevi il calzino (e non dico "ma baciatemi il culo", perchè quando ce vò ce vò).
A destra, più o meno estrema, come polemisti non siete mai stati messi bene, e Ruggiero, presidente del circolo Excalibur (meglio sarebbe stato chiamarlo Morgana), non alza affatto la media.
Bye.

Porvius rex
00giovedì 16 agosto 2007 15:52
Nn si può però nn dire che i governi dell'immediato dopo guerra abbiano deciso di creare un oscurantismo su alcune vicende solo per nascondere i loro crimi(parlo dei rossi) o il coraggio avuto da alcuni fascisti!
cointreau il possente
00giovedì 16 agosto 2007 16:54
Re:
Porvius rex, 16/08/2007 15.52:

Nn si può però nn dire che i governi dell'immediato dopo guerra abbiano deciso di creare un oscurantismo su alcune vicende solo per nascondere i loro crimi(parlo dei rossi) o il coraggio avuto da alcuni fascisti!



Guarda porvius, sono pieni i thread di questa sezione dei miei interventi (vs. daetil, lpoz, legio, decumano e...boia..non mi ricordo come si chiama...mi stava pure simpatico) su anti-fascismo nel dopoguerra, mitologia della Resistenza e fandonie revisioniste dei neo-fascisti e simpatizzanti.
Per non annoiare, riassumo: cazzate, tante, ne sono state sparate. Sia dagli anti-fascisti (ma non nell'immediato dopoguerra, anzi, la resistenza sembrava qualcosa di imbarazzante e di cui doversi vergognare in italia) che hanno creato una mitologia sia - più grosse ancora - dai simpatizzanti fascisti, che continuano a menarle ancora e cercano di sostituire fandonie con altre fandonie.
Bye.


Porvius rex
00giovedì 16 agosto 2007 19:55
Lo so questo, ma certo è che ha fatto male il governo del dopoguerra
a nascondere certi fatti che solo ora sono riportati o si scoprono!

[SM=x751529]
Caio Logero
00domenica 19 agosto 2007 16:26
Su questo Mario. La storia di molti, una storia comune, dunque una storia vera che merita veri applausi. La coerenza della propria condotta.
Ace Ventura
00domenica 19 agosto 2007 18:21
la perseveranza nn sempre porta cose giuste, pensate alla perseveranza dei crociati... siam sicuri che chi persevera è una persona da ammirare? Io direi che la cosa và opportunamente valutata... Certo non sono daccordo con l' esagerazione di cointreau, ma nn me la sento proprio di glorificare la persona di Gramsci Jr, solo perchè ha continuato una guerra disperata...
Porvius rex
00domenica 19 agosto 2007 20:24
Ma se nn altro ha dimostrato di combattere per quel che credeva,anche mi rammarico della sua scelta di combattere ad oltranza con i tedeschi!
Lux-86
00martedì 21 agosto 2007 18:41
Coerenza nel combattere al fianco dei nazisti... è come elogiare un serial killer perchè prima di farsi arrestare ha ammazzato un'ultima vittima.
Pius Augustus
00martedì 28 agosto 2007 14:30
un porco traditore.
Ace Ventura
00martedì 28 agosto 2007 17:44
Re:
Lux-86, 21/08/2007 18.41:

Coerenza nel combattere al fianco dei nazisti... è come elogiare un serial killer perchè prima di farsi arrestare ha ammazzato un'ultima vittima.




ecco l' analogia che cercavo..
Wayne - Fazione Zeta
00martedì 28 agosto 2007 23:00
Quanta retorica di merda.

Onore a Gramsci. O N O R E A G R A M S C I .
Wayne - Fazione Zeta
00martedì 28 agosto 2007 23:05
Re:
Pius Augustus, 28/08/2007 14.30:

un porco traditore.



Onore all'eroe della Resistenza Piuzaugustus!!!!!!! [SM=x751547]
Pius Augustus
00martedì 28 agosto 2007 23:16
Re:
Wayne - Fazione Zeta, 28/08/2007 23.00:

Quanta retorica di merda.

Onore a Gramsci. O N O R E A G R A M S C I .




perchè l'articolo iniziale non è pieno della retorica che tanto amano i fasci? quella magari sulla fedeltà al duce,alla patria e amenità del genere?
Wayne - Fazione Zeta
00martedì 28 agosto 2007 23:19
Lo hanno menato, minacciato, han tentato di convincerlo pure con le buone (e non scordiamoci del legame di sangue con l'icona del comunismo italiano, eh!) ma lui non si è lasciato corrompere. Nemmeno dopo l'armistizio ha cambiato bandiera. Chi non pecca di faziosità riconosce in lui le qualità di un grande uomo (come nel fratello, non lo nego) gli altri possono andare a cagare, per usare un francesismo. [SM=x751591]
Pius Augustus
00martedì 28 agosto 2007 23:29
Re:
Wayne - Fazione Zeta, 28/08/2007 23.19:

Lo hanno menato, minacciato, han tentato di convincerlo pure con le buone (e non scordiamoci del legame di sangue con l'icona del comunismo italiano, eh!) ma lui non si è lasciato corrompere. Chi non pecca di faziosità riconosce in lui le qualità di un grande uomo (come nel fratello, non lo nego) gli altri possono andare a cagare, per usare un francesismo. [SM=x751591]




Personalmente ritengo uno che rimane fedele all'assassino del fratello è comunque un infame,a prescindere dal disgusto che provo per le idee fasciste e ancor più per chi diventava il cane dei tedeschi nella rsi.Inoltre per me non basta la stupida e cieca fedeltà ad un ideale per essere un grande uomo,ci vuole intelligenza,capacità speculativa,cultura,capacità di organizzare...e queste qualità solo uno dei gramsci ce l'aveva.Quello che ha fatto il fratello è stato solo essere supinamente fedeli ad un ideale,come hannof atto migliaia e migliaia di persone da entrambe le parti e non possono essere definite tutte grandi.Poi a cagare ci possono andare tutti,è questione di punti di vista.
Wayne - Fazione Zeta
00martedì 28 agosto 2007 23:51
Antonio Gramsci si dichiarò apertamente nemico dello stato, una scelta con delle conseguenze. Che poi l'abbiano "ucciso", vabbè. Se lo volevano uccidere, lo "suicidavano" come hanno fatto i loro successori un pò di anni dopo [SM=x751601]
Il fratello è stato coerente con i suoi principi, il problema sorgeva se avesse fatto altrimenti.


Per il resto, mi fa semplicemente andare in bestia sentire avanzare da borghesotti odierni forti delle loro nozioncine del cazzo, critiche partigiane sulle scelte (coraggiose) fatte 60 anni fa da gente che le ha poi, spesso e volentieri, pagate care.

Della serie, "Abbasso l'intelligenza, viva la morte".


E cmq, meglio cani dei tedeschi che grassi, grassi porci degli angloamericani [SM=x751590]
Lpoz
00mercoledì 29 agosto 2007 00:03
Re:
Wayne - Fazione Zeta, 28/08/2007 23.51:

Antonio Gramsci si dichiarò apertamente nemico dello stato, una scelta con delle conseguenze. Che poi l'abbiano "ucciso", vabbè. Se lo volevano uccidere, lo "suicidavano" come hanno fatto i loro successori un pò di anni dopo [SM=x751601]
Il fratello è stato coerente con i suoi principi, il problema sorgeva se avesse fatto altrimenti.


Per il resto, mi fa semplicemente andare in bestia sentire avanzare da borghesotti odierni forti delle loro nozioncine del cazzo, critiche partigiane sulle scelte (coraggiose) fatte 60 anni fa da gente che le ha poi, spesso e volentieri, pagate care.

Della serie, "Abbasso l'intelligenza, viva la morte".


E cmq, meglio cani dei tedeschi che grassi, grassi porci degli angloamericani [SM=x751590]




[SM=x751611] [SM=x751611]

Pius Augustus
00mercoledì 29 agosto 2007 00:06
Re:
Wayne - Fazione Zeta, 28/08/2007 23.51:

Antonio Gramsci si dichiarò apertamente nemico dello stato, una scelta con delle conseguenze. Che poi l'abbiano "ucciso", vabbè. Se lo volevano uccidere, lo "suicidavano" come hanno fatto i loro successori un pò di anni dopo [SM=x751601]
Il fratello è stato coerente con i suoi principi, il problema sorgeva se avesse fatto altrimenti.


Per il resto, mi fa semplicemente andare in bestia sentire avanzare da borghesotti odierni forti delle loro nozioncine del cazzo, critiche partigiane sulle scelte (coraggiose) fatte 60 anni fa da gente che le ha poi, spesso e volentieri, pagate care.

Della serie, "Abbasso l'intelligenza, viva la morte".


E cmq, meglio cani dei tedeschi che grassi, grassi porci degli angloamericani [SM=x751590]




oh non avevano bisogno di suicidarlo,lo hanno lgorato e ucciso nella maniera più dolorosa possibile,e se lo hanno liberato (per così dire) alla fine è solo perchè era solo un uomo distrutto e consunto sull'orlo della morte.
Gramsci non si è mai dichiarato nemico dello stato,si è dichiarato nemico degli usurpatori dello stato,quei fascisti che avevano imposto una dittatura contro la quale era giusto combattere.Non era certo un traditore.Ripeto fra l'altro a titolo personale che non potrei mai schierarmi con chi ha ucciso mio fratello,a prescindere dalle mie idee,ma questo probabilmente è opinabile.

Poi sinceramente trovo ridicolo il tuo parlare da veterano nell'accusare i "borghesucci di oggi"...tu sei esattamente come chiunque altro quà,uno che non c'era e che parla per studio o per sentito dire,affermando tesi che possono o devono essere contestate.Giù il cappello e niente aria di superiorità per favore.
Per quanto mi riguarda non metto in dubbio il coraggio di combattenti di chi combatteva nella rsi (anche se difficilmente si possono paragonare ai tedeschi per determinazione o abilità),ma critico con tutto il diritto la loro scelta,e questo è sacrostanto (daltronde hanno perso no? altrimenti non avrei potuto farlo),con le argomentazioni che più mi garbano,partigiane o no.

Non ho intenzione di imbarcarmi in un altra discussione sulla legittimità della resa di una nazione sconfitta,come fece la francia nel 1815 o l'austria nel 18,e sulla legittimità del governo del sud,o sull'illegalità di un governo fantoccio dei tedeschi che combatteva per un regime spietato e inumano almeno quanto il suo.
Wayne - Fazione Zeta
00mercoledì 29 agosto 2007 00:36
Re: Re:
Pius Augustus, 29/08/2007 00.06:


oh non avevano bisogno di suicidarlo,lo hanno lgorato e ucciso nella maniera più dolorosa possibile,e se lo hanno liberato (per così dire) alla fine è solo perchè era solo un uomo distrutto e consunto sull'orlo della morte.

E' curioso che gli abbiano concesso di curarsi, se lo volevano nella fossa. Ma cmq, non mi interessa dimostrare nulla, quindi per me la discussione si chiude qui.


Pius Augustus, 29/08/2007 00.06:


Gramsci non si è mai dichiarato nemico dello stato,si è dichiarato nemico degli usurpatori dello stato,quei fascisti che avevano imposto una dittatura contro la quale era giusto combattere.


No, si era dichiarato nemico dello stato, stop. Le interpretazioni in chiave politico-morale a un'altra volta.


Pius Augustus, 29/08/2007 00.06:


Poi sinceramente trovo ridicolo il tuo parlare da veterano nell'accusare i "borghesucci di oggi"...tu sei esattamente come chiunque altro quà,uno che non c'era e che parla per studio o per sentito dire,affermando tesi che possono o devono essere contestate.Giù il cappello e niente aria di superiorità per favore.


No guarda, non hai capito niente, mi sa.
Mi prendi per il culetto? ^__^


Pius Augustus, 29/08/2007 00.06:


Per quanto mi riguarda non metto in dubbio il coraggio di combattenti di chi combatteva nella rsi (anche se difficilmente si possono paragonare ai tedeschi per determinazione o abilità)


Detto da uno che in un altro thread ha riconosciuto la propria scarsa competenza in ambito militare.
Meno "abili" dei tedeschi. Affermazione geniale soprattutto se parliamo di soldati addestrati in Germania da personale tedesco. Poi non si capisce cosa tu intenda con "determinazione". Hai parlato con qualche reduce della RSI? E' strabiliante come tracci in due battute la psicologia di un intero esercito, io per capirci qualcosa alla lontana mi sono dovuto leggere diversi mattoni sull'argomento.

Pius Augustus, 29/08/2007 00.06:


ma critico con tutto il diritto la loro scelta,e questo è sacrostanto (daltronde hanno perso no? altrimenti non avrei potuto farlo),con le argomentazioni che più mi garbano,partigiane o no.


Io credo che sia scorretto dare a priori ad una persona, specie a gente che ne ha viste di cotte e di crude, un qualsiasi epiteto. Tipo "Porco Traditore". Fare i conti in tasca a gente che ha vissuto in determinati contesti senza nemmeno gli estremi per farlo è puerile, meschino e ridicolo.

Soprattutto trovo ridicolo il tuo parlare da veterano. Tu sei esattamente come chiunque altro quà,uno che non c'era e che parla per studio o per sentito dire. Giù il cappello e niente aria di superiorità per favore (cit.)


Pius Augustus, 29/08/2007 00.06:


Non ho intenzione di imbarcarmi in un altra discussione sulla legittimità della resa di una nazione sconfitta,come fece la francia nel 1815 o l'austria nel 18,e sulla legittimità del governo del sud,o sull'illegalità di un governo fantoccio dei tedeschi che combatteva per un regime spietato e inumano almeno quanto il suo.

Sì ok, Tnx God.


Pius Augustus
00mercoledì 29 agosto 2007 10:14
[SM=x751591]
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