Gp Giappone, Schumacher domina e fa 13

Michael Schumacher ha fatto 13. Il pilota tedesco della Ferrari ha dominato il Gp del Giappone, conquistando sul circuito di Suzuka la 13/a vittoria stagionale e l'83/a della carriera. Il campione del mondo ha preceduto il fratello Ralf (Williams-Bmw) e il britannico Jenson Button (Bar-Honda). A punti anche Takuma Sato (Bar-Honda), Fernando Alonso (Renault), Kimi Raikkonen (McLaren-Mercedes), Juan Pablo Montoya (Williams-Bmw) e Giancarlo Fisichella (Sauber). Dopo aver conquistato la pole position nelle insolite qualifiche domenicali, Schumacher ha completato la giornata perfetta dominando la gara dal primo
all'ultimo metro.
Il ferrarista è scattato alla perfezione, resistendo all'attacco del fratello Ralf, partito dalla prima fila con la sua Williams-Bmw. Ottimo avvio per le Bar-Honda di Jenson Button e Takuma Sato, che hanno approfittato dello start non impeccabile della Jaguar di Mark Webber, lento ad abbandonare la terza posizione. Nelle retrovie, invece, ha provato a farsi largo Rubens Barrichello. Partito in 15/a posizione, a causa di un errore commesso nelle qualifiche, il brasiliano ha effettuato un paio di sorpassi già nei primi metri.
Davanti, Schumi ha impresso subito un ritmo forsennato alla gara, guadagnando mezzo secondo al giro rispetto alla concorrenza nelle prime tornate.
Ralf ha inaugurato al decimo giro la prima serie di pit-stop, imitato due tornate più tardi dal fratello maggiore. Il pilota della Ferrari, grazie al margine accumulato, è riuscito a rientrare in pista davanti a Jenson Button. Il campione del mondo ha continuato a gestire la situazione ed ha superato indenne anche la seconda sosta, effettuata al 26/o passaggio. Con la gara saldamente nelle mani del campione del mondo, il
pubblico si è concentrato soprattutto sulla lotta per la seconda piazza, contesa dalle Bar-Honda e da Schumi jr. A 15 giri dalla bandiera a scacchi, invece, è terminata la gara di Barrichello. Il brasiliano, risalito fino all'ottava posizione, è stato costretto al ritiro dopo un contatto con la McLaren-Mercedes di David Coulthard. Rubinho, che si è consolato con il giro record (1'32''730), con la sospensione anteriore sinistra visibilmente danneggiata ha parcheggiato ai box proprio mentre Schumacher effettuava la terza e ultima sosta della giornata. Il tedesco è rientrato in pista con un vantaggio superiore ai 20'' su Ralf e su Button. Negli ultimi dieci giri, con la classifica ben delineata, Schumi si è limitato a gestire il vantaggio, girando con tempi superiori a 1'35'', prima di tagliare il traguardo in 1h24'26''985 alla media di 218/524 km/h.