Gourcuff , stagione da incubo

Doveva essere la stagione della definitiva consacrazione, e invece si sta trasformando in un incubo. Da quando a fine agosto, dopo 3 giornate di campionato, Yohann Gourcuff è approdato al Lione, sembra aver perso lo smalto dei tempi migliori. Quei due anni giocati in maniera perfetta con la maglia del Bordeaux sembrano solo un lontano ricordo. Eppure sono vicinissimi. Gourcuff ha condotto la sua ex squadra allo scudetto appena lo scorso anno. La sua involuzione è inspiegabile. È come se nel tragitto da Bordeaux a Lione avesse smarrito tutta la sua classe, quella con cui ha incantato i suoi vecchi tifosi. Solo un gol con la nuova maglia, segnato più di 3 mesi fa. Un film già visto per Gourcuff, che gli ricorda quando dal Rennes, società dov'era cresciuto, si trasferì al Milan. Ma allora aveva solo 20 anni, e, con tutto il rispetto per il Lione, il Milan è sempre il Milan: la società più titolata al mondo. Insomma, poteva capitare di non riuscire ad emergere in una squadra di campioni. Meno lecito è invece il vistoso calo di rendimento accusato quest'anno al Lione. Un calo che aveva messo in discussione anche il suo posto in nazionale con la cui maglia ha disputato un mondiale tutt'altro che indimenticabile. Ma a smentire queste voci ci ha pensato subito il ct Blanc, che lo ha convocato per l'amichevole di lusso contro il Brasile, in programma la settimana prossima. Sperando che, questa volta, il grande palcoscenico faccia tornare a brillare la sua stella.

Forse il trichecone ci aveva visto giusto, questo se la fa addosso appena non si trova a proprio agio o quando il palcoscenico è appena più importante

piangere troppo non fa bene a un calciatore e lui ha pianto parecchio