Gli stipendi degli italiani sono tra i piu' bassi d'Europa

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
rossijack
00lunedì 27 febbraio 2012 23:48
Come da articoli di giornali e telegiornali oggi si e' dato spazio a questa notizia,non certo confortante e di cui ci eravamo sicuramente accorti,purtroppo! [SM=g27813]

Da Rainews .it copia/incolla



L'Italia in Europa risulta tra i paesi con le retribuzioni lorde annue piu' basse, secondo una rilevazione di Eurostat, che fa riferimento a dati del 2009, la Penisola si piazza in dodicesima posizione nell'area euro, fanno meglio anche Irlanda, Grecia, Spagna e Cipro.

Soprattutto il valore dello stipendio annuo per un lavoratore di un'azienda
dell'industria o dei servizi (con almeno 10 dipendenti) e' pari a 23.406 euro, ovvero la meta' di quanto si guadagna in Lussemburgo (48.914), Olanda (44.412) o Germania (41.100). Insomma anche guardando ai cosiddetti Pigs (i Paesi europei che presentano una precaria condizione dei conti pubblici che, unita ad una scarsa competitività dell'economia nazionale, rendono incerta la capacità di ripagare il debito pubblico), l'Italia riesce a superare solo il Portogallo (17.129).

Eurostat riporta l'elenco delle paghe lorde medie annue dei Paesi dell'Unione europea, nell'ultimo rapporto diffuso 'Labour market Statistics', anche per gli anni precedenti all'ultimo aggiornamento (2009), cosi' da poter anche osservare la crescita delle retribuzioni.

L'avanzamento per l'Italia risulta tra i piu' ridotti: in quattro anni (dal 2005) il rialzo e' stato del 3,3%, molto distante dal +29,4% della Spagna, dal +22% del
Portogallo. E anche i Paesi che partivano da livelli gia' alti hanno messo a segno rialzi rilevanti: Lussemburgo (+16,1%), Olanda (+14,7%), Belgio (+11,0%) e Francia (+10,0%) e Germania (+6,2%).

Una buona notizia per l'Italia, invece, arriva dalle differenze di retribuzioni tra uomini e donne, quello che Eurostat chiama "unadjusted gender pay gap", l'indice
utilizzato in Europa per rilevare le disuguaglianze tra le remunerazioni (definito come la differenza relativa, espressa in percentuale, tra la media del salario grezzo orario di lavoratori e lavoratrici). Ma e' solo un'illusione.

La Penisola, infatti, con un gap che supera di poco il 5% (con riferimento al 2009) si colloca ampiamente sotto la media europea, pari al 17%, risultando il paese con la forbice piu' stretta alle spalle della sola Slovenia; ma, appunto, non e' tutto oro quel che luccica. Perche' a ridurre le differenze di stipendio in Italia contribuiscono fenomeni di cui non si puo' andare fieri, come il basso tasso di occupazione femminile e lo scarso ricorso (a confronto con il resto d'Europa) al part time. Non a caso tra i Paesi che vantano una minor divario ci sono anche Polonia, Romania, Portogallo, Bulgaria, Malta, ovvero tutti stati con una bassa partecipazione delle donne al mercato del lavoro.








(Miss Piggy)
00martedì 28 febbraio 2012 13:13
Mah, guarda, fino a ieri non è che mi fossi mai posta il problema di quanto guadagnassero i greci, ma scoprire che mediamente percepiamo meno di loro, mi ha fatto una certa impressione....
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com