Giuseppe Pambieri

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ugo.p
00domenica 25 ottobre 2009 13:58
da bambino l'ho odiato per Le sorelle Materassi. poi con gli anni invece ne ho apprezzato le notevoli qualita' interpretative.
a chi piace?
ugo.p
00domenica 25 ottobre 2009 14:15
biografia da Wikipedia
Nato a Varese il 18 novembre 1944, dopo il conseguimento della maturità classica si iscrive a Giurisprudenza e contemporaneamente inizia a frequentare la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, dove matura la propria formazione di attore.

Ben presto la vocazione artistica prende il sopravvento e, mentre abbandona gli studi di giurisprudenza, comincia a prendere parte a spettacoli teatrali, interpretando ruoli e generi diversi.

Ottiene una parte in Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni per la regia di Giorgio Strehler, che verrà portato in tutta Europa e in Italia. A 23 anni al Teatro Olimpico di Vicenza è Oreste ne Le mosche di Sartre accanto a Valeria Moriconi e vince la Noce d'Oro come miglior attor giovane dell'anno. Nell'estate del 1970 a 25 anni affronta l'Ippolito di Euripide al Teatro greco di Siracusa. Nell'autunno del 1970 partecipa a Gioco di ragazzi di Robert Marasco, con Paolo Stoppa ed Enrico Maria Salerno che ne cura anche la regia. Ottiene grande successo e popolarità con il personaggio di Remo nello sceneggiato televisivo Le sorelle Materassi, regia di Mario Ferrero, accanto a Sarah Ferrati e Rino Morelli.

Nel 1972 è richiamato al Piccolo di Milano da Strehler che lo vuole nel Re Lear di Shakespeare nel ruolo del cattivo Edmund.

Partecipa a diversi lavori televisivi: La Parigina tratto da Henry Becque, Estate e fumo da Tennessee Williams e altri.

Nel 1974 interpreta accanto a Salerno il film La polizia al servizio del cittadino?, Il lupo dei mari dall'omonimo romanzo di Jack London e partecipa a Il deserto dei Tartari dal romanzo di Dino Buzzati per la regia di Valerio Zurlini. Nel 1976 torna in teatro per la regia di Franco Zeffirelli nella La città morta di Gabriele D'Annunzio accanto a Sarah Ferrati nel ruolo di Leonardo. Nel 1977 c'è la ripresa al Teatro Odeon di Parigi del Re Lear dove sua moglie Lia Tanzi è Goneril. Nella stagione 77-78 nasce la Compagnia Pambieri Tanzi con Il seduttore di Diego Fabbri per la regia di Franco Enriquez. Nel 79-80 è Il diavolo Peter di Salvato Cappelli ispirato a Peter Kurten, un assassino che terrorizzò Düsseldorf negli anni venti.

Intanto in televisione affronta la rivista. Rete Tre con Gianni Morandi, Ombretta Colli, Arnoldo Foà. Lo sceneggiato comico Il barone e il servitore, di Amendola Corbucci tratto da farse italiane dell'ottocento, Il signore di Ballantrae dal romanzo di Robert Louis Stevenson dove è il diabolico James, Matthias Sandorf dal romanzo di Jules Verne, Quell'antico amore su Carlo III di Parma. Nell'estate dell'81 ottiene un clamoroso successo con Petruccio ne La bisbetica domata di Shakespeare insieme a sua moglie Lia Tanzi (Caterina) regia di Marco Parodi, dalla quale viene fatta una versione televisiva. Sempre in coppia I due gemelli veneziani di Goldoni, Il bell'Apollo di Marco Praga.

Nell'84 partecipa al film Il conte Tacchia con Enrico Montesano e la regia di Bruno Corbucci. È Neottolemo nel Filottete di Sofocle a Siracusa e Atreo nel Tieste di Seneca. Con Lia Tanzi affronta con la regia di Giancarlo Cobelli Il matrimonio di Figaro di Beaumarchais per lo Stabile di Torino.

Nella stagione 85-86 Ma non è una cosa seria di Luigi Pirandello e La bella e la bestia di Luigi Lunari. Nel frattempo al Festival di Taormina è Pericle, principe di Tiro di Shakespeare. Nella stagione 90-91 Roumors di Neal Simon, farsa comica. Nella stagione 92-93 insieme alla figlia Micol Pambieri danno vita al Diario di Anna Frank per la regia di Gianfranco De Bosio. Nel 92 L'inquilina del piano di sopra di Pierre Chesnot e a fine stagione debutto al Teatro Carcano di Milano con Enrico V di Shakespeare. Nel 94 ha un felice incontro con Luca Ronconi in Venezia salva di Simone Weil ottenendo successo interpretando il delirante Renaud. Sempre nel 94 è il "capitano" in Tre sull'altalena di Luigi Lunari, di cui è stata fatta un'edizione francese a Parigi e una ripresa televisiva per Rai 2.

Nell'estate del 94 è Benedetto in Molto rumore per nulla di Shakespeare insieme alla moglie per la regia di Antonio Syxty.

Insieme a Enrico Beruschi ha condiviso una lunga tournée con La cena dei cretini di Francis Weber ripetendo il grande successo comico ottenuto a Parigi. Ha debuttato al festival di Verona nell'estate 1996 ne Il mercante di Venezia nel ruolo di Shylok. Nella stagione '96 - '97 è Federico II° di Svevia in Harem di Alberto Rossetti per la regia di Giorgio Albertazzi. Nell'estate 1997 per la Televisione Svizzera affronta una sit-com di 20 puntate: Boxer-shorts. In quest'ultima stagione è Paolino in L'uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello per la regia di Giuseppe Emiliani. Nella stagione '98-'99 è in scena con Pallottole su Broadway di Woody Allen per la regia di Enrico Maria Lamanna e ha girato per Rai 2 lo sceneggiato Incantesimo 2. Nel '99-'00 è impegnato sul set di Incantesimo 3 come protagonista nel ruolo di Diego Olivares e nella serie televisiva Part Time per la regia di Angelo Longoni. Nel ‘00-'01 è ancora protagonista delle nuove serie di Incantesimo e dello spettacolo Il costruttore Solness di Henrik Ibsen per la regia di Beppe Navello.

Nella stagione teatrale 2001-2002 ha interpretato Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello e Ifigenia in Aulide di Euripide per la regia di Piero Maccarinelli. Nella stagione 2002 assume la carica di direttore artistico del Teatro Politeama di Catanzaro, dove ha debuttato con Vite private di Nöel Coward, accanto a Lia Tanzi e Micol Pambieri, per la regia di Giuseppe Emiliani. Nel 2003 e 2004 ha ripreso Il fu Mattia Pascal in tournée nazionale.

Nella stagione 2004 - 2005 affronta il ruolo di Angelo Baldovino ne Il piacere dell'onestà di Luigi Pirandello per la regia di Lamberto Puggelli. Con tale ruolo nel maggio del 2005 vince, nella categoria miglior attore protagonista il Premio Gassman. Nel frattempo interpreta il ruolo di Agamennone nell'Alcesti di Euripide, per la regia di Walter Pagliaro, debuttando al Teatro Olimpico di Vicenza nel settembre 2004 e replicando poi lo spettacolo nei suggestivi scenari di Tindari e Taormina Nell'estate del 2004 interpreta il ruolo di Bottom nel Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, per la regia di Renato Giordano. Nella stagione 2006-2007 ha interpretato e diretto La commedia degli errori di Shakespeare, La scuola delle mogli di Moliere e Anfitrione di Plauto. Nel settembre del 2006, dopo 9 anni, è definitivamente uscito dalla serie di Incantesimo Per la stagione 2007/2008 ha ripreso La commedia degli errori.

ugo.p
00lunedì 21 ottobre 2013 08:01
eccolo nei panni dell'odiosissimo Remo
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