Giovanni Pascoli

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|=Giorgio=|
00venerdì 16 giugno 2006 19:53
Il gelsomino notturno






E s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso a' miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l'erba sopra le fosse.
Un'ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l'aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s'esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s'è spento . . .
È l'alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.

Pode61
00sabato 17 giugno 2006 14:20


Tiziano, Amor Sacro e Amor Profano - Galleria Borghese, Roma

Link alla pagina sul dipinto dal sito della Galleria Borghese.

Guardate come Pascoli interpreti bene il quadro con la Frase "Nasce l'erba sopra le fosse.", come riesca a inforndere gioia di vita anche in elementi aridi come le tombe dei morti, che possono ispirare tante cose, ma non immediatamente nuova vita, e a Pascoli è bastata un'immagine, una pennellata si potrebbe dire, esattamente come in
Temporale

Un bubbolio lontano...
Rosseggia l'orizzonte,
come affocato, a mare;
nero di pece, a monte,
stracci di nubi chiare,
tra il nero un casolare,
un'ala di gabbiano.

Sembra quasi un quadro impressionista, pochi elementi appena accennati, e tanto altro non detto...
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