Per come la vede Ferretti
Credo nel fatto è che in fondo Giovanni si avvicina alla chiesa più per prendere posizione piuttosto che per vera convinzione delle idee politiche o interne.
Vuole stare, per dirla parafrasando il "il mondo non vi piace arruolatevi!" dalla parte che rivendica le radici cattoliche del nostro paese in un momento storico dove forse lui ha avvertito uno scontro di culture religiose Islam - Cattolicesimo, che a mio parere invece di religioso ha ben poco.
Credo che lui non voglia parlare di chi sta dalla parte giusta o dalla parte sbagliata ma vuole esprimere il senso di tanti anni passati a dire con orgoglio che lui era filosovietico, partigiano rosso poi conprendendo in questo senso tutta la disciplina e lo spirito di partito che serviva per esserlo.
Forse ha visto nella fede cattolica e cristiana un'altra bandiera sotto cui schierarsi, una fede come lo era il P.C.I. che difatti faceva parti delle sue personalissime radici.
Ho notato una certa similitudine tra il Ferretti che parla del papa oggi e quello che poteva essere ai tempi oramai andati(Un Ferretti disciplinato insomma e per certi versi), in cui dicendo cose molto di sinistra era una spina del fianco di una società che di comunista aveva ben poco.
E' come se avesse cercato dentro di se delle radici; le sue sono: Rosse, Cattoliche, alle quali appigliarsi in un momento di crisi forte per l'umanità che si trova senza punti di riferimento veri e vermanete rivoluzionari. Questo gli da sollievo come dice anche nell'intervista.
"Ognuno sia conforme a sè"
Questo per come la vedo io è il suo modo di essere conforme alle radici della sua coscienza e forse è un invito per tutti quelli che lo ascoltano di treovare dentro di se qualcosa di realmente nostro che viene dalle personali radici in ognuno di noi.
Se non fosse così mi verrebbe da pensare a forza di sentirlo parlare di Emilia - Reggio Emilia - Stalle - Montagne etc... che disprezza il SudItalia e che ci dice che dobbiamo essere tutti Emiliani e "fissati" con la montagna e i cavalli.
Ma allora non si spiegherebbe perchè alla notte della taranta irrompe dicendo "Se non fossi tosco emiliano sarei di Lecce Greco Salentino".
In questo senso credo cerchi di chiamare persone per dire di essere conforme alle proprie radici (siano esse del sud o del nord... noi di Roma oramai le abbiamo fatte tutte all'ammazzatora), dando il la ad una generazione di veri osservatori della civiltà, per non cadere in questo strano sogno dove una civiltà intera crede di essere ricca, benestante per meriti propri e sopratutto snobbante le questioni interiori e/o morali.
Sogniesintomi, è da voi a Milano che si sentono gli altoparlanti in metropolitana che dicono "il treno ritarda 40 minutio causa suicidio", credo che quello di Ferretti sia un modo per combattere un uso di una civiltà che considera l'essere umano una formalità da sbrigare in fretta e furia (Helter Skelter) per far ripartire il treno così che tutti possano tornare ai loro posti garantiti che come sappiamo specialmente di questi tempi non danno nulla neanche ciò che spetta al lavoratore - martello - falce - cacciavite - telaio - libro - cravatta - biro - fornelli - pentole e bastone.
Credo che Giovanni usi il suo essere nuovo (l'avere fede nella chiesa e nei suoi rappresentanti) come mezzo per parlare ANCHE di coscienza là dove la chiesa dovrebbe rappresentare, e per Giovanni lo rappresenta, il luogo ideale dove fare queste riflessioni.
N.B.:Scusate se molte cose sono illegibili e/o iùncomprensibili, ma sto scrivendo questa cosa col fisato sul collo di altre persone, quiindi vogliate scusarmi se molto di quel che ho scritto noin è il massimo del rigore logico.
[Modificato da WalterA 29/04/2005 14.01]