Giovanni 21, 20..23

Come al solito, il mio post è rivolto solo ai cristiani e a chi vuole ascoltare.
Carissimi, se c'è una cosa di cui posso vantarmi è quello di avere il dono di capire i Vangeli. Il mio dono è puramente divino, difatti posso dire che io ho letto per la prima volta i Vangeli dopo essere stato rapito dallo spirito santo proprio quando ero intento a studiare libroni di micro elettronica come quello del Millmann...
Questo lo dico per vendetta: ho lasciato la scuola a causa di atei, laici e chi si dice cristiano ma che non ama il suo prossimo...
Avevo 3 esami di matematica, meccanica razionale, elettrotecnica ecc..., a detta di molti avevo quasi finito...


La Bibbia CEI sarà sempre il mio punto di riferimento ma senza note!
Vediamo cosa dice questo importantissimo passo del Vangelo di Giovanni: Giovanni 21, 20..23
Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». [21]Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?». [22]Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi». [23]Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».

Cercate di seguirmi...
Il discepolo che Gesù amava non stava seguendo Gesù e Pietro. Pietro si preoccupa ma Gesù spiega a Pietro che è lui stesso che vuole così cioè che il discepolo che Gesù amava non doveva seguirli. A questo punto i "fratelli" pensano che quel discepolo non sarebbe morto, perchè?
Perchè i discepoli correttamente pensano che Gesù voglia la vita eterna di tutti quelli che egli ama. Il discepolo che Gesù amava non sarebbe morto perchè, per i "fratelli", i morti sono coloro che non ricevono la vita eterna e loro, che hanno scelto di essere vergine a causa di Dio, ce l'avevano seppure solo spirituale...

pausa...


A questo punto Giovanni stesso dice che Gesù non aveva detto che il discepolo che Gesù amava avrebbe ottenuto la vita eterna ma che egli poteva anche non ottenere la vita eterna in futuro, al suo ritorno.
Capito? Dov'è scritto che riceveremo la vita eterna in futuro? Chiaramente nel Vangelo di Luca(vedi Luca 18, 30) dove i discepoli hanno la ricchezza(vedi Luca 16, 9 che non da possibilità di errore). Quindi, chi è il discepolo che Gesù amava? E' un cristiano che segue gli insegnamenti di Gesù che sono nel Vangelo di Luca...
Ed io affermo che sono proprio i guerrieri quei "discepoli che Gesù amava" che otterranno la vita eterna...

Segua solo chi vuole seguire !!!

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "Angelo...." che scrivi :

Angelo(1), 11/12/2008 0.37:

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Come al solito, il mio post è rivolto solo ai cristiani e a chi vuole ascoltare.
Carissimi, se c'è una cosa di cui posso vantarmi è quello di avere il dono di capire i Vangeli. Il mio dono è puramente divino, difatti posso dire che io ho letto per la prima volta i Vangeli dopo essere stato rapito dallo spirito santo proprio quando ero intento a studiare libroni di micro elettronica come quello del Millmann...
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Segua solo chi vuole seguire !!!

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R I S P O S T A

mio caro fratello

l'affermazione da me "grassettata" l'hai riportata nella tua UMILTA'???

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



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cavdna, 13/12/2008 14.10:

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vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "Angelo...." che scrivi :




R I S P O S T A

mio caro fratello

l'affermazione da me "grassettata" l'hai riportata nella tua UMILTA'???

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



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Sono un guerriero e non ho fratelli!...
Sono stato rapito dallo spirito santo e portato al riparo dallo spirito laico/puttaniero che stava invadendo l'Italia. Perchè non dovrei dirlo? Ne sono fiero !!! Vedi, nella vita siamo abituati ad avere a che fare con due facce della stessa medaglia ed il cristianesimo non è un eccezione alla regola: c'è l'umiltà della misericordia e la fierezza del guerriero che deve pensare alle proprie cose: nel primo caso la vendetta lascia il posto alla nudità, nel secondo caso la vendetta può diventare un mezzo per difendere/riprendere le proprie cose...
Agli atei piace la prima e a me, dovrei proprio dire un Santo, piace la seconda...

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "Angelo...." che scrivi :

Angelo(1), 14/12/2008 19.13:

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Sono un guerriero e non ho fratelli!...

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R I S P O S T A

mio caro fratello

la mia Cristianità mi fa dire

E' CRISTIANO colui che
CONdivide
che E' in COmunione con gli altri

poiché attraverso il PADRE nostro noi tutti ci possiamo riconoscere fratelli

Angelo(1), 14/12/2008 19.13:

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Sono stato rapito dallo spirito santo e portato al riparo dallo spirito laico/puttaniero che stava invadendo l'Italia. Perchè non dovrei dirlo? Ne sono fiero !!! Vedi, nella vita siamo abituati ad avere a che fare con due facce della stessa medaglia ed il cristianesimo non è un eccezione alla regola: c'è l'umiltà della misericordia e la fierezza del guerriero che deve pensare alle proprie cose: nel primo caso la vendetta lascia il posto alla nudità, nel secondo caso la vendetta può diventare un mezzo per difendere/riprendere le proprie cose...
Agli atei piace la prima e a me, dovrei proprio dire un Santo, piace la seconda...

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R I S P O S T A


sempre a mio modesto avviso
si può dire tutto e il contrario di tutto

purchè quando lo facciamo
lo facciamo nel PIENO rispetto del nostro PROSSIMO (fratello)

Cristiano è colui che AMA (MISERICORDIA io chiedo.....)
in virtù dell'AMORE che proviene dalla fonte dell'AMORE
ovvero da DIO!
(DIO E' solo AMORE e a differenza nostra EGLI non ha alcun altra facciata!)

grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO