Il 5 aprile 1989, Giorgio ha il primo di una serie di contatti che provocheranno una radicale svolta nella sua vita fin allora tranquilla e piuttosto insignificante. Vicino alla sua auto scorge una figura vestita di bianco. E’ appena passato mezzogiorno, ma egli nota stupito che questa bellissima signora splende di luce propria e che è sollevata da terra. Ella lo saluta e gli comunica che è giunto il tempo di smascherare l’Anticristo.
Seguono altri incontri, durante i quali la Vergine Maria fa a Giorgio delle rivelazioni in merito alle sue precedenti esistenze e gli dice di averlo scelto perché non condizionabile. Giorgio la vede giungere in un globo di luce per poi vederla sparire come riassorbita in esso.
Non scordiamoci che egli fa parte della "scuola" di Eugenio Siragusa(di cui potete vedere una foto)....era uno dei suoi piu fidati discepoli ..qui di seguito una sua breve quanto significante...storia :
Eugenio Siragusa è nato a Catania il 25 Marzo del 1919. E’ stato seguito fin da bambino da "aiuti invisibili particolari". Il 25 Marzo del 1952 fu compenetrato da un raggio di luce uscito da un globo luminoso. Da quel momento la sua vita cambiò....come avvenne a
Paolo di Tarso(vedi sotto) sulla via di Damasco.
Una nuova personalità prende il posto della sua. Così inizia la sua Missione da Contattato. Dopo 11 anni di preparazione interiore, incontra fisicamente Esseri provenienti da altre Costellazioni, Esseri di Luce con i quali da allora è sempre stato in contatto divulgando in tutto il mondo i loro Messaggi e le loro preoccupazioni per il nostro procedere in particolare per il proliferare delle armi atomiche e degli esperimenti nucleari.
Eugenio Siragusa insieme a pochi altri, è stato pioniere nello studio e nella divulgazione della presenza Extraterrestre sulla terra, ma soprattutto ha mostrato all’umanità l’aspetto spirituale che riveste oggi nel xx° secolo questa visita. Eugenio Siragusa è conosciuto in tutto il mondo per la sua straordinaria esperienza che vive da Contattato e stimato per la sua condotta coerente e per i suoi insegnamenti profetici dettati da una Superiore Coscienza . Oggi altri collaboratori portano avanti la sua Opera nell’attesa del compimento degli eventi. Da molti Eugenio Siragusa è ritenuto un personaggio scomodo perché ha sempre detto la Verità, senza chiedere compenso alcuno, da molti altri è ritenuto un luminoso esempio da seguire. Oggi continua la sua Missione sul piano Astrale. Nel mondo, ovunque, risuona l’eco della sua Missione.
Siragusa gli parlava di esseri angelici che usano un corpo fisico quando gli è necessario e che con le loro astrronavi di pura energia-luce accompagnano le manifestazioni di Gesù e della Madonna. Essi possono provenire dalla quinta, sesta o settima dimensione.
In un ennesimo incontro, la Vergine invita Giorgio ad andare a Fatima, ed egli obbedisce. Il 2 settembre 1989, sulla piazza del santuario sotto la stessa quercia delle apparizioni del 1917 ai tre pastorelli, egli cade in estasi e rivede la Vergine Maria. La quale gli rivela la missione per cui è stato chiamato sulla Terra: divulgare in tutto il mondo il contenuto del terzo Messaggio di Fatima che la Chiesa non ha ancora reso noto. Poi gli fa una rivelazione estremamente importante di cui dovrà dare testimonianza: molti popoli nel cosmo hanno ricevuto la visita di Cristo ancora prima di noi e hanno accettato la redenzione, contrariamente a noi che abbiamo commesso deicidio. Infine la Vergine gli chiede se è disposto a portare su di sé una parte della sofferenza di Gesù. All’assenso di Giorgio, due raggi di luce lo colpiscono sul palmo delle mani. Invisibili chiodi gli penetrano nelle carni. Durante il viaggio di ritorno, la stimmatizzazione si completa, dopo ore di grande sofferenza. I fori compaiono anche sul dorso delle mani.
PAOLO DI TARSO
(materiale tratto dall'Enciclopedia Grolier e da altre fonti in parte in bibliografia)
massimo propagatore del cristianesimo nel mondo ellenistico/romano.
Di genitori ebrei ma di cittadinanza romana ebbe il nome di Saulo, poi cambiato in Paolo. Studiò in Gerusalemme distinguendosi per l'ardore fanatico con cui difendeva le "antiche tradizioni ebraiche", soprattutto contro la nuova setta dei "cristiani", giungendo materialmente a perseguitarli.
Sulla strada di Damasco pare colpito da un lampo accecante e da una visione di Gesù che lo apostrofa: "Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?".
[Modificato da raffella 31/01/2005 13.42]
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[Modificato da raffella 31/01/2005 13.45]