Se il contratto a tempo indeterminato te lo fa firmare Thanos c'è poco da stare allegri, vero Loki e Thor?!
L'ispirazione, si sa, è una brutta bestia perché alle volte ci fa focalizzare su un certo qual fandom in eterno.
Questa mesta giustificazione fa da introduzione all'ultima mia "fatica",
Giochi Pericolosi. Solo due giorni fa ho colto la somiglianza con la nota casa di produzione di giocattoli, ma tant'è.
Questo è il link:
efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3756694&i=1
E questa la spiegazione corredata di citazione:
I Nove Regni sono rimastati schiacciati sotto il pugno di ferro di un nemico invincibile: Thanos, il Titano Conquistatore. Coloro che non sono morti nel tentativo di combatterlo, cercano di sopravvivere come possono. Mentre il potere del nuovo signore di aumenta a vista d’occhio, si dice che ci sia qualcuno che lavora nell’ombra per fermarlo. Che si tratti di una vana speranza?
Dal cap. 1: “
Thanos aveva preteso la sua vendetta comunque (…) Il destino di un traditore doppiogiochista era inevitabilmente tinto di rosso. Loki Laufeyson non era andato da Thanos nelle vesti di capo di stato, ma col ghigno beffardo di uno che non aveva niente da perdere, come un lupo solitario egoista e crudele pronto a recuperare in fretta il tempo perduto e il prestigio svanito.”
Ora, è vero che si tratta di una serie, ma non è necessario aver letto tutto per potersela godere perché un testo, come un film, deve bastare a se stesso ed essere dotato di un inizio e una fine e non necessitare di altro (opinione personale, eh).
Ad ogni moda il clima è molto Avengers, il rating è arancione, e se qualcuno volesse andare a leggere, non mi dispiacerebbe e sarò cattivissima con i personaggi
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